Hatchet - Film (2006)

Hatchet
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Hatchet
Anno: 2006
Genere: horror (colore)
Regia: Adam Green
Note: Presentato al Ravenna Nightmare Film Festival (2 Novembre 2007), al momento inedito in sala ed home video.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/03/08 DAL BENEMERITO UNDYING POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/01/09
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Undying 14/03/08 22:52 - 3807 commenti

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Un gruppo d'amici si ritrova a New Orleans in occasione del Mardì Gras. Un tour organizzato, su una barca, finisce però in tragedia a causa d'un inatteso incidente che li costringe a trattenersi in una terra ostile, dove il "vero" pericolo è rappresentato dal leggendario Victor Crowley, un feroce assassino che cerca vendetta nei dintorni della palude. Eccezionale horror fedele ai tempi migliori (anni '70), che trabocca di gore sfrenato, ottimamente messo in scena. Interpretazioni lodevoli (cifrate il cast e capirete perché) e regia da urlo.

Herrkinski 17/02/09 18:40 - 8072 commenti

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Non male questo recente slasher! La trama e lo svolgimento sono presi pari pari da altri 1000 film del filone anni '80, su tutti Venerdì 13 e The Burning, ma la location sudista (tra le paludi della Louisiana, in notturna) offre uno spunto differente, oltre ad essere ottimamente fotografata. Il mostro non spaventa, ma le scene gore sono quanto di più trucido si sia visto negli ultimi anni, seppur talmente esagerate da risultare divertenti. Ma il film ha ritmo, possiede uno humour per una volta non disprezzabile e un cast & crew da manuale.
MEMORABILE: Gli spargimenti di sangue esagerati!

Schramm 10/04/10 11:15 - 3490 commenti

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Super-cretinetti per vocazione, fanzinaro per principio, nostalgico degli eighties che furono, nei primi 40' mette un certo buonumore e nei restanti 40' il sangue lorda ogni metro (in)quadrato, gli arti si staccano con simpatia e volano teste che è una bellezza e prevedibilmente un secondo giro di colpi d'accetta è alle porte. Cinema senza pretese altre se non quella di divertire il fandom, ma divertire dovrebbe significare divertere e strappare risatacce, ululati da stadio e rutto libero per un horror non è tutto. Film paludato (in tutti i sensi), regista riformato/rivedibile.

Greymouser 13/04/10 23:27 - 1458 commenti

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Accompagnato da grandi aspettative, questo film si rivela alla prova dei fatti una modestissima variazione sul filone slasher, avendo al suo attivo, se così si può dire, non altro che la stringatezza, l'assenza di fronzoli e una truculenta dose di splatter. Troppo poco, anche perché all'apparire della creatura deforme cadono le braccia (sembra la versione trucida e incazzata di Elephant man di Lynch) e lo svolgimento è assolutamente privo di fantasia fino al finale scontato che apre naturalmente le porte all'inevitabile sequel che verrà...

Metuant 20/04/10 09:13 - 456 commenti

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Non male per uno slasher, se si considera che nel vederlo ho raramente smesso di ridere. L'alto tasso di gore è l'unica cosa che si salva in questo film dove il confine tra grottesco e ridicolo viene oltrepassato una quantità preoccupante di volte, gli interpreti sono quelli che sono (e non è un complimento), le musiche appaiono assurdamente inadatte e il mostro, più che paura, a tratti provoca autentica ilarità. E questo lo dice uno che apprezza il genere slasher.
MEMORABILE: L'omicidio della signora anziana.

Ale56 12/05/10 21:12 - 225 commenti

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Ed ecco un altro horror che ha sfruttato bene il potere mediatico. Grazie infatti al trailer e alla locandina, recanti la dicitura "Old American Horror School", "Hatchet" ha girato per molto tempo per diversi festival horror prima di approdare al cinema dove, in Italia, ha dovuto addirittura attendere ben tre anni. Maturato bene? Diciamo di sì, diciamo di no. Il micro-film (dura 75 minuti) ha una sceneggiatura che pesca di qua (Venerdì 13) e di la (Non aprite quella porta), una buona fotografia, begli effetti, fantastici camei e merita quasi l'Ok.
MEMORABILE: "Sboccamento" della donna, lo humour nero, il pessimo finale aperto per il sequel in arrivo.

