Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Con Adriano Celentano il duo registico Castellano e Pipolo ha trovato la classica gallina dalle uova d'oro. Insieme i tre hanno mietuto successi in serie, tutti contraddistinti da un umorismo a tratti geniale, molto più spesso ingenuo e di bassa lega. Tuttavia il Molleggiato ha sempre dimostrato di trovarsi a meraviglia con i due (insieme hanno all'attivo una decina di film, dal curioso ZIO ADOLFO IN ARTE FUHRER al deludente IL BURBERO), che hanno saputo sfruttare meglio di altri le sue particolari doti recitative, che mescolano risposte spiazzanti a un pizzico di...Leggi tutto demenzialità surreale. ASSO è un esempio lampante del loro sodalizio, anche se non ne può dirsi certo il frutto migliore. Infatti, a un inizio folgorante in cui Celentano dà ampio spazio alle qualità della propria mimica (la partita a poker col Marsigliese è da antologia), fa seguito una commedia fiacca, incapace di sfruttare le potenzialità di un'idea finalmente "comicizzabile" (già usata nella commedia americana, vedi IL CIELO PUO’ ATTENDERE) e si arena anche per colpa di una Edwige Fenech petulante e doppiata male, vero tallone d'Achille di un film comunque dimenticabile. L'impressione che commedie del genere lasciano è di un prodotto confezionato alla bell'e meglio, adatto per grandi e piccini (salvo qualche exploit erotico della Fenech), che se ne frega di creare incongruenze e paradossi in continuazione pur di favorire la risata. Ma la storia proprio non regge, si ripete stancamente diventando a volte addirittura imbarazzante nella sua pur ricercata stupidità. Ma Celentano fa il suo dovere e in fondo qualche frase ad effetto riesce ancora a piazzarla.

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Stubby 16/03/07 11:47 - 1147 commenti

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Commedia con un piccolo tocco di noir, Asso è un fenomenale giocatore di poker abilissimo nell'arte del bluff, però sta scomodo a qualcuno che ne commissionerà l'uccisione. Non lo annovero certo tra i titoli più riusciti del molleggiato, comunque alcune sequenze sono molto divertenti (una su tutte la partita col Marsigliese). Nel cast oltre ad una bellissima Edwige Fenech che dà un tocco di erotismo (che non guasta), troviamo anche il buon Pippo Santonastaso, già visto al fianco di Celentano. Gradevole.

G.Godardi 25/03/07 22:19 - 950 commenti

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Uno dei film migliori di Castellano e Pipolo con Celentano. La storia è semplice ma simpatica e funzionale, il cast all'altezza (e rispolvera pure un Salvatori da un po'assente). La Fenech bellissima oltre che brava, ma il cult del film è il banchiere Luigi Morgan di Santonastaso! Inoltre è il film più curato dei due registi, sia a livello formale che d'ambientazione e costumi. Anche la colonna sonora è una spanna sopra alla norma. E poi, ovviamente, c'è Adriano in gran forma. Un piccolo gioellino.

Il Gobbo 30/10/07 23:11 - 3015 commenti

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Non male, meglio di gran parte dei film di Celentano nel suo periodo blockbuster, non fosse che per la divina presenza della Edwige, fra l'altro in formissima. Castellano&Pipolo saccheggiano a memoria un bel po' di film in modo non citazionista ma evocativo, abusano magari del flou ma regalano più di una gag riuscita. Godibile.

Galbo 3/11/07 07:54 - 12380 commenti

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Una delle prove meno memorabili della collaborazione tra Castellano & Pipolo e Adriano Celentano. La storia del campione di poker esperto in bluff viene raccontata plagiando a piene mani (o citando?) precedenti film del duo, con gag comiche che solo di rado fanno sorridere e per lo più annoiano. Il film si avvale della simpatica presenza della Fenech nel suo periodo di massimo fulgore ma anche di poco altro. Inutile.

Gugly 26/01/08 18:43 - 1185 commenti

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Film della mia infanzia in cui Adriano non era ancora re degli ignoranti ma degli incassi. In una suggestiva Milano e provincia dei Navigli si dipana la favoletta del fantasma, aiutato da bravi comprimari come Santonastaso e Gianni Magni dei Gufi. Carine la Fenech e il fantasma "leggero" della Koscyna. A fine film si capisce che Celentano inizia ad insuperbirsi un tantinello...
MEMORABILE: La partita con il Marsigliese; il banchiere Morgan.

