Mauro • 22/09/11 17:16
Disoccupato - 11980 interventi L’INSEGUIMENTO GIRALDI-LAMANTIA
FASE 1: LA PARTENZA
L’inseguimento dell’agente Rocky Giraldi (Amendola) all’avvocato Lamantia (Capparoni) parte in auto dallo chalet di quest’ultimo (non ancora individuato).
FASE 2: AUTO IN PANNE, SI PROSEGUE A PIEDI
La strada lungo la quale Lamantia e Giraldi rimangono appiedati (il primo perché la sua auto è rimasta in panne sul ghiaccio, il secondo per la fine della benzina) e sono costretti a procedere a piedi è quella che da Cortina d’Ampezzo (Belluno)
sale alla Baita Piè Tofana, che le due auto stavano percorrendo nel senso della discesa: esattamente i due si trovavano all’altezza del
bivio per il Lago Ghedina.
Ed ecco gli alberi entro cui si tuffano:
FASE 3: SULLE MOTOSLITTE
Percorso un breve tratto a piedi nella neve, Giraldi e Lamantia raggiungono un rifugio, dal quale la fuga-inseguimento riprende a bordo di due motoslitte, lanciandosi giù per la pista che punta verso la sottostante Cortina d’Ampezzo. Il rifugio, come si legge in facciata, è il
Socrepes di
Cortina d’Ampezzo (Belluno), che tra l’altro, si trova a parecchi chilometri di distanza dal bivio della precedente location e, soprattutto, esattamente nella direzione opposta rispetto a quella intrapresa ai piedi nelle sequenze precedenti.
Sono riuscito ad individuare la posizione esatta del rifugio grazie alle
indicazioni poste lungo la SS 48 che da Cortina sale al Passo Falzarego: trovate queste è bastato seguire dall’alto il tracciato della strada sterrata, arrivando così a rintracciare in breve sia il rifugio, sia la stazione della seggiovia “Olimpia” che si trova subito accanto e che si vede nel primo fotogramma (compreso l’edificio che si trova subito dietro quest’ultima, ulteriore conferma che il posto è proprio questo).
FASE 4: IL FINALE
Ultimo, doppio colpo di scena:
la pista sulla quale si svolgono le fasi finali dell’inseguimento con le motoslitte, terminato con l’arresto dell’avvocato Lamantia da parte dell’agente Rocky Giraldi (avvenuto da lì a breve, in luogo anonimissimo e impossibile da individuare), non solo non è quella che scende dal Rifugio Socrepes, ma si trova addirittura su un’altra montagna, al di là della SS 48, tra l’altro ad una quota maggiore rispetto al punto di partenza della discesa. Per la precisione queste fasi sono state girate sulla pista che dal Monte Averau scende verso il
Rifugio Col Gallina, di fronte al quale i due transitano quasi “volando” poco prima della fine della fuga dell’avvocato. Il rifugio si trova a poche centinaia di metri dalla SS 48 che sale da Cortina d’Ampezzo al Passo Falzarego.
Ecco qui infine una piantina riassuntiva che mostra i tre punti toccati dall'inseguimento: