Un lupo mannaro americano a Londra - Film (1981)

Un lupo mannaro americano a Londra
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sempre in bilico tra horror e commedia, AN AMERICAN WEREWOLF IN LONDON è uno dei più noti e celebrati lavori di John Landis (che scrive e dirige senza aiuti esterni). Tuttavia, se anche Landis è molto abile nel non cadere mai nella comicità baracconesca o nell'ironia sciocca e superficiale dei tanti colleghi che si sono cimentati nel difficile connubio, non riesce a evitare una stanca ripetitività spia di un soggetto povero, privo di una vera storia. Il film è costruito per situazioni, quasi per scherzo, in alcuni momenti e non va oltre a dialoghi abbastanza risaputi. Certo, poi è vero che alcune invenzioni sono di grande effetto per la riuscita grottesca:...Leggi tutto l’amico-zombi in progressivo disfacimento fisico che gli fa aprire gli occhi sulla sua condizione, ad esempio, è il miglior tormentone, ma anche la scelta di una colonna sonora che ripropone vecchie canzoni giocate sul tema della luna (“Blue Moon”, “Bad moon Rising”...) è un bel colpo di genio. Londra grigia e la brughiera di notte sono location sfruttate con un gran senso del cinema e contribuiscono a creare l'atmosfera caratteristica del film. È solo la storia a non convincere, nonché il disegno di alcuni personaggi di contorno (l’infermiera Jenny Agutter in primis), che smuovono la vicenda senza lasciare il segno. Si ha la sensazione che gran parte delle scene siano solo un riempitivo, aggiunte per arrivare al minutaggio minimo. È logico: il centro dell'interesse è lui, David Naughton e le sue trasformazioni in lupo mannaro che hanno fruttato l'Oscar al mago del make-up Rick Baker. Piace poi come Landis inserisce scene gratuite (l'ingorgo finale, il sogno dei commandos) spiazzando lo spettatore.

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Puppigallo 1/02/07 18:27 - 5259 commenti

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Ancora oggi questa trasformazione da uomo a lupo resta la migliore in assoluto e la più terrificante. Anche il film è decisamente riuscito. La scena all’inizio nella brughiera è stupenda e gli incubi assurdi del protagonista dopo l’aggressione sono inquietanti. La parentesi amorosa con l’infermiera è piuttosto inutile, ma nel complesso la pellicola trasmette tensione e qualche spruzzata di umorismo macabro (il protagonista al cinema circondato dai non morti, con amico putrido e stressante). Da vedere.
MEMORABILE: La mano che si allunga; Il lupo mannaro ai piedi della scala mobile; La catena di incidenti stradali, con lupo mannaro che si aggira ringhiando.

Caesars 19/03/07 11:47 - 3779 commenti

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Un horror decisamente interessante, questo di John Landis, che gode anche di puntate di ironia veramente notevoli che, peraltro, non fanno mai scadere l'atmosfera del film. Griffin Dunne e David Naughton sono due turisti americani (la reazione degli avventori al loro ingresso al pub è da antologia) in vacanza in Inghilterra: rimarranno vittime di un lupo mannaro (uno muore, l'altro diventerà a sua volta licantropo). Niente di incredibile, ma un prodotto girato con grande intelligenza. Da vedere.

B. Legnani 28/04/07 00:28 - 5523 commenti

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Molto curioso, ma anche molto altalenante, con momenti eccellenti (la scena del pub è decisamente ottima e capace di esporre umorismo intelligente) e momenti di calo, poi interrotti da una genialata, magari inattesa. Si disperde un po' nel finale, ma resta una pellicola gradevole, forse celebrata più di quanto essa in realtà meriti: comunque è opera degna.

Undying 13/06/07 15:57 - 3807 commenti

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Sensazionale pellicola di Landis che tiene col fiato sospeso dall'inizio alla fine e che vanta gli strepitosi (ancora oggi) effetti dell'allora giovanissimo Rick Baker (per i quali si è aggiudicato l'Oscar). Una pellicola arcinota, che ad ogni visione affascina sempre di più, grazie anche alla particolare prestazione data dagli ottimi interpreti. Il registro horror viene, spesso, smorzato da momenti di ilarità (mai fuori luogo) e da sequenze prettamente malinconiche (il pianto dell'infermiera Alex, interpretata dalla dolcissima Jenny Agutter).
MEMORABILE: L'incontro tra David e il non-morto Jack all'interno di un cinema a luci rosse...

Lovejoy 22/12/07 23:05 - 1823 commenti

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Insieme a L'Ululato di Joe Dante uscito lo stesso anno, uno dei film più belli tra i tanti dedicati al mito del licantropo. Questo in più ha dalla sua una bel mix di ironia e disperazione che ancora oggi è davvero perfetta. Indimenticabile la scena della dolorosissima trasformazione del protagonista e anche quella del cinema. Bravi i protagonisti, tutti in splendida forma. Bella la colonna sonora. Un classico.
MEMORABILE: Il Pub; l'attacco nella brughiera; il primo incontro con l'amico morto; la trasformazione; nel cinema con l'amico; il drammatico finale.

