Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Rocky Giraldi (Claudio Amendola) dovrebbe essere il figlio di Nico detto "Er Pirata" (e non di "Monnezza", che era un altro personaggio), in realtà è il figlio del suo doppiatore (Ferruccio Amendola, pure imitato per qualche secondo via telefono). Di Tomas Milian, in ogni caso, non c'è l'ombra. E si sente: benché Amendola tenti di fotocopiarne stile e look (berretti di lana, la tuta con le spille, i capelli lunghi e l'aria trasandata) la differenza tra i due è abissale. Milian lo viveva davvero, il suo Nico: non rideva quasi mai, s’infuriava di frequente, gridava, parlava sporco con inventiva. Amendola ne è la controfigura...Leggi tutto fiacca: ha sempre l'aria troppo allegra, non ha gli stessi tempi comici e sembra quello che è stato chiamato a fare l'operazione nostalgica ad ogni costo. Alla quale partecipano Enzo Salvi nei panni di Tramezzino, che si vorrebbe figlio di Venticello/Bombolo (tanto che suo fratello piazza un'imitazione del suddetto sbalorditiva) e un paio di ragazze che fanno soprattutto "tappezzeria". Vanzina (anche sceneggiatore col fratello, Piero De Bernardi e lo stesso Amendola) non rinuncia all'immancabile tappa fuori porta (la solita Cortina), ha i tempi giusti ma sembra svogliato, senza grinta. Le battute sono quasi sempre desolanti (se si esclude qualche simpatica "boutade" di Salvi, il migliore del lotto), l'atteggiamento generale è di forzosa clonazione di uno stile e di un'icona talmente mitici che alla fine si finisce inevitabilmente col rimpiangerli (ci sono le imitazioni vocali, le foto sui muri e sul cruscotto, i nomi...) L'intreccio poliziesco è una sciocchezza, ma lo era anche negli originali di Corbucci il quale, peraltro, non aveva la stessa dimestichezza col genere di Vanzina.

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Fabbiu 16/02/07 18:35 - 2146 commenti

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Questo film mi ha fatto innervosire tantissimo. Una delusione totale, essendo appassionato delle VERE avventure di Nico Giraldi. Penso che avrebbe avuto molto più senso cercare Paco Fabrini da qualche parte e fargli intrerpretare a lui la parte di Rocky, piuttosto che a un Amendola dalla faccia da schiaffi, l'espressione falsa e mal riuscita e una voce sforzata e inespressiva. La storia poi è al limite della semplicità e della banalità. Enzo Salvi è di troppo, fuori luogo e scorretto.

G.Godardi 2/05/07 21:14 - 950 commenti

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Appropriazione indebita per Vanzina che mette le mani su un mito che era meglio lasciare a riposo. Erroneamente convinto di essere uno di quegli autori italiani rivalutati da Tarantino, tenta di fare un film citazionistico e autoreferenziale. Fallisce su tutti i fronti: sull'autorialità e sul film di genere in sè. Storia inesistente riciclata dai vecchi episodi di Giraldi. Amendola non è malaccio, ma paradossalmente toppa sulla voce (l'unico punto di contatto che aveva col personaggio). Salvi gli ruba spesso la scena. Magari come tv movie avrebbe funzionato.
MEMORABILE: Il delirio autoreferenziale di Vanzina: in tv vengono trasmessi Piedipiatti e Via Montenapoleone. Il commissariato è lo stesso di Viuuulentemente mia.

Plauto 8/12/07 15:14 - 126 commenti

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Questo film mi ha fatto venire in mente la delusione di Don camillo e i giovani d'oggi... Senza Fernandel e Gino Cervi, con un regista diverso, con mentalità diverse e tempi di recitazione diversi... era un altro film. Inutile scomodare il vero Don Camillo. Avrebbero dovuto evitare di scomodare un mito simile... Eppure l'errore è stato ripetuto. Qui, volendo, siamo messi ancora peggio. Irritante e indolente la recitazione di Amendola.

