28 settimane dopo - Film (2007)

28 settimane dopo

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La nostra recensione di 28 settimane dopo

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ormai è una gara a chi muove più freneticamente la camera a mano; l'incipit di 28 SETTIMANE DOPO, diretto a sorpresa da Danny Boyle (il resto del film è di Juan Carlos Fresnadillo, quello di INTACTO) è programmatico: assedio selvaggio di rabbiosissimi "zombi" con flash velocissimi e quasi incomprensibili, grida, sangue, fotografia sgranata, Robert Carlyle che fugge verso una barca e scampa miracolosamente al pericolo. Fresnadillo, nelle fasi action, dirigerà più o meno con lo stesso stile seguendo la moda del momento e trasformando il film in una sorta di videogioco in cui fotografia,...Leggi tutto montaggio e sonoro sono ciò che più conta. Di certo contano più di una storia che ricalca le idee di cento altri horror senza fantasia alcuuna e che si riduce a raccontare la ri-esplosione dell'epidemia di rabbia arginata dopo il capitolo precedente. Colpa della famiglia di Carlyle (lui, moglie e due figli), capace di commettere ridicole leggerezze in sequenza sotto il naso del maldestro esercito Nato che occupa Londra per gestirne la ripopolazione. Tolta qualche buona ripresa della capitale inglese deserta (già vista, con miglior impatto, in 28 GIORNI DOPO) l'impianto scenografico del film è deludente e misero, la suspence è giocata sui soliti colpi di scena improvvisi, gli infetti corrono per le strade e le campagne colpiti dai cecchini mentre il montaggio isterico, la camera a mano e le (belle) musiche cercano di dare forzatamente un'impronta a un film che altrimenti proprio non ce l'avrebbe, con Carlyle a interpretare un ruolo (non da protagonista) per il quale sarebbe andato bene chiunque. Qualche buon momento e qualche scena di riempimento inutile (vedi il cecchino che, novello James Stewart, spia attraverso le finestre del palazzo di fronte). L'elicottero che con le pale dell'elica spappola zombi l'avevamo appena visto in PLANET TERROR.

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Tutti i commenti e le recensioni di 28 settimane dopo

TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/09/07 DAL BENEMERITO MAORANZA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 8/10/07
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MAOraNza 21/09/07 14:09 - 256 commenti

I gusti di MAOraNza

Contagio. Epidemia. Evacuazione. E ora, la ricostruzione. Già presente nei cataloghi DVD oltremanica, "28 Settimane Dopo" riesce nella difficile impresa di migliorare il precedente episodio che pur si fregiava di una fotografia strabiliante e della nervosissima e adrenalinica regia di Danny Boyle (qui nelle vesti di produttore). Scene estremamente gore/splatter, situazioni di tensione al limite dello spasmo, ottima interpretazione di Carlyle, una trama solida e un nuovo capitolo nell'evoluzione dell'infezione. Finale più che aperto.

Almayer 28/09/07 15:20 - 169 commenti

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I primi 10 minuti iniziali rispettano in pieno la regola di Leone di mettere il culo dello spettatore sul vulcano: riprese, musica e azione spaccano e danno l'idea di cosa ci aspetta. Il resto del film è all'altezza dell'inizio. Un sequel che forse è persino superiore al primo, con uno splendido finale. Ben interpretato, ben girato, ottima fotografia e un sacco di riferimenti politici: 11/9 e Ground Zero, camere a gas e Baghdad. Molte le citazioni a vecchi film ma, a mio avviso, come nel primo, non stonano. Raccomandatissimo.

Lercio 30/09/07 23:31 - 232 commenti

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Siamo dalle parti del primo episodio con l'aggiunta di più scene action e qualche bella trovata (come i cecchini). Il problema del film è che è troppo derivativo e mancando l'originalità del primo capitolo non resta molto. Certo, è un film girato con eleganza che non ha mai cadute di tono, ma spesso le sensazioni di deja vu sono presenti e tutte le buone intenzioni del mondo non sono sufficienti a renderlo avvincente.