Cotola 10/02/08 18:59 - 9009 commenti

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Straordinario film, che mescola abilmente il registro horror con quello comico-grottesco, pur senza essere però una commedia grandguignolesca. Non per nulla, infatti, la pellicola può contare su un bel ritmo, avvolgente ed avvincente oltre che su una notevole (specie a tratti) tensione e su alcune idee davvero riuscite. Straordinari gli effetti speciali di Rick Baker, premiati giustamente con l'Oscar, e molto bella anche la colonna sonora.
MEMORABILE: La scena della metropolitana: assolutamente da cardiopalma.

Galbo 13/02/08 17:40 - 12380 commenti

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Brillante rilettura del genere "licantropico", operata da John Landis che realizza un film che si mantiene su un delicato ed azzeccato binario, posto tra l'horror e il grottesco e pieno di eleganti citazioni, a partire da quelle dedicate al classico L'uomo lupo, vero capostipite del genere. Molto suggestive le immagini in cui il licantropo si muove in un contesto metropolitano. Bravi gli interpreti ed eccellente il make up di Baker, giustamente premiato con l'Oscar.

Capannelle 25/04/08 15:47 - 4399 commenti

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Direi un'ottima trovata da parte di John Landis, dove l'elemento horror e grottesco si combinano alla perfezione. In pochi riuscirebbero a farlo (mi viene in mente Tim Burton, che ha maggiori capacità visive). Il racconto non scade mai (finale a parte) e ci consegna diversi passaggi cult (il clima della brughiera, gli incubi, al cinema, le trasformazioni...). Umorismo intelligente e casting ben effettuato.

Tomslick 7/12/08 13:42 - 205 commenti

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Mostra i segni del tempo, ma invece d'essere un difetto, mi sa che in questo caso diventerà (sempre più) un pregio. Se non altro per gli ancor oggi riuscitissimi "effetti speciali" al make-up: tanto per citare la scena più famosa, la prima trasformazione del protagonista in lupo (col bonus della sfrontatezza con la quale viene mostrata) è davvero impressionante. La scelta di mescolare horror & humor è da apprezzare come idea, ma non per molto altro, in quanto i due fattori restano sempre un po' troppo slegati tra loro. Ottima regia di Landis.

Enzus79 16/12/08 11:23 - 2874 commenti

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Grandissimo cult del genere horror, sottovalutato. John Landis mischia ottimamente la paura con la commedia nera, facendone uscire un capolavoro. Le scene splatter si contano, ma quel che è più importante di questo film sono la sceneggiatura e l'interpretazione dei suoi personaggi. Grandissimo Rick Baker. Bellissima la colonna sonora. Da vedere questo e l'altro capolavoro : L'ululato.
MEMORABILE: Quando c'è la trasformazione in lupo col sottofondo di "Blue moon".

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Rickblaine 17/12/08 15:55 - 635 commenti

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Uno dei pochi film seri e ragionati di John Landis che qui dimostra che quando vuole riesce a farne uscire un ottimo film. Due giovani americani in uno sperduto villaggio inglese vengono assaliti da un lupo mannaro il quale lascia ad uno di loro una cruda eredità. Sviluppi interessanti e quindi trama coinvolgente.
MEMORABILE: Guarda la luna e tieniti lontano dalla brughiera!

Brainiac 21/02/09 13:52 - 1083 commenti

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Il miglior film sui licantropi mai realizzato porta la firma di John Landis, versatile regista abile tanto nella commedia quanto nell'horror. Sicuramente il film ha un lato grottesco, ma quello che rimane maggiormente nella memoria è la realistica trasposizione dell'archetipo licantropico. La trasformazione in lupo è quanto di più scioccante si sia mai visto nelle sale, anche perché accompagnata da una sofferenza lancinante ben espressa dal protagonista. Scena cult in metrò. Finale per gli amanti delle mattanze risolutive, ed io sono fra questi.
MEMORABILE: La brughiera. La scena nel metrò. Il protagonista si ritrova nudo allo zoo. L'amico non-morto. Il caos finale.

Pigro 12/03/09 09:23 - 9635 commenti

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Due studenti americani in Inghilterra diventano uno zombi e l'altro licantropo. Deliziosa l'idea di giocare fin dal titolo con un classico del musical e dello spirito positivo americano, trasformando umoristicamente il viaggio nella vecchia Europa in un incubo e calando il terrore più arcano nella moderna metropoli. Il film è gustoso e miscela, con arguzia narrativa e intelligenza cinematografica, l'horror e la commedia (si potrebbe dire il sacro e il profano), in un crescendo di paradossi e di situazioni terrificanti. Piacevole, originale.

Daidae 27/04/09 19:41 - 3169 commenti

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Decisamente sopravvalutato ma buono; mischia musical, humour nero (anzi nerissimo), sentimento e orrore. Ottima prova degli attori, effetti speciali gradevoli (se si eccentua il lupo mannaro nella prima scena, troppo pupazzesco). Tutto sommato un bel film ma non un capolavoro.