Galbo 4/03/08 07:39 - 12398 commenti

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Mediocre riproposizione delle avventure del commissario Giraldi, interpretato da Tomas Milian negli anni '70. Vanzina ne effettua una stanca e svogliata "rilettura" trasformandolo in un eroe del trash fine a sè stesso attraverso una sceneggiatura che ricicla situazioni pseudopoliziesche e borgatare. Amendola fa quello che può e risulta simpatico a tratti, ma è il film che nel suo complesso non regge, con trama praticamente assente e dialoghi inutilmente volgari. Monnezza come il titolo.

Stubby 27/03/08 18:34 - 1147 commenti

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Riesumare il personaggio che fu di Tomas Milian (anche se qui si parla del figlio) secondo me era cosa da non fare, però tutto sommato qualche risata me la sono fatta. Il taglio della pellicola è strettamente da prodotto tv: sembra di vedere una di quelle fiction poliziesche che adesso vanno per la maggiore. Si può darci un occhiata tranquillamente; certo però che Amendola non è Milian!

Iochisono 17/03/08 21:41 - 133 commenti

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Se prescindiamo da tutti i discorsi sul mito che non andrebbe toccato ecc. va detto che il film non è girato male e nemmeno scritto male. La verità è che il vero tonfo di tutta l'operazione è Claudio Amendola, sulla carta il più giusto per il ruolo, eppure terrificante nel voler terminare le sue battute con risate "sdrammatizzanti", forse per ricordare sempre che lui è un attore serio e ora si sta solo divertendo un po'. Il personaggio di Milian invece non era così, era vero, convinto, anche cinico a volte. Buoni tutti, invece, i comprimari.

Puppigallo 18/03/08 09:43 - 5279 commenti

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Dispiace dirlo, perchè il vero Monnezza (Milian) è stato ed è un personaggio degno di nota, anche se non tutti i film realizzati sono di buona fattura, ma questo figlio è solo una copia ultrasbiadita come presenza e come battute. Se la pellicola doveva essere un omaggio, non ha certo giovato all’originale. Attori e attorucoli si alternano per fare da momentanea spalla al protagonista, ma il tutto scivola sempre più nel becerume. Unici momenti simpatici, quando parla Venticello junior e, qua e là, la spalla Tramezzino, la cui maglia al funerale con VERSACE...n'altro litro è notevole.
MEMORABILE: Amendola in carcere: “Ma che è, la fila pe annà ar cesso?”. E il detenuto: “No, è a fila de quelli che te voiono menà”.

Homesick 18/03/08 17:53 - 5737 commenti

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Non si sentiva certo il bisogno di trasportare ai giorni nostri un personaggio indissolubilmente legato al cinema popolare degli anni Settanta. Il Rocky Giraldi di Amendola e i suoi amici borgatari sono troppo costruiti e fasulli e non in grado di competere con le mimiche irripetibili di Milian e Bombolo; la sceneggiatura è inoltre troppo banale e zeppa di buchi e forzature. Numerose le citazioni degli episodi della serie di Nico Giraldi.
MEMORABILE: La suoneria del cellulare. La telefonata di Nico Giraldi.

Herrkinski 23/07/08 23:31 - 8117 commenti

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In tempi di revival e di rivalutazione del nostro cinema popolare anni '70 e primi '80, ecco spuntare una sorta di sequel postumo delle avventure di Nico Giraldi/Monnezza, interpretato da quello che dovrebbe essere il figlio dello stesso (Rocky), a cui presta faccia e voce il burino Claudio Amendola. Il risultato, manco a dirlo, è abbastanza penoso, nonostante un certo impegno di fondo nel cercare di ricreare l'atmosfera dell'originale e alcuni personaggi che fanno il verso a quelli storici. Taglio televisivo e sceneggiatura piatta.

Ciavazzaro 7/01/09 14:24 - 4770 commenti

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Incommentabile. Claudio Amendola non è neanche lontanamente paragonabile a Tomas Milian, il resto del cast è abbastanza sottotono, certe trovate proprio discutibili. Toccare i miti è sempre una cosa pericolosa, perché li si ridicolizza, come in questa occasione. Al rogo pellicole del genere.

