Questa volta Nino è a New York e non è accompagnato da "spalle" della commedia italiana; Laurenti lo inserisce e forse troppo nell'ambiente stereotipato al massimo dell'America anni 80, con il mito della boxe e il fascino della metropoli; questo conferisce alla pellicola un aspetto particolare (visivamente) ma troppo vuoto. Quanto alla trama altro non è che la solita love story alla napulitana infarcita di canzoni e gag poco studiate. Solo nel primo tempo scappa qualche risata tra battute e i furtarelli organizzati dallo "scugnizzo".
Sarà per l’ambientazione Newyorkese, sarà forse per la presenza cult della graziosa Claudia Vegliante, (che diverrà famosa anni dopo con I ragazzi della terza C), ma questo scugnizzobiondo-movie non è poi così malvagio come si potrebbe ritenere. Il film gode di un discreto ritmo e di una storia leggera ma godibile. Peccato che le musiche di D’Angelo (che detesto) smorzino la vicenda di tanto in tanto. In ogni caso si tratta, in fin dei conti, d’un moderno “musicarello”…
Classico film di Nino D'Angelo infarcito di canzoni da infarto (in tutti i sensi). L'ho visto talmente tante volte da bambino (sulle reti private i film di questo genere sono un must) da farmi venire la nausea. Non è cattivissimo alla fin fine, se si soprassiede sulla solita trama da "love story" e al finale telefonato. Risate sporadiche.
Molto diverso dagli altri film con Nino D'Angelo, qui canta poco (solo 3 volte se non ricordo male) e recita bene. Buona anche la prova del resto del cast, compreso lo sconosciuto Davis qui alla sua unica apparizione su celluloide. Alla fine un buon film, leggero ma gradevole.
Tecnicamente non malaccio, il film crolla di fronte alla pochezza della trama, che raggiunge la canonica ora e mezza assembrando una prima mezz'ora da "italiano in America", una storiella musical-sentimentale e un intermezzo pugilistico verso la fine (pretestuosissimo). Nino D'Angelo per quanto poco credibile ce la mette tutta ma il film, pur filando senza troppi intoppi (a parte le insostenibili scene canore), è davvero poca cosa. C'è pure Cerusico conciato come l'Hoffman di Cane di paglia. Di pochissime pretese, ma non sgradevole.
Solo la "genialità" dell'artigianato cinematografico italiano poteva mettere in piedi un film nel quale si mischiano musicarello, finale strappalacrime e citazioni a Flashdance e Rocky. Aggiungiamoci le maestose luci di New York (si intravedono anche le insegne al neon dei cinema con "Friday The 13th") e forse abbiamo di fronte il miglior film della carriera di Nino d'Angelo.
Classico di Nino D'Angelo che in pieno periodo di "americanismo" anni '80 interpreta l'unico italiano a New York che vorrebbe tornare a Napoli! Tralasciando questa bizzarria, il film è discreto. L'ambientazione Usa dona un'aria insolita alla pellicola e la strana coppia D'Angelo/Davis tutto sommato funziona. Ci si diverte abbastanza nella prima parte, poi il ritmo cala e i sentimentalismi e le canzoni iniziano ad aumentare. Qualche tempo morto e parecchi riempitivi, ma nel complesso tra i lavori più peculiari dell'attore partenopeo.
Sebbene l'ambientazione sia newyorkese, la storia ha tutti gli elementi della commedia sentimentale partenopea incrociata con la sceneggiata: l'amore contrastato dal prepotente di turno, l'amicizia, la nostalgia per Napoli da parte dell'emigrato nella Grande Mela. Oltre che della colonna sonora in cui spiccano piacevoli pezzi dance anni 80, D'Angelo si fa carico anche dei momenti comici, vestendo i panni dello scugnizzo furbacchione e di buon cuore; impreziosiscono il cast un dimesso Constantine, una snob Burinato e un amichevole Cerusico. Incontro di boxe finale che strizza l'occhio a Rocky.
MEMORABILE: La discoteca improvvisata con la radio.
Da Laurenti non ci si possono certo aspettare grandi cose, ma avendo a disposizione Montagnani o Banfi, ogni tanto due risate te le strappava. Questi film con D'Angelo invece se divertono - e ammetto che possa accadere - è sempre involontariamente. L'appuntamento con le due ragazze appena conosciute (peraltro pedinandole come maniaci) in un cantiere isolato è tanto improbabile quanto imbarazzante. Recitato male e musicato peggio, mette in scena tutti gli stereotipi possibili sui napoletani all'estero (piccoli furti, truffe, espedienti).