Daniela 6/12/09 19:27 - 12625 commenti

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Da un regista eclettico e molto discontinuo, uno degli horror più belli degli Anni Ottanta e anche il miglior film sui licantropi, in cui confluiscono elementi di horror puro, commedia e umorismo nero, grottesco ma senza derive parodistiche. A parte le straordinarie trasformazioni a vista, che rinnovano il genere, ci sono tante scene indimenticabili, esaltate da una colonna sonora straniante ed ironica ("Blue Moon"), dal prologo nella brughiera fino alla resa dei conti nel cinemino porno, che prelude ad un gran finale di amore e morte.
MEMORABILE: Il silenzio che cala nel pub; L'aggressione nella metropolitana; L'incontro tra il protagonista e le sue vittime nel cinema. 

Il koreano 6/03/10 12:13 - 44 commenti

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Landis, irriverente come al solito, rivisita una delle più famose favole horror, inscenando il dramma dell'Uomo Lupo con una regia totalmente irriconoscibile, quasi europea. Cattiveria e pessimismo sono gli ingredienti che accompagnano il protagonista del film, già destinato ad una tragica fine dall'incipit e accompagnato da una colonna sonora musicale a dir poco martellante, nel cantare alla Luna le sensazioni del giovane. In conclusione, un'esperimento in cui Landis riuscì a modellare il suo stile a favore di un genere bisognoso di vitamine.
MEMORABILE: La scena nel cinema a luci rosse.

Tomastich 21/03/10 10:41 - 1255 commenti

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Se si può trovare un difetto ad una pellicola di tale spessore è che i momenti d'attacco del lupo si riducono ai 20/30 minuti finali: certo pochi ma buoni; la piroetta di incidenti in Piccadilly Circus è qualcosa di meraviglioso, i momenti horror infatti sono sopra la media e pure le venature di humor nero sono ottime.

Greymouser 22/03/10 12:02 - 1458 commenti

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Insieme a L'ululato di Joe Dante, il lavoro di Landis ha rappresentato e rappresenta ancora lo stato dell'arte per la tematica riguardante la licantropia. Utilizzando la forma leggera (solo la forma) della horror-comedy, il regista in realtà veicola contenuti assolutamente profondi e riesce a creare più tensione di tanti film di genere che si prendono invece maledettamente sul serio. Ottimi, per l'epoca, gli effetti speciali. Evergreen.

Manowar79 23/03/10 17:41 - 309 commenti

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Un film cruciale, che segna un punto di svolta e un nuovo termine di paragone nella filmografia dedicata alla figura dell'Uomo Lupo. Per certi versi, il werewolf di Landis è ancora più romantico dei suoi predecessori, convive con una indicibile frustrazione che stabilisce un netto contrasto con gli inserti umoristici sapientemente distribuiti e sfruttati. Dopo un incredibile prima parte a base di nebbia, brughiera e omertà rurale, lo scenario diventa una Londra "normale", con le sue cabine rosse, bus a due piani e tube-stations. Imprescindibile.

Rambo90 22/06/10 15:41 - 7679 commenti

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Classico horror di Landis, da molti considerato un capolavoro, in realtà è un buon film non privo però di molte lacune. Ottima la trasformazione in lupo e gli effetti speciali (premiati con l'Oscar), buono il dosaggio di humour e tensione, bravo il protagonista e azzeccate le musiche. Di contro alcuni personaggi sono appena abbozzati (l'infermiera, gli abitanti del paese), alcune scene inutili (l'incubo con i soldati che uccidono il protagonista) e il finale un po' tirato via. Comunque da vedere.

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Buiomega71 21/12/10 17:16 - 2901 commenti

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Che dire di questo assoluto capolavoro? Il miglior "werewolf movie" a memoria cinematografica? Passo subito alle vie di fatto: mi restano nel cuore i mostri vestiti da nazi che irrompono nell'appartamento e sgozzano David e famiglia mentre si guardano i Muppet in tv, uno degli incubi del protagonista. La trasformazione a "vista" (ammasso di carne cruda!) che decreta Rick Baker uno dei geni del make up, il finale a Picadilly dove esce il Landis più "catastrofico", le apparizioni di Griffin Dunne a zombi in decomposizione. I love John!

Trivex 5/01/11 13:36 - 1740 commenti

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Speravo fosse un po' più mansueto, ma il lupo mannaro è così e non si tocca. L'amore è potente, la bestia pure ed il centro città diviene scenario di un improbabile scontro immaginifico. La brughiera fredda e desolata rappresenta bene la solitudine dell'uomo e lupo, lontano dal calore delle birre del pub, condannato a mordere e morire. Storia azzeccata ed sfx dinamici da brivido, per una caricatura non così priva di sentimento. Si può anche vedere l'esplosione del libero e selvaggio, dentro le mure addormentate di una civiltà ormai addomesticata.

Nando 30/01/11 12:11 - 3810 commenti

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Pellicola a due facce che mostra un'efferatezza dai toni horror frammista a commedia nera. Narrazione efficace con buoni spunti ed idee valide. Il clima che si respira a Londra, durante le trasformazioni mannare, è inquietante, ma Landis riesce a sdrammatizzare l'atmosfera.

