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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo gli apprezzamenti ricevuti per MASCHI CONTRO FEMMINE Paola Cortellesi si guadagna un film tutto per sé, in cui è decisamente la protagonista nei panni di una “escort per caso” cui tocca di fare il mestiere dopo l’inattesa morte del marito. Dalla villa con piscina all’attico stile TROPPO FORTE (ci manca solo la vista sul gazometro) il passo è breve, e la nuova vita porta con sé gli stenti e i debiti che Alice decide di ripianare tentando la via della prostituzione d’alto bordo. Si fa insegnare dall’amica scafata...Leggi tutto l’arte della seduzione, si lascia conquistare dal bel Raoul Bova al quale dice di lavorare da Decathlon. Come contorno i nuovi condomini a far casino: rozzi e bonari, guidati dal solito ottimo Rocco Papaleo che come spesso gli capita quando finisce in film così dimostra di sapersi prendere la scena come nessuno. Custode da sette generazioni, razzista, stereotipato quanto si vuole eppure unico a divertire come ci si sarebbe aspettato anche dagli altri. Sì, perché la Cortellesi, strepitosa quando c’è da fare la supponente burina d’inizio film, finisce ben presto prigioniera d’un ruolo che poco offre dal punto di vista comico puntando invece sulla commedia d’ordinanza dalla poco invidiabile prevedibilità. Vetusti i siparietti coi clienti sadomaso, con quelli che si travestono da supereroi a letto o telefonano per prestazioni “vocali” in velocità, mal sfruttate le gag legate all’impaccio della donna alle prese con atteggiamenti che non le sono propri. Bova prova a fare l’impegnato vicino ai problemi degli immigrati del quartiere ma si vede chiaramente che il suo ruolo è quello di oggetto del desiderio femminile: funziona discretamente quando deve fare gli occhi languidi, molto meno se davanti ha l’amico depresso da consolare (a proposito: bella la gag di Caterina Guzzanti che cerca di riconquistare quest’ultimo passando attraverso gli Stranamore del caso, ma la ripetizione eccessiva della medesima trovata alla fine stanca). L’eccesso di buoni sentimenti che aleggia per tutta la durata esplode poi in un’ultima parte davvero troppo zuccherosa, con un finale diluito a cui era opportuno dare un taglio più sbrigativo. Nonostante tutto, comunque, la mano di Brizzi al soggetto e in sceneggiatura si sente, i buoni momenti non mancano, spesso si ride e si capisce che chi scrive ci sa fare; eppure alla fin fine ben poco resta, di questa agrodolce commedia che si riflette nello sguardo evanescente della sua protagonista, brava sulla carta, debole alla resa finale.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/03/11 DAL BENEMERITO JCVD POI DAVINOTTATO IL GIORNO 25/03/11
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Graffaele 28/10/11 13:00 - 4 commenti

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Storiella banale con lieto fine prevedibile già dal primo incontro fra Cortellesi e Bova. Tuttavia ci sono una strepitosa Cortellesi, un'ottima costruzione di personaggi interessanti e la presenza di tante situazioni veramente divertenti. una commedia godibile.

Nando 25/10/11 17:44 - 3810 commenti

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Commedia italica di nuova generazione che, con sufficenza, annovera nel calderone molte situazioni reali; tuttavia, benchè il plot sia leggero, si guarda con discreto piacere. Valido il cast, bravi i due protagonisti, Bova è a suo agio nel proletario romano mentre la Cortellesi si destreggia bene nelle varie sfaccettature. Leggero ma simpatico.

Didda23 25/03/11 01:59 - 2426 commenti

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Qualche risata sincera riesce a strapparla. Invece, per quanto riguarda le parti più "drammatiche", proprio non ci siamo. Finale scontatatissimo, la Cortellesi non convince affatto, meglio il resto del cast. Certe scelte di regia e sceneggiatura sono davvero pessime. Per fortuna va segnalato che non ci sono volgarità gratuite, ma nel complesso purtroppo è tremendo.

Deepred89 5/11/11 15:23 - 3704 commenti

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Discreta pellicola senza infamia né lode, che mantiene quello che promette. Storiella scontata ma piacevole, con qualche battuta divertente e almeno un piccolo lampo di genio (si legga sotto). Mattatrice assoluta del film una brava Paola Cortellesi, espressiva e simpatica senza scadere nello stucchevole. Meno peggio del solito Bova (più per la presenza scenica che per le abilità attoriali) e molto azzeccato il cast di contorno. Le parti sentimentali demoralizzano un po' il risultato finale, ma il film risulta comunque godibile e simpatico.
MEMORABILE: Il cammeo di Fausto Leali.

