The accountant - Film (2016)

The accountant
Locandina The accountant - Film (2016)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Accountant
Anno: 2016
Genere: action (colore)

Cast completo di The accountant

Note: Seguito da "The accountant 2" (2025).

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La nostra recensione di The accountant

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Le idee per articolare un buon thriller dalle dinamiche insolite non mancavano, il protagonista che rappresenta il volto meno esasperato dell'autismo - educato da un'infanzia del tutto singolare da riviversi in flashback - era ugualmente una bella carta da giocarsi, anche perché per il ruolo lo sguardo sperduto di Affleck appare perfetto; e pure la parte relativa alla detection nascondeva risvolti interessanti che meritavano forse persino un maggiore approfondimento. Allora perché l'insieme fatica tanto a coinvolgere, a procedere fluido quando intreccia le diverse piste? Probabilmente la colpa maggiore risiede in una sceneggiatura sbagliata, farraginosa, che spiega male, confusamente...Leggi tutto lo svolgimento senza nemmeno riuscire a dare una vera dimensione al suo Christian Wolff (Affleck), l'accountant del titolo, il contabile della mala ossessionato dai numeri, cresciuto dal padre militare con un metodo in cui all'approccio dolce e comprensivo alla malattia si preferisce quello duro, abituando il piccolo a combattere il disagio non assecondandolo ma affrontandolo brutalmente (un altro spunto non peregrino). Christian viene assunto da una grossa ditta di protesi e robotica per verificare libri contabili che denunciano ammanchi non indifferenti e prende il lavoro fin troppo seriamente. In una notte passata a segnare mille cifre sui vetri e la lavagna dell'ufficio ha già fatto emergere truffe che la ragazza a cui ha preso il posto (Kendrick) non era arrivata a svelare se non in minima parte dopo mesi e mesi trascorsi a ragionarci sopra. Ma chi è che allora ha interesse a uccidere proprio lei? E perché il Dipartimento del Tesoro sta disperatamente cercando di capire chi lui sia al punto da ingaggiare una specialista del campo per svelarne l'identità dopo averlo mal inquadrato in tanti video scottanti? Gli interrogativi si fanno subito numerosi e a complicare il tutto c'è pure da interpretare una misteriosa scena chiave (con nove morti ammazzati) risalente ad anni prima. Tanta, troppa carne al fuoco, destinata a bruciarsi in un fumo che avvolge tutto lasciando solo intravedere le potenzialità di ciò che il film avrebbe potuto essere. Invece si finisce con l'inseguire spesso l'action facile, si scade negli stereotipi più triti (si veda il capo degli sgherri), si precipita nel finale in un colpo di scena patetico e forzatissimo e si chiude col solito epilogo inutile che allunga il brodo secondo la peggior tradizione americana. Eppure, nonostante gli evidenti difetti, si capisce bene che sotto il vestito qualcosa c'è e che non siamo in presenza di uno dei tanti action nati in catena di montaggio. Non solo Affleck trova un personaggio che gli calza a pennello, ma anche la regia (nelle scene singole, perché nel complesso è corresponsabile della scarsa resa del film) avrebbe i numeri per sostenere le alte ambizioni del progetto. Invece le vicende di questo strano killer insensibile dalla sguardo perduto si frammentano in un action di maniera che si butta spesso via colpevolmente.

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Tutti i commenti e le recensioni di The accountant

TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/10/16 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 29/10/16
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Daniela 8/12/16 02:49 - 13287 commenti

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Autistico ad alta funzionalità, il protagonista è un tipo poco espansivo e ancor meno espressivo ma per il resto iper-abile: genio matematico, mago nella contabilità dei cui servizi si avvale la criminalità organizzata, tiratore scelto, menatore formidabile... Poteva essere un action di routine accettabile, benché tirato troppo per le lunghe, se le avventure di questo incrocio fra Nash e Batman non fossero inficiate da un giustificazionismo stiracchiato (criminale a fin di bene) e da un twist agnitivo che, per quanto telefonato, risulta comunque imbarazzante. Superfluo il cast di lusso.

Puppigallo 29/10/16 08:10 - 5492 commenti

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L'autismo che isola, che rende speciali, ma per la maggior parte delle persone, più che altro strani e da evitare. In poche parole, un'altra forma di razzismo, di paura del diverso (e come risolvere? Menando). Nel caso specifico però, è più una scusa per una pellicola ibrida, che vira verso l'action ammazzatutti, con spruzzate di indagine un po' troppo buttata lì. A salvare però parzialmente il film ci pensa il protagonista, che attira le simpatie e finisce per coprire falle narrative e un finale familiare che lascia abbastanza perplessi. Un'occhiata, comunque, gliela si può sicuramente dare.
MEMORABILE: Le sedute di musica a tutto volume e flash di luce; "Non ho finito il lavoro..."