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Brainiac 20/01/09 15:47 - 1083 commenti

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Prima di affibiargli quel che merita, non più di due pallini e mezzo, volevo spezzare una lancia a favore di questo film che riserva, inaspettatamente, qualche sorpresa. Primo, la gag del navigatore, che può essere capita solo da chi vive a Roma e sa che traffico si può trovare al Muro Torto ("Er Muro Torto? Mavvaffa..."). Gradito inoltre l'imprinting che Amendola dà al suo poliziotto: la difesa del venditore di cd e l'ostinazione con la quale pedina l'usurpatore di pass per disabili. Tre finezze per un film che è, al fin della fiera, una delle poche cose vedibili di Vanzina post Anni Ottanta.
MEMORABILE: Il navigatore suggerisce al Monnezza il percorso del Muro Torto.

Tarabas 23/03/09 11:02 - 1878 commenti

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Il figlio del doppiatore dell'originale interpreta il remake (re-destroy?) di un qualsiasi "Delitto da qualche parte" con l'inarrivabile Tomas Milian. Fiacchissimo film con Amendola fuori parte e fuori luogo, praticamente un Nico Cesaroni. Non funziona niente, a vedere il cast sembra una puntata de "I Raccomandati". Ennesimo caso di necrofilia dopo L'allenatore nel pallone 2. Avvilente, abbruttito, abborracciato. A' brutti fiji de nà... (cit.)

Cangaceiro 24/03/09 13:51 - 982 commenti

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Per omaggiare il mitico Nico Giraldi bisognava per forza girare questo film? La questione è tutta qui, perché la grandezza della serie di Corbucci non è fortunatamente scalfita dalla bruttezza di siffatto telefilm vanziniano finito per sbaglio nelle sale. Se non mancasse il cane sembrerebbe di guardare una puntata di Tequila e Bonetti. Claudio Amendola può avvicinare il talento di Milian e di suo padre solo col binocolo e infatti gironzola qua e là come un ectoplasma. Le musiche sono le più inadatte che si potevano scegliere. Un triste pallino e 1/2!

124c 7/04/09 12:52 - 2920 commenti

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Dopo la visione al cinema de Il ritorno del Monnezza, nel 2005, mi è sembrato di essere andato a vedere Claudio Amendola che si reca ad una festa in maschera più che un film sul figlio dell'ispettore Nico Giraldi, interpretato per ben 11 volte da Tomas Milian. Si, perché il futuro Cesaroni, che era già stato poliziotto in altri film diretti in ben altro modo, più che vestito alla Giraldi era mascherato da Giraldi. Sfumata un'occasione per rinverdire un vecchio genere, in voga nei '70/'80.
MEMORABILE: Il capo di Rocky Giraldi che, al poligono di tiro, si lascia scappare un "Gargiulo, ma vaffanculo"!

Daidae 20/09/09 13:33 - 3182 commenti

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Il tentativo di riesumare un mito degli anni  70-80 non ha buon esito. Il film magari non è così male, ma certamente non si avvicina neppure di poco a quelli girati dalla coppia Milian/Corbucci. Oltretutto si fa un po' di confusione visto che il poliziotto interpretato da Tomas Milian si chiamava Nico "Er pirata", mentre il Monnezza era un personaggio che appariva in altri film (La banda del Gobbo, per dirne uno). Film mediocre, che non piacerà soprattutto ai cultori del cinema cosiddetto "di genere".

Disorder 15/11/09 22:57 - 1416 commenti

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Brutto. Vengono uniti fittiziamente due personaggi ben diversi come il Monnezza e Giraldi per una specie di seguito fuori tempo massimo. Sgradevole anche la svolta buonista e di sinistra del protagonista. Non basta mettere lì il figlio del doppiatore di Milian (il pur bravo Amendola), un imitatore di Bombolo, qualche borgataro e infarcire i dialoghi di parolacce per ricreare la 'magià dell'originale. Evitabile (sembra che lo stesso Milian si sia irritato non poco vedendolo!)

Enzus79 2/01/10 10:39 - 2900 commenti

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Non che quelli diretti da Cobucci (Bruno) ed interpretati dal grande Tomas Milian fossero dei capolavori, ma questo Ritorno non raggiunge nemmeno la metà dei primi. Tolto che Monnezza non c'entra niente con Giraldi, Amendola non raggiunge nell'interpretazione l'attore cubano, pur se è simpatico e l'unico a salvarsi della combriccola. Vanzina è... Vanzina.

