Un lupo mannaro americano a Parigi - Film (1997)

Un lupo mannaro americano a Parigi
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Titolo originale: An American Werewolf in Paris
Anno: 1997
Genere: horror (colore)
Note: Seguito di "Un Lupo Mannaro Americano a Londra".
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/10/07 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 4/10/07 16:45 - 3807 commenti

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Difficile competere con un capolavoro, ma questa coproduzione internazionale, avvallata da un discreto budget e validi attori, riesce a garantire 100 minuti di sano divertimento, pur se innesta sul tema gotico una vena di romanticismo spesso al limite del retorico. L'incipit con la ragazza che tenta il suicidio lanciandosi dalla Torre Eiffel è memorabile e la scenografia rapisce l'attenzione facendo dimenticare, per un attimo, l'abuso di effetti in CG spesso invadenti e poco riusciti. Nel film ci sono molte citazioni a titoli di vario genere.

Ciavazzaro 15/05/08 14:44 - 4770 commenti

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Horror (ben realizzate le scene con i licantropi), che fonde però anche commedia, senza raggiungere i livelli dell'originale. Si riscontra comunque una certa inventiva e la scena nel covo di licantropi è ben realizzata. Così così gli attori. Discreto.

Galbo 13/08/08 07:15 - 12393 commenti

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Una scommessa persa in partenza quella di realizzare una sorta di omaggio/remake della bella opera di Landis. Pur con discreti mezzi a disposizione, il regista Waller non riesce mai a fare veramente decollare il progetto che rimane uno strano ibrido tra una storia di licantropi, una commedia gotica e una farsa ma sempre costantemente privo dell'ironia dell'originale. Alcune scene risultano tuttavia discretamente realizzate ed il cast si impegna quanto serve.

Stefania 21/05/10 04:39 - 1599 commenti

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Mi piaceva l'antinomia della città delle luci e dei grandi spazi come sfondo per una tenebrosa e claustrofobica vicenda di licantropia. Ma, ahimè, a Parigi la notte è più luminosa del giorno, e un americano in vacanza non può che innamorarsi... Perciò questo horror non è cupo come l'originale, non ne ha l'umorismo bilioso: è più un teen-romantic-horror, con effetti speciali piuttosto rozzi. Ma lo scenario asfittico e labirintico della metro è ben sfruttato per la scena madre della strage...
MEMORABILE: Pierre Cosso... nella mia mente, era cristallizzato nel ricordo de "Il tempo delle mele"!

Darkknight 10/07/18 11:14 - 353 commenti

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Reboot tra i più snobbati di sempre ma che (mi si lapidi pure) non mi vergogno di preferire all'originale. Certo, la CGI non vale il make-up di Rick Baker, mancano la soundtrack straniante e il finale coraggiosamente cattivo, ma la trama è più corposa e con una robusta componente avventurosa e le gag e gli spaventi improvvisi funzionano meglio qui che nel prototipo. Perfetti Scott e la Delpy, ma anche il resto del cast è in palla. Buono l'uso delle location e ottima la fotografia.
MEMORABILE: Seraphine che “tranquillizza” Andy a letto, finché non arriva mamma...

Anthonyvm 27/05/19 22:32 - 5689 commenti

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Il paragone con l'originale di Landis (di cui questo è una sorta di sequel) è improponibile. Qui siamo più dalle parti di una commedia adolescenziale USA e getta, che non parte neanche malissimo (a patto di adeguarsi alla puerilità di certe gag), ma finisce presto per stancare. Alcuni passaggi di plot risultano confusi e mal spiegati, i personaggi sono spesso irritanti, il finale delude. Stendiamo un velo pietoso sugli effetti speciali in CG, imbarazzanti soprattutto se si ripensa al lavoro di Rick Baker. Non pessimo, ma decisamente evitabile.
MEMORABILE: Il bungee jumping dalla Tour Eiffel; Il frullato di cuori; L'incontro coi non-morti alla morgue; La zombi perde un occhio; L'attacco in metropolitana.

