Zodiac - Film (2007)

Zodiac
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

David Fincher è il regista di SEVEN, FIGHT CLUB, PANIC ROOM... ma in ZODIAC sembra quasi voler abbandonare le riprese ad effetto che ne caratterizzavano lo stile per concentrarsi sulla storia, ripresa dalla tragica realtà americana: Zodiac è stato davvero un serial killer che a cavallo tra i Sessanta e i Settanta insanguinò San Francisco agendo apparentemente senza logica (e ispirando il primo Callaghan, che ne cambiò il nome...Leggi tutto in “Scorpio”). Un'indagine lunga, articolata, che continua negli anni tra false piste, indizi ambigui, perizie calligrafiche... e a seguirne le diramazioni due personaggi: nella prima parte un poliziotto (Mark Ruffalo), nella seconda un oscuro vignettista di un quotidiano (Jake Gyllenhaal), che sogna di scrivere un libro su Zodiac riaprendo l'inchiesta (aperta e richiusa innumerevoli volte nel corso del film). La sceneggiatura ha buchi evidenti (resi ancor più palesi dal taglio di mezz'ora imposto al regista, che già così supera le due ore e mezza), ciononostante Fincher riesce a confezionare un thriller insolito, solo in apparenza associabile alle produzioni (anche televisive) correnti. La capacità per una volta di far capire le difficoltà che si incontrano durante un'indagine, l'impossibilità di colpire laddove sembrerebbe giusto e facile farlo, allontana il film dalla banalità senza dover ricorrere a manierismi di sorta e affidandosi invece alla professionalità del cast (c'è anche un ottimo Robert Downey Jr.). Complesso, imperfetto, molto articolato, fumoso, ricorda a tratti MANHUNTER: molto affascinante.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/05/07 DAL DAVINOTTI
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Dusso 19/05/07 10:34 - 1566 commenti

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Indubbiamente un bel film che ripercorre la storia vera di un killer (Zodiac) che colpi a San Francisco tra la fine degli anni 60 e i 70. Non mancano alcune ingenuità (soprattutto nella parte iniziale e la scena dellla madre con la bambina poteva essere fatta molto meglio) ma il film è molto piacevole da seguire perché molto interessante. Buona la regia di Fincher (la scena dello scantinato fa davvero molta paura), benissimo tutti gli attori.
MEMORABILE: La scena dello scantinato fa venire davvero i brividi: la tensione, li, è alle stelle.

Flazich 10/06/07 21:06 - 669 commenti

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Accattivante e interessante nella prima parte, nella seconda risulta fin troppo "film" e stona con quanto visto precedentemente. Ottimo Robert Downey Jr, il più convincente, a parer mio. Musiche anonime. Girato in modo pulito non fa gridare al campolavoro. Nel complesso un buon film seppur troppo prolisso (il film avrebbe potuto dire tutto in 120 minuti). Sicuramente un passo indietro rispetto a Se7en.

Puppigallo 19/05/07 08:54 - 5276 commenti

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Per un film come questo, basato interamente su una serie d’indagini intraprese da personaggi diversi (poliziotti, giornalisti e persino un vignettista) e dalla durata assassina di due ore e trenta, ci voleva una grande prova corale degli attori; e così è stato. Sono tutti veramente bravi. Zodiac è un serial killer atipico: sembra uccidere a caso e parla per anagrammi. Ma farà quasi più danno ai vivi che lo braccano che alle vittime. Finirà per logorare le loro vite, torturandoli lentamente. Il “Caso Scorpio” si era ispirato proprio a Zodiac. Notevole.
MEMORABILE: Il primo e il secondo omicidio (agonizzanti); Le spillette e l'interrogatorio in fabbrica.

Galbo 21/05/07 07:08 - 12395 commenti

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Non thriller tradizionale, ma meticolosa ricostruzione di un indagine realmente condotta su un serial killer, Zodiac è avvincente dall'inizio alla fine, senza pause (nonostante la considerevole lunghezza) e senza scene particolarmente spettacolari ma grazie ad un'atmosfera sottilmente inquietante che pervade tutto il film. Questo grazie ad una regia "asciutta" ed efficace ed ottimi interpreti (su tutti Mark Ruffalo e Robert Downey Jn). Ottima ricostruzione ambientale e bella colonna sonora anni '70. Dopo Seven, il miglior film di Fincher.

Magnetti 28/05/07 09:41 - 1103 commenti

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Davvero notevole! Film troppo lungo ma caratterizzato da una sopraffina qualità delle immagini, del montaggio e della ricostruzione delle diverse epoche della vicenda. Alcune riprese sono memorabili (quelle dall'alto del taxi e del Goden Gate ad esempio). Lunga ricostruzione, quindi, della ricerca di un serial killer atipico dal 1968 ai giorni nostri per un "caso" poliziesco di fatto irrisolto. Eccezionale la scena ambientata al cinema durante la proiezione di Dirty Harry (il caso Scorpio), esempio da manuale di cinema nel cinema.

ShangaiJoe 29/05/07 08:52 - 32 commenti

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Chi ha letto tutto d'un fiato il libro/inchiesta di Robert Graysmith non rimarrà certo indifferente all'ennesimo capolavoro firmato Fincher. Sceneggiatura ad orologeria, cast fresco e una maniacale dovizia di particolari fanno di questo "Zodiac" un'opera completa e fondamentale per ogni appassionato del true-crime statunitense d'annata, e non solo... Un grandissimo esempio di cinema Poliziesco con la "P" maiuscola... forse leggermente precipitoso verso l'epilogo, ma direi che 158 minuti possono bastare ad un pubblico del 2007...

Giapo 30/05/07 11:10 - 246 commenti

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Coinvolgente e spiazzante, anche se eccessivamente lungo. Dopo una prima parte ad alto ritmo, la tensione scema durante le interminabili indagini della seconda parte. Trovo che avrebbero potuto eliminare qualche scena superflua o almeno strutturare il film in maniera non lineare ridestando la tensione con un paio di sequenze adrenaliniche della prima parte inserite come flashback nella seconda. Memorabili e scioccanti molte sequenze, elegantissima e suggestiva la regia.
MEMORABILE: La scena dello scantinato.