Jcvd 16/03/11 19:11 - 258 commenti

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Altra commedia azzeccata, dopo Immaturi, per Bova. Raoul questa volta interpreta perfettamente un ragazzo romanaccio sensibile e idealista, che si innamorerà della escort Cortellesi. Film davvero sorprendente e molto simpatico, ricco di simpatici episodi e recitato benissimo. Ottimi anche Papaleo e i molti altri personaggi di secondo piano, tipo Fausto Leali.
MEMORABILE: Il nudo integrale (da dietro) della Cortellesi. I duelli tra il gruppo di Papaleo e quello di Bova.

Zaratozom 17/03/11 20:57 - 63 commenti

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Sì. La buona commedia all'italiana c'è ancora. Ci sono le idee, le sceneggiature, i registi e gli attori. Ci si diverte con poche scurrilità e per una volta non si sente nemmeno l'odore del cinepanettone. Si ride di gusto. Gli sfottò contro le trasmissioni tivù tipo "Stranamore" o "C'è posta per te" sono deliziosi. Persino i passi falsi come il figlio della Cortellesi che canta nel cuore della notte la serenata di Pino Daniele sono più accettabili, perché il film è complessivamente buono. Genuino e ruspante, come i borgatari che lo popolano.
MEMORABILE: Il terribile giudizio di Eva sulle nudità di Alice che si sottopone a un esame imbarazzante sul terrazzo dell'amica.

Federico 19/03/11 14:36 - 39 commenti

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Per quanto mi riguarda, Nessuno mi può giudicare (insieme ai due film con Zalone) è senza dubbio la commedia italiana più divertente degli ultimi anni. Massimiliano Bruno, attore e sceneggiatore prezzemolino della cricca "brizziana", tiene il meglio per il suo film d'esordio dietro la mdp e confeziona una commedia ben equilibrata, che sa regalare numerose risate per tutta la durata della pellicola. Bravo tutto il cast (sì, anche Raul Bova), i camei si sprecano (dico solo che c'è mezzo cast di Boris). Non me lo aspettavo. Da vedere!

Puppigallo 21/03/11 16:40 - 5259 commenti

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Il primo tempo regge bene, soprattutto grazie alla Cortellesi, che si ritrova dalle stelle (la villa) alle stalle (i bassifondi). L'impatto, ovviamente, sarà piuttosto devastante e darà il via a una serie di piacevoli gag, che vedranno la protagonista alle prese con gli abitanti del quartiere (Papaleo razzista con le tre "massime" sugli extracomunitari) e Bova, piazzato lì indovinate per chi? Poi però, dopo la simpatica parte con la prostituta che insegna alla Cortellesi e una serie di singolari clienti, la pellicola va alla deriva, prendendosi quasi sul serio e finendo nel totale buonismo.
MEMORABILE: Il primo cliente (un bestione): "Entra che te faccio ballà la samba"; "Al politico di destra sorridi sempre, mentre a quello di sinistra annuisci".

Il gipeto 22/03/11 22:03 - 14 commenti

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Trovare una commedia italiana senza Raul Bova è sempre più difficile. Detto questo, il primo tempo è dignitoso, i dialoghi buoni e la Cortellesi convincente. Secondo tempo fiaccato da qualche scena eccessivamente buonista. Buoni gli attori di supporto, a cominciare dal simpaticissimo Papaleo. Si può vedere ma non è che si rida molto.

Dengus 25/03/11 09:27 - 361 commenti

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Uno dei migliori lavori visti dal sottoscritto negli ultimi 10 anni; una Cortellesi che sa essere simpatica, malinconica e a volte goffamente sexy, è la mattatrice di questa commedia leggera ma non priva di spunti interessanti; un Bova borgataro per arruffianarsi il pubblico femminile, un Papaleo sempre efficace d una Lucia Ocone molto simpatica, affiancata da Lillo del duo Lillo e Greg. Bellissime le lezioni di "escort" ed alcune scene coi clienti più bizzarramente esigenti! Ben confezionato e leggero, senza scadere nella volgarità!
MEMORABILE: La maestra che si scopre essere la moglie di uno dei clienti!; Eva, la escort!; Paola Cortellesi quando gioca a fare la vamp; la cena.

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Markus 25/03/11 13:49 - 3682 commenti

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Favola dei giorni nostri in cui Paola Cortellesi (promossa al ruolo di protagonista) è inizialmente nei panni d’una cinica donna mantenuta e altolocata; poi, divenuta povera, in quelli di una… escort! Idea simpatica che certamente attinge ad altri film aggiungendovi l’attuale cronaca delle prostitute di lusso. Pellicola divertente ma neanche tanto: quando si toglie la parte da donna sprezzante alla Cortellesi, non funziona più; fortuna che l’aspetto comico è sorretto dal sempre formidabile Papaleo. Bova fa il bello.

