La vita e le varie vicende di Lina Cavaleri, una cantante della Belle epoque, raccontate in questo film di Robert Leonard. Nonostante il buon successo di pubblico ottenuto (fu molto visto in Italia negli anni '50), si tratta di una pellicola alquanto mediocre, con una Lollobrigida che si agita molto ma la cui interpretazione non lascia il segno. Discreta la ricostruzione ambientale.
Gran successo anche internazionale per questa biografia, ovviamente molto romanzata, della celebre cantante ed attrice Lina Cavalieri, modesta fioraia che divenne grazie alla bellezza e al talento una delle icone della Bella Epoque. Al di là dello sfarzo delle scene e dei costumi, resta ben poco: Lollo si impegna volonterosamente, ma senza riscattarsi da una certa stucchevolezza che inficia gran parte delle sue interpretazioni, mentre Gassman, il principe impettito cui spetta animare l'intreccio amoroso, parla con la voce di E.M.Salerno (!)
La biografia romanzata della famosa cantante Lina Cavalieri interpretata adeguatamente dalla Lollo. Buona ricostruzione scenografica nonostante si cerchi il pathos ed il sensazionalismo spiccio. Numerose parti cantate con Del Monaco protagonista nella Tosca, forse la scena più drammatica del film. Nella media.
Un'aspirante soubrette dell'avanspettacolo si trasferisce da un volgare teatrino di Trastevere a Parigi. E' proprio il caso di dire dalle stalle alle stelle, per questa cantante che brucia le tappe del successo grazie alla sua caparbietà e alla sua prorompente bellezza (che, ovviamente, suscita pruriti). Film che con gran senso del ritmo - ma anche nella forma più puerile possibile - delinea la vita della lirica Lina Cavalieri, qui furbescamente relegata a "chanteuse" di lusso agghindata di pizzi e calze di seta per assecondare certe malizie.
La prima parte ha i toni della commedia, soffermandosi sulla gavetta di Lina (una bellissima, algida Lollobrigida) e sui litigi di matrice popolana con un'infida rivale; la seconda si trasforma in dramma con l'entrata in scena di Sergio (uno spaesato Gassman, non adatto ai melò). Bei costumi, ritmo veloce, personaggi simpatici, (protagonista a parte), stupendi brani operistici (a quanto pare eseguiti dalla stessa Gina), finale realizzato in fretta e furia.
MEMORABILE: La rappresentazione della Tosca con relativo "incidente".
Consacrazione internazionale divistica non tanto per la Cavalieri quanto per Gina Lollobrigida, protagonista assoluta e ovviamente sola beneficiaria di un titolo davvero impegnativo. Grandi ricostruzioni scenografiche, storia e situazioni non banali, grande cura per i dettagli (compreso il duello alla spada tra le due protagoniste, orchestrato mirabilmente dal maestro d'armi Enzo Musumeci Greco).
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DiscussioneReeves • 23/06/23 19:04 Contratto a progetto - 801 interventi
Nell'archivio dell'Istituto Luce è disponibile il cinegiornale nel quale si vede il maestro d'armi Enzo Musumeci Greco provare con Gina Lollobrigida il duello che l'attrice nel film condurrà con Tamara Lees.