Stubby 4/10/07 09:10 - 1147 commenti

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L'inizio per me è stupendo: ALTA TENSIONE pura! La fuga di Carlyle (e ciò che ne consegue) è una delle sequenze più agghiaccianti e struggenti viste ultimamente. Certo ci sono molte coincidenze forzate riguardanti la famigliuola, ma va bene lo stesso. Ottima fotografia, splendide riprese, belle musiche... Insomma, secondo me un ottimo lavoro davvero. Infine, cosa non da poco, credo che con questo genere di film sia facile cadere nella prevedibilità, mentre stavolta non succede: spesso accade ciò che non ti aspetti.

Puppigallo 13/10/07 09:07 - 5501 commenti

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L’inizio, nella casa pseudo (ma molto pseudo) bunker faceva ben sperare, anche se il tarantolamento velocizzato degli infetti non è mai stato convincente. Poi, dalla partenza in motorino dei due giovani dementi, il film, almeno dal punto di vista di un minimo di logica, parte per la tangente; e non bastano certo le musichette azzeccate e alcune sparatorie condite con qualche splatterata a risollevarlo, specialmente se il regista si ostina a far ricomparire il padre infetto pensando a chissà quale genialata. Un vedibile quanto inutile sequel.
MEMORABILE: Il trattamento del marito ("leggermente" infetto) riservato alla moglie legata sul letto d'ospedale.

Schramm 16/04/08 13:54 - 4046 commenti

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Solito tricchetracche di tarantolate riprese ottovolante e montaggio ai limiti dell'epilessia per abbigliare una storia che era già derivativa e lisa da capo a piedi nel capostipite (un pedissequo copy-and-paste di Day of the dead). Eppure, fastidio formale a parte (comunque suggestive le vedute aeree e meraviglioso lo score di John Murphy, forse il jolly vincente dell'insieme) l'intrattenimento di-per-sè c'è tutto. Finale che più Zombi non si può, che prelude ahinoi a un 28 mesi dopo.

Capannelle 17/04/08 11:49 - 4578 commenti

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Come il bellissimo primo episodio, non si vedono grandi novità ma è lo stile di ripresa a coinvolgere lo spettatore. I primi 15 minuti sono grandiosi e rimangono la parte migliore del film. Bello poi il ritorno nella Londra bonificata e lo scoppio della seconda infezione che i cecchini devono contenere. La trama però non riesce a decollare e rimane appiattita sulle modalità del primo episodio, con qualche eccesso di digitalizzazione. Ottima prima parte e finale ampiamente sottotono: il voto è una media.
MEMORABILE: L'inizio. I cecchini.

Galbo 3/11/08 05:52 - 12670 commenti

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Buon sequel di 28 giorni dopo. La regia passa da Danny Boyle a Juan Carlos Fresnadillo che mantiene l'inquietante clima del primo capitolo confezionando un horror che appare, come del resto il capostipite, uno specchio delle angosce del vissuto quotidiano. Fotografia molto efficace e ritmi frenetici (a volte anche troppo) sottolineati dal montaggio e dalla tecnica delle riprese. Molto bravi i componenti del cast, specie i due ragazzi.

Daniela 9/01/09 13:20 - 13295 commenti

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Rispetto al primo capitolo, accentuazione del ritmo concitato che in alcune sequenze riesce a trasmettere un angoscioso senso di partecipazione, ma più spesso solo un effetto mal di mare. Inoltre la sceneggiatura è piena di gravi incongruenze (ad esempio la facilità con cui Carlyle accede ad una stanza che avrebbe dovuto essere iper-protetta e vigilata), a riprova di una certa sciatteria di fondo. In definitiva, un sequel non indegno, ma certo inferiore a 28 giorni dopo (quest'ultimo buon film ma non certo capolavoro).
MEMORABILE: La scena iniziale con l'assalto alla casa di campagna.