Blutarsky 27/03/11 14:33 - 360 commenti

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Commediola buonista abbastanza insulsa. Bova è improbabile nel ruolo di coatto romano, la Cortellesi a parte le prime scene è sempre fuori registro e forzata nella recitazione tanto da non risultare mai credibile; molto meglio il resto del cast (Ocone, Papaleo, Lillo...). Storia mai realmente interessante e priva di spunti comici validi, il film ha l'aggravante a volte di prendersi sul serio, inserendo scene drammatiche che finiscono per risultare stranianti. Non ce lo meritiamo Massimiliano Bruno, non ce lo meritiamo (cit.)
MEMORABILE: "Ma sai che questo ragazzino è proprio un figlio di puttana!" (Papaleo riferito al figlio della Cortellesi, lei presente).

Zardoz35 3/04/11 00:32 - 290 commenti

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Sapida commediola troppo mielosa e buonista, che vuole insegnarci per l'ennesima volta che l'integrazione con gli stranieri è cosa fatta, che nel quartiere malfamato non ci sono delinquenti. Vanno tutti d'accordo, anzi sono sempre a festeggiare e così via. Cortellesi del tutto fuori luogo, troppo brava e bella per fare la prostituta (impacciatissima), Bova ormai lo ritroviamo ovunque e non sempre in ruoli a lui congeniali; l'unico che cerca di salvare la baracca è il bravo Papaleo. Evitabile.

Giulyfab 4/04/11 16:01 - 32 commenti

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...Eh no! Stavolta mi va proprio di giudicare. Giudizio ben positivo, bel film corale, Cortellesi ottima ricca-razzista che i casi della vita portano a redimersi. Film permeato dal contrasto tra i pregiudizi di molti personaggi e la realtà, troppo idillica, di una periferia romana, poco coatta, ricca di solidarietà e rispetto reciproco. Tra passaggi godibili, sentimento (ma non sentimentalismo), ironia (sui ricchi senza valore ne valori), il film scorre lieve e coinvolge lo spettatore tra sorrisi e piccoli accenni di commozione.
MEMORABILE: Quasi tutto mi è entrato nella mente (escluderei la scena alla Decathlon); perfetta la frase che conclude il film.

Capannelle 11/04/11 10:26 - 4399 commenti

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Bene la prima parte, convenzionale la seconda. Alcune sequenze del training della Cortellesi e di alcuni clienti vanno sicuramente a segno. La regia è vivace e gli attori, a cominciare dalle due protagoniste, si amalgamano bene. Poi sfocia tutto nella banalità "de borgata" (il calcetto, la colletta), nelle mignotte che fanno la morale, nelle maestrine messe alla berlina per far contenti i genitori. Due e mezzo.
MEMORABILE: Che me lo macchi il caffè?

Cif 17/04/11 16:49 - 272 commenti

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Nel filone della nuova commedia all'italiana, con la mano nascosta ma neanche troppo dell'ormai specialista Brizzi. Lo schema è quello di assumere alcuni tratti e figure della povera Italietta d'oggi - qui la precarietà e il ruolo della escort, ormai pienamente sdoganata - giocando con le solite e solide trame tradizionali della commedia, la caduta in disgrazia, l'italico arrangiarsi in mezzo ad un macchiettismo superficiale che ritrae gli abitanti di una borgata romana (il Quarticciolo) e poi amore e riscatto finale. 2 1/2.
MEMORABILE: La presenza scenica per molti versi inattesa della Cortellesi.

Ilcassiere 26/09/11 20:57 - 284 commenti

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Banale all'inverosimile ed eccessivo sotto molti punti di vista. Tutto è stereotipato: il razzismo becero di alcuni personaggi, gli assurdi quanto inverosimili clienti sado-maso delle escort e, soprattutto, il prevedibile, ovvio e scontato lieto fine. Si salva solamente il sorprendente Raul Bova, ottimo nel ruolo del coatto buono.

Belfagor 10/09/11 16:31 - 2689 commenti

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Simpatica commedia che vede una snob romana finita sul lastrico costretta a fare la escort. La prima parte amalgama bene gli aspetti comici con quelli più seri, dando credibilità ad una trama che altrimenti rischierebbe di cadere nel volgare o nel ridicolo. La seconda parte invece si adagia sui binari prevedibili di una storia d'amore (c'è Bova) e si risolve in modo troppo facile e veloce. Tre pallini, comunque, per la regia spigliata, la bravura della Cortellesi e un impagabile Papaleo nel ruolo del razzista.
MEMORABILE: Le tre massime di Papaleo; la preparazione al mestiere con i consigli di Eva; il cliente fissato con i supereroi.

