L'assassino arriva sempre alle 10 - Film (1971)

L'assassino arriva sempre alle 10
Locandina L'assassino arriva sempre alle 10 - Film (1971)
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Titolo originale: The Night Visitor
Anno: 1971
Genere: thriller (colore)

Cast completo di L'assassino arriva sempre alle 10

Note: Aka: "L'assassino arriva sempre alle dieci", "Lunatic"; "Salem Come to Supper"; "El visitante nocturno"; "Perfekte Rache"

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Tutti i commenti e le recensioni di L'assassino arriva sempre alle 10

TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/08/08 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 7/08/08 19:51 - 3807 commenti

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Salem (Max von Sydow) fugge da un manicomio, nel quale è stato internato per impedirgli di rendere importante testimonianza. Una volta evaso, i responsabili della sua forzata reclusione inziano a cadere come mosche. A dispetto del titolo, "puntualmente" tradito (e quasi ridicolo nel nostro linguaggio) si tratta di un dramma psicologico che ha, dalla sua, scenografie desolanti e opprimenti (è stato girato tra Danimarca e Svezia). Il buon cast non è in grado (nè avrebbe potuto, pur volendolo) di sovrastare la lentezza narrativa e la staticità d'una regia pressoché anonima e televisiva.

Myvincent 30/09/17 08:21 - 4002 commenti

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Un thriller alla "Bergman" dove un dramma familiare nasconde sorprendenti verità che emergeranno poco a poco. C'è un uomo in mutande che corre per i boschi innevati (davvero singolare) colpendo le sue vittime senza pietà e un ispettore che non si fida delle sole apparenze. Il ritmo è troppo lento per tenere sempre desta l'attenzione, tranne nel finale-sorpresa, degno di Edgar Allan Poe.

Fedeerra 14/10/18 00:08 - 769 commenti

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Da un soggetto semplice un film intricato e dilatato. La regia di Benedek riesce a districarsi tra il mero cinismo degli eventi e l'isolamento psicologico dei protagonisti e ci immerge in un microcosmo allucinato sovrastato dai cieli plumbei di una Svezia teatrale. Nonostante il ritmo cada spesso nell'apatia la suspense è sempre all'erta e non mancano momenti da cardiopalma (il rientro in prigione dopo la fuga). Bravissimo Max Von Sydow e bellissima Liv Ullmann.

Rambo90 17/02/21 03:28 - 8008 commenti

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Thriller piuttosto lento ma intrigante. Lo spettatore è già al corrente di cosa sta avvenendo ma questo non toglie curiosità, perché ciò che tiene desti è capire come il tutto si evolverà e concluderà. Bisogna dire però che la sceneggiatura non si sforza molto di approfondire i personaggi, così che difficilmente si può parteggiare per Salem o per i suoi parenti. Più carismatica invece (anche se comunque fredda) la figura dell'ispettore interpretato da Howard. Atmosfere plumbee e gelide. Non male.

Nicola81 27/07/21 19:19 - 2986 commenti

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Ormai siamo abituati ai thriller scandinavi, ma all'epoca un film di genere girato in Svezia e Danimarca era una rarità. L'andamento è alquanto stiracchiato, ma oltre alla suggestiva ambientazione innevata, si apprezzano il rigore stilistico di alcune scelte di regia (la fuga dal manicomio e il successivo rientro non avrebbero sfigurato in un noir di Melville) e un beffardo colpo di scena conclusivo che ricorda tanto Edgar Allan Poe e il suo gatto nero. I tre assi del cast ovviamente non deludono, sebbene i personaggi non risultino granché approfonditi. Musiche di Henry Mancini.

Voloerrand 14/06/23 22:45 - 46 commenti

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Sottovalutato thriller di grande levatura, gelido come la neve, il vento gelato e il ghiaccio che circonda tutto ininterrottamente. Toni bianco-scuri e ombre bellissimi, ottimo livello adrenalinico, interpretazioni notevoli, buona regia. Un piccolo gioiello da rivalutare. Il vento pungente che spira continuo é metafora dell'ossessione e del desiderio di vendetta di un uomo innocente, che da vittima diventa carnefice, come spesso accade. Consigliato a chi non non cerca ritmi da action moderno, Essenziali i dialoghi ma con alcuni spunti interessanti. Finale fantastico e tremendo.
MEMORABILE: La fuga dal manicomio.

Cotola 3/07/23 12:21 - 9538 commenti

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Discreto thriller che riesce a mantenere una buona dose di tensione ed il giusto grado di coinvolgimento, sebbene non sia difficile capire certi meccanismi che, d'altronde, vengono palesemente spiegati dalle immagini e dai protagonisti. Merito della sceneggiatura che, al netto di qualche inverosimiglianza, regge bene e sa incuriosire soprattutto per capire come andrà a finire. Il cast è di livello e ciascuno offre una buona interpretazione anche se von Sydow e la Ullmann restano maggiormente nella memoria. Divertente e riuscito il finale beffardo.

Daniela 16/11/23 00:06 - 13286 commenti

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Rinchiuso in manicomio per un delitto che non ha commesso, un uomo riesce a trovare una maniera ingegnosa per vendicarsi di chi lo ha a suo tempo incastrato... Curioso thriller a eliminazione con un cast di prestigio capeggiato dal povero Von Sydow che, per buona parte del tempo, deve andarsene in giro in mutande e canotta in mezzo al freddo e al gelo. Il film nel complesso è godibile ma la sceneggiatura accumula tante e tali inverosimiglianze e coincidenze fortuite che è davvero difficile prenderlo sul serio. Simpatica, anche se anch'essa ben poco credibile, la beffa finale.
MEMORABILE: In positivo: La fuga provvisaria; In negativo: si muove a piedi mezzo nudo ma risulta più veloce di uno incappottato con la macchina.

Ira72 10/09/24 14:21 - 1364 commenti

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Nel panorama cinematografico thriller, un improbabile assassino che corre in mutande e canottiera per lande innevate e desolate riscuote poco appeal e, purtroppo, risulta anche poco accattivante. Per quanto le interpretazioni, soprattutto quella del protagonista von Sydow, abbiano una certa efficacia, la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti. Troppe incongruenze e scene inverosimili in cui anche il ritmo non agevola la visione della pellicola. Inabile nel tenere inchiodati alla poltrona come il genere vorrebbe, con epilogo farsesco.

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