Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/07/08 DAL BENEMERITO RENATO
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Pigro 29/07/08 08:44 - 9623 commenti

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Gli ultimi cinque giorni nella vita di Mussolini. La regia di Lizzani sceglie apparentemente l'understatement per mostrare invece, in una cornice politicamente (e storicamente) corretta, la psicologia di un dittatore che crolla. La stanchezza, la paura rabbiosa, l'umanità del duce non suggeriscono certo assoluzione. Un misuratissimo Rod Steiger (apprezzabile anche Lisa Gastoni) e la livida fotografia di Roberto Gerardi impongono rispetto per l'uomo e al contempo evidenziano la follia delle dittature attraverso la "piccolezza" di tutti i duci.

Matalo! 30/07/08 10:30 - 1378 commenti

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Come tanti film italiani di stampo storico, anche questo di Lizzani non ha mai un volo né riesce ad appassionare. Sarebbe stato preferibile un polpettone, magari fasullo, ma almeno spettacolare o, meglio ancora, un film che adottasse un linguaggio personale e differente. Ma qui siamo su corretti banchi di scuola. Sorprende la misura di Steiger, attore istrionico e debordante, nell'interpretare il Duce. Certo nulla da eccepire su puntualità e morale ma, come per Vancini, siamo nel cinema didattico.

B. Legnani 19/08/08 19:22 - 5519 commenti

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Vero è che il documentatissimo libro di Alessandro Zanella ("L'ora di Dongo", grande titolo) e le rivelazioni de "L'Unità" di Veltroni (che fece piazza pulita del ruolo di Valerio), seguono di molti anni il film, ma ciò non giustifica alterazioni dei fatti e la creazione di dialoghi surreali. Steiger non fa né sé né il Duce, Fonda è un esilarante Schuster, vari ruoli sfiorano il ridicolo. Meglio le seconde linee, a partire da Addobbati che fa Cadorna. Appena sufficiente (Kezich e Morandini lo massacrano...).

Galbo 8/01/09 05:57 - 12372 commenti

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Gli ultimi giorni della vita del dittatore italiano, secondo la ricostruzione storiografica di Carlo Lizzani. Al di là delle considerazioni politiche, il film (più incentrato sulla psicologia del personaggio principale che sul contesto storico, tutto sommato secondario) si rivela piuttosto freddo ed impersonale e l'interpretazione del protagonista (il pur bravo Steiger) rafforza tale impressione.

Enzus79 6/10/10 16:44 - 2864 commenti

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Gli ultimi giorni della Repubblica di Salò, di Benito Mussolini e della Petacci. Non so fino a che punto siano stati rivoltati gli avvenimenti storici, ma a me questo film è piaciuto, specialmente dal momento in cui il dittatore viene preso dai partigiani. È indubbio, però, che il buon Steiger ha fatto di meglio.

Luchi78 26/10/11 13:04 - 1521 commenti

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Gli ultimi giorni del duce vivendo in prima persona le angosce, le paure e le trasformazioni del dittatore italiano. Sicuramente un film storiograficamente importante, senza però una necessaria accentuazione dei caratteri dei protagonisti, dove spicca solo la figura della Petacci, interpretata da Lisa Gastoni, sempre fedele e drammaticamente devota al duce. Steiger non è male, delude la descrizione del mondo partigiano e dei suoi protagonisti non all'altezza. Comunque da vedere.

Nando 23/09/10 00:21 - 3806 commenti

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Gli ultimi giorni trascorsi dal duce prima dell'uccisione. Lizzani dirige con quel suo tono lucido che tende al documentaristico ma sa, quando è il caso, anche provocare barlumi di emozione. Steiger si comporta dignitosamente nel ruolo del protagonista.

Tnex 14/12/10 19:49 - 62 commenti

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Versione ufficial-resistenziale delle ultime ore di vita dell'italico Dux: dall'altare alla polvere, dalla prefettura di Milano al cancello di Villa Belmonte. Oggi, dove la storia sembra essere andata diversamente da come si immaginava Lizzani, il film risulta un po' datato ma rimane comunque una ricostruzione storica degnissima. Steiger, qui nella sua interpretazione non migliore, è comunque un imprescindibile valore aggiunto.

Ryo 1/08/11 05:23 - 2169 commenti

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Ottima interpretazione degli attori. Rod Steiger è un Mussolini somigliantissimo e lo caratterizza dignitosamente. Fedele ricostruzione dell'epoca con costumi, mezzi autentici e addirittura son state utilizzate autentiche location, come quella di via 24 maggio a Mezzegra, dove il Duce fu fucilato. Il film racconta, con una trama mai noiosa e scorrevole, la versione "ufficiale" degli ultimi giorni di vita del dittatore, motivo per cui si dovrebbe vedere questo film senza influenze politiche, in modo da potersi gustare il film per quello che è.
MEMORABILE: "Come sarà ricordato in futuro?" "Come l'uomo che ha fatto arrivare i treni in orario".