Brainiac 15/01/09 11:07 - 1083 commenti

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Se siete dell'idea che un sequel debba innovare le buone trovate del primo capitolo e stravolgere alcuni presupposti, questo film non fa per voi. In effetti si tratta di un buon horror sugli zombi (Ok, hanno la rabbia, non sono zombi!), ma nulla aggiunge a 28 Giorni Dopo, se non un ritmo ancora più frenetico (il clamoroso incipit). Se il primo capitolo vi era talmente piaciuto da desiderare un bis, accomodatevi pure, ma non sono convinto che a distanza di mesi dalla visione di questo film riuscirete a conservarne un ricordo così netto e separato dal primo.
MEMORABILE: La fuga del protagonista in barca, assediato da una moltitudine di rabbiosi mostri.

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Harrys 14/03/09 19:53 - 687 commenti

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Davvero una piacevole sorpresa. Decisamente all'altezza del primo episodio diretto da Danny Boyle, offre buone dosi di splatter e di tensione. Non mi ha infastidito la regia videoclippara del "subentrante" Juan Carlos Fresnadillo, anzi, l'ho trovata estremamente funzionale. I primi minuti sono qualcosa di esemplare, quasi epici e valgono da soli l'intera visione. Spero a questo punto che venga realizzato un terzo (conclusivo!) episodio. ***1/2

Undying 6/11/09 17:33 - 3807 commenti

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Il seguito di 28 giorni dopo riserva ancora belle sorprese ed il passaggio del testimone alla regia non si fa pesare: lo spagnolo Juan Carlos Fresnadillo tratta con stile, alternando macchina da presa a mano con quella fissa, il tema degli "infetti" azzardando analisi non blande sul concetto di società rinnovata e famiglia (dalla cui disgregazione, portata in campo grazie ad un bravissimo Robert Carlyle, deflagra un nuovo contagio). Curioso notare come il film anticipi [Rec], horror spagnolo che plagia senza limiti l'idea del contenimento dell'infezione da parte dei militari. Ottima la musica.

Luckyboy65 9/04/10 03:33 - 143 commenti

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Cosa aggiungere a quanto già detto dai benemeriti colleghi? Che oltre a essere il sequel di 28 giorni dopo, questo è in realtà un prequel di The Hurtlocker, con Jeremy Renner già in divisa. Forse lo hanno proprio notato e scelto qui per il film ammazza-oscar 2010.
MEMORABILE: Il bombardamento di Londra.

Zardoz35 11/05/10 00:59 - 297 commenti

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Sequel che non si discosta troppo dal primo episodio. Aumentano splatter ed azione, mentre la trama perde credibilità (ad esempio la donna infetta tenuta in osservazione in una stanza senza uno straccio di sorveglianza). Sequenze da non perdere: la fuga iniziale in barca e la folla massacrata dai cecchini. Musica molto gradevole, buon livello di pathos e possibilità di un terzo episodio futuro. Certo se i due ragazzini fossero stati un po' meno ficcanaso tutti sarebbero viissuti felici e contenti.

Greymouser 2/07/10 19:06 - 1458 commenti

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Buona era la prima, anche se non un memorabile capolavoro. Questo sequel ne amplifica i difetti, più che esaltarne i pregi. Quindi: montaggio più frenetico che mai, ai limiti del delirium tremens; poca attenzione per la compattezza della sceneggiatura; troppo abuso di situazioni già ampiamente sperimentate nella sterminata filmografia sui morti viventi/infetti. Risultato appena digeribile, ma in fondo poco significativo.

Gestarsh99 25/08/10 11:48 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Sequel del tutto inutile che nulla aggiunge a quanto detto nel precedente. Fresnadillo sa il fatto suo e sfrutta i set e l'estetica del primo film in maniera dignitosa; il senso di apocalittico smarrimento del predecessore però non si avverte e la componente action si erge a cifra stilistica dell'intera pellicola. Poco piacevoli i movimenti forsennati ed epilettici della camera, utilizzati per sottolineare la furia "rabbiosa" dei contaminati. Anche qui, come nel coevo The mist, Parigi diviene presagio di un coinvolgimento cataclismatico globale.