Rebis 7/06/07 17:43 - 2337 commenti

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Fincher è l'escatologia al cinema. Quantomeno la fine di un suo film coincide con un nuovo eone, la rivelazione, una palingenesi. Qui, indugiando tra ossessione personale e impatto sociale, dissemina ipotesi e piste monche per 158 lunghi minuti. Ne emerge che al centro del cerchio di indizi non c'è nessuno, e che l'indagine vuole solo mantenere in vita un'illusione di realtà. Zodiac è il monstrum garante di un ordine transitorio sul baratro del caos e nulla. Solido l'impianto narrativo, evocativo l'impasto cromatico e professionale il cast.

Lercio 14/06/07 23:05 - 232 commenti

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Bella fotografia, non c'è che dire, il digitale rende alla perfezione, in maniera a tratti sorprendente, ma quello che manca a questo Zodiac è una variazione di ritmo, totalmente assente. Troppo lineare sebbene questo sia funzionale al fattore "cronaca" da cui prende vita, lo trasforma in un prodotto gradevole ma quasi per nulla incisivo. Lo si dimentica presto.

G.Godardi 8/09/07 15:59 - 950 commenti

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Nelle opere di Fincher il cinema, in quanto oggetto, è sempre stato una componente essenziale. Nei suoi film vi è sempre un rimando allo spettatore, a volte un vero e proprio sberleffo, tale da disattendere sempre le attese; nulla va come ci si aspetta. Come qui, una storia vera diviene il pretesto per una mesa in scena eccezionale, un film che, pur essendo narrativo, vive tutto per la forma. Si pone come realtà e non finzione nella diegesi (tale è invece Dirty Harry, citato) ma in quanto prodotto filmico non può che essere un artefatto ricostruito. Sublime.
MEMORABILE: Il logo Paramount anni 70 che apre il film. La splendida scena dove la pagine scritte si fondono con quanto ci viene mostrato.

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Undying 2/01/08 03:08 - 3807 commenti

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Fatti di cronaca nera, proposti con una cura maniacale riposta -da parte di Fincher- nella ricostruzione d'ambienti e nelle situazioni (senza gore, per fortuna). Il regista, per rendere il film più adiacente alla realtà, ha fatto ricorso a documenti d'epoca e si è avvalso dei testimoni (poliziotti e giornalisti) coinvolti nelle tragiche gesta di Zodiac. Molto curato sul versante tecnico, sia per quel che riguarda la fotografia, sia per quel che riguarda la sceneggiatura e le prestazioni date dai bravi attori. Lungo, quindi da vedere con calma.

Red Dragon 28/01/08 21:14 - 125 commenti

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Fincher si avvale della consulenza di Graysmith, dei poliziotti e di tutti i testimoni che riesce ad avere a bordo. Thriller atipico, documenta con un tocco di ironia nera, ma è esempio di ottimo cinema. Soffre forse di troppa linearità rotta da momenti di buona tensione, oltre a un po' di "isteria" nella ricerca spasmodica di Zodiac il quale, paradossalmente, diventa accessorio, pretesto, perché la sfida (vinta) è esplorare chi lo bracca e vederne gli effetti prodotti. Ottimo cast. Non ad effetto, film di gran classe.

Redeyes 25/03/08 14:08 - 2449 commenti

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Da Fincheriano convinto sono rimasto un po' deluso da questo film! La fotografia è decisamente curata ed altrettanto buono è il taglio del regista, ma il mio senso di disappunto riguarda l'eccessiva lentezza e prolissità della pellicola. L'attenzione è focalizzata su un'azzeccata introspezione dei personaggi, fra i quali scelgo Downey Jr., a scapito di una trama curatissima ma che non decolla mai. Sono uscito dalla sala consapevole di aver visto un bel film ma con una fatica che non mi aspettavo.

Blutarsky 9/04/08 10:27 - 360 commenti

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Cronaca delle gesta del serial killer Zodiac che terrorizzò per decenni San Francisco. Il film è sostenuto da una regia solida, un’ottima fotografia e un cast azzeccato, ma l’accurata ricostruzione degli avvenimenti rende eccessivamente lungo il film, finendo per abbassare la tensione soprattutto nella parte centrale (in cui si focalizza sulle vicende personali dei protagonisti). Rimane nella memoria la prima mezzora (con le scene veramente inquietanti degli omicidi) che valgono da sole la visione del film.

Matalo! 18/12/08 21:27 - 1378 commenti

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Lunghissimo, scrupoloso racconto su uno dei principi dei serial killer che ispirò lo Scorpio di Callaghan. Il film è enorme e davvero è da apprezzare la voglia di Fincher di fare un film come se ne facevano nei 70; gli attori sono eccellenti, la ricostruzione precisissima, però a furia di essere dettagliati si perde un po' di pathos ed emozione anche se certi colpi (lo scantinato dell'ex proiezionista) risollevano il tasso adrenalinico. Zodiac non solo uccise delle persone ma accidentalmente rovinò le vite di chi gli stava addosso.
MEMORABILE: Lee, presunto Zodiac, mette in faccia ai poliziotti indizi sulla colpevolezza e nessuno può nulla; la scena a casa dell'ex proiezionista; la colonna sonora.

Ikke 29/12/08 22:02 - 19 commenti

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Un film che segue un filo che apparentemente porta in non-zone filmiche; non sembra mai essere sul pezzo, ma in realtà c'è sempre. La ricostruzione dell'inquietudine sotto pelle precede addirittura quella dell'inchiesta; un Fincher filologico, estremamente attento, asciutto, esattamente come non te lo aspetti. Infatti firma in assoluto il suo miglior film. Finale tenuto con le redini con qualche sofferenza di troppo, ma siamo comunque dalle parti del capolavoro.