Rickblaine 2/01/10 15:58 - 635 commenti

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Claudio Amendola ed Enzo Salvi sono gli unici a mostrare piena volontà nel voler riprendere un percorso che Milian e company stroncarono molto tempo fa. Ma il tutto non riesce. Ridicolo in molti tratti, con personaggi di contorno imbarazzanti, come la collega di Rocky, Betta la tonta o il capo della polizia. Questi non coinvolgono e mostrano quanto la regia sia dilettantesca. Da salvare solo il garbo di riprendere qualcosa che sembrava essere stato dimenticato.

Losciamano 2/01/10 16:47 - 112 commenti

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Si ha la sensazione di guardare più un remake che un vero e proprio sequel. Il "Rocky" Giraldi di Amendola non è credibile, così come la sceneggiatura che risulta retorica e prevedibile. Vanzina ci regala soltanto una commedia quasi sexy e delle battutacce che fanno sorridere. Si poteva fare di più, soprattutto quando ti danno la possibilità di fare un certo tipo di cinema in un paese dove ormai "quel tipo di cinema" è defunto.

Il Dandi 22/07/10 13:40 - 1917 commenti

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Il nuovo "monnezza" (che già non dovrebbe chiamarsi così) è un Claudio Amendola che gira su una vecchia Alfetta e ciancica nervosamente un chewing-gum, rendendo forzata e caricaturale un'ignoranza che invece tutti abbiamo visto appartenergli in maniera più naturalistica. Comunque tra le poche cose guardabili del Vanzina degli ultimi anni (che pare si stia sempre più spesso lasciando alle spalle i clichè milanesi per riscoprire la romanità delle sue origini). Perrone imitava Bombolo già negli anni '90, quando apriva i concerti della mia band.
MEMORABILE: Amendola alla Labate: "Se dipende da me, se ne famo almeno tre".

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Giraldi 13/04/10 22:34 - 2 commenti

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Certamente un film da dimenticare, a mio avviso non è all'altezza dei precedenti capolavori comici di Tomas Milian. Ridicola la parodia del mitico Bombolo che con un suo pianto faceva morire dal ridere. Claudio Amendola non è all'altezza della situazione e non sa recitare la parte del coatto romano. Il vero Nico Giraldi di Milian sembrava davvero un romano, si identificava moltissimo con il suo personaggio e avrebbe detto a questo figlio indegno "A Rocky, ma vaffan..."
MEMORABILE: Divertente solo la suoneria del cellulare.

Nando 1/07/10 00:38 - 3816 commenti

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Scadente riproposizione del personaggio interpretato negli anni 70-80 da Milian. Qui si parla del figlio che veste i panni di un Agente scalcinato che cerca con le movenze e l'azione di ricreare l'atmosfera di un tempo. Tuttavia il risultato lascia alquanto a desiderare sia per la sciatta sceneggiatura che per le idee latitanti.

Rambo90 14/08/10 01:52 - 7700 commenti

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I Vanzina riportano in scena (a distanza di 21 anni dall'ultimo capitolo) il commissario Giraldi interpretato da Tomas Milian. Qui il bravo attore cubano è sostituito da Claudio Amendola (figlio di colui che lo doppiava) che risulta abbastanza azzeccato per la parte e anche simpatico. Purtroppo sono i caratteristi a mancare: Salvi non è all'altezza di Bombolo e l'intreccio giallo è piuttosto banale. Le scene action ci sono e non sono malaccio, ma la verve dei vecchi episodi non si raggiunge. Comunque per niente malvagio.

Manowar79 16/09/10 11:06 - 309 commenti

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Tra i vari sequel, quello dedicato alla saga di Giraldi non è certo il peggiore, fosse solo per il fatto che la trama riesce in qualche modo a stare in piedi senza ricorrere in modo eccessivo alle citazioni forzate, comunque presenti. Amendola riporta in vita dignitosamente il trucido agente mostrando rispetto verso l'illustre predecessore, Salvi fa altrettanto evitando di insistere sull'imitazione di Bombolo. La telefonata finale è molto meno scontata del previsto. Detto ciò, non bastano una tuta blu e 4 note di Hammond per far riviere un mito.
MEMORABILE: La telefonata... "di repertorio"!