Luchi78 12/01/11 15:04 - 1521 commenti

I gusti di Luchi78

Inizio promettente (il montaggio frenetico è fastidioso ma le scene del ripopolamento di Londra con conseguente massacro sono avvincenti), ma subito dopo sprofondiamo nel nulla, con l'apice raggiunto dal ridicolo elicottero falcia-zombi. Peccato davvero, perché con quelle potenzialità (e possibilità economiche) Fresnadillo doveva ottenere di più. Meglio il primo.

Piero68 16/03/11 11:40 - 2996 commenti

I gusti di Piero68

Sequel passabile se non fosse per il montaggio caotico che spesso vanifica il lavoro di regia e direttore di fotografia. Nulla di nuovo sotto al sole tutto sommato, visto che anche la sceneggiatura, con l'idea della città decontaminata e con i sopravvissuti all'interno ecc. è di due anni prima ed appartiene a Romero con il suo La terra dei morti viventi. Carlyle è un buon interpete anche se le sue "prestazioni" però non durano a lungo. Onestamente non è che si sentisse questa necessità del sequel ma a questo punto aspettiamo: "28 anni dopo"!

Redeyes 4/12/11 11:25 - 2499 commenti

I gusti di Redeyes

Non ho amato il primo capitolo del più celebrato Boyle e quindi non posso esser entusiasta di questo. Sicuramente sono azzeccate e piacevoli le musiche, che sorreggono le scene quando queste volgono al ridicolo. Ci si deve armare di pazienza per non ridere di fronte all esercito Usa che pare gestito da babbei assoluti. Carlyle è decisamente mal sfruttato. Unici momenti apprezzabili della pellicola sono i primi 10 minuti, fino alla fuga del protagonista, poi si volge verso il trito e ritrito.

Pinhead80 20/01/12 17:51 - 5469 commenti

I gusti di Pinhead80

Difficilmente un sequel riesce a soddisfarmi, ma 28 settimane dopo ci è riuscito in pieno. Il ritmo sin dall'inizio è incalzante e il dilagare del contagio nell'oasi protetta è come un'onda che ti colpisce in pieno volto. Non mancano ovviamente bagni di sangue a non finire e scene gore che i fanatici del genere possono sicuramente apprezzare. Il film, così come il virus in questione, ti contagia e non ti lascia più.
MEMORABILE: Carlyle con la schiuma alla bocca che esige la sua razione di carne e sangue.

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Pol 1/02/12 00:54 - 589 commenti

I gusti di Pol

Difficile giudicare i diversi aspetti della pellicola di fronte ad una regia brutta in maniera plateale, di cui la shaky cam impazzita è solo l'aspetto più evidente. Il film in due parole: parte in maniera stravista ma adrenalinica, a seguire 40 minuti di dramma familiare fino alla scena chiave, quella in cui si capisce che da lì in poi si scatenerà l'inferno. Purtroppo da come è girata si capisce anche che il film sarà una pena, ed infatti da quel momento il pensiero fisso è "ormai l'ho iniziato, vediamo come finisce". Male, con pernacchione da platea d'avanspettacolo uscitomi spontaneo dopo l'ultima inquadratura.

Rebis 10/04/12 16:59 - 2480 commenti

I gusti di Rebis

L'alchimia tra innovazione stilistica postmoderna e riciclaggio di materiali da repertorio che era sfumata tra le mani di Danny Boyle, divampa magistralmente tra quelle Carlos Fresnadillo. Si respira un'aria da cinema di genere che conquista: il gusto figurativo sposa gli spasmi del racconto con un trasporto che non lascia tregua. Furibondo, crudele, persino terrorizzante quando ha il coraggio di anteporre alla logica dell'assedio quella straziante dei sentimenti. Raro sequel che surclassa il modello, anche se nel finale "fulciano" lo spazio per un nuovo (previsto) capitolo appare già asfittico.

Jandileida 15/08/12 22:25 - 1691 commenti

I gusti di Jandileida

Sconclusionato e senza carattere: non convince questo pasticciato sequel troppo identico a mille altri film sul tema viralzombesco. Inoltre, va bene che pagato il cachet di Carlyle è un peccato farlo impazzire dopo tre scene, ma farlo spuntare, bavoso e rabbioso, qui e là un po' a caso non giova certo alla coerenza del film. E poi tutti quei ralenti e quelle scene riprese a mano (molto cool forse ma che a me fanno venire il mal di mare) contribuiscono a rendere il tutto ancora più confuso. Si guarda, ma il sapore di già visto copre tutto il resto.

Lupoprezzo 28/08/12 18:57 - 635 commenti

I gusti di Lupoprezzo

Il secondo capitolo abbandona le sapienti mani di Boyle per concedersi al parossismo esasperante di Fresnadillo, il quale ci accompagna in questo viaggio vorticoso, destabilizzante e ai limiti del vomito (tanto che in più punti conviene distogliere lo sguardo per riprendersi). Con una direzione così è difficile farsi catturare dagli eventi, empatizzare con l'ennesima infezione dilagante: la minaccia non è mai tangibile (se si esclude forse l'incipit), ma solo confusionaria e impalpabile. Come se non bastasse c'è qualche leggerezza narrativa di troppo.

Enzus79 26/12/12 16:37 - 3287 commenti

I gusti di Enzus79

Far meglio di 28 giorni dopo era veramente difficile. Nonostante ciò questo sequel lo reputo un buon film. Certo, le tematiche socio-politiche del primo sono state abbandonate, ma la storia è comunque coinvolgente e ci sono scene (come quella iniziale) da applausi.

Furetto60 13/04/13 14:48 - 1450 commenti

I gusti di Furetto60

I sequel sono spesso guardati con sospetto già al solo apparire, a torto o ragione. Questo non poteva giustificarsi se non con una ripresa del contagio, che puntualmente avviene a causa di un marito troppo innamorato. I militari, confusionari ed ottusi, vengono ancora una volta tratteggiati a tinte negative (ma come mai...), le riprese sono frenetiche così come il ritmo. Non ci si annoia, ma poco aggiunge a quanto già visto. Lodevole il ritmo musicale narrante, improntato su chitarra elettrica.

Bronson82 7/06/14 20:42 - 32 commenti

I gusti di Bronson82

Un capolavoro del (sotto)genere "epidemic". Disturbante, angosciante, adrenalinico, con una tensione che toglie il fiato per tutti i 100 minuti di durata del film e con un numero di scene da antologia del cinema horror. Pessimista e senza speranza. Un finale grandioso che mette i brividi. Fresnadillo e la sua mdp confezionano un classico del cinema del contagio. Ipnotiche e commoventi le bellissime musiche di John Murphy.
MEMORABILE: L'inizio, frenetico e angosciante; I militari che sparano dai palazzoni con bersaglio libero; Il bacio tra Carlyle e Catherine McCormack; Il finale.

Almicione 30/12/14 19:52 - 764 commenti

I gusti di Almicione

Alla distruzione segue la ricostruzione, ma 28 settimane dopo il primo contagio qualcosa va storto. Abbandonata la regia tormentata e tormentosa di Boyle, Fresnadillo dirige un buon sequel incentrato sulla (dis)organizzazione delle forze militari adibite alla difesa della nuova Londra e la possibilità di sviluppare una cura alla malattia. Il ritmo sostenuto e la caccia iniziata a metà pellicola danno alla pellicola quello che era mancato nel primo episodio, a mio parere inferiore. Lodevole l'introduzione che ricorda gli eventi passati.

Minitina80 8/05/17 17:54 - 3216 commenti

I gusti di Minitina80

Pellicola costruita per colpire sul piano visivo e sull’intensità emotiva poiché non esiste uno straccio di trama che possa far pensare a qualcosa di diverso. È soltanto una caccia all’uomo, crudele e disperata, in cui non c’è possibilità di salvezza. Il ritmo è sostenuto, quasi frenetico, la violenza insistita e l’incedere in crescendo di melodie sinistre funzionale alla drammaticità degli eventi. A conti fatti non è indispensabile, anche perché i difetti non mancano, ma un’occhiata gliela si può dare.
MEMORABILE: L’elicottero che trancia gli infetti.