Capannelle 30/12/08 00:17 - 4411 commenti

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Non è un thriller d'azione né un emulo di Seven: Fincher non drammatizza quando potrebbe (tutte le scene del crimine o la perquisizione del camper) ma vuole invece studiare la devastazione prodotta da Zodiac sulle persone che hanno preso a cuore il caso. Quindi molta riflessione, portata avanti con gran classe e tanta sorpresa quando scopriamo che è tutto vero: altro che le indagini "facili" e iper-coordinate che si vedono sempre. Attori bravi, specie Ruffalo e Gyllenhaal e notevole fotografia.
MEMORABILE: Ogni lettura delle missive di Zodiac. Lo scantinato.

Brainiac 27/01/09 05:40 - 1083 commenti

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Secondo me il miglior film di Fincher. Il regista di Seven sfronda gli elementi "patinati" della propria cinematografia e dirige un film asciutto, finalmente viscerale. Rispetto ad un Panic room o a The game usa una narrazione partecipe, che sembra seguire le ossessioni dei suoi protagonisti, non a caso nell'unico dei suoi film che non cerca ostinatamente il finale a sorpresa (come in Seven o Fight club). Belle le ambientazioni anni 70, bravi gli interpreti, su tutti un sornione Mark Ruffalo. Straordiario.
MEMORABILE: Il primo incontro di Gyllenhal con la futura moglie, in cui il vignettista sembra già troppo preso dal caso che diventerà il suo assillo.

Supercruel 1/03/09 23:44 - 498 commenti

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David Fincher racconta in maniera scrupolosa gli eventi che riguardano la figura di Zodiac, serial killer attivo in California alla fine degli anni Sessanta. La confezione è strepitosa, dall'ottima fotografia fino alla maniacale ricostruzione dell'ambientazione d'epoca. La narrazione scorre lenta, "classica", con un piglio documentaristico che di pari passo scava in profondità dentro i personaggi e le loro ossessioni. Lungo, da seguire con estrema attenzione ma di livello eccellente.

Siregon 2/03/10 16:51 - 352 commenti

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Straordinario. Tecnicamente superlativo, curatissimo in ogni dettaglio, il film di Fincher si avvale di attori in stato di grazia e di una tensione palpabile fin dal bellissimo inizio. Non si esagera con la violenza anche se alcune sequenze sono difficili da seguire per intensità e realismo. La storia è costruita attorno ai dialoghi e non alle scene d'azione e per questo richiede attenzione da parte del pubblico fino alla fine. Ricorda i migliori Clint Eastwood sia per l'ambientazione a San Francisco sia per lo stile in regia.

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Enzus79 25/07/10 12:23 - 2897 commenti

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Se non l'avesse diretto David Fincher, dato che da lui mi aspetto molto di più (dopo Fight club, Seven, etc) questo film mi avrebbe deluso un po' meno. Il film, pur non annoiando, manca di quella suspence che ti incolla alla poltrona. Ottimo Downey Jr..

Deepred89 3/08/10 02:01 - 3706 commenti

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Un thriller atipico per Fincher, la cui rigorosissima attinenza al vero (o al romanzo di Graysmith, che comunque parte dal vero) finisce anche per costituire il suo maggior limite. Le continue evoluzioni del caso Zodiac si trasformano in macchinosità (difficile poi tenere a mente tutti i nomi dei personaggi) e gli enigmi ancora non risolti si trasformano in sconclusionatezza. Il film comunque è ben girato e ben recitato e la fotografia in digitale raggiunge in alcuni esterni vette di suggestione molto alte.

Domino86 9/10/10 12:02 - 607 commenti

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Da una storia vera nasce un thriller veramente buono diretto dal bravo David Fincher. Molte le sequenze degne di nota: dall'omicidio della coppia al lago alla tensione che cresce in maniera esponenziale quando Gyllenhaal pensa di trovarsi nello scantinato del serial killer. Pellicola che va sicuramente vista.

Piero68 12/10/10 11:51 - 2957 commenti

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Fincher dimostra di avere davvero qualcosa di magico in questo film. Nonostante il film duri due ore e mezzo e nonostante non ci siano particolari scene movimentate l'attenzione resta alta dal primo all'ultimo minuto. La bravura del regista sta nel far credere di essere costantemente ad una svolta decisiva nelle indagini mentre in realtà nella scena dopo è tutto da ricominciare. E così le narrazione si rincorre per tutta la durata. Buona la recitazione (su tutti Downey jr e Ruffalo) come la colonna sonora ed il montaggio. Da vedere assolutamente.

Daniela 14/10/10 15:06 - 12662 commenti

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A parte l'abilità registica, al primo impatto il tizio autore di Seven e quello che ha firmato questo Zodiac non sembrano neppure la stessa persona, tanto quello era carne e sangue, emotività e violenza, buio e pioggia, quanto questo è geometrico, precisino, distaccato fino alla freddezza, eppure il risultato è simile: seminare dubbi morali, minare labili certezze. Meno eclatante di Seven, Zodiac lavora sottotraccia e si ritaglia uno spazio tutto suo nella vasta galleria dei film serial-killeriani, per l'originalità del punto di vista.
MEMORABILE: La scena dello scantinato, davvero magistrale per come riesce ad inquietare senza che succeda praticamente nulla

Mdmaster 30/11/10 13:06 - 802 commenti

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Zodiac non è sicuramente un film da vedere distrattamente o per passare così una serata. Richiede la completa attenzione dello spettatore, magari anche multiple visioni, per sbrogliare la complessa matassa della trama e godersi appieno ogni sottile venatura nelle recitazioni dell'ottimo cast (Ruffalo e Downey Jr su tutti, ho gradito un po' meno Gyllenhaal). Fincher fa il master of puppets con una regia attenta e professionale, denudandosi dei suoi "magic tricks" e il tutto di sicuro ne guadagna. Ottimo thriller, uno dei migliori dei 00s.