Werebadger 11/02/12 14:50 - 270 commenti

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Commedia horror davvero riuscita e uno dei film sui licantropi più belli in assoluto. Mescola sapientemente orrore, divertimento, una buona recitazione e FSX straordinari (la trasformazione è qualcosa di incredibile). La scena finale sulle strade di Londra ricorda un po' L'implacabile condanna. Oggi, salvo pochissime eccezioni, gli unici licantropi che abbiamo sono gli imbarazzanti e insopportabili lupetti bellocci di Twilight. Da vedere e rivedere.
MEMORABILE: La trasformazione; David che, nel tentativo di farsi arrestare, sbraita pubblicamente insulti contro le massime personalità inglesi (la Regina, Carlo ecc.).

Mickes2 12/03/12 14:15 - 1670 commenti

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Divertissement in grande stile di Landis. Pregevolissimo mescolone di registri: si passa dalla commedia sarcastica all'horror d'atmosfera, dallo humour nero al grottesco, dal dramma al romanticismo, il tutto posato su una sceneggiatura incalzante, dialoghi freschi ed acuti, riuscitissime parentesi oniriche, piccole e dosate riflessioni su amicizia e responsabilità. Pellicola importante anche per il make-up ed i sontuosi effetti speciali, che possono vantare una delle migliori trasformazioni uomo-licantropo della storia del cinema. ***

Von Leppe 28/07/12 14:54 - 1259 commenti

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Era l'epoca degli effetti speciali più realistici (forse ancora oggi certe trasformazione e splatter restano insuperati). Notevoli le ambientazioni britanniche tra brughiere, pub e Londra (tra cui un'ottima scena thriller nella metropolitana). Novità anche per quello che riguarda l'umorismo macabro e gli incubi. È la trama che ha dei cali, come nell'improbabile finale, in cui i proiettili colpiscono in modo impossibile il bersaglio.
MEMORABILE: "Hai mai visto l'uomo lupo?" "Quel film con Oliver Reed?" "No! quell'altro" "No, non credo di averlo mai visto!".

Kazanian 3/10/12 11:56 - 48 commenti

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Fiaba tra il fantastico e l'horror sul mitico lupo nero sanguinario. Notevole la prima parte con i due ragazzi in giro per la brughiera. Altrettanto lo è tutta la parte post trasformazione, in cui il lupo si scatena con le povere vittime. La scena in cui i defunti consigliano al ragazzo i modi in cui uccidersi è il massimo. Il regista unisce benissimo horror e umorismo e il film ne guadagna alla grande.

Ryo 27/02/13 15:12 - 2169 commenti

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Cult del genere. Ottima l'atmosfera cupa e misteriosa che si respira, molto scorrevole la sceneggiatura, che non scade in una fiera di clichè e le aggressioni del lupo, a parte quella iniziale, sono solo due. Magistrali gli effetti speciali che rendono la trasformazione in licantropo spettacolare anche dopo 30 anni. Ps: ma per farsi arrestare non poteva aggredirlo, quel poliziotto?
MEMORABILE: Il sogno nel sogno con i nazisti zombi; La trasformazione in lupo; I tentativi di farsi arrestare; L'incidente a catena a Picadilly Circus.

Belfagor 29/07/13 21:20 - 2689 commenti

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Uno dei migliori film di Landis, una miscela ben calibrata fra horror e commedia, ironico e grottesco. Il punto forte è sicuramente la sofferenza associata non solo alla trasformazione ma anche all'essenza stessa del licantropo, resa in modo efficace sia dagli ottimi effetti speciali che dalla performance di Naughton. La sottotrama sentimentale, per una volta, non è d'impiccio al film, anzi ne aumenta il potenziale tragico che si realizzerà nel memorabile finale. Uno dei migliori film sul tema del licantropo, spesso relegato alla serie B.
MEMORABILE: La trasformazione; L'aggressione nella metropolitana.

Rebis 20/01/14 14:01 - 2332 commenti

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Girato in autentico stato di grazia, rimane il miglior film di John Landis, capace di enucleare l'umorismo implicito ai monster movies Universal e renderlo consapevole, di far dialogare commedia e dramma senza mai scadere nella parodia; ispiratissimo nella costruzione narrativa, è un susseguirsi ininterrotto di scene memorabili entrate di diritto negli annali dell'horror. Nella turgida, dolorosa metamorfosi operata da Rick Baker i sottotesti sessuali che innervano il racconto trovano un culmine plastico-visuale. Brillante e puntualissima la definizione dei comprimari. Ost lupesca.

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Samdalmas 20/07/15 18:50 - 302 commenti

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Girato da John Landis in stato di grazia, resta uno dei migliori film sui licantropi, genere non sempre battuto con fortuna dal cinema horror. Gran parte del merito va anche allo straordinario make up di Rick Baker, che offre la migliore trasformazione vista sullo schermo. Perfetti i due protagonisti Naughton e Dunne e tanti i momenti memorabili, come l'inizio nella brughiera o il finale a Piccadilly Circus.
MEMORABILE: L'attacco nella brughiera; L'incontro con le vittime nel cinema porno.