Mutaforme 17/10/12 18:22 - 415 commenti

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Uno stanco e spento Mussolini volge al termine dei suoi giorni cercando, senza troppa convinzione, una via per salvarsi. Film discreto che prova a raccontare in maniera verosimile una storia che nei libri è stata riassunta soltanto in un paio di date o poco più. Interessante.

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Jurgen77 5/12/12 16:15 - 629 commenti

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Buon film che descrive gli ultimi giorni del Duce. Oltre alla attinenza alla versione "ufficiale" dei fatti, la pellicola ci rappresente con un ottimo Rod Steiger un Mussolini ormai deluso, tradito e in qualche modo illuso. Che la storia sia andata così o meno non fa molta differenza e non lo sapremo mai. Il film è comunque godibile e ci descrive le posizione della chiesa, dei gerarchi, degli alleati e dei tedeschi. Consigliato.

Squash 13/09/14 02:53 - 35 commenti

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Come per molti film storici non sempre si riescono a ricostruire i fatti come si sono realmente svolti e questo film non fa eccezione. Qui Mussolini sembra un capo ingenuo e senza carisma, la Petacci una povera pazza, i fascisti e i tedeschi delle povere vittime. Tuttavia il film si fa seguire se non altro per la ricostruzione del nord Italia anni '40, sempre interessante. Naturalmente buona prova dei doppiatori italiani. Bellissima la voce di Giorgio Piazza sulla recitazione di Henry Fonda.
MEMORABILE: "La colpa è stata di Hitler!" "Lei invece non ha nessuna colpa vero?" (risposta di Pedro/Lino Capolicchio a Mussolini/Steiger dopo la cattura).

Caesars 10/10/14 09:15 - 3773 commenti

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Lizzani si concentra sugli ultimi giorni di vita di Benito Mussolini, che ritrae come persona ormai stanca e disillusa. Poteva risultare opera interessante, ma il giudizio non può essere particolarmente positivo a causa di un certo distacco, unito a un po' di noia, che lo spettatore si trova a provare verso gli accadimenti che scorrono sullo schermo. Rod Steiger non convince appieno nel ruolo del duce e Henry Fonda poteva tranquillamente evitarsi la comparsata nel ruolo del cardinale Schuster.

Delpiero89 8/02/15 20:17 - 263 commenti

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Gli ultimi giorni di vita di Mussolini ricostruiti da Carlo Lizzani. Il film si basa sulla versione "ufficiale" della fucilazione del dittatore e della Petacci. Da un punto di vista storico risulta interessante, ma certamente non è fluido e anzi si rivela piuttosto noioso. Cast importante con un discreto Rod Steiger nella parte del protagonista.

Piero68 26/04/16 15:14 - 2955 commenti

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Nonostante la discreta aderenza storica e il necessario distacco che si imponeva a un argomento del genere, il film rimane una sorta di incompiuta. Umanizzare al massimo Sua Eccellenza non basta a far uscire la pellicola dal grigiore e dalla noia dettata dalla lentezza della sceneggiatura e da qualche superficialità in fase di direzione. Steiger non è che brilli e la Gastoni va troppo sopra le righe, in alcuni frangenti. Anche le "parti" belliche pagano scotto visto soprattutto l'anno di produzione. Da Lizzani era lecito aspettarsi di più.

Il Dandi 8/07/17 01:59 - 1917 commenti

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Mussolini visto come archetipo tragico (come dice il titolo stesso) del tiranno decaduto, che passa in breve tempo dalle ultime tentazioni residue di superbia alla sconfitta definitiva che lascia spazio solo alla stanchezza e alla rassegnazione. Coraggioso film di Lizzani dominato dall'apprezzabile interpretazione di un Rod Steiger che rifugge da ogni guizzo da "imitatore"; purtroppo la seconda parte cala narrativamente, con i duetti tra partigiani di opposte fazioni (Nero e Capolicchio), didascalici quanto improbabili.
MEMORABILE: L'esecuzione.

Faggi 29/08/17 13:03 - 1548 commenti

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Orrore (o quasi) di Lizzani. Non convince niente; né la mera (si fa per dire) forma filmica, né la ricostruzione storica. Gli ottimi nomi nel cast restano solo nomi; il Duce di Steiger è reso come una dimessa, grottesca marionetta (e il doppiaggio stride col personaggio). E poi: Gastoni debordante, Fonda figurina adesiva, Nero tanto professionale quanto implausibile. Pessimo film, insomma, illustrativo e sbagliato: un disegnaccio non espressivo che lascia l'impressione dello scarabocchio, con l'aggravante della pretesa autoriale.