Saintgifts 16/12/10 00:50 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Credo che il maggior difetto di questo film sia l'eccessiva lunghezza abbinata, di conseguenza, ad un calo di interesse dato anche dall'ingarbugliamento dei nomi, che non si riesce più a seguire e a ricordare e al fatto che dopo le due ore si capisce che non si va a parare più a niente. Certo la storia è questa, però chi ne fa un film deve rispettare certe regole se vuole rimanere in un ambito conosciuto e che si fa apprezzare. In questo modo è rovinato anche il buono che c'è e si comincia a pensarla come Melanie (Chloë Sevigny).

Cotola 1/01/11 14:03 - 9044 commenti

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155 minuti e non sentirli. La durata generalmente eccessiva per un thriller, non penalizza l'ottima pellicola di Fincher (che conferma di essere un regista di sicuro valore e di grande coraggio visto lo stile ben poco ruffiano e spettacolare che usa), tenendo anzi un buon ritmo e regalando anche un paio di scene davvero notevoli che provocheranno qualche brivido. Al notevole risultato finale contribuiscono una fotografia crepuscolare, il resto dell'impeccabile confezione e un cast davvero in forma. Tratto da una storia vera.
MEMORABILE: La scena nello scantinato

Didda23 3/03/11 17:48 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Fincher con Zodiac raggiunge finalmente la piena maturità, infatti il film è curatissimo sotto ogni profilo: solida la regia, raffinata la sceneggiatura, notevole la fotografia, intensa la prova di tutto il cast, piacevole la ricostruzione degli ambienti e colonna sonora davvero azzeccata. Nemmeno la durata è un limite. Grande esempio di cinema! Consigliatissimo.

Greymouser 28/03/11 21:04 - 1458 commenti

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Seven o Zodiac? Due film, stesso regista, cifre stilistiche abbastanza diverse. Eppure, Fincher sembra più maturo in questo minuzioso lavoro di indagine su un'indagine, meno orientato allo shock visivo dal facile effetto. D'altra parte, con tutti i suoi limiti, Seven aveva segnato una svolta innovativa, piaccia o meno, nell'ambito del thriller. Questo è più tradizionale, se vogliamo, più calato in un percorso "nobile" quanto convenzionale del genere. Bello e solido, in ogni caso.

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Lupoprezzo 5/05/11 00:48 - 635 commenti

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Cronistoria del serial killer Zodiac, che imperversò negli Stati Uniti tra gli anni 60 e 70. Il taglio scelto da Fincher è giustamente quello cronachistico, approfondendo i vari snodi della storia (con qualche concezione magari) e i personaggi, soprattutto quello interpretato da Jake Gyllenhaal (letteralmente ossessionato dalla vicenda). L'eccessiva lunghezza e il ginepraio di nomi coinvolti rischiano di sfibrare, ma la competenza del regista tiene viva l'attenzione.

Mark 29/05/11 00:41 - 264 commenti

I gusti di Mark

Il film segue pedissequamente lo svolgimento dei fatti, nonchè gli sviluppi e le congetture indiziarie su uno dei casi più oscuri di omicidi seriali accaduti negli Usa. Oscuro perché mai risolto e tutt'ora aperto. Il cast è assolutamente impeccabile, così come la ricostruzione dell'ambientazione, dei fatti storici. L'adesione alla storia vera però non scade in una mera riproposizione. La regia infatti mette tutto sotto una lente opaca e inquietante, che alterna con sapienza momenti di autentica tensione.

Ghirlanda 8/06/11 10:01 - 58 commenti

I gusti di Ghirlanda

Magistrale. La vicenda, ancor oggi irrisolta del serial killer Zodiac rivive sul grande schermo attraverso tre personaggi che cercheranno di smascherare con qualsiasi mezzo colui che compie dei delitti tremendi. Le interpretazioni del cast accompagnano magnificamente Fincher che dirige un ottimo drama che appassiona, angoscia e avvolge totalmente chi lo guarda. Da lodare la struttura della sceneggiatura forte e resistente (ancora di più nella versione uncut) che attraversa gli anni delle indagini senza lasciare solchi alle spalle. Ottimo!

Gestarsh99 16/02/12 00:09 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Consacrato nell'empireo dei cult l'ardito niccianesimo terroristico-identitario di Fight Club, Fincher torna a battere il terreno deideologizzato del Genere, ricostruendo il caso (ancora) insoluto dell'inafferrabile serial killer Zodiaco, fonte battesimale di tutti quei thriller criminosi fatti di macabre sfide ad enigmi tra polizia e assassino acquattato nell'ombra. Seven è storia a sé e qui l'ingarbugliata procedura investigativa non coglie mai alla sprovvista né profonde pirotecnie stilistiche di particolare rilievo, crogiolandosi chiccosamente in un'anempatica parata inerziale.
MEMORABILE: Il feroce accoltellamento multiplo della coppietta stesa in riva al lago.

Corinne 24/07/11 16:31 - 420 commenti

I gusti di Corinne

Chi cerca un thriller alla Seven ed emuli vari ne stia alla larga: Zodiac ha un taglio quasi documentaristico, asciutto e realistico, lontano dagli stilemi del serial-killer movie all'americana. E in questo stanno la sua forza ed unicità. Non per tutti, ma notevole.

Buiomega71 8/08/11 12:07 - 2911 commenti

I gusti di Buiomega71

A parte una ricostruzione dettagliata e quasi maniacale degli anni 70, qui Fincher diserta un po' il suo virtuosismo e la sua cupezza per dar spazio all'indagine giornalistica sulla cattura del misterioso serial killer che terrorizzò la California negli anni Settanta. L'indagine e qualche lungaggine annacquano un po' il film, ma certe scene sono puro Fincher e emozionano per la loro forza visionaria e "dark" tipica del regista di Seven. Alcuni momenti sono di puro "horror" (la ragazza incinta in autostrada di notte). Un buon "true crime movie".
MEMORABILE: L' omicidio all inizio della coppietta in auto; la ripresa straordinaria del taxi dall alto prima dell'omicidio a freddo del tassista.