Il ferrini 10/09/20 17:05 - 2358 commenti

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Convinzione dura da eradicare quella per cui ogni film di successo debba avere un seguito. Mai come in questo caso viene da domandarsi il perché di un'operazione simile; una sceneggiatura tremenda, infarcita di dialoghi che vorrebbero essere comici ma l'unico sentimento che provocano è l'imbarazzo. Lontanissimo dall'estro di Landis, Waller rimpiazza i toni da commedia nera con quelli di un teen movie, e neanche dei migliori. Perfino gli effetti speciali fanno un passo indietro rispetto al capostipite. C'è davvero poco che si salvi.

Daniela 31/08/21 10:13 - 12662 commenti

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Tre ragazzi americani in gita a Parigi, più interessati alle bellezze femminili che a quelle urbane, durante una scalata in notturna della Torre Eiffel incontrano una graziosa biondina aspirante suicida... Espressamente ispirato al film di Landis, ne costituisce una mediocre imitazione incapace di replicarne almeno in parte l'equilibrata mescolanza tra horror e commedia: considerate in se stesse, le parti orrifiche sarebbero accettabili, anche se la CG non è certo al top, ma quelle romantico/comiche risultano stucchevoli, puerili, talvolta imbarazzanti. Visione evitabile.
MEMORABILE: L'attacco dentro i vagoni della metropolitana.

Fabbiu 14/02/22 13:30 - 2145 commenti

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Il regista cerca di reinterpretare l'opera di Landis con alcune variazioni (Parigi anziché Londra) ma sempre puntando sulla commistione horror, umorismo e romanticismo. Il confronto ovviamente è improponibile, ma tutto sommato il film riesce a divertire, le interpretazioni degli attori sono validi e la storia è ben confezionata, al netto di qualche ingenuità narrativa tutto sommato perdonabile.

Pumpkh75 29/11/22 15:03 - 1749 commenti

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Al netto di alcuni tra i peggiori lupi mannari della storia del cinema, quel buono che indubbiamente fa cucù qua e là (le umide location sotterranee, la discreta regia di Waller e qualche momento discretamente ilare, anche se a questi se ne alternano altri un po' più sciocchi e grossolani) cade con tutte le scarpe nell’errore commerciale di volersi rifare a tutti i costi a un modello irraggiungibile per epoca, classe e risultati. Per chi li ha vissuti da adolescente, resta un ritratto preciso ed esemplificativo della frivolezza indebita dei 90’s. Temerario ma senza avere fegato.

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Magerehein 30/06/23 14:07 - 1002 commenti

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Il titolo che omaggia Landis si rivela sostanzialmente un boomerang: ripensare a quanto valido fosse quel film non fa che acuire i difetti di questo. Sia l'aspetto orrifico che soprattutto quello umoristico escono infatti notevolmente ridimensionati; certe scene danno quasi l'impressione di trovarsi di fronte a una malriuscita parodia. Il peggior neo è però il rimpiazzo della raccapricciante bestia dell'81 con creature in brutta CGI, che peraltro compaiono o attaccano sempre allo stesso modo (c'è un abuso di jumpscare). La "setta" dei mannari che senso ha? Duro da digerire.
MEMORABILE: Il licantropo invalido in cantina, unica scena d'impatto.

Herrkinski 29/09/23 04:57 - 8112 commenti

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Pseudo-sequel/reboot del film di Landis che, tolta qualche idea e riferimento all'originale, ne è in sostanza una completa rivisitazione moderna in salsa teen-horror; la tremenda CGI è il tallone d'Achille principale del film, ma anche il resto è risibile, a partire dall'umorismo puerile per arrivare a momenti del tutto trash. Non va meglio dal punto di vista attoriale, con una Delpy dichiaratamente presente per pagare l'affitto; salvo qualche scena discretamente girata dal punto di vista visivo, il film è un pasticcio per ragazzini che a tratti risulta anche piuttosto noioso.
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