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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo il tanto ammirato L’ETRUSCO UCCIDE ANCORA Crispino torna al thriller para-argentiano esordendo con una serie di suicidi in sequenza, che la stampa cerca di giustificare azzardando una nefasta influenza delle macchie solari (e Crispino lo sottolinea inserendo qua e là per tutto il film sequenze più psichedeliche che astronomiche del fenomeno in questione); ma è solo una falsa pista, perché le macchie del titolo c'entrano come i cavoli a merenda: questo è un giallo in piena regola, ispirato sì da Argento (vedi la scena gratuita del pupazzo con la lettera da consegnare) ma girato...Leggi tutto alla luce del sole. Nessuna suspense, poco sangue (se si eccettuano i primi minuti all'obitorio, dove di cadaveri malconci se ne vedono eccome) e anche una certa confusione nella sceneggiatura, che comincia a schiarirsi solo verso la fine. Ray Lovelock (il fidanzato) e Barry Primus (il prete) sono presenze poco incisive, così la scena viene lasciata a Mimsy Farmer (già vista in 4 MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO), libera di lasciarsi andare ai consueti isterismi e paranoie, costantemente terrorizzata da tutto e da tutti. Crispino fa un paio di escursioni - poco attinenti alla storia - nel macabro puro, mostrandoci fotografie feroci di torture e menomazioni fisiche, piazza qualche freddissima parentesi di sesso (la Farmer è un monumento alla frigidità), si concede momenti di piena adesione ai modelli horror ufficiali (le scene surreali all'obitorio riportano inevitabilmente all’ALDILA’). MACCHIE SOLARI resta un thriller insolito per molti motivi, non completamente riuscito (anzi, assolutamente imperfetto e a tratti noioso) ma curioso e ottimamente musicato da Morricone.

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Caesars 7/02/07 11:00 - 3864 commenti

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Forse inferiore al precedente L'etrusco uccide ancora, è comunque un buon film. Notevole l'interpretazione di Mimsy Farmer (in quegli anni molto usata in questo genere di film, vedi 4 mosche di velluto grigio e Il profumo della signora in nero). Ancor più che nel giallo precedente, per buona parte del film non si riesce a capire se i morti siano dovuti a ragioni misteriose o ad un autentico omicida. Probabilmente migliore la prima parte che quella finale; resta comunque un film da vedere.

B. Legnani 13/03/07 22:56 - 5603 commenti

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Scombinato, perché né horror né giallo: le incertezze della trama si tramutano in perplessità per lo spettatore. Mediocri, in primis, Primus (fa il prete più incredibile fra i mille preti strani del cinema Anni Settanta) e la Wagner. Molte curiosità. La Goodwin (signora Perozzi in Amici miei) in clamoroso nude look. Cattaneo, già Conte Attilio per Sandro Bolchi. Magnolia (uno dei primi registi dell'hard tricolore) come secondo di Crispino. E la Mancini, infermiera (tòpos!) quasi subliminale...
MEMORABILE: Le apparizioni di Ernesto Colli.

Undying 25/03/07 14:34 - 3807 commenti

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Crispino ha frequentato il genere in poche occasioni (L'Etrusco Uccide Ancora), ma ha saputo conferire alle sue pellicole un'impronta personale ed efficace. Qui, mediante l'utilizzo della brava Mimsy Farmer, coniuga una trama gialla con inserti di "parapsicologia". Lo fa con molta efficacia e l'utilizzo di feroci immagini (le scene autoptiche dell'obitorio) sopperisce ad una trama a volte confusa. Più che al giallo classico il film è ascrivibile all'horror. Nel complesso, molto riuscito.

Il Gobbo 27/09/07 22:51 - 3015 commenti

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Bizzarro. Riluttante a buttarla completamente sul parapsicologico, regge comunque dignitosamente grazie alla Farmer, prefetta in questi ruoli, alle atmosfere e a una regia al di sopra del mero mestiere. Particolarmente sinistro il caratterista Ernesto Colli, nell'aspetto; quanto a recitazione invece a contendergli la palma dello spaventevole sono in diversi, con Lovelock come sempre ben piazzato. Singolare, comunque.

Cotola 8/12/07 18:25 - 9267 commenti

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Dopo una buona partenza, delirante e visionaria al punto giusto, il film si incanala sui più rassicuranti binari del giallo, andando però via via sfaldandosi sempre più man mano che passano i minuti, fino ad arrivare ad uno scialbo, deludente e piuttosto brutto finale. Gli sceneggiatori avrebbero potuto sforzarsi di più. Peccato!
MEMORABILE: L'inizio è sicuramente folgorante. Di quelli che non si dimenticano facilmente.

