Thrillerino preconfezionato che sfrutta il carisma della protagonista (Halle Berry, qui piuttosto antipatica) e il nome di Bruce Willis (è il boss di una grande azienda pubblicitaria su cui si concentrano i sospetti) per mettere in scena un giallo come tanti, tipico prodotto dotato di tutti i requisiti per apparire anonimo e in linea coi thriller hollywoodiani meno fantasiosi. Qui la bella Berry, nel ruolo di giornalista scandalista licenziata di fresco, indaga su chi possa aver ucciso la sua amica Grace, che pochi giorni prima di morire le aveva confessato di voler ricattare un importante business-man (Bruce Willis) con cui era andata a letto. La logica direbbe che il colpevole è fin...Leggi tutto troppo facile da individuare, ma siccome in questi film la ricerca del colpo di scena ad ogni costo pare esiziale, le cose si ingarbuglieranno presto. Spunterà il solito nerd (Giovanni Ribisi) pronto a distruggere qualsiasi firewall per violare la posta dei potenti e ci sarà qualche depistaggio per ingannare lo spettatore, che al colpo di scena conclusivo (ben lontano da una minima parvenza di credibilità) si troverà inevitabilmente a prorompere in un "sì, vabbè…" che riassume il fastidio di chi si sente preso in giro. Per il resto confezione di tutto rispetto, come accade in questi casi, con un Willis sornione e, stante il personaggio, molto più simpatico della Berry. Uno di quei film che si dimenticano dopo un paio di giorni, per quanto non del tutto disprezzabile.
Giornalista d'assalto messa a riposo forzato per aver ficcato il naso dove non doveva si ritrova ad indagare sotto mentite spoglie sulla morte di una sua amica. Solido thriller diretto con mestiere da Foley, funziona molto bene per tutta la prima ora quando è la componente del giallo a far da padrone. Purtroppo tutta la parte finale, quella dove domina il thriller, è un affastellarsi di false piste e colpi di scena assurdi che rendono il tutto una bufala colossale. Peccato. Willis sottotono è soprattutto un veicolo divistico per la bella Berry.
Thriller per nulla originale che ha però il merito di farsi guardare con un certo interesse fino alla fine (e questa è una indubbia qualità). È merito soprattutto del regista e degli sceneggiatori, che creano un intreccio tutto sommato avvincente. Brava la Berry, fuori dalle righe Ribisi, "lisergico" Willis. Il colpo di scena finale coglie nel segno, anche se è un po' pasticciato e con troppa carne al fuoco.
MEMORABILE: L'utilizzo della atropina, veleno che si estrae dalla pianta Belladonna
Thriller al di sotto dell'ordinario che non avvince quasi mai. Alcune soluzioni narrative sono incongruenti e la sceneggiatura procede a tentoni senza una grande fluidità. Particolarmente infelice l'ultima parte del film, che spreca quel poco di buono presente nella prima ora. Nonostante la presenza di due divi come la Berry e Willis, il migliore del cast è Giovanni Ribisi.
Non un grandissimo film, diciamolo. Dopo trequarti d'ora si ha la sensazione che la pellicola e la vicenda procederanno in maniera tesa ma lineare verso un finale che, inevitabilmente, sarà un susseguirsi di colpi di scena. Fin troppo telefonati se si presta attenzione ai dettagli. Però tutto sommato la sceneggiatura è dignitosa e la regia smaliziata per condurci fino alla fine con piacere. Fortunatamente c'è un cast di richiamo, Willis è Willis, la Berry è talmente bella che è persino irritante. Ma è Ribisi il migliore. Si lascia guardare.
Discreto thriller, con un po' troppe pause, che non giovano certo al ritmo, ma con una protagonista piuttosto brava (Berry) e un amico, esperto di computer, decisamente convincente. Willis, invece, fa lo stretto indispensabile (è più una presenza per attirare pubblico). Comunque, l'indagine è interessante e i colpi di scena non mancano, anche se la suspence latita un po'. Non male, dopotutto.
Thriller di maniera senza alcuna trovata originale, a cominciare dai routinari flashbacks inseriti nel corso della narrazione e le numerose false piste; solo il colpo di scena conclusivo – in verità un po’ forzato - è allestito con una certa professionalità. Valide le prove degli attori: la dinamica e sexy Berry, l’hacker nonché innamorato respinto Ribisi – il migliore del terzetto - e Willis, sempre più ambiguo ed imperturbabile.
Giornalista grintosa conduce indagini per proprio conto per incastrare il presunto assassino di una sua amica d'infanzia, uomo ricco e affascinante. Thriller detestabile, per il modo con cui prende in giro lo spettatore con un colpo di scena finale talmente campato in aria da annullare il poco di buono visto in precedenza. Bellissima Halle (e nient'altro, ma forse è colpa di un personaggio inconsistente), Willis con un'unica espressione sardonica, Ribisi bravo in un ruolo a lui congeniale ma incongruo (sembra recitare per un altro film).
MEMORABILE: Alcuni trucchetti dilettanteschi spacciati per magie dell'informatica.
La solita pessima Berry, uno svogliatissimo Willis e un ridicolissimo Ribisi sono le star di questo thriller di maniera senza spunti di nessun tipo. Finale disonesto, appiccicato per stupire, musichette prese in prestito da mille altri film ispirati a De Palma e Hitchcock. Nessun personaggio coinvolgente, solo piatta routine e dialoghi confusi. Da evitare.