Cotola 21/06/10 17:06 - 9009 commenti

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Terribile slasher in cui l'unico elemento ad abbondare è il sangue: ne scorre a fiumi ma ciò non basta a rendere questa pellicola un film di genere discreto o quantomeno divertente. Tutto sa di stantio e si rifa soprattutto al capostipite venerdì 13. La scarsità di idee è testimoniata anche dalla brevissima durata che risulta inusitata viste le medie del cinema contemporaneo. Finale che apre la porta ad un seguito che stavolta, forse, per fortuna non ci sarà. Particina per Englud.

Corinne 3/07/10 16:08 - 420 commenti

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Slasher anonimo e derivativo, un chiaro omaggio all'horror degli Anni Ottanta, che ha per unico punto di forza gli omicidi violenti e sanguinosi, che in questo genere di film sono solitamente fantasiosi ma meno espliciti. Qui il sangue scorre letteralmente a fiumi e le mutilazioni vengono mostrate abbondantemente. Non basta però a rendere degno di nota un filmetto con buoni spunti e pessimo svolgimento, che ingrana soltanto dopo i primi quaranta minuti.
MEMORABILE: La morte dei due coniugi di mezza età.

Hackett 1/07/10 06:48 - 1865 commenti

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L'accetta del titolo deve essere quella usata per ritagliare il soggetto e i dialoghi di questo insulso filmetto senza pretese. Situazioni imbarazzanti tra l'horror scadente e l'involontariamente comico tediano lo spettatore tra scenette strazianti e vuoti di suspance. L'assassino sembra Elephant man ma si muove come un Muppet e l'intrigante location di New Orleans non viene per nulla sfruttata. Ridicolo.

Rambo90 30/08/10 02:28 - 7675 commenti

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Ero contento di poter vedere questo film (doppiato in italiano per giunta!), soprattutto per un trailer che sembrava decente e un cast di icone horror. Poi mi sono trovato di fronte al peggior horror del decennio: personaggi ridicoli e senza spessore, omicidi scopiazzati da pellicole più famose, tette al vento tanto per gradire e battutacce alla American pie. E per finire Englung e Todd faranno sì e no tre minuti a testa di film, Hodder invece è il cattivone di turno. Evitare con cura.

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Tomastich 9/10/10 08:59 - 1255 commenti

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Se l'impianto stilistico-teorico è mutuato dagli anni '80, l'impianto demenziale è mutato da Scream e quindi dai '90 (negli anni '80 non erano tutti così scemi come ora vogliono far ricordare), mentre l'impianto tecnico è figlio degli anni 2000 con i classici colori ingrigiti notturni. Se tralasciavano l'ultimo di questi tre decenni il film avrebbe potuto guadagnarci in credibilità; la trama naturalmente rimaneva quella...

Saotendo 11/10/10 16:11 - 37 commenti

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Perchè ogni volta che promettono "un horror divertente" ne esce sempre una baggianata che prende la parte peggiore dei classici slasher e la enfatizza? Il risultato, almeno secondo il mio punto di vista, è nauseante. L'interesse è tutto per i decessi, tanto sanguinolenti quanto noiosi (se non ti importa di chi viene ucciso, non sarà di certo un omicidio efferato ad attirare l'attenzione), la storia non esiste e prima del finale copiato da Venerdì 13 guardi solo per inerzia. Pessimo.
MEMORABILE: Tutti i momenti che dovevano essere comici e risultano invece patetici, l'orrido finale aperto per un sequel ancora peggiore, la pessima recitazione.

Puppigallo 6/02/11 17:55 - 5258 commenti

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Mediocre filmetto senza originalità, ma che, a differenza di molte produzioni del genere, non disgusta con gli attori, che qui sono passabili, aiutati da dialoghi quasi potabili e, soprattutto, dal ridotto minutaggio della pellicola (1 ora e 15 minuti!). Il mostruoso protagonista di turno non aggiunge nulla alla fila di deformi famosi già esistenti, ma almeno suscita quasi ilarità per la sua esagerata sfortuna (già deturpato di suo, in giovane età si becca pure un'accettata dal padre per sbaglio). Abbastanza splatter e assai poco serio, si lascia vedere e si dimentica in fretta.
MEMORABILE: L'oganizzatore del tour descrive così un buzzurro del luogo: "E' un cacciatore di coccodrilli; sta lì a gridare tutto il giorno e beve il suo piscio".