Spectra 22/12/07 09:43 - 84 commenti

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Curiosa la storia di questo film: in una Roma estiva ed accaldata si verificano omicidi da ricondurre alla "macchie solari", che avrebbero un effetto sulla mente umana. Bravissima Mimsy Farmer. La regia di Crispino crea nel film una dimensione allucinata, fredda, ossessiva e malata. Interessanti le visioni erotico-necrofile di Mimsy Farmer (Simona). Ne risulta comunque un discreto horro/thriller a tinte erotiche macabro-morbose, girato con sufficiente maestrìa dal regista.

Ciavazzaro 8/03/08 14:21 - 4765 commenti

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Crispino dirige con maestria un altro giallo che però, come qualità, non supera L'etrusco Uccide Ancora. L'inizio con morti a ripetizione (molto sanguinose) è irripetibile e anche la storia gialla che viene sviluppata dopo il primo quarto d'ora è molto interessante, con buoni colpi di scena e una volta tanto un bel movente concreto, senza traumi infantili ma, come ha detto lo sceneggiatore Sacchetti... I soldi!!! Non male il tema musicale di Ennio Morricone.
MEMORABILE: L'inizio, la scena in laboratorio.

Deepred89 16/05/08 14:47 - 3781 commenti

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Interessante. Dopo un primo quarto d'ora da applausi (tra i più allucinanti di tutto il thriller italiano) il film si trasforma in un giallo erotico senza infamia né lode, un po' noioso ma ravvivato da qualche buon tocco bizzarro e da una discreta dose di sesso e gore. Brava Mimsy Farmer e buona la colonna sonora di Morricone.

Markus 9/06/08 11:59 - 3723 commenti

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Armando Crispino, reduce dal bel L’Etrusco uccide ancora, torna alle situazioni orrorifiche con “Macchie solari”, in cui miscela l’horror col giallo di stampo classico facendone un mix non sempre ideale e a volte incappando in momenti di stanca (anche se nel complesso il film ha una sua efficacia e l’idea di ambientarlo in una torrida estate romana è risultata una scelta felice). La Farmer appare particolarmente nevrastenica passando da un colloquio normale a vere e proprie crisi di nervi quasi incontrollabili; questo, all’occhio dello spettatore, appare un po' sopra le righe, ma immagino che la cosa sia stata voluta... Suggestive le musiche di Morricone.

Homesick 6/08/08 19:01 - 5737 commenti

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La seconda prova gialla di Crispino ricupera la vena fantastique e sessuofobica de L’etrusco, combinata con una propensione per il macabro e il truculento (i suicidi iniziali, la morgue, le visioni della Farmer) entro la cornice di una Roma afosa e deserta. La Farmer regge bene il suo ruolo, memore delle esperienze con Argento e Barilli; l’attempato Serato gioca a fare il playboy e Primus il prete tormentato. Non sempre scorrevole e risolto, ma comunque efficace e atipico. Lotta finale in stile fulciano.

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Trivex 30/12/08 14:19 - 1777 commenti

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Un film... anzi due! E nemmeno troppo ben collegati, ma godibilissimi/o. La parte horror è piuttosto estrema, mentre quando si passa al giallo il sangue latita, ma si incappa nell'erotico spinto (vedi la sexy proiezione, dove mi è parso di scorgere pure un fotogramma porno). Anche le fotografie delle torture sono molto esplicite ed inserite d'improvviso, lasciando di stucco lo spettatore ormai rilassato dopo le scene splatter e necrofile nell'obitorio. Il finale è solo relativamente sorprendente, ma alla fine si può essere soddisfatti dei cento minuti uncut.

Bruce 15/01/09 10:07 - 1007 commenti

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Pellicola molto originale, che si distacca dai consueti cliché argentiani per affrontare una via personale a volte anche eccessiva, allucinata e surreale che la rende comunque apprezzabile ed interessante sino al termine. Mismy Farmer interpreta bene un ruolo assai simile a quello svolto ne Il profumo della signora in nero di Barilli. Alcune sequenze forti all'interno di un film complesso, mai scontato e prevedibile, difficile da catalogare.

