Non sgradevole ma, dopo inizio brioso, con la partenza della pseudo-crociata si fa lento e un po’ noioso. Bravo Proietti, meno Cerusico, bellissima la Tolo. Il migliore è Scaccia che fa un grande cardinale di Curia. Carine le location. Due curiosità: nel duello alla fionda Proietti rinuncia al primo tiro (come Barry Lyndon col figliastro), mentre Cerusico, una volta scottatosi, scappa per urlare lontano, alla Villaggio. Il csc Perrella (intervistato negli extra del dvd appena uscito) è il giovane che porta la notizia che i Turchi sono a Vienna.
MEMORABILE: La Neri, vogliosa di Meo, gli "s’è attaccata addosso come una mignatta!"
Particolarmente curato sia nella ricostruzione di scenari (e costumi) d'epoca, sia nella realizzazione di una sceneggiatura effettivamente ispirata, che spazia dal dramma (mai, però, fatalista) all'ironico (garantito dai bravi caratteristi sui quali spiccano Proietti, Scaccia e il più "vile", ma simpatico, Cerusico). Nuoce, lievemente al film, la lunghezza (nella versione integrale oltre 120 minuti) che impone al ritmo alcuni momenti di sospensione narrativa. Ottimi pure il doppiaggio e la riuscita colonna sonora. Da non dimenticare nemmeno la simpatica Tolo nel ruolo di "doppia" innamorata.
Un Brancaleone in minore per regia, scenografia e musiche con la tipica marcetta che fatica a contenere Proietti che pure non giganteggia ma regala smorfie divertenti. Accanto a lui il sempre grande Mario Scaccia nei panni del prelato viscido e caratteristi simpatici come Nanda Primavera. Cerusico sembra un Fantozzi in sedicesimo. Un'opera non completamente riuscita ma piacevole, a patto di non aspettarsi il capolavoro.
Pesantemente in debito con Brancaleone, ma anche influenzato dal successo di "Rugantino" (che al cinema, inspiegabilmente, sarebbe stato Celentano): tant'è che questo Meo Patacca ne conserva il carattere spaccone ma non la simpatia, che piuttosto preferiamo accordare allo sfortunato rivale Cerusico. Piacevoli epifanie di n.c. (da Vitali alla Scagnetti) e Scaccia in tonaca è sempre immenso; ma la sceneggiatura non è proprio irresistibile e la regìa si limita solo a valorizzare, con ripetuti primi piani, la recitazione tipica di Proietti.
MEMORABILE: Cerusico alla gogna costretto a dire: "Meo Patacca è un eroe e io so' un puzzone che po' invidia e gelosia me s'è inventato un'infamante bucia".
Un divertente film in costume, purtroppo inficiato da scene d'armi scadenti e da una sceneggiatura (a parte alcuni suggestivi scorci dell'antica Roma) molto approssimativa e storicamente errata per il variegato abbigliamento di foggia soprattutto settecentesca anziché di fine '600 (atteso che l'assedio ottomano di Vienna avvenne nell'Estate del 1683). Eccellente Mario Scaccia nel "physique du rôle" cardinalizio, bravo Gigi Proietti, bravini Enzo Cerusico e Marilù Tolo. Comunque da vedere.
MEMORABILE: Quando il Cardinale assegna "due svizzeri" all'ignaro Marco Pepe (Enzo Cerusico) poi messo alla pubblica gogna.
Luci ed ombre per questo film in costume diretto da Marcello Ciorciolini. Il celebre personaggio della tradizione popolare romana rivive nella buona interpretazione di Proietti ma la prova migliore è data dal grande Mario Scaccia. Il film funziona nella ricostruzione ambientale e nella verve dei personaggi ma è limitato da un ritmo altalenante e da una sceneggiatura un po' approssimativa. Migliore nella prima parte che nella seconda.
Assai fragile. Come la spedizione di Meo Patacca e della sua sgangherata armata diretta a Vienna non si spinge oltre i Castelli romani, allo stesso modo, esaurito lo sprint iniziale, la sceneggiatura è già a corto di idee e finisce col girare a vuoto, facendosi ripetitiva e chiassosa; e la lunga durata costituisce un ulteriore impaccio per la non brillante regia di Ciorciolini. Il salvataggio della pellicola si deve a Gigi Proietti, che investe il suo Meo Patacca di cialtronesca spavalderia e genuina romanità popolana. Cerusico fa il... cerusico.