R.f.e. 17/09/10 13:22 - 816 commenti

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Se vivessimo in un mondo ideale, Claudio Amendola dovrebbe chiedere personalmente scusa, in ginocchio, a Tomas, per aver interpretato questa porcheria, giustificandosi (mentendo, ovviamente) d'averlo fatto solo perché minacciato con un fucile a pompa puntato alla tempia... Purtroppo però, viviamo in questo mondo ipocrita e allora... "Bassissima" operazione commerciale con un Amendola fasullo e velleitario. Amareggia soprattutto se si considera la stima che Milian aveva per il padre di Claudio, il grande Ferruccio.

Siregon 9/05/11 16:24 - 352 commenti

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Ignobile. Perfino per gli standard di Amendola e Vanzina questa porcheria qualunquista vola talmente bassa che merita solo di essere calpestata. Milian non era certo Olivier ma in quelle sue pellicole trash c'era una parvenza di cinema e professionalità. Se gli originali avevano la freschezza degli anni 70 e primi 80, questo pietoso remake rispecchia l'attuale inconsistenza del nostro cinema di genere al di fuori delle commedie e delle boiate generazionali alla Muccino.

Piero68 13/09/11 09:26 - 2958 commenti

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Inutile, pessima, irritante rivisitazione di un cult con un Amendola che non è nemmeno l'unghia di un piede di Tomas Milian. Per non parlare poi di Salvi. Mi astengo per evitare censure. Anche la sceneggiatura è semplicemente ridicola. Perchè nei vecchi film di Giraldi è vero che la prevalenza era la commedia, ma con un sottofondo di giallo o poliziesco. Mi spiace dirlo ma i Vanzina, con i loro film, continuano a gettare discredito su un genere (la commedia italiana) che all'epoca ci è stato invidiato e copiato.

Mark70 5/01/12 23:52 - 118 commenti

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Perchè tentare di resuscitare un personaggio storico se il risultato deve essere così penoso? Il film in sè stesso, come trama e regia starebbe anche in piedi (del resto anche gli originali avevano trame stupidotte), ma manca tutto ciò che rendeva divertenti e interessanti i film con Milian; oltre all'inimitabile protagonista infatti era azzeccato l'ambiente popolare in cui si muoveva, i caratteristi che lo affiancavano, i battibecchi con Bombolo (sostituito da due improbabili figli), le battute fulminanti che qui mancano del tutto. Bocciato senza appello.

Samuel1979 5/07/13 22:50 - 547 commenti

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Nonostante Amendola impieghi tutta la sue forze, il suo personaggio è solo un'immagine sfocata del vero Monnezza; peccato perché il film in sé non è malaccio. Ma è il resto del cast il vero tallone d'Achille di questa commedia, che solo a sprazzi risulta gradevole, grazie a qualche "trovata" di Enzo Salvi. La piccola parte di Andrea Perroni è forse il momento migliore.

Modo 5/07/13 23:14 - 949 commenti

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Remake a dir poco modesto. Niente a che vedere con gli originali! Sembra eccessivamente forzato e l'ambientazione in chiave moderna non rende. Manca di mordente e fascino. La storia senza troppe pretese potrebbe anche passare. Capisco anche che sia impossibile per Amendola calarsi perfettamente nella parte. Infine manca Bombolo, e non è poco!

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Furetto60 16/01/15 10:35 - 1196 commenti

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Quale può essere stato il motivo (scatenante) che ha spinto a produrre un film del genere? Mero guadagno? Un omaggio alla memoria del padre? O al cinema anni '70? Quale che sia, non si capisce come si potesse prescindere dal protagonista della serie, quel Tomas Milian che qui non appare neanche in fotografia. Al di là della evidente mancanza di tatto, il film è un assemblaggio di banalità che fa pentire del tempo perso.

