Visite: 27698 Punteggio: 2388 Commenti: 2218 Affinità con il Davinotti: 74% Iscritto da: 3/04/19 15:40 Ultima volta online: Oggi 06:51 Generi preferiti: horror - poliziesco - western Film inseriti in database dal benemerito utente: 119
I greatful eight di Reeves
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Scusami Schramm non volevo mettere in dubbio le tue opinioni (ognuno ha le sue, ci mancherebbe) e rileggendo quanto ho scritto forse sono apparso arrogante, non era mia intenzione. Ne riparliamo con piacere quando avrai visto il film, per intento auguri a te e a tutti i lettori!
Ok. allora vi invito a leggervi le recensioni davinottiane di Moby Dick, di I promessi sposi, dei film tratti da Dickens e di quelli tratti da Hemingway, e a stigmatizzare il fatto che non sono la trascrizione letterale per immagini del testo. Inoltre attenzione: Pupi Avati sta facendo un film da Dante
Riguardo a Walter Dorian, confermo che tale elemento è mantenuto. Il passaggio in cui Diabolik afferra Eva al collo non è in L'arresto di Diabolik (ho appena ricontrollato) quindi non c'è, così come tutte le delucidazioni sull'infanzia di Diabolik (che si trovano
Francamente mi sembra di vedere molta prevenzione nei confronti di un film. Intanto, la fedeltà assoluta all'originale non è di per sè un pregio. Poi, la messa in scena mi sembra elegante e distanzia il giusto Diabolik dai supereroi hollywoodiani tutti bum bum bum. Infine, gli
Curioso: il cartello iniziale colloca la vicenda nel 79 dopo Cristo, e Nerone morì nel 68 dopo Cristo! Inoltre: cosa ci fa in Tracia un'arena gladiatoria perfettamente costruita?
Nella sua autobiografia Il bianco spara Enzo G.Castellari racconta di aver cercato di utilizzare scene e costumi per girare una parodia del film diretto da suo padre Marino Girolami dal titolo I figli di Troia, ma il progetto abortì per l'opposizione dello sceneggiatore Vittorio Met
E' uno dei pochi film in cui Piero Lulli è schierato dalla parte dei buoni. Walter Barnes, il falso Nerone, è interpretato da Walter Barnes, padre di Lara Wendel
Notevole la recensione fatta da Walter Veltroni nel suo libro Certi piccoli amori: "Sansone è un filmone. I film mitologici sono tenerissimi., sono dei microchip dei colossal americani, sono pieni di ottimi sentimenti e della giusta distinzione tra buoni e cattivi"
Secondo il Grande libro di Ercole per lanciare il film fu organizzato un incontro di pugilato al Colosseo tra Hargitay e Ray Sugar Robinson, poi non svoltosi per le proteste del Vaticano in quanto luogo sacro dedicato ai martiri cristiani.
Secondo Il grande libro di Ercole, Tor Caldara appare due volte, è la gola degli Inferi dove vive il drago ed è la valle dove gli uomini sono stati trasformati in alberi
"La versione americana ha una colonna sonora tutta diversa a cura di Gordon Zahler che sfrutta anche temi da Il mostro della laguna nera di Jack Arnold" (Il grande libro di Ercole)
Secondo Il grande libro di Ercole, il film è stato rieditato negli anni Settanta con il titolo Gli invincibili guerrieri e con il nome di Gemma primo nei credits.
Nel suo libro autobiografico Il bianco spara Enzo G. Castellari rivela che suo padre Marino Girolani, aiuto regista del film, aveva proposto proprio Castellari nel ruolo del bambino ma la cosa non era andata in porto per gli impegni scolastici del piccolo Castellari.
Il film è stato terminato nel 1964 ma uscirà solo 10 anni dopo, dopo essere stato presentato al Festival di Cannes dove ha vinto un premio speciale della giuria.
Il maestro d'armi Alfio Caltabiano racconta (a Fabio Melelli nel libro Eroi a Cinecittà) che le belve erano sfuggite al domatore e che lui ne ha dovuta abbattere una a pugni per evitare che uccidesse qualcuno...