Galbo 8/09/11 07:04 - 12380 commenti

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Discreta commedia italiana, diretta dall'attore Massimiliano Bruno. La vicenda della escort per necessità non è originalissima, ma il tema è svolto con un certo brio e qualche gag gustosa anche se si esagera con i tormentoni (quello della Guzzanti che diverte fino a un certo punto). Funzionano gli attori, specie a sorpresa Raoul Bova sempre più convincente; conferma di Rocco Papaleo come ottimo caratterista. Finale scontato ma forse obbligatorio per il tipo di film.

Redeyes 9/10/11 11:53 - 2443 commenti

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Il grande guaio di questo genere di commedie è che potresti riscrivere la sceneggiatura da solo dopo un paio di minuti. È piacevole e scorre bene, anche per una certa brevità, il cast non dà fastidio; di contro questo stereotipare all'inverosimile qualsiasi cosa bagnandola con una cascata di buonismo dà sui nervi. Non voglio per forza il politically uncorrect, ma nemmeno il paese dei puffi con Brontolone, Puffetta e Sciccoso e tanta tanta bontà! Perdibile.

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Stefania 20/10/11 01:10 - 1599 commenti

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Saggiamente, la sceneggiatura non percorre l'angusto sentiero della commedia degli equivoci, il segreto della "professione" della Cortellesi non è il motore della storia: è un tassello di un mosaico più ampio, vivido e mobile, affollato di facce, di idiomi, di caratteri appena sopra le righe, ma freschi e sinceri, "riconoscibili" eppure non scontati. "Benvenuta in Italia" dicono ad Alice quando scende al Quarticciolo; sicuramente gli spettatori sono "benvenuti a Roma", dagli attici alle borgate, mamma e meretrice, qui ce la vedo tutta!
MEMORABILE: Il servizio fotografico al sexy shop. Le tre massime di Rocco Papaleo sugli immigrati: "con la terza vincerebbe le elezioni"!

Dusso 31/10/11 08:07 - 1566 commenti

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Considerato che all'inizio non mi convinceva per nulla, poi con il proseguo non l'ho trovato male. Alcuni personaggi sono azzeccati (specie Papaleo, che ha delle battute notevoli come quella su Nanni Moretti), la Cortellesi se la cava ma purtroppo l'associo sempre all'orrida televisione di oggi... Il secondo tempo del film riesce a creare qualche scena emotiva non male, mentre la colonna sonora è piuttosto scadente. Nel complesso una pellicola moderna con pregi e difetti, che si può guardare.

Manfrin 20/02/12 17:11 - 391 commenti

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Piacevole esempio di commedia all'italiana "New age" che tratta un tema nei secoli attuale (escort per necessità) con ironia e una divertente ma non esagerata leggerezza. Ruolo dove la Cortellesi si adatta senza entusiasmare, con un Bova statuario; meglio Papaleo e i caratteristi di contorno.

Luchi78 9/01/12 22:50 - 1521 commenti

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La Cortellesi ci sa fare davanti alla mdp, speriamo che nei prossimi film dia più spazio alla sua verve comica perché in questo film se ne o troppi pochi sprazzi (ben riusciti, ma pochi). Eppure l'inizio del film è convincente, discretamente definiti i ruoli di attori comprimari e secondari (bene Bova, fortissimo Papaleo, bravi anche Lillo, la Ocone e Anna Foglietta), tutto sembra poter funzionare per il meglio; poi ti arrivano quei tremendi picchi di sentimentalismo davvero fuori luogo... Insomma, un po' di spietatezza in più non avrebbe guastato.

Mtine 22/01/12 20:00 - 224 commenti

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Passabile commedia italiana che tenta di far ridere e pensare allo stesso tempo, riuscendoci a metà in entrambi i casi. Le gag divertentissime sono infatti poche e perlopiù vedono protagonisti Papaleo e la Cortellesi (che mi risultano entrambi antipatici) mentre le scene più impegnate sfiorano spesso il ridicolo (il razzista che si innamora di una donna di colore). La morale mi è sembrata inquietante e socialmente riprovevole: meglio prostituirsi che andare in galera (?). Mah.

Piero68 14/02/12 08:39 - 2955 commenti

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La Cortellesi da qualche anno viene proposta in una quantità industriale di prodotti cinematografici e televisivi. E finalmente qui arriva anche un agognato David. Merito anche di una sceneggiatura che cuce il personagio di Alice sulla di lei pelle. Ma per una Cortellesi strabordante nel suo ruolo c'è la solita italica pochezza che consente a tutti di inventarsi regista. L'esordiente Bruno, apprezzato sceneggiatore, non ne azzecca una. E nonostante il buon cast di partenza riesce a far sembrare dilettanti persino Bova e Papaleo.

