Classico prodotto di consumo pronto e indolore, nel senso che non crea difficoltà di digestione o di riflessione, tutto basato su una vicenda fantasiosa, che si guarda con divertimento e col minimo impegno. Tutto azione, quasi sempre inverosimile, ma senza avere le trovate o la simpatìa di un qualsiasi film con Indiana Jones.
Discreto filmetto che si salva unicamente per la bravura dei suoi interpreti: Lee Jones è aderentissimo al personaggio e regala una buona prova, Vaughun è al solito su livelli eccellenti, Hamilton, Jaeckel e Bubba Smith forniscono buone prove. Parlare di storia e di regia comunque è pretendere troppo. Basta sapersi accontentare del cast e di alcune, non tante, buone scene d'azione.
Neanche brutto, ma non si va al di là di un buon episodio di Supercar. La sceneggiatura è di Carpenter e ciò si intravede in alcune buone idee (il loser alla Jena di Tommy Lee Jones, la multinazionale oppressiva rinserrata nel grattacielo e relativa fuga da...). Cokeliss dirige svelto ma senza particolari spunti. Qualche buona scena d'azione (il pestaggio, la fuga con la macchina che però ha un look ridicolo) ma anche molta banalità. Alcuni ceffi storici: Jaeckel, Bubba Smith..
Divertente action tipico degli anni '80, fracassone e con una storia al limite della fantascienza (scritta da John Carpenter). Tommy Lee Jones è a suo agio nelle parti dell'eroe duro ma al tempo stesso ironico, Vaughn tratteggia un bel cattivo e la Hamilton fa da contorno. Gradevole.
L'auto Luna Nera è sì fantascientifica, ma il film è un classico action dove non bisogna andare troppo per il sottile passando sopra alle molte incongruenze e godendosi le gesta di un aitante Tommy Lee Jones, che più botte prende più sembra essere in forma. Da Las Vegas al sole del deserto fino ai grattacieli di Los Angeles, dove la velocissima (e ambita) auto avrà modo di esibirsi in corse e "voli" spettacolari. Un buon cast a sostenere una pellicola senza nessuna particolare pretesa che non sia quella di una visione rilassata.
Scritto da John Carpenter con quel tanto di fantastico che non guasta, il film resta inciso sul volto da cartavetrata di Tommy Lee Jones, macho autoironico come solo i grandi attori riescono a essere. Il tutto ruota intorno a una futuristica (e esteticamente improponibile) macchina a idrogeno che nasconde più di un segreto da recuperare. Divertente scacciapensieri.
MEMORABILE: La trasvolata da un grattacielo a un altro su una corda tesa...
Qualche spunto interessante c’è, ma si finisce per dimenticarlo presto perché la sceneggiatura si limita a una successione continua di inseguimenti e fughe che non hanno grosse divagazioni. Con una regia più decisa e dinamica probabilmente avrebbe avuto miglior sorte. Il cast è di tutto rispetto e forse sono gli attori gli unici a regalare un po’ di brio a una pellicola che altrimenti sarebbe completamente fiacca. Jones incarna la figura dell’antieroe, ma la pochezza che lo circonda non aiuta.
Si lascia guardare. È un film più di azione che di fantascienza, dato che l'unico riferimento alla fantascienza è una macchina futuristica, simile a quella del Replicante, dalla elevatissima velocità (che però frena in spazi brevi.. mah!). Ci sono belle scene di azione e il cast se la cava, con particolare menzione per il protagonista. In definitiva passabile.
MEMORABILE: Un uomo investito fa un volo in alto; La bella scena del volo da un grattacielo all'altro; Le irrealistiche frenate della macchina.
La Luna nera è il prototipo di una vettura che raggiunge velocità altissime ma ha anche un design proprio bruttino. Devono impossessarsene Linda Hamilton e Tommy Lee Jones, entrambi professionisti del furto ma con diverse motivazioni, impegnati in questo action spaccone con blandi riflessi fantascientifici dalla trama piuttosto raffazzonata, nonostante la sceneggiatura sia firmata da John Carpenter. Piuttosto goffe le scene d'azione, modesti gli effetti speciali, irrilevanti le presenze di pregio nel cast, nulla che vada oltre la routine anni Ottanta. Non indegno ma insignificante.
Harley Cokeliss HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Tra l'altro, non so se va corretto ma, il vero nome del regista è Harley Cok(e)liss.
All'inizio, probabilmente, toglieva la e dal proprio cognome per non sembrare una bevanda! ;)
DiscussioneZender • 8/06/17 18:21 Capo scrivano - 47787 interventi
Noncha17 ebbe a dire: Non ho capito cosa significa queso pezzo di frase: "che va rispettato spazio per spazio lettera per lettera per i nomi". Ti riferisci a loro o a me..? O.o
Comunque, così (a occhio..), i primi 5 della lista sono sia i più importanti che nell'ordine corretto: protagonista, coprotagonista, villain, ecc.
L'ho visto ieri..
Ma, se vuoi - nel caso - posso controllare titoli di testa e coda.. Non mi riferivo a te, lo ribadisco sempre per ricordarlo a tutti perché è la cosa più importante. E facevo notare che a volte Imdb non mette il cast nel "giusto" ordine d'importanza. Non ho idea se sia questo il caso. Spero di no e ho solo detto speriamo.
Non ho capito chi dice che è più o meno il suo primo e ultimo film.
Sì, va corretto in Cokeliss perché appunto Imdb lo scrive così (va sempre inserito il nome "ufficiale" di imdb, da noi).
Infatti, Cokeliss, dopo questo, ha diretto Malone-Un killer per l'inferno e La casa al numero 13 in horror street. Quindi NON credo sia il suo primo e ultimo film...
Il regista è nato a San Diego l'11/2/1945 ed ha mantenuto il nome Harley (Louis) Cokliss fino alla fine degli anni Ottanta.
Da quel momento in avanti ha preferito passare a Cokeliss... ;-))
A riprova di ciò, infatti, tutti i Fangoria e Gorezone dei tempi lo citavano senza la lettera "e".
Mco ebbe a dire: Il regista è nato a San Diego l'11/2/1945 ed ha mantenuto il nome Harley (Louis) Cokliss fino alla fine degli anni Ottanta.
Da quel momento in avanti ha preferito passare a Cokeliss... ;-))
A riprova di ciò, infatti, tutti i Fangoria e Gorezone dei tempi lo citavano senza la lettera "e".
DiscussioneZender • 9/06/17 07:07 Capo scrivano - 47787 interventi
Purtroppo questa gente che da un giorno all'altro per vezzo o chissà che cambia cognome non si rende conto dei disastri che provoca nei database di tutto il mondo. Prendessero queste decisioni meno avventatamente...