Parsifal68 7/09/15 15:58 - 607 commenti

I gusti di Parsifal68

Prendi un horror vecchia maniera, aggiungigli qualche sana spruzzata di humour inglese, condisci il tutto con effetti speciali straordinari ed ecco venir fuori un film atipico che, giustamente, ebbe un clamoroso successo al botteghino. Il merito va senza dubbio ascritto a John Landis, che dirige con sapienza e maestria ed è capace di tenere incollato alla sedia finanche lo spettatore meno suscettibile. Tutto funziona, citazione di merito alla splendida fotografia di Robert Paynter, crepuscolare al punto giusto.
MEMORABILE: La lunga sequenza dell'inseguimento del lupo nei sotterranei della metro; La scena finale a Piccadilly Circus.

Didda23 13/10/15 10:28 - 2426 commenti

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Un buon film indubbiamente girato con tutti i crismi del genere, ben interpretato sia dagli attori principali che secondari, elevato dallo straordinario make-up di Baker. Troppo perfettino per convincere appieno e soddisfare l'appettito; come gusto personale avrei preferito una regia meno canonica e più originale soprattutto negli attacchi della bestia e una fotografia molto più sporca. A ricordarci che ci troviamo dinnanzi a un prodotto fin troppo "main" c'è l'esilissima storiellina d'amore fra Naughton e la Agutter.
MEMORABILE: La prima trasformazione.

Vitgar 19/11/15 09:46 - 586 commenti

I gusti di Vitgar

Un buon "horror mannaro" di Landis dove viene messo in risalto il lato umano del protagonista (un bravo ragazzo americano, vittima di un lupo mannaro inglese) e l'impossibilità di contrastare la metamorfosi sia fisica che comportamentale nonostante l'amore. Vi sono nel film gradevoli note ironiche e in generale è un film "intelligente", in un genere che spesso offre sceneggiature grottesche e forzate. Assolutamente da vedere.

Jurgen77 20/11/15 15:21 - 629 commenti

I gusti di Jurgen77

Pietra miliare del genere "licantropi". Ottimi la sceneggiatura, gli attori, le ambientazioni e gli effetti speciali. Gotico e cupo sino all'inverosimile. Magnifiche le scene di trasformazione e certe ambientazioni notturne. Landis dà il meglio di sé nel rileggere, tra ambientazioni moderne, questa antica "fiaba" medioevale.

Minitina80 13/12/15 10:58 - 2980 commenti

I gusti di Minitina80

Uno dei film più affascinanti sul mito del licantropo. L’impronta stilistica di Landis è marcata e ben visibile e dona una ventata di freschezza a un genere in cui non è stato mai facile aggiungere qualcosa di nuovo. Come prevedibile Landis mischia horror a commedia nera non dimenticando un’ironia di fondo assolutamente personale e quanto mai efficace; la colonna sonora poi è qualcosa di unico. Che Dio benedica John!
MEMORABILE: La trasformazione in licantropo; I ritorni dell’amico zombie; L’omicidio in metro; Il caotico e sconvolgente finale.

Metuant 2/04/16 22:09 - 456 commenti

I gusti di Metuant

Ottimo esempio di horror con toni da commedia mai eccessivi o fuori luogo. Il non eccedere in nulla è infatti uno dei pregi principali di un film che scorre via veloce senza mostrare troppo ma lasciando sempre intendere ogni svolta della storia; altro pregio è quello di non indulgere in effettacci o scene dilungate come oggi si usa fare, mantenendo così un ritmo serrato. Il cast se la cava bene e la regia non lascia a desiderare. Un prodotto come non se ne vedono più, purtroppo.
MEMORABILE: La prima trasformazione in lupo; La conversazione con i non morti sui metodi di suicidio.

Vito 21/08/16 15:33 - 695 commenti

I gusti di Vito

Grandioso film di Landis e miglior pellicola sui licantropi assieme all'Ululato di Dante. Ben orchestrata l'alternanza tra toni horror e da commedia, ma praticamente tutto funziona alla perfezione: gli attori, le ambientazioni, la fotografia, le musiche di Bernstein e naturalmente gli effetti di Rick Baker come la famosa trasformazione "in diretta" di David in lupo mannaro.
MEMORABILE: All'Agnello Macellato; I nazi-mostri nei sogni di David; Le apparizioni dei non morti; La trasformazione nel cinema porno.

Pessoa 13/07/17 23:49 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Divertissement di alta classe per John Landis che si diverte a citare i classici con questo horror sui generis, che cerca e trova nuove strade cinematografiche per uno dei generi più amati dal pubblico. La storia si segue bene e si seguirebbe meglio senza qualche parentesi onirica che toglie ritmo, mentre la mano molto felice del regista regala bellissimi momenti di cinema in cui i protagonisti, pur molto bravi, mancano della mimica e dell'intensità dei grandi interpreti del genere. Effetti speciali fra i più belli che abbia mai visto. Merita!
MEMORABILE: All'agnello macellato; La fuga in brughiera; La metropolitana; Il cinema porno.

X offender 31/10/17 13:12 - 39 commenti

I gusti di X offender

Uno dei classici di Landis. Funziona alla grande, alternando sapientemente horror e commedia nera. L'unico piccolo difetto è rappresentato dal protagonista (mediocre e incolore la prova di David Naughton). Jenny Agutter è invece l'infermiera affettuosa e premurosa che ogni paziente vorrebbe avere. La scena della trasformazione in uomo lupo rimane terrificante ancora oggi.
MEMORABILE: La brughiera inglese; Il pub "L'Agnello Macellato"; La prima trasformazione in licantropo del protagonista; Il cinema a luci rosse.