Jena 2/07/11 09:59 - 1550 commenti

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Il (quasi) debutto di Adam Green lascia un po' perplessi. In ampi tratti si sfiora la parodia con scenette al limite degli Scary Movie, per poi passare a momenti di rara ferocia. i protagonisti sono così irritanti che da subito si parteggia per il mostro Victor (Frankenstein) (Aleister) Crowley, che, del resto, non è fatto un granchè bene: sembra un incrocio tra Elephant man e il Wayne Doba del Tunnel dell'orrore. Il punto è che manca totalmente tensione e suspense ma il film si riscatta in parte negli efferatissimi omicidi. Cameo di Englund.
MEMORABILE: Crowley "apre" una vecchia dalla bocca, "fresa" la faccia di una cretina, torce una testa e la stacca.

Pinhead80 17/11/11 18:18 - 4719 commenti

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Horror tutto sommato divertente. Sì, perché è talmente prevedibile da strappare qualche sorriso: sembra quasi una parodia di altri slasher anni '80. Insomma la classica storia, con il classico mostro deforme e sfregiato nonchè con il classico gruppo di persone poco intelligenti (per usare un eufemismo) destinate al macello. Almeno in quello (il macello) il regista non risparmia effettacci e molto sangue (a litri). In definitiva un filmetto trascurabile con qualche buon effetto speciale.
MEMORABILE: Victor Crowley che si manifesta per la prima volta al gruppetto destinato al macello.

Von Leppe 19/11/11 15:20 - 1258 commenti

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Divertente slasher all'americana, con ingredienti classici e nulla di nuovo. I delitti sono ben fatti e molto splatter, c'è una forte dose di umorismo, a volte fuori luogo. Il film è ben girato e ambientato nella Lousiana, tra le paludi (la vegetazione tipica di quelle zone). La storia però è troppo striminzita, diluita in battute da film comico più che da horror, anche se alcune situazioni sono comiche. Il deforme pure somiglia molto ad Elephant man. Siamo nell'era dei remake e delle citazioni dal passato, di nuovo c'è solo la tecnologia.
MEMORABILE: Le due ragazze che ogni tanto tirano fuori i seni, si punzecchiano e litigano.

Werebadger 7/02/12 19:26 - 270 commenti

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Horror per nulla originale ma abbastanza divertente ed avvincente, questo Hatchet, incentrato sulle vicende del fantasma di un ragazzo deforme e ritardato (un incrocio tra Jason e l'uomo elefante) che uccide chiunque metta piede nella sua palude. Da segnalare molti camei famosi (Robert Englund, Tony Todd) e il ritorno della vecchia gloria Kana Hodder nei panni del malvagio Victor (e di suo padre). Personaggi di contorno semplicemente odiosi (le aspiranti attricette che non fanno altro che mostrare il seno e insultarsi a vicenda). Mediocre ma guardabile.
MEMORABILE: Victor Crowley che squarta in maniera assurda le sue vittime e vomita in bocca al protagonista.

Mickes2 21/06/13 11:15 - 1670 commenti

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Slasher orgogliosamente vecchio stampo, con un villain riuscito e cattivo quanto basta, in cui Green rimescola gli elementi necessari in salsa ironica prediligendo uno sviluppo dinamico senza fronzoli e tanto sangue. Da evidenziare la parte introduttiva per nulla vacua e lasciata al caso, anzi, forse la parte più riuscita di un film estremamente derivativo (visto oggi poi...) ma dotato di discreta personalità pur attingendo da una delle saghe probabilmente più invecchiate male del panorama horror: Venerdì 13. Mitico il cammeo di Tony Todd.

Galbo 25/06/13 06:54 - 12380 commenti

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Un film in cui la quantità di sangue emessa a fiumi è inversamente proporzionale alla qualità artistica. Nulla di nuovo sotto il sole (anzi al buio delle paludi). Efferati omicidi compiuti con l'accetta (da qui il titolo) su vittime rappresentate da personaggi talmente futili e inconsistenti che viene voglia di prendere le parti dell'omicida. Pellicola banalmente piatta e prevedibile, i cui unici motivi di interesse vengono dala suggestiva ambientazione nella Louisiana e dalla durata limitata.