Piccolo e fragile ma con qualche freccia (poche) al proprio arco. Né ripensamento del presente con l'uso del passato (Magni) né farsa sublime come Brancaleone (che resta il modello a cui il film guarda). Proietti bravissimo anche se la gioca sui consueti registri, Cerusico simpatico, Tolo adeguata popolana. Nel film non succede granché e quel che succede non eccita. Ma buona fotografia e accurati costumi.
Ispirato a un poema del Seicento scritto da Giuseppe Berneri, il film narra di un bullo trasteverino, Meo Patacca, che per colpa dalla donna amata è costretto a partire per Vienna contro i turchi invasori. Interpretazioni lodevoli, soprattutto Gigi Proietti e Enzo Cerusico, protagonisti e rivali, contornati da altri bravi attori. La pellicola nell'insieme, però, non mantiene le promesse, anche se ricostruisce una Roma sparita tutto sommato divertente e caciarona.
Film "trasteverino" che si pone a metà fra un certo Magni e Brancaleone che risulta monco da entrambi i lati. Ciorciolini difetta in qualche pacchiana imprecisione del grande lavoro storico del regista de In nome del papa re mentre dall'altra parte Proietti esce massacrato dall'inevitabile confronto con Gassman, come del resto i comprimari di questa pellicola (escluso un sornione Scaccia). Anche la sceneggiatura si rifugia spesso in situazioni piuttosto ovvie mentre il tormentone della canzone si dimentica quasi subito. Né carne né pesce, tranquillamente trascurabile.
Scialbo tentativo di mettere insieme una vicenda che si inserisca un po' nel filone della romanità di Gigi Magni, passando per il Rugantino senza dimenticare Brancaleone. Ciorciolini però non è neanche lontanamente Monicelli e nonostante un Proietti sempre bravo e uno Scaccia strepitoso il film non esce dalla mediocrità. Oltretutto, essendo ambizioso, non riesce neanche ad avere la forza dei film che Ciorciolini faceva con Franco e Ciccio.
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HomevideoZender • 30/04/08 19:08 Capo scrivano - 48967 interventi
Quello sì, ma un film che esca SOLO in divx (in dvd sta per uscire solo ora, ma è passato almeno un anno dall'uscita indivx, dice Geppo) non l'avevo ancora sentito...
Zender ebbe a dire: ...(in dvd sta per uscire solo ora)...
Il recentissimo DVD rappresenta un punto cruciale per noi appassionati di attori CSC. Negli extra, infatti, c'è un'intervista ad Alessandro Perrella!!!
Recentemente mi era capitato tra le mani il DVD di questo titolo, ma ho preferito scegliere altri film.
Mi sa che ho fatto male a giudicare dal commento di Legnani...
Undying ebbe a dire: Recentemente mi era capitato tra le mani il DVD di questo titolo, ma ho preferito scegliere altri film.
Mi sa che ho fatto male a giudicare dal commento di Legnani...
Fa parte di quelli che io chiamo "film bruttini, ma da vedere". Andrebbe visto solo per Scaccia, senza contare le presenze di culto.
Credo pure che sia interessante il poema in romanesco di Berneri, cui ci si è liberamente ispirati (su Wikipedia c'è la trama). Andrò in biblioteca per prenderlo in prestito.
DiscussioneGugly • 18/12/08 23:06 Archivista in seconda - 4712 interventi
Carino ma niente di straordinario, anche Proietti si vede che recita con la mano sinistra anche se la sua bravura risalta comunque. Personalmente ho trovato la trama confusa e molti,troppi riferimenti a Brancaleone: l'equivoco iniziale, la nobildonna infoiata, le trame dei potenti, perfino una marcetta identificativa del protagonista.
Ma Ciorciolini non è Monicelli, e si vede,soprattutto dai movimenti di regia e dalle scenografie, veramente tirate via.
Carine le canzoni (ovviamente canta il Giggi nazionale).
DiscussioneGugly • 19/12/08 09:46 Archivista in seconda - 4712 interventi
vero, non conosco il poema, ma l'ispirazione è evidentissima.
In ogni caso si può vedere, e poi le canzoni sono molto belle (va beh, sono un po' di parte)
HomevideoGeppo • 2/01/10 13:42 Call center Davinotti - 4356 interventi
Ecco il DVD Minerva di "Meo Patacca".
Master: Qualche graffio all'inizio del film, poi buon master.
Formato video: 16/9 widescreen
Audio: Sufficiente (Italiano dolby digital 2.0 surround).
Durata: 115' minuti (integrale)
Extra: Intervista ad Alessandro Perrella (attore CSC presente nel film).
Durata: 6 minuti.