The old ways - Film (2020)

The old ways

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Tutti i commenti e le recensioni di The old ways

TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/09/21 DAL BENEMERITO ANTHONYVM
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Anthonyvm 2/09/21 02:09 - 6520 commenti

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Sebbene il plot si serva di buoni elementi, non proprio originali ma incasellati in maniera intrigante (lo scontro fra cultura occidentale e brujeria della tradizione messicana, il leitmotiv della tossicodipendenza con risvolti allucinatori, l'azione circoscritta in uno spazio ristretto), la messinscena impersonale e fastidiosamente patinata annienta l'atmosfera sul nascere, fra performance impostate, dialoghi fasulli e scenografie posticce. Qualche sequenza colpisce (la chirurgia psichica, il notevole look del demone), ma le rivisitazioni dei cliché esorcistici fanno sorridere. Meh.
MEMORABILE: Il make-up della strega; Il serpente estratto a mani nude dal ventre della protagonista; Il ratto spiaccicato; L'esorcismo con crocifissione rituale.

Lupus73 10/09/21 02:39 - 1602 commenti

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Messico, una giornalista americana (originaria del posto) viene rapita da una bruja (una maga del luogo) e suo figlio perché ritenuta posseduta da un demone. Magia autoctona, folclore locale, superstizione, cultura popolare messicana, questi gli ingredienti di un insolita pellicola di possessione dal significato particolare che mette a confronto la nostra civiltà industrializzata che ha ormai abbandonato certe credenze, con la cultura popolare  e tradizionale di epoche e civiltà antiche. Piacevole ma manca quel qualcosa in più in sceneggiatura per renderlo davvero interessante.

Kinodrop 10/10/21 19:37 - 3393 commenti

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Una reporter statunitense di origini messicane torna nella sua terra per documentarne le tradizioni ancestrali, ma viene rapita da una sciamana, convinta, insieme al figlio, che essa sia posseduta da un demone e perciò viene sottoposta ad antichi rituali. Superstizione contro civiltà, asfitticamente chiusa in una sola location scenograficamente abbozzata e troppo patinata per suscitare qualsiasi reazione. Si sommano allucinazioni antiche ad altre indotte da sostanze in un pasticcio narrativo già confuso in partenza e con qualche effetto comico involontario. Il finale poi...

Gabigol 2/04/22 10:40 - 647 commenti

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Il buon soggetto di partenza (la prigionia coercitiva di matrice esorcistica, nei territori impervi del Messico) non è purtroppo foriero di un film riuscito. Complice una sceneggiatura ai limiti dell'immobilismo, il film di Alender si tramuta in blando - e patinato - esercizio di tensione; lo stesso percorso di formazione non vive della corretta escalation narrativa, finendo per approdare artificiosamente all'obiettivo prefissato all'inizio. Di scarso rilievo i passaggi onirici, nonché la presenza scenica del demone (si poteva approfondire meglio il folclore messicano).
MEMORABILE: Il trucco sulla faccia della strega.

Redeyes 26/04/22 08:54 - 2492 commenti

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Le premesse sembravano quasi accattivanti per questo horror latino che però, fin dai primi passi, spolvera bene il sozzo caldo del Messico con una fotografia che ricorda le sovraesposizioni della Miami di Horatio Caine. La già citata patinatura annacqua gli esorcismi santeriani e trasforma una bruja in una indossatrice e di pari passo l'orrore e il sovrannaturale in un disimpegnante rito a base di latte caprino. Tutto è troppo fanciullesco e lineare e il non ricorso al jolly jumpscare più che un pregio diviene un ulteriore limite. Si salva ben poco, forse giusto la durata ridotta.

Rufus68 31/12/23 23:09 - 3962 commenti

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Ennesimo film anonimo, stavolta nel solco del mexican folk horror: la zuppa, però, ha sempre lo stesso sapore scipito. In cartellone abbiamo un antico demone, la bruja, la vittima e canzoncine buone per un musical su Che Guevara: il tutto in salsa contorsion-espettorativa, come al solito. Il temutissimo mostro infernale alfin si mostra e fa una figura barbina. Attori adeguati a quanto detto. Finalino sciocco.

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