Rullo 16/02/12 21:35 - 388 commenti

I gusti di Rullo

Grande cinema fincheriano. Il ritmo è lento e i dialoghi abbondano, ma è tutto così ben confezionato che è difficile trovare difetti. La fotografia è ad alti livelli, così come l'impatto che danno diverse scene (tra cui l'incipit, ottimo). Downey Jr e Ruffalo in formissima.

Maxspur 18/02/12 22:15 - 89 commenti

I gusti di Maxspur

Zodiac, come quantità e "qualità" non è nemmeno tra i serial killer più efferati, ma la sua unicità sta nell'essere tra i pochi mai catturati nonostante avesse sfidato piu volte e platealmente la polizia tramite vere e proprie scorribande enigmistiche; è qui che entra in gioco Fincher, portando al massimo livello la tensione che può generare una situazione del genere, con dovizia di particolari e la consueta perfezione tecnica senza mai scadere nel facile sensazionalismo. Non è di facile fruizione, bisogna immergersi. Colonna sonora eccellente.
MEMORABILE: L'incipit con "Easy to Be Hard" dei Three Dog Night e l'immediato, memorabile primo omicidio; Il secondo omicidio alla luce del sole; L'interrogatorio.

Tarabas 19/02/12 13:55 - 1878 commenti

I gusti di Tarabas

Un assassino grafomane uccide senza movente e scrive lettere a giornali e polizia, che brancola nel buio. Due coppie di investigatori, una ortodossa (due sbirri) e una meno (un giornalista beone e un vignettista naive) indagano senza successo. Thriller dal finale noto (il caso è piuttosto conosciuto), che privilegia la ricostruzione storica a una tensione destinata a rimanere senza climax. Molte riflessioni, dal ruolo dei media all'ossessione distruttiva dei detectives coinvolti, all'osmosi con il cinema. Ma di tutto questo, resta impresso troppo poco.

.luke. 8/04/12 23:26 - 89 commenti

I gusti di .luke.

Ricostruzione precisa del caso del Killer dello Zodiaco che tra gli anni 60 e 70 terrorizzò San Francisco. Ciò che colpisce di più di questo film, soprattutto se paragonato a Seven, è la capacità di Fincher di adattare il suo stile alla storia raccontata. Grande attenzione ai dettagli; film lungo ma mai pesante, con un cast che funziona alla perfezione.
MEMORABILE: Ha fatto fuori qualcuno, ha scritto qualche lettera e poi è sfumato nei trafiletti.

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Cloack 77 13/10/12 20:49 - 547 commenti

I gusti di Cloack 77

Il film diventa sonnolento. Colpa di una sceneggiatura che ricostruisce dettagliatamente solo la fase investigativa dimenticando ritmo, azione e colpi di scena. L'unica sequenza notevole è nella casa del proiezionista, o meglio nello scantinato. Troppo tempo per un film che aveva già svelato tutto dopo due ore e sostanzialmente basa la sua genesi su una opinione avallata da indizi e non su prove certe, come mostrano le didascalie finali.

Hackett 15/10/12 18:23 - 1867 commenti

I gusti di Hackett

Il film di Fincher possiede il rigore del miglior Oliver Stone e la crudeltà che solo la cronaca reale puó possedere. Lo stile é asciutto e per questo ancor piú devastante nella sua lucida ricostruzione di una tragedia senza ragioni, dove i vinti sono tutti e il vuoto riempie testa e pancia. La lunghezza della pellicola non si avverte grazie a una sceneggiatura di ferro e interpreti in stato di grazia. Imperdibile.

Tomslick 14/07/13 17:02 - 205 commenti

I gusti di Tomslick

Ottima incursione di David Fincher nel thriller-docu-poliziesco, con il bonus della impeccabile ricostruzione d'epoca dei mitici anni a cavallo fra fine sessanta e inizio settanta. La storia vera è nota: Zodiac non fu mai catturato né mai individuato (solo più o meno forti sospetti e sospettati), quindi niente lieto fine, ma solo un finale che non c'è. Poco importa, dato che anche qui la bravura di Fincher è fuori discussione, la sceneggiatura rimane solidissima per tutti i 150 minuti del film e gli attori sono uno più bravo dell'altro.

Il Dandi 18/07/13 03:33 - 1917 commenti

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A cavallo tra thriller, bio-documentario e pulp novel (la trama è invero ingarbugliata), il film riesce incredibilmente a incollare lo spettatore (e per una durata considerevole) alla ricostruzione di un caso di cronaca, ancora ufficialmente irrisolto, che si sa già in anticipo non riservare sorprese. Narrazione saggia (ognuno dei protagonisti è il "detective principale" per un po' e poi cede il posto a un altro) e stilosa (insolite le scene che cadenzano lo scorrere degli anni, suggerito da costruzioni urbane o da voci radio su schermo nero).
MEMORABILE: Fuori dal cinema dove si proietta "Il caso Scorpio": -Hey, Toschi, è stato bravo Callaghan col tuo caso! Risposta: -Sì, senza un regolare processo.

Bizzu 16/06/14 01:10 - 217 commenti

I gusti di Bizzu

Più simile a The social network che a Seven, un bel thrillerone lunghissimo ma coinvolgente. Il continuo tira e molla fra killer e autorità mi ha ricordato molto il recente Prisoners, secondo me più riuscito dal punto di vista cinematografico perché meno ancorato alla realtà dei fatti: infatti l'unica pecca di questo Zodiac è voler essere troppo "documentario", quindi con una una mancanza di spettacolo e invenzioni (una delle poche, la scena dello scantinato, fa risalire la tensione a livelli massimi) che avrebbero giovato, in queste tre ore.

Nicola81 7/09/14 23:29 - 2857 commenti

I gusti di Nicola81

Nel raccontare con cronachistica precisione le indagini su un serial killer mai catturato, Fincher costruisce un thriller decisamente fuori dagli schemi, sacrificando la suspense in favore di uno stile quasi documentaristico. Richiede molta attenzione, ma nonostante la durata si arriva al traguardo senza sbadigliare troppo, grazie a una regia tecnicamente eccezionale, una ricostruzione ambientale eccellente e alle ottime prove degli attori. Amaro e irrisolto, come la vita reale.
MEMORABILE: Gli omicidi; Il rapimento della madre con la bambina; La visita nello scantinato.

