Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

Tutti i commenti e le recensioni di Un uomo da bruciare

TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/05/09 DAL BENEMERITO ILFIGO
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Ilfigo 10/05/09 10:37 - 74 commenti

I gusti di Ilfigo

Un contadino ritorna dopo tanti anni di espatrio in Sicilia e lotta contro la mafia. Lo elimineranno. Tutto sommato è una buona opera, anche se i Taviani non mi hanno mai entusiasmato. Ma c'è Volontè che ci pensa a trasformare questo film mediocre in buono. Comunque da vedere.

Enzus79 22/05/09 12:20 - 3315 commenti

I gusti di Enzus79

Film che racconta la vera storia di un siciliano che ritorna a casa dopo anni per sconfiggere la mafia. Rimarrà deluso e ne farà le spese. I propositi sono buoni, ma la lentezza di molte scene fanno cadere il film nella noia. Forse uno dei minor film di Volontè, anche se lui è sempre lui...

Rickblaine 22/05/09 18:44 - 634 commenti

I gusti di Rickblaine

Un uomo torna in Sicilia dopo molto tempo e tenta di richiamare i compagni per una lotta concreta contro la mafia. Una mafia rappresentata da un piccolo boss proprietario di estese terre. Un po' distaccato dalla realtà, in quanto i pensieri e gli ideali si allontanano da quegli uomini che senza coraggio si differenziano dai comportamenti portati avanti dal protagonista. Teatrale e drammatico e un Volontè, come sempre, sopra le righe.
MEMORABILE: "Se uccidi me e come se uccidessi il Cristo" (affascinante metafora)

Pigro 17/01/10 10:34 - 10166 commenti

I gusti di Pigro

Lotta contro la mafia e il latifondo, passa al loro servizio ma poi li sfida identificandosi con Cristo. L'impegno politico del film è soprattutto nella descrizione del contesto di trasformazione siciliana dalla mafia terriera a quella degli appalti con conseguente spiazzamento delle lotte sindacali. In realtà cuore dell'opera è la figura complessa e ambigua inventata dagli autori, in cui si sovrappongono tensione civile, turbamenti psicologici, ambizione. Belli i duri paesaggi siciliani. Poco fluida la narrazione.

Cotola 9/08/11 00:59 - 9586 commenti

I gusti di Cotola

Ottimo esordio dei fratelli Taviani che dirigono (affiancati da Orsini) un bel film ispirato alla figura del sindacalista siciliano Salvatore Carnevale, dando così subito spazio al loro impegno civile ed a contenuti che saranno poi spesso alla base delle loro opere. Cinema già maturo ed interessante, sia tematicamente sia stilisticamente e che ha anche il pregio di essere godibile. Volontè era già attore di razza.
MEMORABILE: Verso la fine del film Salvatore dice: "Sento che c'è bisogno di me, della mia morte".

Saintgifts 5/01/12 20:31 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

C'è una buona fotografia, paesaggi di Sicilia, case e figure umane ben ripresi in b/n. Grandangoli su masse umane che si spostano su terreni ripresi dall'alto. L'argomento è anche interessante, mafia locale, potere con tutti i mezzi (usando pure le mogli), lavoratori, sindacati, finestre aperte e chiuse. Gli interpreti sono all'altezza, siciliani e non. Volontè, protagonista, risente della frammentarietà del lavoro, per cui la sua recitazione risulta un po' schizofrenica, seguendo l'insieme delle scene che a fatica legano tra di loro. Di maniera.

Fauno 24/12/13 13:08 - 2259 commenti

I gusti di Fauno

Tutt'altro che valida quest'opera prima dei fratelli Taviani incentrata su un protagonista plateale e inconcludente, che fa la fine del pelandrone e del fanfarone. Figurati se uno vuole aver la pretesa di fare il termometro della situazione e sfidare la mafia irridendola e facendo baccano... Viene irriso a sua volta perfino da sua madre! Quasi più simpatici i mafiosi, specie Don Carmelo e il nipote pugile, vista la cattura che subisce. Fa sghignazzare la battuta sul cornuto, che in Sicilia anche oggi è offensiva mentre a Nord lascia indifferenti.
MEMORABILE: Da salvare l'ululato e la scena d'amore con la Malfatti, sempre assoluta fuoriclasse anche nelle apparizioni.

Nicola81 31/07/19 12:23 - 3000 commenti

I gusti di Nicola81

Affiancati da Orsini, i fratelli Taviani debuttano alla regia con un film di denuncia ispirato al sindacalista Salvatore Carnevale. Ottimo nella resa ambientale, con i suoi paesaggi siciliani desolati e aspri, fallisce invece nel suscitare quella sincera indignazione che, visto l'argomento trattato (contrapposizione tra la mafia del latifondo e i contadini che vorrebbero occupare le terre), sarebbe stato lecito attendersi. Volonté bravo, anche se in seguito lo sarà ancora di più, e cast di contorno all'altezza.

Zampanò 8/11/21 18:11 - 386 commenti

I gusti di Zampanò

Solida storia di socialismo e mafia, coeva del Mafioso di Lattuada. Il premio critica a Venezia valse per l'impressione che suscitò uno dei primi film centrati sul volto non più banditesco quanto imprenditoriale di Cosa nostra. Già di statura Volontè cui fa da contralto morale Turi Ferro, compassato padrino. L'occupazione contadina è ricorsiva del periodo (l'anno prima trattato da Castellani ne Il brigante) ma viene potenziata dalla sagacia autoriale di Orsini e dei Taviani, esordienti senza titubanze aiutati dalle rasoiate in b/n di Antonio Secchi.
MEMORABILE: Salvatore/Volontè canzonato: "Nella vecchia masseria ia-ia-oh...".

Paulaster 13/09/24 18:01 - 4950 commenti

I gusti di Paulaster

Sindacalista torna in Sicilia per contrastare la mafia. Esordio dei Taviani in un film più politico che territoriale. Il primo tempo è il migliore in quanto le vicende dei latifondi si sposano con lo stile registico e il bianco e nero dà profondità alle condizioni lavorative. Nel prosieguo la figura di Volontè diviene scespiriana assumendo connotazioni poco realistiche; l'immedesimazione nel Cristo ha poco a che fare con le fucilate. Il personaggio più coerente è quello della Perego.
MEMORABILE: L'ululato; Il passaggio agli appalti delle cave.

Vittorio Taviani HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Padre padroneSpazio vuotoLocandina KàosSpazio vuotoLocandina Tu ridiSpazio vuotoLocandina Maraviglioso Boccaccio

Hoss 14/06/25 19:19 - 32 commenti

I gusti di Hoss

Reperto archeologico italiano ineguagliabile. Le lotte di Salvatore Carnevale in Sicilia nel fior fiore della carestia, la disperazione sbraitata con l'accento feroce. Il protagonista è ombroso, profondo, testardo, un soggetto adatto per la regia che si cura dell'introspezione generale lavorando con precisione nell'alternare luci e ombre. Le ambientazioni sono luoghi caratteristici della Sicilia antica nei quali vengono testimoniati i fatti realmente accaduti, dalla desolata campagna dove avviene l'occupazione del feudo al teatro dove l'incompreso Salvatore dichiara il No alla mafia.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Musiche Lucius • 25/10/17 00:02
    Scrivano - 9053 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 25/10/17 07:20 da Zender