Capannelle 1/03/08 21:38 - 4399 commenti

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Celentano in una prova sopra la sufficienza. Impersona un giocatore di poker incallito che viene poi fatto fuori. Si reincarna in un altro giocatore che si prenderà cura, oltre a prendersi le giuste rivincite col mandante del sicario, di sistemare la ballerina (la Fenech) che aveva conosciuto prima di andarsene. Nel finale non manca la partita a carte col padreterno. Qualche battuta qua e là. Le parti migliori sono le partite a poker, per la mimica del molleggiato.

Renato 1/12/08 23:59 - 1648 commenti

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Ottimo film, col molleggiato in uno dei suoi tipici ruoli... o meglio: in realtà il ruolo non è così tradizionale se consideriamo che il suo personaggio dopo circa 20' si trasforma in un fantasma, ma questo nulla toglie alle sue possibilità di gag, anzi direi che le moltiplica (vedi l'abbraccio al suo funerale!). Solito cast celentanesco (Dittongo, Di Sipio) ma a funzionare splendidamente è soprattutto Pippo Santonastaso, nel ruolo di un banchiere vedovo della sua amata "Enrichetta"...grande, da vedere e rivedere.
MEMORABILE: Ovviamente la partita a poker col Marsigliese.

Cangaceiro 21/01/09 14:36 - 982 commenti

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Film sulla falsariga di altre collaborazioni Celentano/Castellano e Pipolo che si distingue però per la curiosa trovata di relegare Adriano per quasi l'intera durata della pellicola nei panni di un fantasma libero di combinarne di tutti i colori. Oltre alle classiche situazioni da commedia c'è anche quel qualcosa in più, come nel finale paradisiaco che mescola il farsesco al poetico. Il recupero di Salvatori è poco riuscito mentre la Fenech non fa altro che mostrare le sue grazie. Non è la miglior recita del Molleggiato ma è lo stesso godibile.

Cotola 20/02/09 22:39 - 9009 commenti

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Solito film della premiata ditta Castellano/Pipolo che ancora una volta si affidano all'Adriano nazionale confezionando una pellicola che è ben poca cosa. Non brutto ma nemmeno niente di eccezionale. Sconsigliato a chi cerca un avvincente film sul poker. Chi ama il molleggiato potrebbe invece divertirsi.

Tarabas 22/05/09 12:23 - 1878 commenti

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Biscazziere dei Navigli sgarra e finisce male, ma torna come fantasma per aiutare la sua bella (e che bella, la Fenech!). Divertente e leggero, il film non tradisce la sua missione, fare ridere, con garbo e con una buona ambientazione in una mala meneghina d'epoca che probabilmente non è mai esistita in questa forma, ma pazienza. Gianni Magni è l'Assassino e porta con sè un briciolo dell'umorismo surreale dei compianti Gufi. Come sempre, Celentano dà il suo meglio con un regista (o due) che lo imbrigli.

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Mcfly87 12/02/10 21:41 - 75 commenti

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Tolta la memorabile e spassosissima scena della partita a carte con "il Marsigliese" e l'altrettanto ben riuscita sfida finale con il Padre Eterno, a questo film resta ben poco, quasi niente. Con l'assassinio di Asso le vicende si appiattiscono inesorabilmente e non basta tutta la mimica di un Celentano in versione fantasma a trascinare una Fenech (più petulante del solito) e una trama fondamentalmente esile, che non sfrutta a pieno le potenzialità del protagonista. Una spanna sugli altri, tra i protagonisti, la performance del banchiere Morgan.
MEMORABILE: "Asso lei non ha una lira!"

Undying 10/09/09 11:27 - 3807 commenti

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Giocatore di poker (da cui il titolo) viene ucciso ma sottoforma di fantasma si dà da fare per trovare un marito all'amata Fenech e pure filo da torcere ai suoi nemici. Con un cast pregevole i due registi riescono a realizzare un film al limite del guardabile. Celentano, all'apice del successo anche in ruolo d'attore, riesce a riempire le sale cinematografiche, ma la qualità complessiva del film è parecchio bassa: non ci sono risvolti narrativi interessanti, la regia è svogliata e lo stesso Celentano riesce, in più contesti, a dire solo boiate. La Fenech, incredibile a dirsi, è sprecata.

Daidae 29/07/10 03:17 - 3169 commenti

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Non male. Tipica commedia primi anni 80 che poggia quasi tutta sull'ottima prova del famoso molleggiato; bene anche il resto del cast (Santonastaso, Salvatori) mentre la Fenech è solo bella a vedersi. Piacerà molto ai fan di Celentano, non deluderà troppo il restante pubblico.
MEMORABILE: La partita col marsigliese, l'agguato, la fuga.

