Beatrice Cenci - Film (1956)

Beatrice Cenci
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Anno: 1956
Genere: drammatico (colore)
Note: Titolo francese: "Le Chateau des amants maudits".
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/12/10 DAL BENEMERITO COLUMBO
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Columbo 29/12/10 11:41 - 75 commenti

I gusti di Columbo

Notevole melodramma tratto dall'omonimo romanzo di Guerrazzi, opera gotica per antonomasia, narrata con ritmi calibrati e avvolgenti da un Freda qui al suo meglio: sontuoso l'apparato della messa in scena; grande plasticità di regia; confezione di gran lusso (fotografia di Pogany, musiche di Mannino), perfetta rappresentazione del 500 romano dominato da intrighi, passioni, tradimenti e destini inevitabilmente tragici, quasi fosse una fosca propagine medievale. Certo, la Storia è spesso tradita, ma lo si può perdonare.

Deepred89 11/12/14 17:23 - 3706 commenti

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Dramma in costume avvicente, stimolante, appassionante, con un'anima barocca che da sola giustifica e conferisce godibilità a una regia piuttosto teatraleggiante (abbondano i fondali dipinti) e a una recitazione completamente sopra le righe (Gino Cervi incluso, Tozzi e Villard esclusi), col vertice toccato da uno Steffen sempre a un passo dal ridicolo. Nonostante la censura imposta all'epoca una certa carica perturbante riesce a insinuarsi tra gli abiti sfarzosi e i colori sgargianti. Il miglior Freda tra quelli da me visionati.

Daniela 9/10/17 20:43 - 12662 commenti

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Fra le varie trasposizioni della nota vicenda storica, forse la più infedele, non tanto perché sposa la tesi innocentista circa il ruolo ricoperto da Beatrice nella morte del padre quando per lo stravolgimento degli intrecci familiari e degli esiti del processo. Più che buona la confezione, mentre quasi tutti gli interpreti forniscono una recitazione marcatamente teatrale, compreso Gino Cervi che comunque può avvalersi del notevole mestiere per tratteggiare il suo torvo personaggio di padre/padrone lascivo. Sullo stesso soggetto e con meno licenze, meglio farà Fulci qualche anno dopo.

Giùan 3/12/19 10:26 - 4559 commenti

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Come spesso in Freda, soprattutto nel suo cinema degli anni '50, il film ha una qualità di elementi tecnici esemplari nella loro eccellenza. La fotografia di Pogany dona alle inquadrature del burbero Riccardo un surplus di plasticità, racchiusa poi nella potenza del formato Cinemascope, allo stesso modo la esuberante musica di Mannino ben si sposa alla spinta melodrammatica della vicenda. Sul piano narrativo non tutto funziona con una parte centrale debole e una fastidiosa teatralità in Cervi, compensate però dalla voluttuosità del finale processuale.

Reeves 24/03/21 11:18 - 2216 commenti

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Forse il capolavoro di Freda: un film in cui il tema dell'incesto è raccontato in forma volutamente torbida e il personaggio di Gino Cervi è davvero disgustoso quando occhieggia la figlia. Freda imprime al film un ritmo straordinario e le scene in cui la povera Beatrice cerca di fuggire nel bosco inseguita da un carrello che mostra tutta la sua disperazione sarebbe davvero da imparare a memoria.
MEMORABILE: Cervi che odora il fagiano per vedere se è frollato e intanto guarda la figlia.

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  • Musiche Columbo • 29/12/10 11:45
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Sontuose musiche di Franco Mannino con brani di Beethoven e Tchaikovsky:

    http://www.youtube.com/watch?v=edthuPqGXfg
  • Homevideo Digital • 19/08/18 11:45
    Portaborse - 3995 interventi
    Dvd A&R disponibile da settembre 2018.
  • Homevideo Xtron • 18/12/19 22:04
    Servizio caffè - 2149 interventi
    Il dvd A&R

    Audio italiano
    Formato video 2.35:1 anamorfico
    Durata 1h27m05s
    Extra: Galleria fotografica

    Il master utilizzato ha una qualità molto bassa, sembra un divx con una compressione alta.

    immagine a 37:03

    Ultima modifica: 29/03/20 15:16 da Xtron
  • Discussione Reeves • 24/03/21 11:14
    Segretario - 700 interventi
    Nel documentario Un uomo solo di Mimmo Calopresti, Freda dice che la scena finale con l'esecuzione della condanna a morte avvenne in un Castel Sant'Angelo ricostruito da Mario Bava (ce non figura nei credits) come piacere personale rivolto al regista.
  • Discussione Reeves • 24/03/21 11:20
    Segretario - 700 interventi
    Un remake del film è La passion Beatrice di Tavernier(in italiano Il quarto comandamento) che reca nei titoli "dedicato a Riccardo Freda" per il quale Tavernier è stato negli anni Sessanta aiuto regista