Brainiac 7/02/09 16:54 - 1083 commenti

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Davvero niente male. La trama, almeno nella fase iniziale, è avvincente. L'ambientazione estiva è azzaccata, così come la commistione fra i generi (giallo e horror). Inoltre Crispino ha un bel talento visionario, le inquadrature sono molto ricercate e suggestive. Poi però il regista getta troppa carne al fuoco e il film s'inerpica su sentieri che non può percorrere contemporaneamente (la catena di suicidi, il solito trauma infantile). Comunque merita una visione, ha molti spunti interessanti e non annoia come tanti gialli nostrani.

Puma 14/04/09 15:42 - 8 commenti

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Il regista Armando Crispino si è cimentato solo due volte nel filone giallo italiano sulla scia dei successi argentiani: con L'etrusco uccide ancora e con Macchie Solari. Quest'ulimo è un film particolare, con un inizio che gli amanti del giallo anni 70 non avrebbero difficoltà a bocciare fin da subito, ma forse è proprio questa la sua caratteristica più significativa perché, dopo una strana partenza, il film si insinua nei meandri del giallo accompagnato da un paio di scene sexy immancabili per quegli anni. Una nota di merito a Mymsy Farmer, bellissima!

Daidae 28/10/09 15:51 - 3269 commenti

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Uno dei più interessanti giallo-thriller degli Anni Settanta. A mio avviso non ha niente da invidiare al più blasonato L'etrusco uccide ancora dello stesso regista. Grandiosi gli attori, Lovelock in una delle sue prove migliori, bravissima la Farmer. Asfissiante l'atmosfera romana d'agosto. Bellissimo film.
MEMORABILE: È dolce morire d'agosto.

Samtam90 5/01/10 14:29 - 56 commenti

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Parte benissimo, con inquietanti sequenze di suicidi ben girate e con un montaggio frenetico. La successiva sequenza nell'obitorio è un piccolo capolavoro di tensione e delirio. Poi la qualità della proposta cala drasticamente - si inserisce una struttura da giallo puro e si perde l'originalità dell'incipit: il film diviene un banale whodunit con tanto di (prevedibilissimo) colpo di scena finale. Indubbiamente Crispino avrebbe potuto osare di più. Discreti gli attori, ma Lovelock è un po' troppo anonimo.

John trent 9/08/10 18:36 - 326 commenti

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Dopo il primo quarto d'ora da incubo (tra suicidi assortiti in una Roma oppressa dalla calura agostana e cadaveri in obitorio che sembrano animarsi) la storia si dipana senza alcuna venatura horror ma come un giallo classico con tanto di movente ereditario. Inoltre, dopo Il profumo della signora in nero, la Farmer è collaudata nei ruoli di vittima al centro di misteriose congiure ordite ai suoi danni. Insomma il cast funziona e Crispino dirige con un certo stile. Niente male.
MEMORABILE: La sequenza iniziale dei suicidi; la lunga scena delle allucinazioni nell'obitorio con cadaveri che si alzano dai tavolacci per accoppiarsi...

Stefania 11/08/10 15:50 - 1599 commenti

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La Farmer nuovamente costretta a saltare le ferie, sempre tesa come una corda, sempre frigida, sempre traumatizzata e smunta. La storia la seguiamo dal suo punto di vista, e si ha l'impressione di assistere ad una suggestionante messinscena, tra immaginifici legami causali tra macchie solari e suicidi, obitori e musei criminali, morbosità e necrofilia. Messinscena macabra e magnifica, si insiste molto su una certa pista, che perciò appare subito falsa, mancano gli appigli per immaginare l'alternativa, perciò il finale sorprende. Grande classe!
MEMORABILE: "SIMONA SEI... IN PERICOLO!"

Saintgifts 12/09/10 01:06 - 4098 commenti

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Se si resiste ad un inizio farcito di cadaveri sezionati, accoltellati e manco coperti e a pezzi di carne sanguinolenta da analizzare (i cultori del genere andranno a nozze), il film non è male. Un giallo abbastanza articolato e sottolineato da un ottimo Morricone. Gli interpreti sono adatti ai loro ruoli, a parte Primus, improbabile prete ex pilota di auto. Rimane comunque un film strettamente inquadrato nella sua epoca e li va giudicato, se se ne vuole tessere qualche lode. Al solito il sesso è usato come riempitivo d'obbligo.