Markus 29/10/16 09:46 - 3766 commenti

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Ancora una volta l'eccessiva lunghezza del film toglie fiato alla pellicola e non aggiunge nulla che non si potesse dire in 90 minuti anziché 128. Detto ciò (parole inascoltate, ahimé), nei panni di contabile con "qualche" problema di autismo derivato da uno shock infantile c’è Ben Affleck, che sposa appieno la causa (il ruolo gli calza a pennello) con un'asciuttezza recitativa che si ravviva - e con lui lo spettatore - solamente in qualche scena d’azione. La vicenda, per via di una sceneggiatura eccessivamente contorta, non attanaglia.

Digital 29/10/16 13:35 - 1270 commenti

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Genietto autistico viene ingaggiato per cercare di scovare le magagne nei conti di una multinazionale. Film che ha una patina quasi autoriale, ma che a conti fatti è il classico action fatto di continue sparatorie e protagonisti che riescono puntualmente ad avere la meglio sugli altri. Nella sua interezza non dispiace, perché la confezione è extra-lusso e gli attori fanno egregiamente il loro mestiere, ma talvolta - specie nel finale - scade nel ridicolo e spesso l'ingranaggio tende a incepparsi a causa di una sceneggiatura non proprio lineare.

Giulio01 3/11/16 15:18 - 5 commenti

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Ben Affleck è tanto bravo come regista quanto poco valido come attore. Peraltro, aver interpretato un contabile autistico ha giovato alla sua proverbiale fissità interpretativa. A parte lui, il film è scombinato, poco emozionante, con esplosioni di violenza tra la noia più totale e con un cast di supporto assolutamente sprecato.

Capannelle 10/12/16 13:31 - 4572 commenti

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Affleck si immedesima in un tuttofare autistico che da una parte ispira sicura empatia, dall'altra una certa incredulità per come riesca ad attraversare indenne una serie di avversità e indagini puntate su di lui. Non si può dire che sia una pellicola solida o inattaccabile per quanto racconta ma come entertainment è comunque valida e la regia riesce a darle un'impronta riconoscibile.

Galbo 19/03/17 09:06 - 12655 commenti

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Un film interessante per i temi trattati e per la figura del protagonista, genio autistico della contabilità. Molta carne al fuoco, forse troppa, e una certa incapacità della regia ad amalgamare il tutto, insieme ad una sceneggiatura troppo contorta e una lunghezza eccessiva. Di contro eccellente resa ambientale e una prova degli attori di prim'ordine, a partire da Ben Affleck, raramente così efficace come interprete. Nel complesso meritevole di visone ma un'occasione in parte mancata.

Redeyes 1/05/17 11:32 - 2495 commenti

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Il guerriero Gavin ci prova sfruttando l'onda lunga del nuovo Wayne incastonandolo in un indistruttibile supereroe autistico. Rispetto ad altri action movie si cerca di scavare nel passato del protagonista con qualche flashback che tuttavia rallentano la pellicola e finiscono per stancare un po' lo spettatore. Il cast di contorno non è male, le scene di lotta sono efficaci, ma si arriva alla fine senza quella buona dose di adrenalina che ci aspetteremmo. Simpatica l'idea dell'amica che aiuta il nostro ragioniere.

Didda23 5/10/17 09:16 - 2465 commenti

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Un'opera ingiustamente bistrattata dalla critica, che alla fine dei conti non è nemmeno così male. Ovviamente non è scevra da difetti, soprattutto imputabili a una durata forse eccessiva e a qualche snodo narrativo non del tutto convincente. Altresì è possibile apprezzare la prova recitativa di un abile Affleck (con la faccia giusta per questo tipo di ruoli) e la regia di O'Connor che dipinge alcune sequenze action davvero ragguardevoli. Peccato che il soggetto (davvero intrigante) non sia supportato da una sceneggiatura all'altezza.
MEMORABILE: Le lavagne piene di conti nell'azienda di Lithgow; Il nascondiglio con l'arsenale d'armi; Le opere d'arte.