Rebis 27/11/13 20:08 - 2331 commenti

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Storia basica, regia piatta, massimo rilievo agli effetti splatter (nell'encomiabile purezza del lattex). Green rinverdisce l'estetica da slasher scalcinato, esasperando i caratteri verso l'autoparodia e abbandonandoli a se stessi, imponendo uno stile grafico che sconfina nel fumettistico. Niente di imprescindibile, ma nel complesso il risultato è divertente pur mancando della necessaria anarchia ed estrosità per assurgere allo status di cult (cui palesemente ambisce). Ci sono Englund, Hodder e Tony Todd (spassosissimo). Due sequel, nessuna voglia di vederli. Ricreativo.

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Pumpkh75 1/12/13 23:27 - 1740 commenti

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La sua faccia spudorata e scatenata la mostra subito e non se ne vergogna minimamente. E’ una gaudiosa summa dello slasher che fu: sangue a fiumi che straborda in ogni dove, personaggi stoltissimi, location limitate, trama riassumibile su un coriandolo. E se i riferimenti ad altri capisaldi sono comunque cospicui (trattasi alla fine di un Venerdì 13 in palude, con un Jason senza maschera), rimango estasiato da cotanto amore per il genere, irrorato da sangue old-style e protesi gommose. Adorabile ben al di là dei suoi limiti.

Simdek 6/02/14 15:17 - 122 commenti

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Talmente scarso che è lecito chiedersi come una produzione ci abbia potuto spendere dei soldi. Il tentativo del film di mescolare situazioni alla Porky's con sangue a fiumi produce risultati scadentissimi sotto tutti i punti di vista. Si resta allibiti davanti alla recitazione di tutti gli attori, stupefatti rispetto alla pochezza della storia, sconcertati di fronte ai litri di sangue finto che sono stati inutilmente sprecati. Antitesi di un horror.
MEMORABILE: La recitazione è talmente scadente che non si può dimenticare.

Nipo 26/07/15 00:34 - 40 commenti

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Adam Green sa che negli slasher è stato detto tutto. Rende quindi umoristico un film esagerato, estremizzato perché sa che se facesse sul serio sarebbe stato pretestuoso. Azzecca il bersaglio dando al pubblico ciò che vuole: tette, sangue, violenza, divertimento. Riesce l'intento! Film godibilissimo, divertente, violento più di tanti altri che promettevano e non mantenevano. Geniale nella sua ludicità. Si aspetta l'omicidio per sfogare l'inventiva del Grand Guignol! Da vedere, con lattine di birra al seguito!
MEMORABILE: Tutti gli omicidi!

Rufus68 2/10/17 22:35 - 3825 commenti

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All'inizio il tono scanzonato è quasi divertente; poi il tutto si trasforma in un rumoroso giocattolo, abbastanza monotono (il mostro che non crepa mai, gli squartamenti, gli schizzi dei fluidi). Il problema ancora una volta non è la forma (non solo quella, almeno), bensì l'incapacità a significare simboli profondi (e passi) e a rappresentare ansie e problemi della società coeva (la futilità è, invece, imperdonabile). Finalino tirato via. Unico mistero: come mai il mostro brucia che è un piacere, ma la tuta da redneck rimane al suo posto?

Gabigol 6/12/17 14:15 - 571 commenti

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Paludi della Louisiana, Victor "Leatherface" Crowley, nutrito gruppo di idioti e qualche cameo mirato di attori da pellicole horror del passato: questi i pochi ingredienti che il simpatico Green miscela per confezionare uno slasher del 2007 con ben due seguiti all'attivo. La violenza di cui è permeata la vicenda colpisce (in positivo); l'autoironia iniettata nei dialoghi e dinamiche varie aiuta il film ad abbattere aspettative pericolose e, complice una durata relativamente breve, si giunge a un risultato dignitoso. Decoroso intrattenimento.

Anthonyvm 17/04/18 22:33 - 5637 commenti

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Passi che non si cercava la serietà, passino i rimandi agli slasher anni '80 (dalla forza bruta di Jason alla leggenda di Cropsey), passino i divi del genere che fra un cameo e un ruolo di rilievo costellano il film (Englund, Todd, Hodder), passi pure qualche gag sciocca ma simpatica e ovviamente passino gli effettacci ultragore che oltre a essere abbondanti sono anche inventivi, ma tolto tutto questo bel contorno il piatto resta misero e scontato, persino noioso nella sua banalità. Imperdonabile il finale "negato" che apre le porte a un sequel.
MEMORABILE: Le mirabolanti doti omicide del gigantesco e deforme killer.