Delpiero89 18/10/14 13:12 - 263 commenti

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Ottimo film di David Fincher (il migliore con Seven) sulle vicende relative al misterioso "killer dello Zodiaco". La durata è considerevole ma la pellicola non sembra risentirne eccessivamente. La mano del regista si vede e non sono pochi i momenti di alta tensione. Buono il cast. Ottima la ricostruzione dell'epoca (anni '70). In definitiva un eccellente thriller (merce sempre più rara oggi).

Minitina80 26/02/16 17:44 - 2984 commenti

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Coinvolgente è la parola che meglio racchiude il giudizio complessivo su "Zodiac". La durata non è indifferente, ma è un continuo e vorticoso crescendo di tensione dove la frenesia e la smania nel voler conoscere la verità contagia chi sta a guardare. Poco e niente è lasciato al caso e i paesaggi americani tra sessanta e settanta sono la giusta cornice per la caccia all’assassino. Negli anni duemila se ne contano pochi di thriller di tale levatura.

Bruce 21/11/16 16:38 - 1007 commenti

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Thriller poliziesco dal taglio documentaristico, basato su fatti reali relativi a una serie di efferati omicidi avvenuti negli States tra gli anni Sessanta e Settanta. Evidenti e anche cinematograficamente dichiarati i richiami al famoso caso Scorpio dell'Ispettore Callaghan. Forse troppo lungo ma sicuramente ben fatto.

Ultimo 12/12/16 17:49 - 1655 commenti

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Il killer che terrorizzò diverse città della California sul finire degli anni 60 è oggetto delle ricerche di polizia, giornalisti e di un vignettista: David Fincher ne ripercorre con questo ottimo film le indagini. La parte più riuscita è la seconda (il film dura due ore e quaranta) essendo più densa di momenti di tensione. Elegante la regia, che non sbaglia e riesce a non annoiare quasi mai. Non eccelsa la prova del cast, ma comunuqe promossa. Da non perdere, per i fan del genere.

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Il ferrini 13/12/16 01:24 - 2359 commenti

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Si viene realmente investiti da un fiume di parole; del resto con decenni di indagini su un caso tanto complesso quanto affascinante non poteva essere altrimenti. Le prove attoriali sono memorabili, soprattutto quella di Jake Gyllenhaal, la cui ossessione rappresenta la vera spinta propulsiva del film, soprattutto nella seconda metà. Nonostante l'enorme mole di "materiale probatorio" Fincher riesce comunque a inserire dei momenti di grande thrilling (l'autostop, lo scantinato) in cui la sua mano è inconfondibile.

Magi94 21/10/17 00:19 - 952 commenti

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L'esatto opposto di Seven. Qui ritroviamo la "sobria" storia del realmente esistito serial killer Zodiac. Il tutto è narrato con la solita regia dinamica di Fincher, eppure a differenza di molti suoi lavori non vi è traccia di spettacolarismo, ma solo un'accurata e interessante analisi dei fatti. La scena di Gyllenhaal nello scantinato di un sinistro sospettato regala pure qualche brivido sincero. Ottimo tutto il cast, forse leggermente più lungo del dovuto.

Rambo90 6/02/19 16:52 - 7698 commenti

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Thriller dal taglio quasi documentaristico, condotto da Fincher in modo classico, con una bella ricostruzione degli anni Settanta e un ritmo spedito che permette alle oltre due ore di durata di scivolare fluidamente. Il terzetto di protagonisti è ben scelto, soprattutto un Gyllenhaal molto naturale e credibile. La seconda parte che lo vede al centro di un'indagine personale è forse la più coinvolgente, con un piccolo brivido quando indiziato passato e presente arrivano a collidere. Ansiogene le sequenze degli omicidi. Notevole.

Pigro 11/05/19 10:59 - 9668 commenti

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Tutti alla ricerca del serial killer: investigatori e giornalisti. La storia vera dell’assassino misterioso della California viene raccontata come una sfida alla cieca: una corsa contro il tempo dove si brancola nel buio con una positivamente inedita sottrazione di catarsi finale. Ma il racconto, volendo rimanere fedele alla verità, si sbriciola in eccessivi segmenti temporali diffusi, in troppi dettagli e in una verbosità che finisce per confondere, nonostante il buon ritmo dei singoli episodi e del film nella sua interezza.

Lou 22/11/19 14:21 - 1121 commenti

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Thriller sui generis, che punta poco sulla spettacolarità e molto sugli aspetti umani. Basato sul reale caso di un serial killer che ha terrorizzato l'opinione pubblica americana per anni, più che una caccia all'uomo è una rappresentazione psico-sociologica delle conseguenze del caso Zodiac sulle persone che se ne sono occupate. Eccessivamente lungo e con un finale che lascia inevitabilmente l'amaro in bocca.

Ira72 19/08/19 14:04 - 1313 commenti

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Fincher si cimenta in un altro thriller, questa volta con uno stile diverso rispetto a Seven (quasi inarrivabile). Gli omicidi avvengono in modo più sobrio e la fanno da contorno a un'indagine serrata dal risultato deludente che finisce, però, per diventare ossessione e rompicapo. Basato su una storia vera e dalla robusta sceneggiatura, il film può anche contare su un cast convincente e, nell'insieme, non si accusa più di tanto la durata che è comunque un po' eccessiva. Per fortuna l'ultima mezz'ora ha un ritmo più brioso e centra l'obbiettivo finale.