Rufus68 27/07/17 15:17 - 3973 commenti

I gusti di Rufus68

28 settimane dopo siamo "da capo a dodici", cioè ricomincia il ballo di San Vito dei rabbiosi. I soliti militari tutti chiacchiere e distintivo, urlacci, regia da emicrania a simulare il caos degli attacchi, due ragazzetti insopportabili, implausibilità come se piovesse: ecco servito il piattino sequel. Non è anticinema ma poco ci manca. E il prevedibile finale apocalittico è accolto con uno sbadiglio.

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Rambo90 11/09/18 00:54 - 8026 commenti

I gusti di Rambo90

Migliore del prototipo, più coinvolgente e dalla messa in scena più curata (nonostante un paio di brutti effetti digitali). La trama presenta qualche discreta novità per il genere (l'inizio in cui il virus è debellato e si ricostruisce) e alcuni colpi di scena ben piazzati. Montaggio molto concitato, sangue a fiumi con un due o tre momenti altamente disturbanti e una discreta tensione. Il cast poi fa il resto: nutrito con alcune star di oggi allora in erba come Renner e Elba. Buono.

Pesten 22/09/18 18:22 - 833 commenti

I gusti di Pesten

Sequel con cambio di regista che in qualche modo cambia l'approccio all'orrore, al senso di alienazione e all'inquietudine che caratterizzavano in positivo il primo capitolo. Qui siamo in ambiti più classici, ma la descrizione della nuova società in costruzione, unita a un taglio di ripresa molto personale, fanno sì che la pellicola si dimostri nonostante tutto ancora interessante e di buon valore. Alcune situazioni si accostano troppo al modo di fare dello stile tipico d'oltreoceano, ma in generale vive di vita propria.
MEMORABILE: Del precedente capitolo rimane la bellissima colonna sonora.

Taxius 27/10/18 13:53 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Non siamo ai livelli del capitolo precedente, ma Fresnadillo ha fatto comunque un lavoro notevole. Se il film di Danny Boyle appariva più come un horror d'autore con una certa poetica di fondo, questo sequel appare più come uno zombie movie convenzionale (anche se, a dir la verità, si parla di infetti più che di zombi), con molto più ritmo e azione. La storia - con la conseguente epidemia - si svolge tutta all'interno di un'isola londinese rendendo così la trama molto claustrofobica. Bellissimo il finale.

Buiomega71 1/05/23 01:03 - 3117 commenti

I gusti di Buiomega71

Era impossibile anche solo avvicinarsi al genio di Boyle. Quello che rimane della versione di mister Intacto sono attacchi confusi da emicrania e le più trite tamarrate action (le pale dell'elicottero decapitateste che stanno tra Bava jr e Romero). Qualche idea buttata lì (la madre asintomatica, la strage dei civili bersagliati dai cecchini), parecchi omaggi al nostro cinema (de)genere (il garage sotterraneo di Dèmoni 2, il ragazzino alla Giovanni Frezza) e le solite, stantie, coordinate di qualsiasi banale zombie movie da bancarella. Totalmente anonima la regia di Fresnadillo.
MEMORABILE: Renner che si rifà a Hitch e spia, con il canocchiale del suo fucile, quello che succede attraverso le finestre del palazzo; Le bombe su Londra.

Magerehein 15/07/24 09:52 - 1244 commenti

I gusti di Magerehein

La piaga che aveva desertificato l'Inghilterra è scomparsa e la vita normale ricomincia... o forse no. Cambia il regista e la saga fa un passo indietro; Boyle s'era dimostrato più dotato e soprattutto non aveva usato un montaggio tanto frenetico, che rende ogni scena d'azione (incluso l'apprezzabile prologo) davvero troppo ballerina. Che dire poi della sceneggiatura? L'innesco della nuova pandemia è ridicolo (hai una portatrice di un morbo letale e non piantoni la sua stanza?) e soprattutto passano oltre 40 minuti di niente prima che accada qualcosa. Vedibile e violento ma mediocre.
MEMORABILE: I cecchini guardoni; In negativo, il ridicolo livello di sorveglianza della stanza della portatrice sana.