Vitgar 12/07/15 09:16 - 586 commenti

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Già non erano capolavori gli originali con Milian; Vanzina ci mette del suo confezionando un film davvero brutto, con una trama scadente e dialoghi inesistenti. Un po' di turpiloquio in romanesco e poco più. Amendola è attore che può fare qualcosa di meglio, gli altri del cast talvolta sono grotteschi.

B. Legnani 15/08/15 23:57 - 5533 commenti

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Peccato per la brusca caduta col trasferimento a Cortina, perché fino ad allora il film, nonostante snodi forzati e casualità troppo generose (come accadeva nella saga-prototipo, peraltro), aveva tenuto decentemente. L'ultima parte induce però a non passar sopra ai difetti prima perdonabili, a partire dall'interpretazione di Amendola, che fa di tutto per risultare simpatico, ottenendo l'effetto opposto. Il contorno può non piacere, ma obiettivamente Salvi qualche colpo lo mette a segno. Sotto la sufficienza, ma guardabile.

Corinne 19/08/15 21:23 - 420 commenti

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Idea perdente già sulla carta: il Monnezza/Nico Giraldi è la fisicità di Tomas Milian, la voce di Amendola senior calate nella Roma degli anni '70/primi '80. Amendola jr fa quel che può, forse anche un po' meno e non convince del tutto; sembra il poliziotto di una fiction che s'atteggia a Giraldi senza averne il cinismo (probabilmente anche per esigenze commerciali) e l'ironia ruspante. Nonostante tutto, il film è sufficientemente simpatico e movimentato da lasciarsi guardare senza problemi.

Ultimo 11/02/16 16:50 - 1656 commenti

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I Vanzina riportano sul grande schermo l'agente Giraldi facendolo interpretare da un Claudio Amendola che pur mettendocela tutta non raggiunge i livelli di bravura di Tomas Milian. Il film ha una trama abbastanza banale ma funziona, grazie a un ritmo sempre alto e agli intermezzi comici da parte di Tramezzino (Enzo Salvi). A patto di non aspettarsi nulla di eccelso è più che guardabile. A un certo punto su un canale tv parte una scena dell'ottimo Piedipiatti, sempre di Carlo Vanzina.

Markus 13/09/16 16:53 - 3690 commenti

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Fallimentare tentativo di riportare in auge il filone del "Monnezza" e di un genere poliziesco/comico che fece grande Tomas Milian negli anni Settanta. La verace e spontanea romanità del personaggio dovrebbe calzare a pennello all'autoctono Claudio Amendola e, invece, non funziona quasi mai (talvolta risulta perfino odioso). Messinscena da fiction di grana grossa e situazioni spesso pretestuose per una volgarità mai divertente. Da annoverare tra le brutture dei Vanzina, soprattutto in virtù di un inevitabile confronto con gli originali.

Saintgifts 3/10/17 10:01 - 4098 commenti

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Meglio sarebbe stato intitolarlo il figlio del Monnezza, almeno i paragoni sarebbero stati tra padre e figlio e forse un po' meno tra le produzioni anni '70 e questa attuale. Claudio Amendola, Monnezza 2, è quello che meno si salva in questa operazione: deve confrontarsi con il "padre", che del vero padre, il mitico Ferruccio, aveva solo la voce e questo non gli giova affatto. I comprimari, con in testa Enzo Salvi, fanno il loro dovere e riescono a strappare qualche sorriso. La trama poliziesca è poca roba, ma evidenzia certe collusioni.

Caveman 12/07/18 23:01 - 523 commenti

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Terribile rivisitazione di una serie di film che erano legati agli anni '70 e che lì sarebbero dovuti rimanere; invece l'ossessione di riprendere ogni tema, che oltre dieci anni fa ha coinvolto il cinema, decide di risvegliare anche il personaggio del mitico commissario Giraldi (fondendolo qui con Er Monnezza). Il risultato è una brutta copia sbiadita che non fa mai ridere e che anzi viene a noia per una serie di personaggi scarsamente sopportabili. Fotografia paratelevisiva a peggiorare una situazione di per sé già ben poco edificante.