Nancy 15/02/12 14:30 - 774 commenti

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Pollice verso per questo film: la Cortellesi è bravina ma non regge: molte sono le banalità, i luoghi comuni e - questo non me l'aspettavo - le inutili sdolcinatezze (il bambino che canta sul tetto, ma cos'è?!). Speravo si insistesse di più sul versante "sporco" delle escort che non su quello melodrammatico della donna dalle stelle alle stalle. Unica cosa che mi porta a dare mezzo pallino in più è la presenza di Rocco Papaleo, uno dei migliori attori che si possano trovare nel cinema italiano.

Tarabas 29/02/12 23:27 - 1878 commenti

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Alice è una riccastra odiosa che finisce in rovina quando il marito muore lasciandole in eredità solo debiti. Si rifà una doppia vita in borgata, ufficialmente commessa, in realtà escort. Occasione sprecata questo film, che aveva tutto per riuscire bene, a cominciare da un cast azzeccato come non sempre si vede in queste commedie nostrane. Ma la scrittura è squilibrata, non evita gli eccessi di farsa e rende stucchevoli, per eccessivo contrasto, i momenti seri. Cortellesi sugli scudi. Ci voleva tanto a capire che è una fuoriclasse anche davanti alla mdp?

Cloack 77 1/07/12 18:16 - 547 commenti

I gusti di Cloack 77

Un film nato per divertire o almeno far passare un'oretta e mezza di spensieratezza. Nient'altro, niente critica sociale, niente sociologia da strapazzo o contrappunti al moderno meschino vivere. Ci si rilassa e basta, nell'assistere alle disavventure di una signora borghese caduta in disgrazia e del suo "farsi" escort per poter vivere. Disturba un po' il clima esageratamente zuccheroso di un quartiere dove la bontà sembra la soluzione a qualsiasi dramma.

Il Dandi 12/10/12 12:07 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Personaggio costruito su misura per la Cortellesi, che mi si conferma l'omologo italiano di Jim Carrey: difatti sarebbe una bella donna, se solo la sua faccia non fosse pronta a degenerare in the Mask da un momento all'altro. Tutto è buonista e ampiamente prevedibile (dalla solidarietà dell'ex-cameriere a quella della collega escort, al calore dei borgatari alla storia d'amore con un Raoul Bova quasi accettabile), ma condotto con resa divertente grazie al supporto di un ottimo cast nelle seconde e terze file.
MEMORABILE: L'incontro casuale con il cliente masochista.

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Pol 10/12/12 20:23 - 589 commenti

I gusti di Pol

Veramente un brutto film, con personaggi mal scritti e una sceneggiatura disastrosa, colma di luoghi comuni e buonismo ma incapace di muovere al riso se non in maniera involontaria. La Cortellesi e Papaleo tutto sommato ci provano a salvare la situazione con una recitazione sopra le righe, ma questa forzatura risulta ancor più fastidiosa nel momento in cui ci si accorge che in realtà non hanno battute decenti. Di contro Bova timbra semplicemente il cartellino e tutto sommato non mi sento di dargli torto.

Schramm 26/05/13 11:49 - 3490 commenti

I gusti di Schramm

Commedia che, come moltissime altre coeve, potrebbe sferrare tanto di uppercut e invece culmina in uno sguazzar nello zucchero filato; laddove dovrebbe rifletterci o far riflettere si limita alla statica caricatura affogata nel più proibitivo semplicismo, laddove potrebbe ammazzarci per troppo ridere ci fa tutt'al più ghignare centellinando spilorciamente l'umorismo; vincola problematiche universali al sociale, al provincialismo, alla suburra: l'inadeguata Cortellesi se la cavicchia, Papaleo vive di luce propria, la pochezza della consolazione e di un cinema spompato trionfano more solito.
MEMORABILE: "Ve lo meritate Moretti!"

Gabrius79 27/07/13 02:01 - 1420 commenti

I gusti di Gabrius79

Simpatica commedia con alcune gag irresistibili capitanata da una brava Cortellesi (a volte un po' impacciata) e un Raoul Bova in parte. Ma i pezzi migliori ce li regala un Rocco Papaleo in stato di grazia. Anna Foglietta coatta ci piace così come la presenza un po' veloce ma piacevole di Caterina Guzzanti. Si ride e in due o tre momenti ci si commuove. Cameo di Fausto Leali, che canta in playback ma lascia il segno.

Fafo1970 22/09/13 11:51 - 30 commenti

I gusti di Fafo1970

Discreta commedia cucita addosso alle capacità di Paola Cortellesi; peccato che le buone intenzioni naufraghino subissate da melassa e luoghi comuni... Agghiacciante, ma forse aderente alla realtà, la frase con cui si liquidano destra e sinistra. Bravi Ocone e Papaleo, sempre un belvedere Bova. Tutto sommato un film che si lascia vedere con scioltezza ma che lascia ben poco.

