...4...3...2...1... morte - Film (1967)

Missione spaziale scopre che non solo ci sono altre forme di vita evolute, ma che hanno problemi analoghi a quelli umani, mentre i terrestri cattivi sono interessati alla tecnologia aliena... Science fiction italo-crucca di commovente povertà, per un capitolo di una saga cinematografica - di grande successo in Germania - dedicata al personaggio di Perry Rhodan. Qui dopo un po' il film vira sullo spy esotico all'italiana, per poi ritornare alla s/f. Gli effetti sono imbarazzanti, ma il cast è peggio!

Film molto mediocre di Primo Zeglio che decide di percorrere dei timidi passi nella fantascienza più classica. Una razza aliena molto più potente dei terrestri sta cercando un nuovo mondo e arriva sulla Terra. Il film è sconclusionato e non sa dove parare; infatti a un certo punto sembra di vedere una pellicola di spionaggio su larga scala. Gli effetti speciali sono penosi, a partire dalla navicella aliena che dondola appesa a un filo.

Grazie anche all'aiuto di Sergio Leone, Zeglio realizza un simpatico film di fantascienza molto vicino allo spirito di James Bond e che, con gli occhi e il senno di poi, si fa vedere con simpatia. Lasciando perdere gli effetti speciali modestissimi, il filo dell'avventura è condotto in maniera non malvagia. Dalla serie di romanzi tedeschi sull'eroe Perry Rhodan.

Capolavoro di Zeglio! Cinema d'altri tempi (e all'italiana tra l'altro). Se amate la fantascienza americana anni 50-60 non potrete non amare la fantascienza italiana dei 60... Opere difficili da reperire ma che con l'avvento di una tecnologia avanzata oggi è possibile riscoprire e ammirare per quello che sono: opere grandiose e, di casa nostra.

Non siamo ai livelli di Cascino ma quasi. Eppure questo mix di fantascienza e spy-story che vaga a tentoni per 90 minuti al di fuori di ogni logica riesce a farsi apprezzare nella sua compiaciuta ingenuità. Anche perché Zeglio non si prende sul serio neanche per un attimo. Sugli attori è meglio chiudere un occhio, ma sulle bellone di turno si può piacevolmente aprirli tutti e due. Da vedere nei tempi e nei luoghi giusti: alla fine dei '60 in una scalcinata arena estiva al mare, fra coppie di quindicenni pomicianti e torme di ragazzini urlanti.

Gradevole film che mischia per una volta bene la fantascienza, l'azione e lo spionaggio. un po' casereccio. Gli attori non sono così male: non sono tra i migliori ma se la cavano. Film divertente, leggero, che tra le poche pecche ha effetti speciali, discutibili (che però, contando gli anni che ci separano dal film, ci stanno). Sufficiente.

Divertente, propositivo e positivo. Si predica solidarietà a tutto spiano? Per una volta esserlo con degli alieni che a causa di danni alla loro astronave non riescono a ripartire dalla Luna ci farebbe un po' più sorridere, visto che ormai viviamo sul pianeta della lacrime; figuriamoci poi se i medesimi avessero le nostre stesse sembianze, fossero molto più evoluti, ma per sopravvivere alla degenerazione si dovessero accoppiare con esseri inferiori. Altro che lacrime, faremmo di tutto pur di lanciare la nostra candidatura in mezzo al gaudio più totale...

Sorpassato? Invecchiato? Sciocco? Noioso? Difficile scegliere il termine esatto per definire questa paccottiglia. Il tempo, questo giudice implacabile, tutto mette a nudo e ciò che mostra a volte muove al sorriso: stavolta, invece, il solo sentimento suscitato è l'irritazione. Si conferma la legge: gli effetti speciali sono la parte più caduca d'un film. Un po' antipatica la biondina.

A zonzo per lo spazio per cercare materiali rari, alcuni astronauti si imbattono in alieni del tutto simili a noi, compresa una top model bionda che fa la superba col maschio umano più intraprendente, anche se "geneticamente esausti" (ma a questo si può rimediare, come suggerisce il maschio di cui sopra). Poi per tutta la parte centrale il film vira verso lo spionistico, con tanto di cattivo (umano) che tiene in braccio un cagnolino, forse volendo somigliare a Blofeld col suo gatto. Attori modesti, effetti speciali mediocri ma il vero guaio è la sceneggiatura inconcludente e strampalata.