Tomastich 7/08/10 17:34 - 1255 commenti

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Un Celentano fantasma (ucciso al seguito di una grossa vincita al poker) tenta di piazzare la moglie Silvia (un'eccitantissima Fenech) ad un simpatico banchiere (Santonastaso). Naturalmente le parti più divertenti del film sono quelle in cui Celentano fa valere la sua dote di fantasma per farne di tutti i colori. Divertente anche il finale.

John trent 10/01/11 19:01 - 326 commenti

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Dopo il successone de Il bisbetico domato Castellano & Pipolo ci riprovano ed affiancano al Celentano nazionale un'altra bellona, ovvero la Fenech. Anche stavolta il risultato è più che buono: il film tutto sommato diverte e Celentano non è chiamato a strafare. Da rimarcare un simpatico Santonastaso nei panni di un vedovo banchiere e soprattutto il fantasma della sua amata Enrichetta (Silva Koscina), senza dubbio il personaggio migliore del film. Il finale con la partita a poker giocata in paradiso è notevole. Promosso.
MEMORABILE: "Quando mi dai la rivincita?" "Tra tremila anni".

Samuel1979 13/10/12 20:26 - 546 commenti

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Un "cult" della mia infanzia, ma rivedendolo adesso il film ne esce ridimensionato; ovviamente certe scene esilaranti rimangono sempre impresse nella mia memoria, ma per il resto il film è poca cosa e alla lunga stanca. Le sequenze migliori sono le prime, vale a dire: la partita a poker, l'omicidio di Asso e il conseguente funerale.
MEMORABILE: "Va bene, questo piatto è tuo, ma levami una curiosità: io avevo 4 donne e tu?", "tre 7", "vuoi scherzare?", "Sì, ne avevo 2".

Nando 22/11/12 01:41 - 3810 commenti

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Uno dei tanti film di Celentano nel suo periodo d'oro, realizzato soprattutto per cavalcare l'onda favorevole al botteghino. Qui si sorride di meno e il molleggiato, sotto forma di fantasma, dopo la sua uccisione vira sul sentimentale. Poco memorabile nonostante una sempre sensualissima Fenech.

Markus 22/11/12 09:21 - 3682 commenti

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La prima mezz'ora è straordinaria, ma poi la formula s'inceppa e nella seconda parte il film verte al tedioso; tuttavia è pur sempre il Celentano-blockbuster del periodo e la sua presenza scenica è ancora di quelle che lasciano il segno. Interessante l’insolita ambientazione meneghina-gangster che, se è vero essere pura fantasia cinematografica, va dato atto a Castellano & Pipolo che la scelta s’è rivelata artisticamente riuscita. C'è Edwige Fenech (di tanto in tanto spizzicava nel cinema di serie A), ma in definitiva il ruolo è sempre quello.
MEMORABILE: La Koscina che s'incontra con Celentano al parco di Monza accompagnato dal suono suggestivo del sinth del M° Detto Mariano.

Dengus 24/12/12 13:05 - 361 commenti

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Costruito attorno ad Adriano, che non delude affatto le aspettative sempre al limite del surrealismo; scenograficamente retrò: nonostante si sia nel 1981 sembra di trovarsi 40-50 anni prima; brava la bella Edwige, vedova dolce ed inconsolabile del protagonista. Vedovo inconsolabile è anche il bravissimo Santonastaso, che dà il meglio di sè in una parte che mette in risalto la sua goffa e simpatica comicità, soprattutto quando interagisce con Adriano! Per chi apprezza Celentano e vuole godersi uno scorcio della vecchia Milano e dei vecchi bar.

Mco 1/03/14 23:06 - 2324 commenti

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Si può continuare a interagire con la realtà anche da trapassati. Questo è il fulcro del Castellano & Pipolo pensiero. Si srevono di un cavallo vincente come Adriano il molleggiato e gli regalano ampio spazio per le sue sagaci battute e i suoi famosi nonsense. La Fenech è la vedova che si strugge dal dolore ma che non è giammai lasciata sola dal caro estinto. Con la sua bellezza colma le lacune di un film consigliabile principalmente ai fan sfegatati di Celentano. Probabilmente tutti gli altri, soprattutto a distanza di anni, si annoieranno.

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Redeyes 2/03/14 10:32 - 2443 commenti

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Celentano fa il Celentano e nessuno ne avrebbe dubitato, ma questa volta gli viene meno bene del solito. Asso è divertente, certo, ma nel corso del film Celentano si trova spesso abbandonato a sostenere l'intera pellicola sulle sue spalle, con una Fenech che non lascia il segno, per quanto al solito gnocca. La partita a carte col marsigliese è divertente ma strizza fin troppo l'occhio a Johnny Firpo e il greco, e ancor prima a Trinità, il resto è ordinaria amministrazione. Non il miglior molleggiato ma una pellicola che ancora si lascia guardare.
MEMORABILE: Il movimento degli orecchi del marsigliese; Il bluff dei due sette.