Marcolino1 25/04/19 22:22 - 553 commenti

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Creativamente ingegnoso lo spunto "teatrale": il Duce qui è attore con il riflesso premonitore della propria morte ritratto con umanità (senza dimenticare gli scempi), spettatore della propria vanagloria nel teatrino della propaganda autocelebrativa e autocensore nel filtraggio delle verità "scomode" che il film scopre in tutto l'orrore. Didascalico, profondamente avvincente, sentimentalmente struggente nella storia con la Petacci unisce perfettamente storicità e intrattenimento filmico, elementi difficilmente conciliabili qui fusi in modo perfetto.
MEMORABILE: La sequenza di repertorio con i partigiani impiccati; Il pallore di Mussolini conscio della propria sorte; La fedeltà incondizionata della Petacci.

Luras 23/04/20 13:18 - 146 commenti

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Fare una rappresentazione intima e privata di un personaggio tanto caricaturale e del quale esistono solo video pubblici, per di più senza aver mai potuto sentire la sua vera voce lontano dai comizi, è piuttosto difficile; e infatti il lavoro riesce a metà. Funziona cioè la parte che, come un documentario in presa diretta, ci mostra il dietro le quinte della storia. Tutto sommato discreta anche l'interpretazione di Mussolini, benché lontana (anche nel tempo) dalla perfezione dell'Hitler di Bruno Ganz o della quasi identica Thatcher di Meryl Streep.

Keyser3 24/04/21 23:05 - 444 commenti

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Lo stile è quello consolidato di Lizzani: asciutto e senza fronzoli, talvolta didascalico, con immagini di repertorio inframmezzate al narrato nel descrivere le convulse ore dell'insurrezione generale. Steiger è un buon Mussolini, sufficientemente dimesso e imbolsito per intepretare un uomo ormai finito quale doveva essere il Duce degli ultimi giorni. Cast composito a dir poco: oltre al citato Steiger, si va da vecchie glorie hollywoodiane (Fonda) a una folta pattuglia di caratteristi nostrani (Rossi Stuart, Raho, Pigozzi fra gli altri). Buone le musiche di Morricone.
MEMORABILE: Il riconoscimento di Mussolini sul camion travestito da tedesco.

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Gottardi 25/04/21 14:19 - 394 commenti

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Riproduzione storicamente fedele che segue Mussolini dalla fuga da Milano dopo il colloquio col cardinal Schuster fino alla fucilazione. E’ invece libera interpretazione, tra le possibilità attendibili, aderire alla scelta di addossare l’intera responsabilità della fucilazione al partigiano Valerio. Proprio la corretta adesione ai fatti storici rischia di annoiare lo spettatore ferrato sui fatti, mentre può essere illuminante per chi ne abbia solo un vago sentore. Steiger al di sotto del suo standard non rende l’apatia per tutto se non la voglia di salvarsi di Mussolini. Didascalico.
MEMORABILE: Pavolini che dopo aver promesso migliaia di camice nere raadunate a Como a Mussolini, presenta dodici ragazzini.

Giùan 4/06/22 15:50 - 4528 commenti

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Al di là della pur fondamentale questione dell'esser stato superato dalle verità storiografiche successive alla sua uscita, non rende gran servizio alla filmografia del Ma(e)stro Lizzani, tanto più se visto in controluce col Processo di Verona, drammaturgicamente forse turgido ma cinematograficamente più integro. Qui la didascalia presto impera, appiattendo la distanza tra figure storiche, personaggi e attori, col conseguente rischio banalizzazione e ridicolo involontario. Steiger e Fonda comunque tengono mentre la splendida Gastoni è mal servita da un personaggio operettistico.
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  • Discussione B. Legnani • 15/09/14 14:18
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Squash ebbe a dire:
    Galbo ebbe a dire:
    La storia è una cosa seria, se si scrivono cose come questa vanno documentate, non si tratta della solita curiosità cinematografica....



    Ma dove era diretta secondo voi la colonna Fallmayer se non in Austria ?



