Forse il miglior film di Ulli Lommel, sicuramente il suo più riuscito e morboso, dove la moglie Suzanna Love ricopre un ruolo di schizzata e folle assassina, con trauma infantile alle spalle. Lommel ricrea l'intelaiatura di Mirror (soprattutto nell'incipt), ma questa volta coglie nel segno, con un thriller bello oscuro e morbosetto, ottimamente fotografato e interpretato. Il regista tedesco guarda ai modelli polanskiani e la Love con parrucca rossa e rossetto manda in visibiglio. Bella, pazza e soprattutto pericolosa. Piccolo cult.
MEMORABILE: Il prologo iniziale della follia scatenate della Love, dove Lommel non lesina su sesso e violenza.
Niente da dire come fotografia, ma il film non mi ha soddisfatto, in quanto è immediato non nel senso di spontaneità ma nel senso che subito si capisce la posizione fissa e rigida dei personaggi, quando gli ingredienti per un assieme più dinamico c'erano tutti. Ok la violenza, ma anche quella si disarticola; perfino i richiami e gli incubi sulla madre non impattano bene. La Love è brava per le metamorfosi di trucco e abbigliamento, Walker per l'espressione angelica dove il marcio ovunque domina e infine Winchester è la classica bestia tutta prevaricazione senza cervello.
MEMORABILE: "Anche quando te lo chiederò non mi dovrai slegare per nessun motivo...".
Ossessionata dal ricordo dell'omicidio della madre (una prostituta uccisa da un suo cliente), Olivia cerca di evadere da un matrimonio infelice attraverso la trasgressione. Tra le nebbie londinesi e il sole dell'Arizona si svolge un thriller psicologico sbilanciato sul versante erotico/morboso ma non così estremo come si potrebbe pensare. La breve durata lo rende abbastanza incisivo, ma di carne al fuoco ne abbiamo poca, a parte quella della protagonista Suzanna Love (che peraltro recita anche piuttosto bene).
Fin dal morboso incipit col trauma infantile, Lommel sembra voler recuperare l'atmosfera di Mirror; in realtà il resto del film non ha tanti punti in comune col classico del regista ma ne mantiene la cifra stilistica e il clima sleazy, con molti nudi e scene di sesso di un'inaspettatamente spregiudicata Love e alcune sequenze d'omicidio e violenza domestica abbastanza cattive. Anche l'atmosfera, con ben tre ambientazioni differenti, è tipicamente alla Lommel, grazie alla fotografia inconfondibile; la vicenda, pur improbabile, ha una sua originalità e il film si fa ricordare.
NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Domenica in Giallo", anno 1988) di Doppio rischio: