High flying bird - Film (2019)

Durante uno sciopero dei giocatori di basket della lega americana, il procuratore di alcuni di loro cerca di cambiare le regole del gioco. Realizzato da Soderbergh con un iPhone, HFB è un film sportivo molto parlato in cui lo sport non viene quasi mai mostrato. Piuttosto ci si concentra sui meccanismi manageriali e sul business legato alle competizioni professionistiche. Ritmo e dialoghi serrati, buona resa tecnica e credibili interpretazioni dei protagonisti. Discreto film, non per tutti, considerata la tipologia.

Un procuratore attraversa un periodo difficile per lo sciopero dei giocatori di basket: è nel suo interesse che finisca al più presto perché mette a rischio la carriera ma nello stesso tempo deve difendere gli interessi dei suoi clienti per non rischiare di perderli... Soderbergh dirige un film agile e grintoso sul mondo affaristico che gira attorno allo sport ma la marcata geolocalizzazione comporta il rischio di rivolgersi soprattutto al pubblico USA oppure a chi segue il campionato NBA, mentre gli altri possono perdere il filo durante la visione per carenza di riferimenti e d'interesse.

Altro tassello della filmografia soderberghiana, tanto apparentemente eclettica per generi e tecnica (qui gira nuovamente con iPhone), quanto vieppiù concentrata sul disvelamento politico-economico del dietro le quinte della società dello spettacolo (qui quello dell'Nba). Il risultato è "obbligatoriamente" opaco e piatto, teso a occultare e neutralizzare appunto lo show per concentrarsi su luoghi (sterili) e discorsi (ricattatori) in cui lo sfruttamento viene deciso, prodotto e venduto. Un film saggio, importante ma eminentemente programmatico. Bravo Holland, splendido coach Duke.