    Tu all'inizio hai scritto una cosa ben diversa.
    Di' che non sei sicuro di quanto affermato e la cosa la chiudiamo qui.
  • Discussione Squash • 15/09/14 17:14
    Galoppino - 187 interventi
    Caro Legnani visto che sei così in gamba come hai dimostrato trovando il nome di Carlo Bomba avrai visto il film e pur sapendo o non sapendo il tedesco avrai sentito Manfred Freyberg nei panni di Birzer dire a Fallmayer che vi era un ordine personale di Hitler di scortarlo dovunque volesse andare tranne in Svizzera. Dopo un tentativo di eludere i tedeschi Mussolini fù praticamente obbligato a seguirli ma quando fù scoperto dai partigiani Birzer non fece più nulla per proteggerlo oramai i tedeschi erano in rotta anche in Germania e da Berlino gli ordini non arrivavano più.
  • Discussione B. Legnani • 15/09/14 18:58
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Squash ebbe a dire:
    Caro Legnani visto che sei così in gamba come hai dimostrato trovando il nome di Carlo Bomba avrai visto il film e pur sapendo o non sapendo il tedesco avrai sentito Manfred Freyberg nei panni di Birzer dire a Fallmayer che vi era un ordine personale di Hitler di scortarlo dovunque volesse andare tranne in Svizzera. Dopo un tentativo di eludere i tedeschi Mussolini fù praticamente obbligato a seguirli ma quando fù scoperto dai partigiani Birzer non fece più nulla per proteggerlo oramai i tedeschi erano in rotta anche in Germania e da Berlino gli ordini non arrivavano più.

    La Storia non si scrive con le sceneggiature, tanto più se redatte da chi non c'era. Figuriàmoci in un film pieno di errori come questo...
  • Discussione Zender • 15/09/14 19:01
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, direi che basarsi su un film per ricostruire la storia non è proprio possibile.
  • Discussione Squash • 16/09/14 09:20
    Galoppino - 187 interventi
    Legnani sostiene che non c'era un ordine scritto di Hitler che volesse Mussolini in Germania ed in questo sono d'accordo con lui ma tutti gli storici sono concordi a dire che c'era un ordine verbale che era sufficiente per essere eseguito.Non a caso lo aveva fatto liberare da Campo Imperatore! Mentre sono sicuro che non esistesse come qualcuno sostiene anche nel film che ci fosse un ordine di fucilarlo caso mai si fosse rifiutato di seguire i tedeschi al limite l'avrebbero solo arrestato. Mi sapete dire invece se a Milano ci fù veramente l'attimo nel quale i fascisti e i tedeschi si stavano sparando? Grazie!
  • Discussione Squash • 21/09/14 15:59
    Galoppino - 187 interventi
    Fedemelis ebbe a dire:
    Anche in questo film storico ambientato nel 1945 la J&B è riuscita a metterci il suo zampino.




    Nella foto si riconoscono all'estrema sinistra John Stacy al centro Tom Felleghy e a destra Giacomo Rossi Stuart.
  • Discussione B. Legnani • 22/09/14 00:55
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Squash ebbe a dire:

    1) ma tutti gli storici sono concordi a dire che c'era un ordine verbale che era sufficiente per essere eseguito.
    2) Non a caso lo aveva fatto liberare da Campo Imperatore!
    3) Mi sapete dire invece se a Milano ci fù veramente l'attimo nel quale i fascisti e i tedeschi si stavano sparando? Grazie!


    1) Quali storici?
    2) Grazie tante! Il re lo aveva destituito, sostituendolo con Badoglio che aveva già firmato l'armistizio!!!
    3) L'unico caso che si avvicina a quanto chiedi (il che non si è mai verificato, che io sappia) è questo. Il 21 aprile 1945 i Tedeschi iniziarono a chiedere in anticipo alla RSI il contributo di guerra mensile. Mussolini disse di negarlo. Alla domanda su cosa fare nel caso volessero averlo con la forza pare rispondesse: "Fate sparare". Trovi qualcosa in VIGANO' Il Ministero degli affari esteri e le relazioni internazionali della RSI alle pagine 120 e 121. Trovi qualcosa anche nel libro di Montanelli L'Italia della guerra civile.
  • Discussione Caesars • 10/10/14 09:21
    Scrivano - 16796 interventi
    Come riportato anche su Wikipedia il 30 aprile 1974, durante la proiezione di questo film, un ordigno al plastico viene fatto esplodere in via Paleocapa, nel centro di Savona. Fu la prima di una serie di ordigni esplosivi che vennero collocati nella città e dintorni in quel periodo.
  • Discussione Caesars • 10/10/14 09:29
    Scrivano - 16796 interventi
    La versione da me visionata (registrata da La7) riportava dialoghi sia in inglese che tedesco senza sottotitoli. Se qualcuno l'ha visto da altre fonti, sa dirmi se sono sempre mancanti o è una cosa solo relativa a questa versione?
  • Discussione Pulemiot41 • 25/12/20 14:59
    Disoccupato - 64 interventi
    La colonna dei camion tedeschi era composta da tutti modelli fatti in Italia come il Fiat 626 o 666 che uscito nel 1939 era il primo camion della Fiat che aveva il motore in cabina e che essendo un precamera era apprezzato dai Tedeschi perchè partiva facilmente anche col freddo cosa che non sempre succedeva con i loro Mercedes! Si vedono anche dei Lancia Esatau me era un modello uscito nel 1947 ed aveva il classico motore fuori cabina!