Pessoa 29/01/22 12:53 - 2476 commenti

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Probabilmente i fan di Milian resteranno delusi, ma questo omaggio/remake di una delle figure più popolari del nostro cinema di genere non è poi così male. La storia c'è, e a tratti risulta pure coinvolgente, mentre il largo impiego di caratteristi anche d'epoca lenisce la nostalgia. Ci sono però anche i difetti, in gran parte imputabili ad una sceneggiatura piuttosto povera e a una regia poco accurata. Nel complesso comunque il film si guarda piuttosto agevolemente, grazie ad un ritmo sostenuto e a scene d'azione di cui il cinema italiano sentiva la mancanza. Discreto.
MEMORABILE: L'inseguimento sulla neve, tutto; La maglia di Salvi al funerale (Versace n'artro litro).

Reeves 14/04/24 08:35 - 2224 commenti

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Il commissario Giraldi ha un figlio; questo figlio farà anche lui il poliziotto ed è interpretato dal figlio di chi forniva la voce a quel commissario noto come Monnezza e protagonista di una fortunata serie di film. La riproposizione è opera dei fratelli Vanzina, che aggiornano il personaggio (Piazza Vittorio a Roma pullula ovviamente di cinesi) e in molti tratti riescono a essere divertenti, anche se quel cinema era di un'altra epoca.

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  • Discussione Mdmaster • 17/08/11 20:03
    Fotocopista - 122 interventi
    Non solo è un buono... è anche un attore decisamente modesto. Milian secondo me è sempre stato piuttosto sottovalutato.
  • Discussione Orsobalzo • 17/08/11 20:24
    Pulizia ai piani - 1102 interventi
    Concordo..
    Forse il meglio di se' Claudio Amendola l'ha dato in Ultrà, una ventina d'anni fa'...
    Sono d'accordo con Mdmaster anche su Tomas Milian..
  • Discussione 124c • 18/08/11 13:11
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Mdmaster ebbe a dire:
    Non solo è un buono... è anche un attore decisamente modesto. Milian secondo me è sempre stato piuttosto sottovalutato.

    Già, in USA è sempre stato usato per dei cameo tele-cinematografici, in Italia, invece era un divo!
  • Homevideo Gestarsh99 • 16/01/12 23:39
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Cecchi Gori HV:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 DTS HD: Italiano
    * Sottotitoli Italiano NU
    * Extra Trailer
    Backstage
    BD-Live
  • Curiosità Samuel1979 • 5/07/13 22:59
    Addetto riparazione hardware - 4193 interventi
    La partita che il commissario Rocky Giraldi (Amendola) guarda in televisione prima di essere chiamato per un intervento è Roma-Dinamo Kiev 0-3 (Tav.) del 15/09/2004, valevole per la fase a girone della UEFA Champions League '04/'05. Nel film vediamo il gol su punizione di Goran Gavrancic del momentaneo vantaggio della Dinamo Kiev e si fa un chiaro riferimento alle sanzioni dovute alla sospensione della partita per il lancio di un oggetto dagli spalti ontro l'arbitro Frisk.

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    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images55/returmo1b.jpg[/img]
  • Curiosità Samuel1979 • 5/07/13 23:03
    Addetto riparazione hardware - 4193 interventi
    In una sequenza l'attrice Elisabetta Rocchetti assiste al film "Piedipiatti". con Pozzetto e Montesano.
  • Discussione Corinne • 21/08/15 19:48
    Custode notturno - 86 interventi
    Due mi sembrava troppo poco, tre decisamente troppo... come film a sè stante non mi è dispiaciuto, tolte le considerazioni sul remake e sull'interpretazione di Amendola.
  • Discussione Graf • 22/08/15 00:04
    Fotocopista - 908 interventi
    Film trascurabile, Claudio Amendola è un mediocre Monezzza...
    Tomas Milian si pone su un altro livello.
    Ultima modifica: 22/08/15 00:07 da Graf
  • Discussione Mauro • 8/07/20 20:50
    Disoccupato - 11990 interventi
    Nel film ha recitato anche la moglie di Carlo Vanzina, Lisa Melidoni: ha interpretato il ruolo di Lisa, la moglie dell'avvocato Lamantia (Capparoni)
  • Discussione Zender • 9/07/20 08:33
    Capo scrivano - 47800 interventi
    Dove l'hai letto? C'è un fotogramma?