Furetto60 23/09/13 09:21 - 1193 commenti

I gusti di Furetto60

Una commedia che mette in risalto le frizzanti qualità della Cortellesi, ben contornata da un cast piuttosto ricco. La storia, una sorta di Pretty woman alla romana, non è poi così banale, la figura della novella Maddalena è convincente e il risultato finale, pur non eccezionale, è gradevole, migliore di quanto mi aspettassi. Tra i comprimari valida la prova di Papaleo.

Guru 23/09/13 19:42 - 348 commenti

I gusti di Guru

Commedia discretamente divertente, ma non convince... La bravura della Cortellesi e di Raoul Bova si bilanciano sopra una sceneggiatura mediocre e improbabile. Suscita curiosità la scena con Leali, che sblocca i testi e la monotonia dei luoghi insieme alle battute di Papaleo. Anche la commozione stenta a emergere, rimanendo velata nei passaggi, in assenza di una chiara e palese intuizione. Non mi ha coinvolto!

Motorship 29/09/13 17:58 - 585 commenti

I gusti di Motorship

Niente male questa commedia moderna che alterna cose riuscite ad altre meno. Il film regge bene per tutta la sua durata e i momenti divertenti non mancano, anche per merito dell'azzeccato cast che rende molto bene: il migliore è sicuramente Papaleo (incontenibile), ma anche la Cortellesi se la cava davvero bene; non male Bova. Nel cast da menzionare anche Caterina Guzzanti, Anna Foglietta e il gustoso cameo di Fausto Leali. Si può vedere.

Saintgifts 17/09/14 10:37 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Un'infinita serie di luoghi comuni sull'Italia che si discute nei bar, per mettere assieme una commedia che riesce a strappare qualche sorriso soprattutto per merito di Rocco Papaleo. Volutamente a senso unico, con la volontà di trovare del buono da tutte le parti (quindi fuori da ogni realtà); non giudicabile quindi come storia, ma solo come lavoro molto leggero per novanta minuti di visione spensierata.

Toporosso 26/04/15 20:51 - 77 commenti

I gusti di Toporosso

Pregi e difetti egualmente presenti in questa commedia diretta da Massimiliano Bruno e co-sceneggiata da Fausto Brizzi. Tra i pregi si possono senz'altro elencare la mancanza di volgarità, alcune situazioni, battute e tormentoni gustosi, la bravura di buona parte del cast. Tra i difetti una esagerata prevedibilità della trama, un buonismo zuccheroso tanto improbabile quanto fastidioso, un protagonista maschile (Bova) decisamente non all'altezza dei colleghi. Successo di pubblico, centra in pieno lo scopo di fornire 90 minuti di disimpegno.

Ultimo 14/09/15 16:16 - 1653 commenti

I gusti di Ultimo

Davvero niente male questa commedia firmata Massimiliano Bruno. Paola Cortellesi è in forma e specie nella prima mezz'ora diverte molto, a partire dall'arrivo al Quarticciolo... C'è anche Raoul Bova, in una parte forse un poco scontata ma adatta alla trama. Molto simpatici Papaleo (ce l'ha a morte con gli extracomunitari...) e Anna Foglietta. Cala vistosamente nell'ultima parte.

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Scarlett 6/01/16 22:54 - 307 commenti

I gusti di Scarlett

Niente di originale per quanto riguarda la trama, un andamento diciamo classico forse fin troppo scontato, per le commedie di questo genere, però fortunatamente c'è una buona prova degli attori: in primis della Cortellesi, ma anche Bova stranamente fa il suo riuscendo a convincere fino alla fine. I piccoli sipari con la escort Eva risultano abbastanza divertenti.

Parsifal68 21/03/16 14:17 - 607 commenti

I gusti di Parsifal68

La storia è poco credibile ma gli attori riescono nel non facile compito di farcela mandare giù senza troppi problemi. La Cortellesi, non si sa per quale oscuro motivo, è stata reinventata attrice (spesso troppo caricaturale) e Bova ha una recitazione sempre monocorde; allora dov'è la riuscita parziale del film? Nella buona regia di Bruno e nei bravi attori "di spalla", tra cui si ergono il sempre mal utilizzato ma bravissimo Papaleo e la sensuale Foglietta.

Thedude94 20/11/16 11:12 - 1089 commenti

I gusti di Thedude94

Non so come definire questa commedia, che mescola l'amarezza di qualcosa che viene a mancare con la vivacità e l'ironia di personaggi popolari e stranieri. La sceneggiatura sembra essere non male, ma ciò che non ho apprezzato più di tanto è l'interpretazione dei personaggi, escluso il sempre irriverente Papaleo nel ruolo del populista/razzista. Una Cortellesi che sta tra il drammatico e il comico non riesce a entrare nel cuore, mentre esagerata pare la Foglietta nel ruolo della escort. Raoul Bova pessimo.