Zardoz35 31/12/10 00:12 - 295 commenti

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Un thriller anni Settanta che contiene parecchi elementi degni di nota: una giovane laureanda nevrotica, un ex pilota automobilisto trasformatosi in irascibile prete, un vecchio playboy con parecchi segreti nel cassetto. Film con inizio memorabile tra cadaveri smembrati all'obitorio, che vira poi sull'erotico-horror mantenendo una buona dose di pathos. Fra gli attori spicca Ray Lovelock, vero cult dell'epoca. Finale forse un po' troppo prevedibile.

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Il Dandi 9/02/11 02:51 - 1917 commenti

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Davvero particolare: non convince del tutto il tentativo di dare spessore meta-cinematografico a particolari destinati a rivelarsi gratuiti (le macchie del titolo), ma il mix di thriller con inserti paranormali (l'epidemia di suicidi), psichedelia e foto snuff è accattivante, e una Mimsy Farmer come quella del Profumo della signora in nero (nevrotica, frigida e innamorata del padre) ci sguazza dentro a meraviglia. Qualche lungaggine di troppo nel mezzo, ma certe belle e personali atmosfere valgono la visione.
MEMORABILE: L'epidemia di suicidi all'inizio; le foto della cupola a Piazza Navona; Ernesto Colli paga a caro prezzo le sue "avances".

Pinhead80 18/03/11 12:16 - 5097 commenti

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Armando Crispino si conferma un buon regista, confezionando questo giallo ben strutturato e ricco di suspance. Quello che non c'entra nulla sono le famigerate macchie solari, a cui si attribuiscono nefasti effetti che porterebbero al suicidio: in realtà la loro presenza è limitata a immagini (sempre le stesse) abbastanza psichedeliche ma alla lunga noiose. La Farmer trasmette una buona carica erotica per tutta la pellicola e la curiosità di arrivare in fondo per sbrogliare la matassa c'è. Discreto.
MEMORABILE: Il prete che mena cazzotti sulle scale.

Fauno 15/05/11 17:50 - 2225 commenti

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Sono già capolavori le creazioni presenti nel film; e dire che sono solo componenti, parti dell'opera... nonostante la loro potenza infinita nessuna sovrasta le altre. Nel loro assieme però fungono da base di ciò che veramente sconvolge, ossia che ogni personaggio abbia un lato oscuro talmente evidente da annullare una luce e un calore supremo come quello del solleone e da diffondere queste negatività perfino a monumenti e strade... Il tutto confluisce nella scena finale, tesa a dimostrare quale sia l'unica bestia che persevera a far del male...

Uomomite 31/07/11 06:00 - 174 commenti

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Giallo convenzionale, assai poco avvincente, travestito da horror psicologico alla Repulsion/Rosemary's baby. La cosa che funziona meglio sono i momenti morbosi, psichedelici, gratuiti (i suicidi dell'incipit e soprattutto le visioni in obitorio). Mimsy "ragazza turbata" Farmer è impeccabile. Ray Lovelock efficace. Barry Primus, imbalsamato. Bella la colonna sonora di Morricone.

Giùan 3/08/11 15:41 - 4752 commenti

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La bellezza dannata di tanti thriller italiani anni '70 sta nel loro aprire continue divagazioni fino ad intorcinarsi su se stessi. Nel caso di Macchie solari (ancor più che nell'Etrusco), Crispino segue questa falsariga affastellando temi horror (i morti zombie dell'obitorio), degenerazioni psichiatriche (il prete ex automobilista omicida) e sessuali (la frigidità della figlia Farmer contrapposta alla promiscuità del Padre/Serato). Eppure ad abbacinare e render tutto credibile sono l'agosto romano e gli ottimi interpreti, compreso un infingardo Lovelock.
MEMORABILE: La Farmer che armata di coltello risponde al tentativo di aggressione sessuale dell'infermiere; il finale in cui si "apre" la musica di Morricone.

Ryo 22/10/11 20:35 - 2169 commenti

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L'incipit è qualcosa di molto intrigante con una sequenza interessante di suicidi di massa (avrà ispirato Shyamalan per il suo film?) e sembrerebbe un'opra contaminata dal genere fantascientifico. Poi diventa un giallo semi-verosimile. Un buon giallo-thriller, interpretato benissimo da tutti gli attori, diretto discretamente. Trama senza sorprese e con pochi impatti emotivi.
MEMORABILE: La sequenza iniziale con tutti i suicidi.

Giordani 4/07/13 14:55 - 39 commenti

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Film piuttosto interessante che mescola accenni horror e deliri psicologici con gli stilemi del "giallo argentiano"; la presenza della Farmer e altri dettagli paiono difatti come una chiarissima ispirazione a Quattro mosche di velluto grigio. La trama è (volutamente?) caotica e il ritmo ne risente, ma la fotografia e il gusto estetico del regista sono di ottimo livello; nel complesso il film si fa apprezzare più per la sua atmosfera e la sua forza visiva che per la qualità dell'intreccio.

Zano76 4/01/14 20:28 - 7 commenti

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Non del tutto convincente. Peccato perché è confezionato bene. Il fatto di accusare il tempo atmosferico come principale assassino si perde velocemente nel plot narrativo. L'attenzione si sposta su ogni personaggio, che pare potenzialmente l'assassino. Fino a un certo punto la stessa Simona pare essere una possibile candidata al ruolo (che soffra di allucinazioni e manie omicide lo si esplicita chiaramente con questo intento). Altro rammarico per il finale, davvero troppo raffazzonato.
MEMORABILE: L'involontaria caduta trash di Edgar che si rivolge alla sua ragazza chiamandola "frigidona mia".

Furetto60 23/03/14 12:22 - 1208 commenti

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Thriller italiano molto particolare, con riflessi solo parzialmente argentiniani e sue caratteristiche peculiari. Anzitutto la trama gialla è abbastanza ben costruita, originale nel motivo scatenante l'omicida; ma quello che rende particolare il film è il clima surreale e teso, con immagini molto forti sullo sfondo di una Roma turistica e non, ossessionata dalla calura estiva. Bravi anche gli interpreti. Per me, che non lo conoscevo, una bella sorpresa.
MEMORABILE: L'obitorio; Il museo criminale; La bella architettura del condominio di Simona.

Myvincent 26/04/14 07:55 - 3844 commenti

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La canicola d'Agosto può veramente spingere al suicidio, o c'è dell'altro nella dinamica di alcune misteriose morti? Crispino, felicemente influenzato dalle atmosfere argentiane, confeziona un prodotto di artigianato finissimo dalla trama ricamata, che necessiterebbe di due visioni per essere compreso e goduto sin nei minimi particolari. Aleggia continuamente un sottofondo angoscioso, con quel tanto di morbosità che serve a condurre l'attenzione da un'altra parte. Tanto bello quanto ingiustamente poco conosciuto.

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Maik271 16/10/14 21:22 - 436 commenti

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Una Roma quasi deserta (il film è girato in agosto) fa da sfondo a un coinvolgente, per tema trattato e ambientazioni, film del bravo Crispino, qui in uno dei suoi migliori lavori. La Farmer offre un'ottima interpretazione coadiuvata da Lovelock e dal bravo Primus. Le musiche di Morricone sono molto azzeccate e non poteva essere altrimenti, la sceneggiatura valida e credibile. La sequenza iniziale è bellissima. Da vedere.

Samdalmas 9/08/15 19:15 - 302 commenti

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Secondo thriller di Crispino che inizia come un horror alla Romero, con i numerosi cadaveri nella morgue. La bella e inquieta Mimsy Farmer, lanciata nel genere da Quattro mosche di velluto grigio, è al centro di una sequenza di suicidi/omicidi legati alle macchie solari. Intorno a lei una serie di curiosi uomini come il padre attempato playboy (Serato) o il prete con un passato da corridore (Primus). Interessante ma inferiore a L'etrusco uccide ancora. Girato in una Roma agostana.
MEMORABILE: La lotta finale sopra Piazza Navona.

Nicola81 12/08/15 15:23 - 2928 commenti

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Nonostante il folgorante incipit e alcune sequenze psichedeliche lascino presagire qualcosa di diverso, siamo in presenza dell'ennesimo ingarbugliato giallo all'italiana, con un movente che più concreto non potrebbe essere. A una confezione di prim'ordine (splendida la Roma estiva, efficace lo score di Morricone) si affiancano scelte narrative non sempre felici. Luci e ombre anche nel cast: la Farmer al suo meglio (anche fisicamente), non esaltanti Primus e Lovelock, affidabili Serato e Cattaneo. Di Crispino preferisco senz'altro l'Etrusco.
MEMORABILE: Oltre all'incipit e ai fotogrammi "solari", in un film in cui tutti vogliono farsi la Farmer, segnalo le singolari tecniche seduttive di Ray Lovelock.