In Django & Django l'aiuto regista del film Ruggero Deodato racconta che è stata la sua prima collaborazione con Corbucci e che fu chiamato all'ultimo sul set.
Nella sua autobiografia Il bianco spara, Enzo G. Castellari racconta che è stato il primo set da lui visitato (suo padre Marino Girolami era l'aiuto di Soldati) e riferisce molti aneddoti divertenti, come gli scherzi dei quali era vittima Soldati
Gran parte del successo del film è dovuta al fatto che alcune sale coraggiose (in primis il cinema Mexico di Milano) hanno creduto nel film e lo hanno tenuto in cartellone per quasi un anno
Franco Nero nella conferenza stampa veneziana per il film Django&Django ha detto che Tarantino conosceva tutti i film che lui aveva interpretato, anche I diafanoidi vengono da Marte...
I guerrieri della razza eletta creata dalla regina di Atlantide hanno tutti il volto ... di Mimmo Palmara, riprodotto con delle maschere per rendere evidente il fatto che sono cloni
Beh Palombella rossa obbrobrio non direi, ma ogni parere è lecito. Condivido invece il fastidio per il fuoco incrociato della critica contro il film. Mi sembra che a Moretti succeda ciò che accadde a Benigni: prima tutti lo incensano, poi tutti contro
Succede una cosa che non capisco. Sono (quasi) certo di aver inserito tempo fa un film italiano, Incidente di percorso, con Tomas Arana. Oggi lo cercavo per aggiungere qualche nota sulla location (avendo parlato con il regista Alunni Pierucci) ma mi sono accorto che è scomparso. Me lo sono sognato
Fa una certa impressione l'assidua presenza di bottiglie di vermuth Punt&Mes in Germania, paese dove il liquore non era affatto diffuso all'epoca (e neanche prima o dopo)...
due scene clou del film si svolgono ai piedi del Partenone, che però all'epoca non era ancora stato costruito: fu infatti inaugurato nel 440 a.C., cinquant'anni dopo la battaglia di Maratona
La traversata delle Alpi delle truppe di Annibale è stata girata effettivamente sul Moncenisio, dove avvenne storicamente (fonte: Splendor, edizioni Laterza)
Devo rivederlo per averne la certezza, ma credo che una buona parte delle dichiarazioni di Joe D'Amato provenga da Joe D'Amato Uncut, peraltro distribuito proprio da Nocturno.
Ci sono molte citazioni cinematografiche. uno dei film che viene proiettato è sicuramente Dramma della gelosia di Scola ma ce ne sono altri, aspetto il dvd per elencarli tutti.
Al termine del film, sui titoli di coda, si annuncia un seguito, "Menage a 4", che non avrebbe però dovuto avere gli stessi attori (sarebbe rimasto il solo Pupo de Luca). Grazie a Fedemelis per il fotogramma.
Letto su un libro che non ho con me adesso, appena torno verifico. Sembrerebbe però che abbiano le stesse tonalità vocali, questa era la mia impressione guardando il film. Appena torno chiarisco
Informazioni che vengono dal produttore Maurizio Tedesco, da me appena incontrato: il locale dove si trovano Mastandrea, Giallini e la Ferzetti è The Apartment in via dei Marruccini 1 a Roma la casa di Giallini in Canada è in realtà in via Vincenzo cuoco 20 a Castel di Guido la casa
Mario Caiano nel documentario I tarantiniani racconta che effettivamente questo suo film era il principale e quello di Leone (Per un pugno di dollari) quello di recupero.
La musica di Lavagnino che sottolinea le scene di cappa e spada è la stessa utilizzata per Golia e il cavaliere mascherato, sempre prodotto da Fortunato Misiano
Charles Borromel, ubriaco nella taverna, recita Shakespeare, da lui citato in precedenza anche nel colloquio con il padre e con colui che non sa ancora essere Zorro
1988: Provocazione
1960: Sanremo - La grande sfida
2024: Il cassetto segreto
1962: Giulio Cesare contro i pirati
1956: Totò lascia o raddoppia?
1980: Assassinio allo specchio (The Mirror Crack'd)
1966: Missione in Manciuria (Seven Women)
2023: Il ritorno di Maciste
1950: Tormento
2005: Il ritorno del Monnezza