Rambo90 25/04/17 08:57 - 7679 commenti

I gusti di Rambo90

Commedia un po' sopravvalutata, dallo spunto interessante ma incerta sulla via da prendere tra tocchi grotteschi e sopra le righe e altri piuttosto melodrammatici. Il film funziona meglio quando più comico, con belle battute e una certa genuinità nel tratteggio dei personaggi; va peggio quando vuole essere serio e tirare le somme di una moralina flebile e scontata. Molto brava la Cortellesi, ma anche la Foglietta e tutti i comprimari (tra cui un grande Lillo e il simpatico Papaleo), un po' più ingessato Bova. Altalenante, ma vedibile.

Gugly 8/11/17 18:05 - 1185 commenti

I gusti di Gugly

Il film fa (sor)ridere per l'apporto comico che ogni personaggio dà nella sua scenetta ma utilizzare il fenomeno delle escort come espediente narrativo fa venire i brividi: non si può mettere in burletta un fenomeno drammatico! Detto questo, viva la riscossa del Quarticciolo, simpatica la Cortellesi ma per me il vincitore morale della pellicola rimane il personaggio della Foglietta, la più vera in assoluto!
MEMORABILE: Come deve comportarsi una brava escort con i politici.

B. Legnani 7/04/18 23:57 - 5523 commenti

I gusti di B. Legnani

Curioso filmetto, che alterna situazioni scontatissime con momenti sorprendenti (l'arrivo di Fausto Leali), battute parentetiche azzeccate (il giocatore di rugby, neppure titolare...), persino citazioni semicolte (Nanni Moretti - Alberto Sordi). Abbina, insomma, momenti di stanca e situazioni prevedibili (come il debole "deus ex machina" finale) a situazioni che muovono davvero al sorriso (politici di destra, di sinistra...). Cast di contorno azzeccato. Mediocrino, ma con molti perché. Due palle sono poche, ma due e mezzo sarebbero troppe.
MEMORABILE: Fausto Leali.

Lou 23/09/18 17:02 - 1119 commenti

I gusti di Lou

Commedia grossolana e inverosimile, eccessiva sia nei momenti di farsa che in quelli più zuccherosi, ma complessivamente divertente. Se la trama è prevedibile e infarcita di situazioni grottesche spinte all'eccesso, alcune caratterizzazioni risultano azzeccate, come a esempio lo spirito comunitario del quartiere periferico romano. Buona prova corale del gruppo di attori, con la Cortellesi che regge come sempre bene la scena.
MEMORABILE: L'entrata in scena di Fausto Leali.

Camibella 24/08/20 07:32 - 277 commenti

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Moglie di un agiato imprenditore alla morte di lui si ritrova colma di debiti. Sarà costretta a vivere in miseria ma ritroverà se stessa e, ovviamente, l'amore. Commedia tipica del cinema italiano dell'ultimo decennio, di quelle che quando inquadrano per la prima volta il belloccio di turno sai già come sarà il finale. In mezzo però il film non delude, grazie ad attori assolutamente perfetti per i personaggi che interpretano (a parte Bova, che si rivela una lieta sorpresa). La Foglietta escort è però ridicola.
MEMORABILE: Fausto Leali che canta "Mi manchi" nell'internet point.

Pinhead80 10/08/21 14:43 - 4720 commenti

I gusti di Pinhead80

Una donna ricca e viziata che tratta con superiorità la servitù, si trova di punto in bianco vedova e piena di debiti. Dovrà inventarsi un "mestiere" per tirare avanti. Le basi per imbastire una bella commedia c'erano tutte a partire dalla scelta del cast; purtroppo le aspettative vengono disattese. I momenti veramente divertenti si contano sulle dita di una mano e quasi sempre si ride grazie alla Cortellesi. Lillo e Papaleo sono sprecati e confinati in due ruoli minori che non ne esaltano le potenzialità. Bova è sempre un bel vedere ma non è convincente nella sua parte.

Nick franc 29/09/21 23:10 - 509 commenti

I gusti di Nick franc

Film che parte piuttosto bene ma i propositi di fare satira di costume si perdono presto per strada; si ripiega così sui più rassicuranti binari da commedia romantica dal finale prevedibile. Peccato, perché alcune caratterizzazioni sono interessanti, i dialoghi a tratti scoppiettanti e in certi momenti ci si diverte abbastanza. Il cast di contorno funziona piuttosto bene (soprattutto Foglietta e Papaleo) ma le smorfie della Cortellesi qui superano il livello di guardia. Un pizzico di cattiveria in più non avrebbe guastato.
MEMORABILE: I vari tentativi della Guzzanti di riconquistare Aprea; Il cameo di Leali; Il cliente masochista; La Foglietta che ordina il caffé.