Luluke 2/05/25 05:56 - 839 commenti

I gusti di Luluke

Sequel del film di Boyle sulla classica storia di sopravvissuti in un mondo di persone infettate da un virus di rabbia animalesca che si propaga al primo morso. Misteriosamente diventato cult e destinato perciò a essere riproposto con la variante dell'iterazione del numero 28 (prima giorni, ora mesi). Torniamo così a Londra, nel frattempo bonificata da una quarantena; ma presto al suo interno torna la malattia, con conseguenti stragi e fuga di pochi superstiti verso chissà dove, poi boh. Tutto già visto e con il meglio che si consuma nelle prime scene, come nel precedente.
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  • Homevideo Zender • 1/09/08 12:02
    Capo scrivano - 49051 interventi
    Agli amanti di questa particolare semizombosaga annunciamo che è uscito per la Fox il 28 agosto 2008 il box che contiene entrambi i film (28 GIORNI DOPO e 28 SETTIMANE DOPO)
    Audio: Ita.5.1
    Video: 16:9/1.85:1
    Extra: una bella sporta (vedi nota di Undying sotto)
  • Homevideo Undying • 26/11/08 20:34
    Comunicazione esterna - 7567 interventi
    DVD attualmente nelle edicole, a 9,90 €.
  • Discussione Capannelle • 13/12/10 14:59
    Scrivano - 3933 interventi
    Rivisto per la seconda volta conferma in toto pregi e difetti della prima visione, il che è anche positivo visto che diverse volte la seconda volta peggiora il giudizio.
  • Curiosità Gestarsh99 • 27/03/11 20:53
    Scrivano - 21543 interventi
    Da WIKIPEDIA:

    Dopo che il finale aperto di 28 settimane dopo ha lasciato un alone di dubbio su un potenziale proseguimento della serie, dall'uscita del film si è parlato in modo più o meno ufficiale della realizzazione di un sequel che proseguisse/concludesse le vicende della storia. Nel giugno 2007, la Fox Atomic spiegò che avrebbe annunciato un seguito solo se i risultati del botteghino e delle vendite casalinghe ne avessero provato l'effettiva necessità, accompagnando magari l'uscita del terzo film a un 28 mesi dopo.

    Per la regia si era fatto il nome dell'inglese Paul Andrew Williams, prima che l'uomo smentisse di persona il suo coinvolgimento all'interno della serie. Nel 2007, Danny Boyle, regista del primo film, nel corso della promozione di Sunshine, annunciò d'essere intenzionato a realizzare un terzo film, per il quale aveva già formulato una trama[.
    Tre anni dopo, nell'ottobre 2010, Boyle spiegò che il tanto agognato film era finalmente in preparazione, dicendosi interessato dal dirigerlo caso mai i fan avessero mostrato una reale attenzione nel volerlo, sottolineando comunque che, dati i suoi impegni per il futuro, il suo ritorno alla regia della serie non sarebbe probabilmente avvenuto entro tempi brevi.


    Controllando su IMDB il fantomatico 28 mesi dopo risulta effettivamente schedato, anche se privo di qualsiasi tipo di informazioni a riguardo.
  • Musiche Ciavazzaro • 1/05/11 20:47
    Scrivano - 5583 interventi
    La soundtrack:

    http://www.youtube.com/watch?v=dMyIG2EKPoE&feature=related
  • Homevideo Galbo • 3/07/11 08:15
    Consigliere massimo - 4019 interventi
    Disponibile il BR con queste specifiche tecniche (fonte dvd-store.it)


    Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
    Formato audio 2.0 Surround Dolby Digital: Polacco
    5.1 Dolby Digital: Ceco
    5.1 DTS: Italiano Francese
    5.1 DTS HD: Inglese
    Sottotitoli Italiano Inglese Francese Ceco Olandese Polacco Arabo Greco Ebraico Islandese Portoghese
    extra
    Commento audio di Juan Carlos Fresnadillo
    Scene tagliate con commento audio di J.C., Fresnadillo e di Enrique Lopez Lavigne
    Codice rosso: Realizzazione di 28 settimane dopo
    L'infetto
    Entrare in azione
    28 settimane dopo - Le conseguenze: fase 1 ''Sviluppo''
    28 settimane dopo - Le conseguenze: fase 3 ''Strage''
    Trailer cinematografico
  • Discussione Pol • 1/02/12 01:29
    Servizio caffè - 185 interventi
    Visto per la prima volta e, a naso, rimarrà anche l'ultima :)

    A livello di regia è uno dei film peggio girati che mi è capitato di vedere ultimamente, e considerando il genere vuol dire togliere tutto quello che c'era da togliere (sceneggiatura e recitazione non pervenute, ma era più scontato).
    Non si sa più nulla di un'eventuale seguito? Magari in mano ad uno capace qualcosa di buono si spreme, almeno sotto l'aspetto puramente ludico.
  • Discussione Zender • 1/02/12 08:12
    Capo scrivano - 49051 interventi
    Concordo con Pol. Il primo era un po' meglio, ma come "saghetta" mi ha deluso non poco.
  • Discussione Gestarsh99 • 1/02/12 15:16
    Scrivano - 21543 interventi
    Stando a quel che si legge in rete, il terzo capitolo della saga,
    28 Mesi dopo, è in programma per il 2013 e potrebbe vedere il ritorno alla regia del bravo Danny Boyle.

    Attendiamo speranzosi.
  • Discussione Buiomega71 • 1/05/23 10:49
    Consigliere - 27250 interventi
    Era quasi impossibile anche solo avvicinarsi al genio di Boyle (28 giorni dopo resta il miglior "infection movie" del nuovo millenio) e mister Intacto, difatti, la butta sull'action e sulle ammericanate, eliminando totalmente il fascino e le raffinatezze visive del capostipite.

    Questo sequel rimane impantanato nelle solite e banali coordinate da tipico zombi-movie da bancarella (soliti militari pasticcioni che invece di risolvere il problema lo amplificano, solite bombe alla Città verrà distrutta all'alba, solite fughe per la città infestata dagli infetti e soliti attacchi velocizzati "videoclipposi" da mal di testa dove non si capisce una mazza su chi azzanna chi, solite riprese in stile Blair witch/Il silenzio degli innocenti con gli infrarossi nel tunnel della metro) e non esente da tronfie tamarrate che manco Michael Bay (le pale dell'elicottero che fanno a pezzi una torma di infetti con sangue in CG) e battute da caserma tra militari.

    Qualche idea buttata lì (la madre asintomatica, il codice rosso che prevede la strage di civili e infetti indistintamente sotto le mire dei cecchini), un pò più di pessimismo rispetto a Boyle (quasi nessuno si salva dalla nuova ecatombe, la chiusa a Parigi), palesi rimandi al nostro cinema (de)genere (le pale dell'elicottero usate come in arma presa da Dèmoni, il parcheggio sotterraneo di Dèmoni 2, il ragazzino alla Giovanni Frezza) e più gore, splatter e attacchi di contaminati rabbiosi (che non è sempre un pregio, come in questo caso) che fa scadere il film nella dimensione del visto e stravisto.

    Unica scena degna di nota è quando Renner , col canocchiale del suo fucile di precisione, gioca a fare James Stewart spiando nel palazzo di fronte tra le finestre le "abitudini" degli inquilini.

    Totalmente anonima la regia di Fresnadillo, e lontano anni luce dalla cupezza, dalla disperazione e della decadenza boyleiana, nonchè dalle meraviglie visive (e concettuali) del regista di The Beach (il campo di fiori alla van Gogh attraversato dai superstiti in taxi si mangia tutto 28 settimane dopo)

    Risibili gli accostamenti con la guerra in Iraq sottolineati dalle recensioni dell'epoca.

    Sequel di cui non se ne sentiva il bisogno, che scivola addosso senza fare troppo rumore e che si scorda facilmente dopo i titoli di coda.
    Ultima modifica: 1/05/23 19:21 da Buiomega71