Minitina80 18/09/18 08:06 - 2980 commenti

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Chi ha un minimo di dimestichezza con lo slasher non faticherà a prevedere ogni singola mossa sullo schermo. Non manca il gruppetto di sciocchi avventurieri a cui la gita fuori porta andrà di traverso, mentre abbondano sangue e squartamenti di varia natura. Tutta l’operazione non può non avere una spinta celebrativa dietro, avendo come riferimento un periodo storico e precise icone horror: la presenza di Englund, Todd e Hodder non si spiega diversamente. Più consono a nostalgici e appassionati, mentre altri fruitori possono esimersi dal vederlo.

Lupus73 30/10/21 12:45 - 1487 commenti

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Feroce siparietto con Englund; siamo in Louisiana tra voodoo, credenze locali, il carnevale variopinto e folk (quanto disinibito), con dei teenager che vogliono fare il tour horror della palude. "Moderno" slasher che inaugura una nuova saga e un nuovo personaggio (il deforme Victor Crowley) che ricorda molto Jason (i colpi di scena lacustri sono palesi). Una prima parte frizzante a base di dialoghi molto divertenti ci fa capire che l'ironia è di casa; a questa dobbiamo aggiungere tutti i cliché del genere ed elementi splatter un po' scalibrati per il registro, da sembrare ridicoli.
MEMORABILE: Le scenette lesbo delle due attricette softcore che si alternano ai loro battibecchi isterici; I dialoghi divertenti e grotteschi in sceneggiatura.

Trivex 21/01/22 10:00 - 1740 commenti

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Fa il “verso” alla cinematografia horror/slasher degli anni 80, con tanto di effetti “pratici” intensi che propongono uno splatter/gore a tratti piuttosto forte. La trama è molto semplice e viene svolta da attori tutti più o meno sulla soglia della sufficienza. C’è una certa ironia di fondo che a volte sdrammatizza, forse troppo, la tragica situazione; ma risulta comprensibile visto il carattere del film, che non disdegna nemmeno topless à gogo. Discreta la scura fotografia, mentre il mostro è “plasticoso”, stile Rawhead Rex.
MEMORABILE: Lo bruciano, ma subito dopo piove; Il "braccio dell'altro" nel finale.

Magerehein 19/12/22 12:20 - 985 commenti

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Ecco l'ennesimo "parente illegittimo" di Jason, stavolta con un cognome mistico e un passato più involontariamente comico che tragico (perché nessuno, in quello specifico flashback, ha pensato di servirsi di una finestra?). Farà strage di un gruppo assortito poco credibile e poco sopportabile, vuoi per il non eccezionale doppiaggio italiano, vuoi per il basso livello dei dialoghi. Povere anche la prove dei protagonisti, specialmente di Moore (e dire che era quello col curriculum migliore). Decisamente efferata e apprezzabile invece, per quanto tardiva, la componente gore.
MEMORABILE: La comparsata di Robert Englund; E' dai tempi di Argento che chi si chiama Shapiro finisce male...

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Teddy 8/09/23 02:22 - 811 commenti

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Buon esordio per Adam Green, che messi intelligentemente da parte intellettualismi e verosimiglianze sfocia nello splatter più sanguinoso nonostante l’assenza di una vera furia disperata. Un film travolgente e spensierato, padre di un divertissement nostalgico e ultra-citazionista che oscura i caratteri per celebrare le location. Ispiratissimo l'uso degli effetti speciali, colossale la figura di Victor Crowley.
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  • Discussione Zender • 5/04/10 08:34
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Capito, grazie.
  • Discussione Undying • 12/04/10 21:26
    Risorse umane - 7574 interventi
    Per Schramm: lo hai visto al cinema?
  • Discussione Schramm • 12/04/10 21:30
    Scrivano - 7694 interventi
    no. un uncensored sub ita portatomi da francis, il mulo parlante
  • Discussione Undying • 16/04/10 01:48
    Risorse umane - 7574 interventi
    Greymouser ebbe a COMMENTARE:
    Accompagnato da grandi aspettative, questo film si rivela alla prova dei fatti una modestissima variazione sul filone slasher, avendo al suo attivo, se così si può dire, non altro che la stringatezza, l'assenza di fronzoli e una truculenta dose di splatter.