Jdelarge 29/01/16 00:01 - 1000 commenti

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Interessante film diretto da Crispino, che ha nella fotografia, nella scelta delle location e in Mimsy Farmer (strepitosa) i suoi punti di forza maggiori. Troppo confusa, invece, la sceneggiatura. Le tematiche horror e quindi sovrannaturali non si sposano affatto con l'intrigo giallo, tant'è che sembra di assistere a due storie diverse e completamente slegate. Peccato, perché comunque la regia è di alto livello; specialmente l'elemento "horror" avrebbe potuto essere sviluppato maggiormente, diventando magari la colonna portante del film.

Metuant 8/05/16 09:04 - 456 commenti

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Questo particolare film vanta una prima parte decisamente bizzarra e grottesca, molto efficace e di sicuro impatto nei suoi eccessi weird; da un certo punto in poi tuttavia si trasforma in classico italian giallo e invariabilmente le cose cambiano (non in meglio tra l'altro). Il risultato finale non è male, ma se si fosse mantenuto tutto quanto al livello della prima parte avremmo un film di ben altra caratura. Comunque abbastanza riuscito e giustamente annoverato tra i cult del periodo.
MEMORABILE: Le allucinazioni nell'obitorio.

Von Leppe 12/05/16 14:37 - 1283 commenti

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Giallo che parte da uno spunto abbastanza originale con gente che si suicida a causa del solleone. Riuscita la ricostruzione dell'afosa Roma estiva attraverso una fotografia assolata e le immagini ravvicinate del sole che ogni tanto scandiscono la vicenda. La trama forse non è del tutto risolta, ci sono degli inserti gore visionari, molto buoni, che fanno credere si tratti di un film dai risvolti fantascientifici e horror finché non si arriva a una più consueta spiegazione finale.

Lythops 17/05/16 22:37 - 1019 commenti

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Teoricamente interessante, viste le premesse, è un giallo anomalo e di per sé lodevole per idea iniziale, ma ha uno sviluppo non pienamente adeguato soprattutto nella seconda parte. Alle scenografie curate e originali si contrappongono interpreti non sempre in forma, il disequilibrio tra attesa e azione oltre che tra il truculento a volte originale e i nudi femminili non pregevoli né necessari. Buona la rivelazione finale dell'assassino e della sua messa in scena, ma ai titoli di coda non resta il retrogusto che ci si aspettava.

Hackett 10/07/16 09:38 - 1868 commenti

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Il pregio maggiore del film non è nella trama (un intreccio giallo abbastanza ordinario) o nella suspance che a dire il vero a tratti latita. Il vero fascino della pellicola sta nell'atmosfera malata, nel torpore di certe scene tra allucinazione e sogno e nella città di Roma, catturata in un assolatissimo e afoso ferragosto che traspare dalle immagini trasmettendo un certo disagio. Piccolo cult.

Rufus68 22/07/16 22:52 - 3890 commenti

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L'intrigo giallo-thriller è nella media del periodo, quindi molto gradevole. Ciò che rende singolare il film è l'inizio perturbante (i suicidi, le allucinazioni nell'obitorio) che dà il tono anche al seguito, più prosaico. Crispino è abile nel riattizzare di continuo quella felice atmosfera (le foto del museo criminale, il messaggio del paraplegico) grazie anche alle musiche dello straniante Morricone prima maniera. Deliziosi i completini estivi della Farmer, convincente Lovelock.

Ultimo 26/07/16 11:04 - 1686 commenti

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Nella filmografia di Armando Crispino spicca questo "Macchie solari", thriller con venature horror di ottima fattura. La vicenda è piuttosto articolata (vedere per credere la spiegazione finale) e la pellicola ha come suo epicentro il folgorante fascino di Mismy Farmer, giovane medico legale impegnata in ricerche in obitorio. A tratti si rischia di perdere il filo, ma alla fine tutto torna e il film risulta più che promosso. Ottima scelta per i luoghi delle riprese.

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Ira72 11/09/16 17:39 - 1342 commenti

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Può un giallo horror rilassare e creare tensione contemporaneamente? Questo lavoro di Crispino può: mentre si dipana una storia, non banale, fatta di misteriosi suicidi, tra obitori e visioni torbide, il "rassicurante" Lovelock si aggira per le strade assolate di Roma, accompagnato dal sottofondo musicale di Morricone. Il movente si discosta dai tipici film del genere di quegli anni.