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Paulaster 5/03/18 10:13 - 4391 commenti

I gusti di Paulaster

Due studenti americani a spasso nella brughiera inglese vengono aggrediti da un lupo mannaro. Sceneggiatura che sa alternare l’horror di attacchi animaleschi a storie di licantropi con un sottofondo costante di commedia. Divertente negli incontri con i non-morti e ben girato nei momenti più sanguinolenti; il finale vira sulla storia d’amore che è l’anello debole del film. Notevoli a livello visivo le trasformazioni del lupo.
MEMORABILE: L’incontro nel cinema porno con i non-morti che consigliano come uccidersi; Il risveglio allo zoo; L’incubo con i muppet show in tv.

Darkknight 8/07/18 17:58 - 353 commenti

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Come sempre per Landis nessun film dispiace, nessuno arriva al capolavoro. Gli effetti speciali sono ancora strabilianti, l'uso straniante delle canzoni è geniale, il finale è coraggiosamente pessimista (ma troppo frettoloso), però la trama è davvero poca cosa. Molti gridano al capolavoro in grado di fondere horror e comicità senza il prevalere dell'uno sull'altro, ma in realtà il film è poco incisivo su ambo i fronti. Gioiello inarrivabile in tal senso è semmai La casa 2. Non brutto, ma da ridimensionare. Meglio il reboot parigino.
MEMORABILE: La trasformazione, ovvio.

Jena 20/10/18 19:12 - 1550 commenti

I gusti di Jena

Un misto tra commedia alla Landis e horror. Se però il regista avrà azzeccato sì e no due o tre film in carriera questo è uno di questi. Svariate cose buone ci sono: la parte iniziale nella brughiera inglese, ironica ma rispettosa dei topoi o la trasformazione a vista di Naughton (una delle meglio realizzate, con i cari "vecchi" effetti opera del genio Rick Baker). Bene Naughton, meglio Dunne. Divertente, tutto sommato.
MEMORABILE: La visita al pub "All'agnello scannato"; La trasformazione in licantropo che Landis in parte rovina associandola a una sciocca musichetta.

Taxius 28/10/18 13:49 - 1656 commenti

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Probabilmente il miglior film sui lupi mannari della storia del cinema. John Landis gira abilmente un terrificante horror che però strizza spesso l'occhio alla commedia grottesca. A lasciare a bocca aperta sono gli effetti speciali e il trucco che ancora oggi non sembrano invecchiati di un giorno; impressionante la trasformazione in lupo mannaro del protagonista. Sangue e squartamenti non mancano. Un film memorabile che regge dall'inizio alla fine.

Rocchiola 20/03/19 11:08 - 953 commenti

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Indubbiamente la miglior manifestazione licantropa su schermo cinematografico. Rispetto ai sopravvalutati Animal house e Blues Brothers Landis compone un mix perfetto di spavento, romanticismo e demenzialità. Certo si ride anche, ma l’elemento orrorifico non viene mai meno, ben supportato da una violenza visiva e una carnalità piuttosto sostenute che all’epoca imposero il divieto ai 18. Belli e ancor oggi impressionanti gli effetti speciali con la prima trasformazione a vista da uomo a lupo. Spassosa colonna sonora tutta dedicata alla luna.
MEMORABILE: David e Jack persi nella brughiera; Gli incubi; La preda nella metropolitana; L’incontro nel cinema porno; Sotto la doccia al suono di "Moondance".

Anthonyvm 27/05/19 22:21 - 5640 commenti

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Il miglior film sui lupi mannari, nonché una delle più riuscite black comedy mai realizzate. Ben lontano dai toni superficiali e goliardici di tanti horror umoristici a venire, il film di Landis si sviluppa come una tragedia in piena regola, percorsa da gag ricercate e mai infantili, sequenze da paura (quella famosissima nella metropolitana, ma anche le scene notturne nella brughiera), incubi e deliri. Inutile menzionare i celeberrimi SFX di Baker, passati giustamente alla storia. Si perdona qualche pecca nel ritmo nella parte centrale. Must.
MEMORABILE: Gli ululati nella brughiera; Jack ridotto a uno zombi; La trasformazione; L'inseguimento in metropolitana; I non-morti riuniti al cinema a luci rosse.

Lupus73 18/12/19 15:35 - 1487 commenti

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Dopo schiere di uomini lupo simil-peluche del gothic horror arriva la vera svolta rappresentata da questo film e il suo rivale L'ululato, con trasformazioni eccezionali e credibili, rimaste insuperate (visti gli odierni licantropi in CGI simil-videogame). Il film di Landis risulta superiore per questo e per altri motivi: per l'ottima regia e sceneggiatura, per aver mostrato ciò che vede la mente del licantropo e per non essere un horror standard; infatti il regista impreziosisce il film con divertente humor noir. Un gioiello.
MEMORABILE: Tutto il preludio con i due turisti nella brughiera e la scena del pub; La scena nel cinema: le vittime che consigliano David su come suicidarsi.