    Tanto di cappello ad un giudizio critico negativo, ma esposto con riverenza e giusta dose di considerazioni (ad esempio le aspettative "tradite").
  • Discussione Greymouser • 16/04/10 11:54
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Io posso solo aggiungere che mi sono piaciute la fotografia "pastosa" molto anni Settanta, ben valorizzata dalla bellezza naturale degli scenari. Altro elemento positivo è la recitazione non proprio da cani come da minimo sindacale del genere. Il problema è che - come sostenevo nel commento - un film del genere non può sostenersi unicamente sulla accentuata violenza grafica degli omicidi, almeno non più. La soglia dell'impressionabilità si è molto elevata negli ultimi anni, e la creatura di "Hatchet" non spaventerebbe nemmeno più un dodicenne. Il regista, infine, mi sembra un po' indeciso sulla timbrica da dare alla storia, un po' troppo sospeso fra il serio e il faceto. Questa eccessiva ibridazione, secondo me, disinnesca a priori ogni potenziale della pellicola: troppo seria per essere una horror-comedy, troppo disinvolta per poter creare un autentico climax dell'orrore. Insomma, come ben ricorda Undying, se avessi visto "Hatchet" senza averlo mai sentito nominare, avrei detto che si tratta di prodotto tutto sommato divertente; invece, preceduto da notevole grancassa promozionale, mi ha francamente deluso.
    Spero con ciò di aver completato a sufficienza la valutazione compressa nei vincoli tipografici del commento.
  • Discussione Undying • 16/04/10 20:58
    Risorse umane - 7574 interventi
    Greymouser ebbe a dire:
    (...)
    Spero con ciò di aver completato a sufficienza la valutazione compressa nei vincoli tipografici del commento.


    Chiarissimo.
    Grazie per la precisazione ;)
  • Discussione Nipo • 26/07/15 00:52
    Galoppino - 97 interventi
    Trovo questo film un esperimento riuscitissimo, tanto da produrre seguiti. Non credo che Adam Green non sapesse dove parare, anzi, sapeva bene che lo slasher ormai è stato vivisezionato come una delle vittime di uno dei film del genere. Ha puntato bene dando ciò che ci si aspetta. Il divertimento, l'umorismo doveva essere assolutamente predominante. Non è stato creato per spaventare, ma per "celebrare" le atmosfere degli anni '80 che hanno dato linfa a questo genere (e alcune volte lo hanno anche prosciugato di tale linfa...). Se avesse preso una strada seria sarebbe stato un fiasco terribile, allora si che avrebbe sbagliato. Ma questo film non deve spaventare, anzi deve accomunare gli spettatori, le comitive che si devono divertire durante la visione, in un'ipotetica sala cinematografica dove si riuniscono a festeggiare il loro genere preferito, i loro eroi, siano essi Jason, Michael o Freddy, tra risate, voli di pop corn e applausi a scena aperta ad ogni fiotto di sangue (e qui ce ne sono di volutamente esagerati, ripresi al rallentatore mentre schizzano sui rami, sulle lapidi...)! Il finale totalmente spiazzante lascia ben sperare il folle spettatore che da sempre, in questo genere, fa il tifo per il villain di turno. E' quello il vero eroe di queste pellicole. Si guarda a lui, si cerca di carpire il più possibile del suo aspetto, proprio perché sarà lui a tornare in eventuali seguiti, sarà lui ad apparire sui manifesti, nei fumetti, nelle figurine, nelle action figure! Certo non gli "eroi" del film, dei quali si attende solo la morte per scoprire e vedere "questa volta cosa si sono inventati per farli fuori!" E gli effetti, la scenografia (classica di questi film, da Venerdì 13 ad oggi, quanti folli deformi assassini ci sono stati nei boschi?), le nebbie, sono quello che più doveva, ed è, curato in una pellicola del genere. Veramente un buon film di intrattenimento, che è in finale quello che voleva essere.
  • Discussione Lucius • 26/07/15 13:11
    Scrivano - 9063 interventi
    Bella disamina Nipo, e se lo dici tu che sei un esperto del genere...
  • Discussione Rebis • 27/07/15 00:49
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Bella analisi Nipo, che condivido in buona sostanza :)
  • Musiche Magerehein • 18/12/22 22:02
    Call center Davinotti - 73 interventi
    I titoli di testa hanno per sottofondo "This is the new shit" di Marilyn Manson.