Tojo72 26/02/17 14:31 - 53 commenti

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Come spesso accade negli spaghetti thriller ci troviamo di fronte a una stupenda pellicola fino al momemto in cui si arriva a conoscere il movente dei delitti. Ma a parte questa "piccola" pecca l'opera di Crispino è un ottimo prodotto che disturba (nel senso positivo del termine) lo spettatore che rimane spesso in bilico tra il reale e l'onirico. Ottima la scelta dell'ambientazione in una Roma ferragostana e deserta così come sembra essere la mente della protagonista.
MEMORABILE: La scena onirica nella sala autopsie, una delle migliori mai realizzate nel genere.

Bubobubo 16/10/18 16:08 - 1847 commenti

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I primi cinque minuti - per suggestioni grafiche, impianto narrativo, arditezza delle musiche - sono semplicemente sublimi e promettono meraviglie che mai si concretizzeranno in un seguito che, al contrario, col passare dei minuti aderisce sempre più strettamente al canovaccio del giallo all'italiana, all'epoca già frusto. Si arriva così a una risoluzione ordinaria, che sembra quasi appartenere a un film diverso da quello che abbiamo visto all'inizio. Anche la Farmer ha collezionato prove migliori di questa, specie se di nero vestita...
MEMORABILE: I primi cinque minuti: meraviglia.

Noodles 25/05/20 22:47 - 2428 commenti

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Film sprecato, che inizia molto bene ma poi si perde per colpa di una sceneggiatura senza capo né coda, di dialoghi pessimi e della totale mancanza di personaggi validi. Sono diverse le sequenze interessanti, alcune molto crude, ma sembrano messe lì per abbellire e basta, senza migliorare il lavoro. Anche come recitazione il film lascia a desiderare. Particolare il montaggio, molto frenetico. Non pessimo, ma i difetti superano gli indubbi pregi.

Keyser3 26/03/21 23:11 - 444 commenti

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Lavoro interessante e ben orchestrato da Crispino, disturbante fin dalle prime battute, con le sequenze all'obitorio che sono indubbiamente di grande impatto; giovano inoltre gli effetti musicali di Morricone, più che mai adeguati. La trama è complicata il giusto e riesce a tenere lo spettatore in sospeso fino al finale, anch'esso di forte impatto. Mimsy Farmer, col suo volto pulito, ormai è una garanzia, dopo l'esperienza accumulata con Argento e con Barilli; Lovelock invece è laido come pochi.
MEMORABILE: Il maldestro tentativo di violenza di Colli alla Farmer.

Ronax 20/01/22 01:06 - 1308 commenti

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Giovane dottoressa sta preparando una tesi sul suicidio vero o simulato e il materiale certo non le manca, visto che attorno a lei c'è un'alluvione di cadaveri, alcuni dei quali molto sospetti e che la riguardano da vicino. Dopo un inizio folgorante fra incubi e autopsie, Crispino sceglie la via più rassicurante del thriller ereditario, con il consueto intrecciarsi di false piste, ma riesce tutto sommato a mantenere viva la tensione, ben aiutato dall'atmosfera rarefatta di una Roma ferragostana e deserta. La Farmer, dallo sguardo perennemente spiritato, regge bene il personaggio.
MEMORABILE: I suicidi e le autopsie nelle scene iniziali; Le crisi epilettiche del prete.

Bullseye2 7/02/22 01:55 - 475 commenti

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Colossale incubo febbrile da solleone provocato da una Roma calda e bella di fuori ma oscura, malsana e angosciante dentro come nella realtà dell'epoca e che ci trascina sempre più in basso tra orrori di ogni genere, angosce, delitti, marciume e ogni possibile abiezione umana per poi farci scoprire che le motivazioni più reali e terrene sono allo stesso tempo quelle più assurde e inconcepibili. Viscerale in tutti i sensi come pochissimi altri film, scorrettissimo, inquietante e malsano oggi più che mai.

Nick franc 11/11/23 18:59 - 542 commenti

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Notevole, anche se le singole parti valgono di più del risultato finale: Crispino dimostra tecnica pregevole e grande capacità di creare tensione in un giallo morboso e dalla vena crudele che sfocia in alcune sequenze memorabili dalla poetica quasi horror (con l'indispensabile contributo di Morricone), ma la sceneggiatura si perde al momento di tirare le fila dell'intreccio (la soluzione pare troppo macchinosa) ed è penalizzato da un cast in cui solo la Farmer convince pienamente; tuttavia, anche con questi difetti, rimane ampiamente sopra la media del genere.
MEMORABILE: La catena di suicidi iniziali (che abbiamo ispirato Shyamalan?); Le allucinazioni all'obitorio; Il museo criminale; La Farmer che si difende da Colli.