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Fabbiu 30/05/22 22:12 - 2136 commenti

I gusti di Fabbiu

Discreta commedia, che riesce a divertire in modo genuino ma con vari intoppi e cadute di stile di non poco conto. La Cortellesi è una brava protagonista che si dimostra a suo agio in questo tipo di commedie (come buona parte del cast, che si riconfermerà nei film ambientati nei quartieri periferici romani); azzeccata la scelta del quartiere Quarticciolo, le gag con la Guzzanti che tenta di riconquistare il depresso Aprea, i momenti con Lillo e varie battute abbastanza efficaci. Ingessatissimo Raul Bova.
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  • Discussione B. Legnani • 27/01/17 11:19
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    In NOTE si legge, con effetto umoristico: "Rifatto nel 1966 da Ettore Maria Fizzarotti con lo stesso titolo".
    ---
    Siamo nel pieno anacronismo...
  • Discussione Allan • 27/01/17 11:28
    Disoccupato - 1328 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    In NOTE si legge, con effetto umoristico: "Rifatto nel 1966 da Ettore Maria Fizzarotti con lo stesso titolo".
    ---
    Siamo nel pieno anacronismo...


    Visto di recente. Non è comunque il remake del film fizzarottiano. Il solo collegamento è la canzone della Caselli trasmessa alla radio.
  • Discussione B. Legnani • 27/01/17 11:31
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Allan ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    In NOTE si legge, con effetto umoristico: "Rifatto nel 1966 da Ettore Maria Fizzarotti con lo stesso titolo".
    ---
    Siamo nel pieno anacronismo...


    Visto di recente. Non è comunque il remake del film fizzarottiano. Il solo collegamento è la canzone della Caselli trasmessa alla radio.


    Per cui, anziché correggere, dovremmo eliminare la Nota.
  • Discussione Allan • 27/01/17 11:35
    Disoccupato - 1328 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Allan ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    In NOTE si legge, con effetto umoristico: "Rifatto nel 1966 da Ettore Maria Fizzarotti con lo stesso titolo".
    ---
    Siamo nel pieno anacronismo...


    Visto di recente. Non è comunque il remake del film fizzarottiano. Il solo collegamento è la canzone della Caselli trasmessa alla radio.


    Per cui, anziché correggere, dovremmo eliminare la Nota.


    Il titolo però non è casuale, è senza dubbio ispirato a canzone e film del '66. Non so come ci si regola in questi casi.
  • Discussione B. Legnani • 27/01/17 12:02
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Allan ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Allan ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    In NOTE si legge, con effetto umoristico: "Rifatto nel 1966 da Ettore Maria Fizzarotti con lo stesso titolo".
    ---
    Siamo nel pieno anacronismo...


    Visto di recente. Non è comunque il remake del film fizzarottiano. Il solo collegamento è la canzone della Caselli trasmessa alla radio.


    Per cui, anziché correggere, dovremmo eliminare la Nota.


    Il titolo però non è casuale, è senza dubbio ispirato a canzone e film del '66. Non so come ci si regola in questi casi.


    Beh.. Potremmo scrivere che il titolo ne è omonimo, ma è un caso frequentissimo e solitamente la cosa non viene scritta.
    Decide Zender, ça va sans dire...
  • Discussione Zender • 27/01/17 17:40
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Sì, non me n'ero accorto evidentemente. Va tolto. Il titolo è ispirato alla canzone, ma come mille altri di cui non scriviamo nulla.
  • Discussione Kaciaro • 28/01/17 12:51
    Galoppino - 506 interventi
    rimane una commedia gradevole e bene fatta con qualcosa da dire e senza volgarita'
  • Discussione Nick franc • 29/09/21 23:17
    Servizio caffè - 177 interventi
    Nel cast da segnalare, non accreditati, Valerio Mastandrea (voce narrante che compare in scena per pochi secondi), lo sceneggiatore Edoardo Falcone (il cliente masochista) e Stefano Fresi (il clown).
  • Discussione Fabbiu • 30/05/22 22:16
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Alert Spoiler (se così si può chiamare)

    Ma come fa la Cortellesi a radunare la famiglia di una persona di cui fino a quel momento non conosceva nemmeno il nome di battesimo?
    Ultima modifica: 9/07/22 20:10 da Fabbiu
  • Discussione Bruce68 • 7/07/23 12:02
    Disoccupato - 10 interventi
    Torbida Morena(Cortellesi) incontra il politico di turno che sbotta "io rubo"
    L esercito di escort che salgono su un lussuoso yacht per intrattenere una folta rappresentanza politica(?)
    Capitani d'industria,dell economia e della finanza(?)
    Ho la triste sensazione che la finzione cinematografica rasenti la realtà