Un thriller davvero piatto: la storia procede sempre sullo stesso binario per un'ora intera e la noia regna sovrana. Poi all'improvviso si è deciso di buttare lì un paio di colpi di scena praticamente assurdi e irritanti per cercare di colpire lo spettatore. L'unica cosa buona sono i protagonisti: la Berry è bella e brava, Ribisi sorprendente, Willis è sempre lui ma è davvero sprecato e defilato. Inutile.
Diciamoci la verità, un thriller funziona quando il colpo di scena finale ha la forza di essere inaspettato, e in questo almeno il film riesce. Forse nell'impianto di costruzione c'è qualche pecca di troppo e qualche ingenuità evitabile, ma nel complesso si fa seguire e, in alcuni casi, anche apprezzare. Willis onestamente inutile e sottotono, mentre invece Ribisi sembra perfettamente a suo agio nel personaggio. La Berry purtroppo altalenante. Alla fine rimarrà poco, ma almeno si avrà la consapevolezza di non essere davanti al solito flop.
Nonostante alla fine si resti sorpresi dal colpo di scena finale, la sensazione è quella di aver assistito a un prodotto ben confezionato ma senz'anima. Vuoi per la verve degli attori (decisamente sottotono), vuoi per alcuni frammenti inseriti del passato della protagonista messi li per spiegare ma che hanno anche il demerito di fiaccare la pellicola rendendola ancor più lenta. L'intrigo non appassione più di tanto. Il film si riscatta nel finale ma non basta.
Nonostante un finale spiazzante e una buona prova recitativa di Halle Berry, il film risulta noiosetto e abbastanza ripetitivo, con una suspence che (fino al finale) latita. Giovanni Ribisi fuori ruolo mentre Bruce Willis sembra la brutta copia di se stesso. La durata di quasi due ore mi sembra eccessiva.
Thriller di stampo tradizionale che di volta in volta sposta l'attenzione su sospettati diversi per confondere ma soprattutto per rendere più inaspettato il finale. La Berry è abbastanza brava nell'interpretare un personaggio che presenta diverse facce e che deve apparire seria, disinvolta, conturbante, coraggiosa, ma anche mantenere un velo di mistero che i diversi flashback della sua infanzia dovrebbero aiutare a comprendere. Ribisi è credibile, ma la sua stanza segreta è qualcosa di già visto e serve solo a depistare una volta di più.
Un thriller costruito attorno al fascino della Berry e alla figura di Willis (che gigioneggia con un ghigno beffardo), con un intreccio che si ribalta nel colpo di scena finale. Della serie: niente è come sembra. Per il resto nulla di innovativo o di sensazionale, con un'ambientazione volta a evidenziare i soliti contesti sociali dominati da personaggi senza scrupoli, ispirati da modelli di arrivismo o di perversione. Buona confezione, ma insulso e dimenticabile.
Thrillerucolo che si lascia guardare pur con lo spessore di una puntata qualsiasi di una serie tv in orario di cena. La sceneggiatura prova a catturarci con qualche chattatina pruriginosa anche per colmare uno sviluppo che altrimenti non riesce a farci sussultare. La Berry è tanto carina quanto insulsa, Willis gigioneggia e Ribisi non incide. Ho trovato quantomeno abbastanza gradevole il finale, che spiazza e rivaluta questa pellicola altrimenti altamente dimenticabile.
Sexy thriller stiloso e gradevole a guardarsi (product placement selvaggio a parte), vanificato da uno script tutt'altro che impeccabile. Sembra che Foley sia più interessato a immortalare ogni grammo di bellezza della Berry (e ce n'è a chili), finendo per dimenticare la solidità del plot: il colpo di scena arriva sì inatteso, ma mal abbinandosi al resto della trama pare più che altro una "truffa" ai danni dello spettatore. Ribisi è simpatico e capace, Willis è un buon nome da copertina alle prese con un ruolo modesto. Film scorrevole, ma meno intelligente di quanto voglia apparire.
MEMORABILE: Il cadavere tumefatto dell'amica; Gli incubi della Berry col padre pedofilo; L'altarino da stalker maniacale dedicato alla Berry; La rivelazione.
Discreto thriller in cui una giornalista indaga sulla misteriosa morte di un'amica, aiutata da un esperto informatico. La parte iniziale è molto interessante, mentre in quella centrale le indagini rallentano e a tratti ci si annoia, ma il colpo di scena finale (onestamente inaspettato) porta il prodotto alla piena promozione. Bella e brava Halle Berry, convincente Ribisi, sottotono Bruce Willis, decisamente in un ruolo a lui poco congeniale. Consigliato per una visione.
Willis, Ribisi, Berry. Da aspettarsi il top e invece. Un film che scorre nei binari dell'ovvio salvo, in alcuni punti, deragliare ma senza proporre qualcosa di insolito, al contrario forzando la mano su sottotrame che non finiscono da alcuna parte (a casa di Ribisi a tre quarti di film, a esempio). Ed è un peccato, perché i duetti tra Berry e Willis avrebbero meritato di più, come è sprecato il buon Giovanni e quell'aria mista tra viscido e innocente. Niente da segnalare nemmeno quanto a fotografia, musiche, montaggio. Da vedere in una sera in cui non c'è nulla in TV.
MEMORABILE: Il totem con le immagini della Berry.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Disponibile in BR per Columbia Pictures con queste specifiche tecniche (fonte dvd-store.it)
Formato video 2,40:1 Anamorfico 1080p
Formato audio 5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese Ceco Polacco Russo Ungherese
5.1 PCM: Italiano Inglese
Sottotitoli Italiano Inglese Ceco Polacco Russo Ungherese Arabo Bulgaro Croato Estone greco Hindi Islandese Lituano Olandese Rumeno Sloveno Turco
extra Dietro le quinte