Rambo90 31/03/18 23:39 - 8011 commenti

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Un action particolare, un po' lungo ma che riesce a strutturare bene la storia del suo protagonista e la sua personalità, coinvolgendo così proprio grazie a lui, interpretato tra l'altro da un Affleck molto in parte. Le scene d'azione sono piuttosto generiche, ma ben dirette e il ritmo è bilanciato discretamente grazie ai flashback e ai tanti personaggi secondari. Piacevole, non fondamentale ma interessante.

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Piero68 1/04/19 08:55 - 2996 commenti

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Da un buon regista action un discreto prodotto che sembra quasi basato su di un supereroe. Autistico ad alto funzionamento che, grazie alla "cura" del padre, diviene genio matematico, cecchino di prim'ordine ed esperto conoscitore di arti marziali. Peccato che scava scava la sceneggiatura è la classica montagna che partorisce il topolino, visto che di interessante c'è solo la personalità del nostro eroe, questa volta degnamente interpretato dall'Affleck maggiore. Buono il cast a traino su cui spicca il buon Simmons.

Josephtura 25/12/19 11:19 - 188 commenti

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Il film parte bene e termina bene. Peccato che tutta la parte centrale sia sviluppata in modo intrigante ma poco fluido. Troppe e nel complesso inutili le parti d'azione. Un film che alla fine ha il limite, forse, di puntare a un pubblico troppo vasto e quindi, alla fine, penalizzato da un arrangiamento troppo pesante. In alcune soluzioni la storia è troppo scontata, ma in altre le situazioni sono intriganti: il dilemma professionale degli investigatori e la "voce".
MEMORABILE: Le conferenze stampa FBI; I Pollock; La "voce".

Giùan 17/04/22 15:33 - 4946 commenti

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Film dal buon concept di partenza, che O'Connor nella prima parte mostra di saper svolgere con bella determinazione e discreto senso del coinvolgimento emotivo come dello spettacolo cinematografico. Certo il personaggio di Affleck ne rimastica troppi altri, quasi fino a sfiorare l'involontaria parodia, ma la trama si snoda appassionante salvo poi decidere di ridurre tutto a redde rationem, mettendo nel calderone agnizioni (l'incontro tra i fratelli), colpi ad effetto (la morte del padre al funerale della madre), incongruenze capziose (il ruolo della sorella). Falso in bilancio.

Reeves 19/03/24 08:08 - 3004 commenti

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Discreto thriller che sfrutta bene una certa staticità di espressione di Ben Affleck rendendolo un contabile che è anche (causa malattia ed educazione paterna) una vera e propria macchina da guerra. Fa inoltre piacere rivedere John Litgow, che anche qui dimostra di essere un ottimo attore. La storia ha un suo interesse, ma le varie vicende non sono incatenate troppo bene e ogni tanto ci si perde.

Rufus68 26/05/24 10:44 - 3968 commenti

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Pare ormai accertato che il personaggio di Rain man sia stato seminale. Purtroppo lo stesso sarà utilizzato quale matrice per imitazioni, divagazioni e varianti sempre più puerili che, soprattutto nei telefilm seriali, sono indurite in cliché spesso insopportabili. Non fa eccezione questo action che nulla ci risparmia: Ben Affleck è un mago (autistico) dei numeri, però spara come Tex Willer, ha subito un'educazione siberiana, commercia Renoir... Uno sciocco tritume derivativo che Affleck mai fa decollare. L'unico che si salva è Bernthal.

Luluke 30/09/24 06:10 - 799 commenti

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Noir di maniera, girato con mestiere, interpretato con diligenza da Ben Affleck. Scarsa l'originalità, a parte lo spunto della storia, in realtà piuttosto inverosimile, che ruota attorno a un contabile semi autistico formidabile nel suo lavoro, ma anche nel ruolo di killer. L'intreccio narrativo resta però poi debole. Come la presenza femminile, motivo dell'afflato di altruismo del protagonista. Eppure il film si lascia vedere, con un senso di compiacenza, fino alla fine, anche se tutti i twist sono telefonati. Il motivo? I dialoghi, molti dei quali da manuale dell'hard boiled.

Enzus79 25/10/24 20:01 - 3259 commenti

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Contabile che lavora per pericolosi criminali viene coinvolto in un complotto che riguarda una società all'avanguardia nella tecnologia. Thriller tutto sommato riuscito, nonostante una durata forse eccessiva. Intrattiene senza far suscitare interrogativi di sorta. Le scene d'azione sono ben girate da O'Commor, apprezzabile l'intero cast. Discreta la colonna sonora.
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