Il mitico caschetto d'oro assieme a un amico boxeur cercherà l'amore e il riscatto sociale nella metropoli newyorkese. Gli stilemi dei film di Nino D'Angelo ci sono tutti e la trama si snoda tra un siparietto musicale e l'altro. Alcune situazioni sono davvero improponibili (la discoteca inventata sotto al ponte con due tipi di musica differente provenienti dalla stessa radio) e fanno molto sorridere. Il cantautore napoletano ha fatto di meglio.
Mariano Laurenti è in un certo senso una garanzia, per come dirige in maniera sicura Nino D'Angelo. La trama è piacevole e strappa qualche sorriso (a parte alcune sequenze banali, ma nulla di deludente). Ovviamente dopo i film precedenti (Un jeans e una maglietta e La discoteca) Laurenti sentiva l'esigenza di cambiare la partner femminile di Nino e quindi al posto della storica Roberta Olivieri sceglie Claudia Vegliante (azzeccatissima). Fantastiche le ambientazioni newyorkesi a Little Italy. Bravi anche Enzo Cerusico e Eddie Constantine.
MEMORABILE: Nino D'Angelo canta "Notte in bianco" nel ristorante; I piccoli furti di Nino e Matumba per tirare su qualche soldo; Lo scontro con le biciclette.
Nino che non fa il solito Nino è quasi un colpo da ko e soprattutto finisce per tendere al tedioso. Nell'analisi si può apprezzare una maggiore attenzione alla recitazione e un minor ricorso agli inframezzi cantati, ma proprio questi due elementi - abbinati alla solita sceneggiatura copia e incolla - affossano la pellicola, che fallisce come musicarello e chiaramente non incide come opera in sé. La coppia D'Angelo/Davis tutto sommato non è male e il "combattimento finale" è persino realizzato discretamente, ma la sufficienza appare lontana.
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HomevideoGeppo • 12/08/09 00:10 Call center Davinotti - 4285 interventi
Prossimamente in edicola il dvd "Uno scugnizzo a New York".
Edizioni Master.
Collana: Nino D'Angelo collection.
Per la 1a volta in DVD.
HomevideoZender • 12/08/09 09:04 Capo scrivano - 47802 interventi
Eh sì, ho visto la pubblicità in tv. Per gli amanti del caschetto d'oro una bella occasione!
HomevideoGeppo • 11/10/09 17:25 Call center Davinotti - 4285 interventi
Ecco il DVD della Edizioni Master (edicola) di "Uno scugnizzo a New York".
Collana "Nino D'Angelo collection".
Master: Qualche graffio all'inizio del film, poi buon master.
Formato video: 1.66:1 Anamorfico
Audio: Sufficiente (Dolby Digital 2.0 italiano).
Durata: 93' minuti (integrale)
Menu interattivi e accesso diretto alle scene.
CuriositàGeppo • 7/03/10 09:39 Call center Davinotti - 4285 interventi
Ecco il regista del film Mariano Laurenti (a sinistra) in una delle sue simpatiche comparsate.
Qui interpreta un cronista sportivo.
A destra vediamo Nino D'Angelo e Yawe Davis.
DiscussioneZender • 7/03/10 11:00 Capo scrivano - 47802 interventi
Geppo ebbe a dire nella sezione curiosità del film: Ecco il regista del film Mariano Laurenti (a sinistra) in una delle sue simpatiche comparsate.
Qui interpreta un cronista sportivo.
A destra vediamo Nino D'Angelo e Yawe Davis.
Eh eh, tutti figli di Hitchcock sti registi... Grazie Geppo! Ne approfitto per dire che proprio domani uscirà uno specile (firmato Matalo!) proprio sull'uso dell'immagine di Hitchcock e i suoi camei :)
Scusate l'ignoranza
come si intitola il pezzo
di musica classica che Nino
suona nella "discoteca"
al porto?
Grazie
DiscussioneDusso • 26/10/12 19:27 Archivista in seconda - 1832 interventi
Un applauso al mitico Deepred che si è guardato un Nino D'angelo Movies, forse tra i meno peggio ma per quanto mi riguarda trascurabile nel comparto femminile per la mancanza della mitica "Roberta Olivieri"