Thedude94 26/04/20 00:06 - 1089 commenti

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Landis ci porta dritto in una storia dannata di lupi mannari, derivativa sì dei più grandi classici del cinema di questo genere, ma con l'aggiunta di tratti tipici di commedia, in pieno suo stile, che non stonano con la drammaticità della sceneggiatura. A colpire soprattutto è il make-up del mostro, davvero impressionante e spaventoso, il quale sparge sangue senza che nessuno lo possa ostacolare. Iconico Naughton, perfetto in coppia con la Agutter e con un Dunne irriconoscibile, con tutto quel trucco prostetico. Cult indimenticabile.
MEMORABILE: Tutta la fase della prima trasformazione.

Camibella 3/09/20 12:58 - 277 commenti

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Persisi nella brughiera del nord Inghilterra, due amici statunitensi vengono aggrediti da un lupo. Uno morirà e l'altro, ferito, vivrà trasformandosi in un lupo mannaro nelle notti di luna piena. Splatter e ironia si intrecciano in questo film in cui il vero protagonista è il regista John Landis, il quale ci regala un horror assolutamente geniale e ricco di ottime trovate. La scena della metamorfosi in lupo del protagonista è tutt'oggi un qualcosa di eccezionale e di insuperato. Cult.
MEMORABILE: La scena delle metamorfosi in lupo.

Il ferrini 7/09/20 14:01 - 2345 commenti

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Alterna momenti riusciti ad altri più fiacchi ma nel complesso si fa seguire con interesse. Di certo gli effetti speciali sono straordinari, nonostante i quarant'anni trascorsi.  Più che a un horror siamo di fronte a una black comedy, in cui tutto ruota intorno a David Naughton, autore di una prova impeccabile, mentre il talento di Landis lo si coglie soprattutto nelle scene all'interno della locanda. Bella la colonna sonora, soprattutto quando salgono in cattedra i Creedence. Non un film perfetto ma di certo un cult.

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Pumpkh75 19/11/20 14:31 - 1740 commenti

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Sul bordo della meraviglia assoluta e questo grazie al lavoro di quattro mani: due sono logicamente di Landis (a parte gli intermezzi ospedalieri, il resto è una lunga sequenza memorabile), l’altro paio di Rick Baker, osannato sì per Naughton mannaro ma sfavillante nell’evoluzione marcescente di Griffin Dunne. Magari non tutto risulta essenziale, come l’intermezzo eccezionale e stordito del porno in sala, ma ogni scena è così intelligente e ironica che perdere un solo fotogramma al montaggio sarebbe stato tragico. Apripista, tenteranno di imitarlo in troppi. Magistrale.

Alex1988 5/12/20 18:07 - 728 commenti

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Dopo la follia "musical" di Blues Brothers, ecco che John Landis porta a modo suo, sul grande schermo, il "body horror", genere che diventerà "trademark" per il più blasonato David Cronenberg. Di certo il plot non brilla per originalità, naturalmente; conta più il lavoro che è stato fatto sulle trasformazioni in lupo mannaro del protagonista. Per quanto riguarda il make-up (premio Oscar), vanno citati anche i grotteschi dialoghi con l'amico defunto del protagonista, che appare, ogni volta, sempre più putrefatto. Insomma, per chi ama il regista un film da non perdere.

Fabbiu 29/01/22 11:17 - 2136 commenti

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Cosa ci trova di attraente l'infermiera (la bella Agutter) nel protagonista (il bravo David Naughton) dal momento che questi mantiene un'espressione da idiota per quasi metà film? Forse il fascino dell'Americano in Inghilterra? Digressioni a parte il film piace perché non è propriamente un horror ma più un fantastico per ragazzi, ma quando getta le atmosfere di tensione (la brughiera di notte, la trasformazione in lupo) lo fa con una maestria (quella di Landis) e uno stile di una efficacia totalizzante. Godibilissimo il momento di caos totale nel finale.
MEMORABILE: Shakespeare è francese!

Kinodrop 27/06/22 20:08 - 2922 commenti

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Anche rivisto a distanza di tanti anni, questo cult di Landis non perde nulla del suo spirito sospeso tra la componente orrifica e quella fantasiosa, insieme a un non troppo velato ironizzare sul genere "licantropesco". Un perfetto meccanismo di alternanza tra mito ancestrale (la brughiera) e civiltà urbana (il centro di Londra), apici di tensione e simpatico rilassamento, tra quotidianità e incursioni di presenze ammonitrici raccapriccianti, rese tali dalla grande abilità di Rick Baker. Un cast che rimane impresso, in sintonia con una certa vena agrodolce tipica degli anni '80.
MEMORABILE: Il pub; Il primo attacco del lupo; La dolce infermiera; L'amico si rifà "vivo"; In metropolitana; Al cinema porno insieme alle vittime.