Xamini 22/09/19 19:28 - 1252 commenti

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Un Fincher meno virtuoso del solito (nell'inquadratura dalla cima del Golden Gate Bridge si intravede una certa tentazione...) ma in ogni caso preciso, pulito e gustoso confeziona un thriller dalla durata non indifferente, riuscendo a tenere desta l'attenzione per oltre due ore e mezza. L'ancora della "storia vera" non impedisce qualche ipotesi suggestiva nello spettatore ma il film risulta più quadrato e descrittivo di quanto non sia lecito supporre, certo non meno intrigante; le prove dei protagonisti, con una particolare nota di merito a Gyllenhaal, contribuiscono a rafforzare questa sensazione.
MEMORABILE: Lo scantinato; la ripresa sul taxi; la citazione nella citazione su Callaghan

Manfrin 3/03/20 14:10 - 392 commenti

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Notevole ricostruzione di una lunga indagine svolta da un giornalista sempre più ossessionato dall'idea di scoprire l'identità del (forse) più famoso serial killer statunitense. Necessariamente un po' lungo ma quasi sempre coinvolgente e ben interpretato, con un Ruffalo in buona evidenza. Molto valide anche le ricostruzioni ambientali, con cospicuo utilizzo di auto d'epoca.

Bubobubo 26/04/20 18:10 - 1847 commenti

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Per chi non conosce già il soggetto, sorprende (eufemismo) scoprire che si tratti di una storia vera, tale è l'approssimazione e l'inaccuratezza di quasi un quindicennio di indagini a corrente alternata. Il misterioso Zodiac semina corpi e parla (sgrammaticato) per anagrammi pedestri, non fa mai davvero paura eppure è imprendibile (così pare...). L'approccio di Fincher, monumentale nelle dimensioni, ha un taglio documentaristico a episodi che funziona solo a tratti, anche se lo stile, secco, depone a suo favore. Bravi Gyllenhaal e Sevigny.
MEMORABILE: Ruota svitata in piena highway; Nello scantinato; Gioco di sguardi nella ferramenta.

Herrkinski 30/10/20 14:35 - 8112 commenti

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Un resoconto semi-documentaristico delle gesta del killer Zodiac, vero babau esistente dalla fine degli anni '60 e attivo per almeno vent'anni; il film segue con precisione gli sviluppi delle indagini, private e non, offrendo anche una bella ricostruzione ambientale. Rispetto ad altre sue prove Fincher s'attiene ai fatti e opta per uno stile secco ed essenziale, visivamente mai sopra le righe e quasi privo di scene di violenza se non nella prima parte; un buon film, con prove attoriali convincenti, che si fa seguire nonostante la durata mastodontica ma senza acuti o licenze poetiche.

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Keyser3 28/11/20 23:50 - 444 commenti

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Grande thriller di Fincher su uno dei cold case più intricati di sempre, addirittura in tempi recenti messo in connessione coi delitti del Mostro di Firenze. Rispetto a Seven l'atmosfera è meno cupa, talvolta più scanzonata e il ritmo rimane alto, coinvolgendo lo spettatore per tutta la ragguardevole durata di 2 ore e 45. Col bravo Mark Ruffalo sullo sfondo, le personalità che dominano sono quelle di Gyllenhaal e soprattutto di Downey Jr., entrambi risucchiati verso il baratro dall'ossessione per il caso. Non mancano gli omaggi ai polizieschi d'antan, vedi Bullitt e Il caso Scorpio.
MEMORABILE: Il primo omicidio di Vallejo, con l'avvolgente "Hurdy Gurdy Man" in sottofondo.

Noodles 8/12/20 23:18 - 2230 commenti

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Thriller notevolissimo dell'esperto David Fincher, che inizia il suo film con scene d'omicidio di grande effetto e lo prosegue con un'indagine serrata, frenetica ma allo stesso tempo quasi didascalica, inchiodando lo spettatore alla poltrona semplicemente facendogli lambiccare il cervello alla ricerca di una soluzione che sembra non arrivare mai e alla fine ci viene servita senza troppa teatralità. Pochi fronzoli e stile distaccato caratterizzano il film, forse un po' troppo lungo ma senz'altro di grande efficacia. Molto buono il cast, avvincente l'andamento. Da non perdere.

Pessoa 16/06/22 20:39 - 2476 commenti

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Un celebre caso criminale statunitense, ad oggi ancora irrisolto, è il punto di partenza di questo celebre thriller di Fincher che tenta con un lavoro certosino di ricostruirne le vicende principali. Ne viene fuori un film robusto, ben strutturato e capace di catturare l'attenzione delo spettatore per tutta la durata-fiume della pellicola. Fondamentale il contributo del cast, di ottimo livello, ben diretto e servito da una sceneggiatura molto attenta ai dettagli, che conduce per mano lo spettatore attraverso i punti più ingarbugliati della storia. Merita sicuramente una visione.

Giùan 6/05/23 10:30 - 4559 commenti

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Magistrale (non) thriller in cui Fincher fa dell' "out of topic" del genere il destabilizzante nucleo portante di un film conturbante e pervasivo, che incarna le stimmate del classico e possiede i prodromi dell'opera post contemporanea. Un falcone maltese in cui la trama se possibile si fa ancor più contorta e che si disperde e dissolve preferendo al carisma di un Bogart lo spaesamento di Gyllenhaal, Ruffalo, Edwards, Downey Jr., figure interrotte in caccia del fantasma della spietata e determinata ragione. Un'avventura che si incarta e ossessiona, lasciandoci alla deriva del caso.

Paulaster 1/06/23 18:05 - 4421 commenti

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Un serial killer lancia una sfida allla polizia a suon di enigmi. Fincher ha il merito di asciugare il thriller da componenti roboanti e di concentrarsi sui dettagli. L'investigazione tiene in piedi l'attenzione, ma quando Gyllenhaal inizia a procurarsi informazioni da solo diventa poco plausibile. Anche l'eccessiva frammentazione temporale alla lunga è inutile, dato che qualche buco si palesa comunque. Regia con buone intuizioni visive e ambientazioni retrò in linea.
MEMORABILE: La madre che si butta fuori dall'auto con la figlioletta; L'orologio; Nello scantinato.