Minitina80 11/12/23 23:12 - 3094 commenti

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Thriller a tutti gli effetti, appena mascherato da un incipit che lasciava presagire un horror. Sul piano puramente tecnico è girato discretamente, ma non dà l’impressione di voler costruire un meccanismo narrativo sensato. I pezzi tornano al loro posto soltanto alla fine, mentre in precedenza è spesso confuso, sfociando troppe volte in noia. Il diversivo delle esplosioni solari alla lunga appare un pallido riempitivo, utilizzato troppe volte. Suadente e quasi ipnotico il brano di Morricone che fa capolino di tanto in tanto. Pellicola a cui non si concede una seconda possibilità.
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  • Curiosità Zender • 28/03/16 18:38
    Capo scrivano - 48328 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film con allegata fantastica maschera da ritirare per ripararsi dalle scene più impressionanti!

  • Homevideo Von Leppe • 11/05/16 22:45
    Call center Davinotti - 1114 interventi
    Il dvd uscito con la Gazzetta dello sport, Dario Argento e i maestri dell'horror italiano

    Manca il menù, il film parte da solo.

    Formato 1.78:1 (4.3 letterbox)
    audio italiano
    durata 1:34:47

    Immagine a 13:22

    Ultima modifica: 12/05/16 08:24 da Zender
  • Homevideo Mco • 11/05/16 22:55
    Risorse umane - 9970 interventi
    Anche 4 mosche della stessa collana non ha menù ma solo il film, che parte appena viene inserito il disco...
    Ultima modifica: 12/05/16 08:24 da Zender
  • Homevideo Deepred89 • 11/05/16 23:12
    Comunicazione esterna - 1608 interventi
    Stessa versione cut che passa in tv, a quanto ho letto.
  • Homevideo Von Leppe • 12/05/16 14:38
    Call center Davinotti - 1114 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    Stessa versione cut che passa in tv, a quanto ho letto.
    Sul retro copertina c'è il logo Rai, oltre a quello Titanus.
    Ultima modifica: 12/05/16 14:39 da Von Leppe
  • Homevideo Digital • 12/05/16 14:43
    Portaborse - 4065 interventi
    Prodotti assimilabili a quelle versioni extra-lusso che escono in terra teutonica, quindi... :D
  • Homevideo Von Leppe • 12/05/16 15:47
    Call center Davinotti - 1114 interventi
    Comunque contiene un poster della locandina all'interno :-) Forse lo hanno inserito per consolazione...
  • Homevideo Mirrrko • 28/03/21 01:46
    Galoppino - 176 interventi
    E' uscito in blu-ray incluso nel cofanetto Forgotten Gialli Volume 3 della Vinegar Syndrome.
    Regione: 0
    Durata: 1:40:42
    Rapporto: 1.85:1
    Audio: Italiano DTS-HD Master Audio 2.0 Mono (48kHz, 24-bit) – Dolby Digital 2.0 MonoInglese DTS-HD Master Audio 2.0 Mono (48kHz, 24-bit) – Dolby Digital 2.0 Mono (320 kbps)
    Sottotitoli: Inglese (removibili)
    Extra: 
    presentazione del regista Armando Crispino
    “Editing & Rhythm” (11:42, SD) conversazione di Francesco Crispino con Daniele Alabiso.
    “The Autopsy Papers” (9:54, HD) intervista a Francesco Crispino
    “Black Hole Sun” (38:39, HD) intervista a Francesco Crispino
    Titoli Italiani (3:07, HD) e Trailer (3:44, HD)
    https://www.cult-collector.com/forgotten-gialli-volume-3/
  • Homevideo Zender • 15/04/22 17:11
    Capo scrivano - 48328 interventi
    E' uscito anche il bluray francese della Le chat qui fume. Il master è il solito, non troppo granuloso e buono. C'è ovviamente la traccia italiana e i sottotitoli francesi sono fortunatamente removibili.
    Come bonus:
    • L'autopsia del film, di Jean-François Rauger (22 min)
    • O dossier, con FRANCESCO CRISPINO (10 min)
    • Morte al sole con FRANCESCO CRISPINO (38 min 39)
    • Annunci del film