Visite: 27700 Punteggio: 2388 Commenti: 2218 Affinità con il Davinotti: 74% Iscritto da: 3/04/19 15:40 Ultima volta online: Oggi 06:51 Generi preferiti: horror - poliziesco - western Film inseriti in database dal benemerito utente: 119
I greatful eight di Reeves
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Avrei tre dubbi. Nel film Elio Germano fuma le MS che però sono entrate sul mercato un po' dopo. Inoltre, i carabinieri che portano il detenuto Braibanti a vegliare la madre morta gli tolgono le manette e lo aspettano fuori e poi lo portano come un taxi a trovare il suo compagno: due cose
L'ho appena visto e le cascate di Monte Gelato proprio non ci sono. Ed è curioso perchè Maurizio Pradeaux, nell'intervista citata da Marco Giusti nel suo necrol0gio apparso su Dagospia il giorno 2/7/2022, dice invece di aver girato lì (anzi, di averle scoperte lui...)
All'inizio del film Salce compra "Stella Rossa", "Potere operaio"(che davvero esistevano) e "Al Fatah"(che invece non esisteva) fino poi a chiedere più sottovoce Playmen.
Il titolo(con un significativo punto interrogativo finale...) fornisce a sua volta il titolo all'autobiografia di Sergio Martino pubblicata da Bloodbuster.
In un incontro per presentare il suo libro "Le ricorrenze" è stato chiesto a Franco Brogi Taviani proprio dove fossero gli interni della villa essendo gli esterni girati a villa Parisi, e lui ha risposto che gli interni sono stati ricostruiti in teatro a Cinecittà dallo
Curioso il fatto che Di Leva sia stato per Martone sia il sindaco del rione Sanità (nell'omonimo film) sia il parroco del rione Sanità (in questo caso).
La cooperativa di registi e sceneggiatori Film5 doveva produrre uno dopo l'altro questo film e L'armata Brancaleone. L'insuccesso commerciale di "A cavallo della tigre" fece però fallire la cooperativa e il film fu realizzato anni dopo da Monicelli con la produzione di Cecchi
Semmai lo senti fatti dire dov'è la villa dove Giallini porta il cane da adottare. Ciao L'ho sentito, ls villa dove Giallini porta il cane è a Casalpalocco in via Cratippo d'Atene 52. Gli interni della casa di Giallini sono in via Carlo Emanuele I, 48
Guarda me lo ha detto Tedesco, io non essendo romano non posso che riferire. Siccome la settimana prossima devo sentirlo gli chiedo di nuovo, ovviamente
Giorgio Marzelli, il produttore, ha dichiarato che il film fu girato insieme a L'incendio di Roma e che, se fosse andato bene, era già pronto un terzo film, Roma impero di sangue, che invece non fu mai girato. Fonte: "La città del cinema" (Napoleoni editore)
Leggo però che l'affermazione è di Riccardo Freda che lo scrive nella sua autobiografia Divoratori i celluloide dicendo che gli americani pagarono 50.000 dollari per bloccare il film
Di solito non commento i commenti altrui, ma vista la quadi unanimità di giudizi positivi mi permetto di chiedere: ma il fatto che bombe, incendi, lanciafiamme e cannonate operino ininterrottamente non vi spinge a chiedervi perchè mai non distruggano una scala di corda?
In Eroi a Cinecittà di Fabio Melelli la testimonianza di Alfio Caltabiano: "Entravamo in un ambiente e giravamo le scene di un film, poi cambiavamo i costumi e giravamo l'altro film".
il 7 febbraio 1982 su rai2 Tognazzi, intervistato da Gianni Minà, ricorda che tutto il cast di I cadetti di Guascogna fu confermato da Mattoli per questo film, con l'esclusione proprio di Tognazzi che ricorda all'epoca di aver commentato: "Ho incominciato bene, ho finito immediat
Secondo Steve Della Casa (Mario Mattoli, edizioni Il Castoro), il film fu imbastito in fretta e furia da Mattoli per riciclare le costose scenografie e i costumi di Il fiacre n.13, feuilleton "serio" da lui girato lo stesso anno.
Nell'arena c'è Puccio Ceccarelli, e il capo dei gladiatori è un gladiatore pelato che gli assomiglia. Non è che è il fratello o il padre di Puccio, che entrambi facevano piccoli ruoli a quello che ho saputo?
"Mi cimentai con Nudi per vivere, firmato da un regista che poi è scomparso, Elio Montesti. Era un regista tripartito, composto da Elio Petri, Giuliano Montaldo e Giulio Questi. Ci siamo messi in tre, era un progetto collettivo fatto per guadagnare, il produttore si chiamava Pegoraro ed era
Divertente il racconto della lavorazione del film fatto da Castellari nella sua autobiografia Il bianco spara. Il padre Marino Girolami lo chiama sul set perché ha sotto contratto Franco e Ciccio ma solo per sei giorni, così uno gira le scene con Franco da solo e l'altro quelle con
Durante la puntata del 18 gennaio 2022 di Hollywood Party (rai radio 3), Carlo Cotti (autore del soggetto) afferma do aver scritto il film pensando come interprete al giovane Eros Ramazzotti, che aveva partecipato con successo al festival delle Voci Nuove di Castrocaro, e che il produttore Claudio Bonivento
Forse in effetti un mezzo punto in più ci sta. Mi ha irritato perchè lo trovo davvero un'occasione sprecata, con quei mezzi e quegli attori. Mi piacciono di più i film poveri che ce la mettono tutta
Curiosamente, Serato si aggira affranto e assetato sulla spiaggia di Tor Caldara, poi incontra delle palme evidentemente posticce, le sposta e la sua visuale si apre... sulle cascate di Monte Gelato!
Cast proprio felliniano, con la Masina che prende evidentemente un ruolo che doveva essere con tutta evidenza della Valeri, e poi oltre a Sordi anche Leopoldo Trieste come aiuto regista
Su Amarcord n.0 il regista spagnolo Amando De Ossorio ricorda che fu lui a procurare molti effetti speciali per il film, in particolare quando il mostro attacca i cavalli.
Nella scena, piena di nebbie e di fumi, il cui Mark Forest e Gloria Milland camminano per poi giungere alla città mongola credo si possano riconoscere le dune sabbiose di Tor Caldara, presso Anzio.
Secondo Tullio Kezich e Alessandra Levantesi, che lo scrivono sulla biografia di De Laurentiis intitolata Dino, in un primo tempo si pensava di girare il film in Piemonte per poi spostarlo nel Lazio. I sopralluoghi furono però utili a De Laurentiis che una decina di anni dopo li utilizzò
A un certo punto Adam Driver legge il Foglio, che uscirà nel 1996 mentre lui muore nel 1995. Ennesimo strafalcione storico di Ridley Scott che quando racconta l'Italia non ne azzecca una. In Il gladiatore la skyline di Roma vista da lontano prevede anche la basilica di San Pietro, mentre nel
L'ho letto su Il grande libro di Ercole di Della Casa e Giusti. di solito, però, quando facevano i film back to back li giravano insieme, da quello che so
1988: Provocazione
1960: Sanremo - La grande sfida
2024: Il cassetto segreto
1962: Giulio Cesare contro i pirati
1956: Totò lascia o raddoppia?
1980: Assassinio allo specchio (The Mirror Crack'd)
1966: Missione in Manciuria (Seven Women)
2023: Il ritorno di Maciste
1950: Tormento
2005: Il ritorno del Monnezza