Visite: 26448 Punteggio: 2341 Commenti: 2172 Affinità con il Davinotti: 74% Iscritto da: 3/04/19 15:40 Ultima volta online: Oggi 06:41 Generi preferiti: horror - poliziesco - western Film inseriti in database dal benemerito utente: 119
I greatful eight di Reeves
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I titoli di testa non rendono giustizia a due grandi nomi del cinema popolare italiano: Giovanni Cianfriglia diventa Cianftrilla, Nello Pazzafini diventa Pazzofin.
Ti assolderò come personale controffensiva!! Siuccede anche poer il documentario I gladiatori di Maria Martinelli, uno splendido documentario girato per Tele+, forse il miglior racconto sul mondo del porno italiano. Io infatti lo avevo segnalato qui ma su IMDB appare come un film porno.... sarà
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Ti assolderò come personale controffensiva!! Siuccede anche poer il documentario I gladiatori di Maria Martinelli, uno splendido documentario girato per Tele+, forse il miglior racconto sul mondo del porno italiano. Io infatti lo avevo segnalato qui ma su IMDB appare come un film porno....
Il Washington Post recensì negativamente il film ma salvò Eastwood e Duvall definendoli "diamanti nello sterco". (fonte: Dizionario del western americano, Gremese editore)
Secondo Alberto Farassino (Lux Film, retrospettiva del festival di Locarno) il "maestro Scannagatti" è un'ironia sul maestro Gatti, musicologo e dirigente della Lux Film che ha prodotto Totò a colori
Ultimo film di Gigetta Morano, la diva del cinema muto all'Ambrosio Film che nello stesso anno viene riproposta da Fellini (che l'aveva già riscoperta in I vitelloni) in un piccolo ruolo per Otto e 1/2
In un'intervista a Hollywood Party Mario Martone afferma che Troisi, morto il giorno dopo la fine delle riprese, aspettava il trapianto di cuore e sapeva di essere molto a rischio ma non aveva voluto rimandare il film "perchè non voleva girarlo con il cuore di un altro". Mi sembra
Le scene d'azione sono riciclate da La tigre dai sette mari, prodotti dalla stessa Liber Film di Ottavio Poggi due anni prima, con il quale ha in comune le locations
Secondo Steve Della Casa 8lo scrive su Il Castoro dedicato a Mario Mattoli) il personaggio del regista che litiga con Anna Magnani è una parodia di Mario Mattoli, per il fisico pingue e il carattere conciliante.
Citazione musical per Stanley Donen: quando Grant e Hepburn passeggiano sul lungo Senna, dicono che quella era il posto dove Gene Kelly ballava scatenato...
Qualcuno sa come si chiama il colosso che interpreta il fratello del nano? Appare anche in alcuni film mitologici. Non ho il film e non posso postare la foto
Il film è stato prodotto, in società con il noto produttore napoletano Roberto Amoroso, anche da Achille Lauro ( armatore, dirigente monarchico e ex-sindaco di Napoli)
I titoli di testa sono cantati da un quartetto che imita i Cetra. La canzone cantata con Little Tony è la stessa (con parole diverse) che era la famosa sigla di Giovanna la nonna del Corsaro Nero, sceneggiato di successo della tv dei ragazzi di quegli anni.
Parlandone a Hollywood Party (rai - Radio3) il critico Enrico Magrelli ha raccontato che l'interprete principale scelto da Bellocchio era Gianni Morandi, che aveva accettato ma che dovette rinunciare per il parere sfavorevole della sua casa discografica che riteneva il ruolo poco coerente con l'immagine
Il film, secondo Nick Nostro, fu in gran parte girato da lui, che risulta come aiuto regista (fonte: Il grande libro di Ercole di Marco Giusti e Steve Della Casa)
Quando Sandra Wey a inizio film si aggira per Torino cercando l'uomo che l'ha violentata passa in piazza Carlo Felice, di fronte a Porta Nuova, dove è ben visibile l'orologio floreale in un aiola. Quell'orologio è stato rimosso nel 2000.
Nel documentario Nessuno ci può giudicare un'intervista a Piero Vivarelli spiega che Chet Baker doveva interpretare un americano che dormiva sempre (a causa della guerra dove non poteva mai dormire...) per giustificare il fatto che si drogava pesantemente.
Nei titoli di testa è riprodotto il grattacielo torinese di piazza Castello. Il finale del film è a Sestriere, località che l'aiuto regista Mario Soldati ritroverà anni dopo girando come regista E' l'amor che mi rovina
Nel libro "La contessa di Parma" (edizione Associazione Museo Nazionale del Cinema) lo storico Franco Prono afferma che il personaggio del calciatore interpretato da Antonio Centa è ispirato al giocatore juventino "Farfallino" Borel.
Secondo Tatti Sanguineti (lo ha affermato in Segreti di cinema su Cine 34) Mario Soldati aveva all'inizio pensato a Walter Chiari (con il quale In quel periodo lavorava molto) come interprete del film
Francesco Maselli, su richiesta del produttore Franco Cristaldi, ha diretto la seconda unità ma non ha voluto firmare un film così dichiaratamente commerciale. Fonte: Il grande libro di Ercole di Della Casa e Giusti
Avrei tre dubbi. Nel film Elio Germano fuma le MS che però sono entrate sul mercato un po' dopo. Inoltre, i carabinieri che portano il detenuto Braibanti a vegliare la madre morta gli tolgono le manette e lo aspettano fuori e poi lo portano come un taxi a trovare il suo compagno: due cose
L'ho appena visto e le cascate di Monte Gelato proprio non ci sono. Ed è curioso perchè Maurizio Pradeaux, nell'intervista citata da Marco Giusti nel suo necrol0gio apparso su Dagospia il giorno 2/7/2022, dice invece di aver girato lì (anzi, di averle scoperte lui...)
1973: Mordi e fuggi
1953: Duello all'ultimo sangue (Gun Fury)
2020: Audrey - Oltre l'Icona (Audrey)
2024: Eravamo bambini
2024: Another end
2020: Ultras
1942: Capitan Tempesta
1946: Narciso nero (Black narcissus)
1972: Non si sevizia un paperino
1964: Il clan del terrore (The Comedy of Terrors)