Magerehein 1/12/22 09:11 - 985 commenti

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Film insolito: certe sequenze (per esempio quella nel cinema) farebbero pensare ad una commedia nera, vista la non indifferente carica umoristica. Ed ecco che invece Landis squarcia qua e là la vicenda con momenti, a volte anche spiazzanti (l'assalto onirico a casa del protagonista), che non lesinano in efferatezza, ricordando allo spettatore che sta guardando un horror. La trama è quasi tirata per le lunghe, ma ciò passa in secondo piano di fronte al valido utilizzo degli ambienti e soprattutto ai notevoli e tuttora spaventosi effetti speciali (il mostro resta impresso). Valido.
MEMORABILE: La barzelletta al pub; L'irruzione dei nazi-mostri (sarà un flashback?); Il trucco e gli effetti (l'amico putrefatto, la mutazione, la bestia).

Herrkinski 29/09/23 00:46 - 8072 commenti

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Un grande film anche a distanza di quarant'anni, in primis per lo stile anarchico con cui gira Landis; resta in perenne bilico tra il grottesco e l'horror puro, inserisce sequenze oniriche totalmente folli e cura anche dettagli non scontati, dalla colonna sonora retrò fino a momenti di violenza improvvisa che lasciano allibiti. Ormai memorabili - e ancora efficaci - gli straordinari make-up di Baker, azzeccati i protagonisti (deliziosa l'infermierina della Agutter), suggestiva la fotografia, da manuale la costruzione della tensione nelle scene clou; tra i migliori degli anni '80.
MEMORABILE: Nella brughiera; Gli incubi; In metropolitana; Il disastroso incidente a catena.
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  • Discussione Didda23 • 14/03/14 10:03
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Buio, hai il flanetto de "L'inquilino del terzo piano"? Mi farebbe tanto piacere "averlo" sul sito...
  • Discussione Buiomega71 • 14/03/14 10:05
    Consigliere - 25937 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Buio, hai il flanetto de "L'inquilino del terzo piano"? Mi farebbe tanto piacere "averlo" sul sito...

    No, purtroppo del capolavoro di Polanski non ho il flanetto...Sorry...
  • Discussione Manzetto • 20/05/14 09:49
    Disoccupato - 139 interventi
    Nel flanetto di TV sorrisi e canzoni, postato da Buiomega71 in curiosità, David Naughton viene chiamato prima David Noughton e poi David Kessler.
    Ultima modifica: 20/05/14 09:51 da Manzetto
  • Discussione Zender • 20/05/14 14:27
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Per fortuna che Buio non può più correggerlo o cancellava il nome sbagliato sul flanetto :)
  • Discussione Buiomega71 • 10/11/16 23:04
    Consigliere - 25937 interventi
    Sembra proprio che Max Landis (figlio di John e Deborah Nadoolman) voglia (ri)portare sullo schermo il remake del capolavoro paterno. Dovrebbe scriverlo e dirigerlo e sarebbe il primo caso (almeno a memoria) che un figlio rifà un film del padre (vabbè ci sarebbe il Lambertone della Maschera del demonio)

    Non saprei, se non fosse per la temuta CG, ma sono già curioso di vedere cosa ne esce...

    Spetem...
    Ultima modifica: 10/11/16 23:06 da Buiomega71
  • Curiosità Lucius • 4/03/19 00:01
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dall'archivio cartaceo Lucius, un altro flano originale del film:

  • Homevideo Rocchiola • 20/03/19 12:11
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Il Bluray della Universal, singolo o doppio che sia, utilizza lo stesso master del 2009. Il video presentato nel corretto formato 1.85 è ottimamente definito anche se in alcune scene si può notare una presenza di "grana" più elevata della media ma a mio giudizio non particolarmente fastidiosa. L’audio italiano DTS mono 2.0 è potente ed abbastanza chiaro. Negli Usa esiste una versione più recente del 2016 che ha beneficiato di un nuovo restauro. Il BD in questione è un Region free privo però dell'audio italiano. Ecco qui una recensione che mette a confronto le due edizioni:
    https://www.blu-ray.com/movies/An-American-Werewolf-in-London-Blu-ray/160245/#Review
  • Homevideo Rocchiola • 20/12/19 09:00
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    E' da poco uscita l'edizione della Arrow che utilizza una nuova rimasterizzazione in 4K supervisionata da Landis in persona. Ovviamente non ha l'audio italiano ma pare aver risolto i problemi di "grana" presenti nell'edizione Universal. Ne parlano tutti benissimo ma visionando gli screenshots su Dvdbeaver mi pare evidente che le immagini dell'edizione Universal siano più definite e brillanti. Ora, se per abbassare la granulometria della pellicola hanno anche ridotto il dettaglio, non credo si possa considerare un grande risultato !!!
    http://www.dvdbeaver.com/film2/DVDReviews46/an_american_werewolf_in_london_blu-ray.htm
  • Curiosità Zender • 6/02/22 17:08
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" un altro flano del film:

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images59/lupomann350.jpg[/img]
  • Curiosità Pessoa • 30/09/22 10:42
    Formatore stagisti - 417 interventi
    Michael Jackson rimase impressionato dal film e soprattutto dal trucco di Rick Baker, che vinse l'Oscar, tanto che volle per il celebre videoclip del suo Thriller sia John Landis alla regia che Baker al trucco.
    Jackson volle anche omaggiare il film riportando fedelmente nei titoli di coda di Thriller la scritta: "Qualunque somiglianza con persone vive, morte o non morte, è una coincidenza" che compare nel film di Landis.

    Fonte: Wikipedia