Katullo 3/08/23 10:54 - 329 commenti

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Basato tutto sull'esercizio di stile di un Fincher sempre accuratissimo nel saper scegliere e cogliere ambienti e inquadrature, quindi su una produzione eletta (ed eretta) sul soggetto: la vera storia del killer zodiacale della San Francisco anni '70 (stupenda). Infine un cast da sistema solare in cui nessuno è superficiale ma tutti contribuiscono al gigantesco reportage dal pretesto thrilleresco. Basta? Certo che sì, a patto che non si tenga conto né dello spettacolo, mancante per quasi quattro quarti della generosa durata, né della lentezza che ne consegue. Cervellotico.
MEMORABILE: La proiezione di Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!! al cinema.
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  • Discussione Didda23 • 17/02/12 20:37
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Gestar maledetto! Solo 2 pallini e mezzo per quest'opera fondamentale della cinematografia post 2000! Cos'è che non ti ha convinto?
  • Discussione Buiomega71 • 17/02/12 20:46
    Consigliere - 25999 interventi
    Adesso non esagerare Didda...Ok è un buon film, ma non il migliore di Fincher. Ci sono schegge del suo miglior cinema, vero, ma anche vero che la noia un pò bussa alla porta...

    Non sò Gest, ma io le preferisco Panic room, pensa te...
    Ultima modifica: 17/02/12 20:50 da Buiomega71
  • Discussione Didda23 • 17/02/12 23:19
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Se dovessi fare una classifica metterei:
    1)Fight Club
    2)Zodiac
    3)Seven

    Zodiac è un film completo in termini di regia,sceneggiatura,ambientazione ed interpretazione. La lunghezza non è nemmeno sfiancante.
  • Discussione Buiomega71 • 18/02/12 00:05
    Consigliere - 25999 interventi
    Io sicuramente:
    Seven Perchè è epocale, tetragono e con un finale che ti fà sudare freddo. Forse il più bel thriller in assoluto, e non solo perchè farà scuola.

    Panic Room Puro film di regia e virtuoisismi da capogiro che manco DePalma

    The game Perchè è il suo film più sottovalutato, con colpi di genio assoluti.

    Zodiac: Schegge del miglior Fincher si illuminano in quasi due ore e mezza di indagini e echi da Tutti gli uomini del presidente. Non un gran film, comunque interessante.

    Alien 3 Perchè nel vederlo si capisce che dietro c'è un regista dalla personalità fortissima e con un talento visivo non comune.

    Fight club Ebbene sì, e il Fincher che mi piace di meno, pur avendo momenti eccellenti (il grasso che cola), ma resta un opera che non mi ha convinto fino in fondo.

    Questa la mia Fincher list, ovviamente quelli lasciati fuori non li ho ancora visti.
    Ultima modifica: 18/02/12 00:06 da Buiomega71
  • Discussione Capannelle • 18/02/12 00:09
    Scrivano - 3514 interventi
    Seven, Zodiac, Social network, Panic room e The game (anche per me film sottovalutato).
  • Discussione Gestarsh99 • 18/02/12 00:11
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    @ Didda23:

    Seven è uno spartiacque nella storia del Cinema thriller/investigativo: sia esteticamente che strutturalmente ha influenzato tutta la produzione americana ed estera in campo poliziesco, horror e slasher (ricordiamo un po' cosa contengono il primo Saw e tutti quegli epigoni filmici in cui l'assassino di turno uccide seguendo un proprio piano demoniaco a livelli, da Resurrection di Mulcahy a tutti i Collezionisti vari).
    Per questo credo che il capolavoro ineguagliato di Fincher resti proprio quest'ultimo, con tutti i suoi colpi di scena squassanti (l'assassino che si consegna a metà film, il finale agghiacciante e non catartico), l'atmosfera da apocalisse nostradamica (la pioggia incessante che segue i protagonisti come una piaga biblica) e la superba interpretazione del maniacale, messianico e luciferino Kevin Spacey.


    A fronte di tutto questo po' po' di bendidio, Zodiac invece cosa offre?
    Nulla che non sia stato già visto, fatto e concertato meglio dai tanti filmaker post-seveniani.
    La cura visiva e formale, almeno per me, non copre la noiosa scontatezza degli sviluppi e non sopperisce nemmeno alla scarsa magneticità del comparto attoriale, che da par suo si limita ad eseguire il proprio compitino tipologico senza mai attrarre chi guarda dentro il racconto.
    Gyllenhaal poteva fare molto di più di quanto offerto.


    Poi, si sa, di Fincher ne apprezzo solo due di film (l'altro è Fight club), quindi non ti meravigliare della mia accoglienza tiepidina :D


    Son rimasto deluso, mi aspettavo un gran film durrenmattiano modello La promessa (2001) ed invece mi son ritrovato questa "promessa di marinaio", anzi questa "previsione zodiacale"...
  • Discussione Galbo • 18/02/12 05:43
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    @ Didda

    Non trascurerei le due opere fondamentali
    Benjamin Button e Millennium :)

    Scherzi a parte, a mio parere Seven e Zodiac si equivalgono e stanno un gradino sopra al resto della cinematografia di Fincher appena sopra a Fight Club e The social Network
  • Discussione Tarabas • 20/02/12 10:37
    Segretario - 2069 interventi
    Aggiungerei al cast Chloe Sevigny, che interpreta il ruolo della seconda moglie di Graysmith.
  • Discussione Il Dandi • 8/05/19 19:47
    Segretario - 1488 interventi
    Qualcuno sa se del film esistono doppiaggi italiani differenti?

    Sarebbe strano per un film così recente, ma nella versione solitamente trasmessa in tv mi sembra di riconoscere solo la voce di Mark Ruffalo, mentre ho l'impressione che quelle di Gyllenhaal e Downey jr. siano diverse da quelle "d'epoca" che ricordavo.
  • Discussione Ciavazzaro • 8/05/19 22:25
    Scrivano - 5591 interventi
    Purtroppo non ho visto questo film, quindi non so dirti sul doppiaggio.