Trivex 4/03/14 17:04 - 1740 commenti

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Sinceramente lo ricordavo migliore. La storia, non originalissima ma potenzialmente intrigante, si trascina un po' stancamente; forse anche per il coinvolgimento non eccezionale del molleggiato nazionale. Diversamente "organizzato" il film infatti avrebbe avuto un miglior responso da parte dello scrivente. Resta la presenza della "regina" e di altri amati comprimari, per un film che complessivamente non emerge (purtroppo) dalla mediocrità (**).

Modo 2/11/14 18:28 - 948 commenti

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Uno dei film meglio riusciti del molleggiato e sicuramente fuori dai suoi tradizionali ruoli. La storia inizia con momenti ben riusciti, poi nel finale si perde un po' e si trascina. Il cast di contorno è sempre ben assortito. La Fenech non eccelle per recitazione ma è sempre molto affascinante.

Paulaster 3/02/15 09:43 - 4391 commenti

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Lo stile del film si caratterizza per l’impronta anni 50 a rappresentare il fumo dei tavoli verdi, tra scommesse e sicari. Divertente Celentano nel suo tipico humor nei panni del giocatore incallito, ma la sua figura si esaurisce spostando il focus sulla ricerca matrimoniale di una Fenech di elegante bellezza, con inevitabile calo dell’attenzione e dei siparietti comici. Piacevole la canzoncina di Ossario e il ruolo professionale di Gianni Magni.

Ultimo 27/08/15 10:25 - 1653 commenti

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Uno dei film meno riusciti del periodo d'oro di Celentano. Nonostante l'impegno del protagonista e la bella presenza della Fenech, la pellicola risulta appena sufficiente, complice una sceneggiatura a tratti forzata e non sempre convincente. Resta la simpatia del grande Adriano, che riesce a strappare qualche sorriso nella parte del morto che dialoga con la moglie. Mediocre.

Marione 10/01/16 16:12 - 103 commenti

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Film divertente ma poco concreto nella produzione e nella sceneggiatura: un pellicola con uno spirito errante meriterebbe qualche effetto speciale in più; qui si assiste solamente a un fantasma praticamente in carne e ossa, solamente invisibile ai più. Celentano un pochino svolgiato, la Fenech troppo casereccia, meglio il banchiere di Santonastaso. Le scene più divertenti sono quelle iniziali, la sfida con il Marsigliese su tutte. Adriano megalomane come sempre nel finale. Noiosetto ma guardabile. Particina per la Viviani (quella della sigla di Heidi).
MEMORABILE: La sfida con il Marsiglise; Di Sipio coreografo; La corte al banchiere Morgan.

Il Dandi 12/02/16 15:50 - 1917 commenti

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Discreto Celentano movie con qualche particolarità rispetto al solito: un cast che va oltre le solite spalle (mettendo in campo nomi come la Fenech e Renato Salvatori) e un singolare saggio del rapporto del molleggiato con i ricorrenti temi religiosi; il sacro concede deroghe solo al suo programmatico egocentrismo (gli angeli gli accordano il permesso di fare sesso per l'ultima volta, il padreterno ha le sue stesse sembianze e lo batte a poker). Gradevole l'atmosfera nostalgica da "vecchia mala milanese" che omaggiava un cabaret già scomparso.
MEMORABILE: La partita col marsigliese e quella con Dio.

Il ferrini 7/03/16 23:52 - 2345 commenti

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L'idea è abbastanza originale e il molleggiato è in gran forma, purtroppo lo script invece non è di quelli memorabili e penalizza soprattutto la Fenech. Spassoso però il banchiere Santonastaso, innamorato della sua Enrichetta (una raggiante Silva Koscina). Immancabili i caratteristi Ghiani, Dittongo e il barman del "Grand Hotel" Di Sipio, ma a distinguersi più di tutti stavolta è Francisco Copello nei panni del "Marsigliese". Si sorride e, anche se certi "effetti speciali" mettono tenerezza, spesso centrano il bersaglio. Ingenuo ma divertente.
MEMORABILE: Il full di beati e il poker di santi.

Gabrius79 22/05/16 23:02 - 1420 commenti

I gusti di Gabrius79

Forse uno dei film meno fortunati del sodalizio fra Celentano e Castellano & Pipolo. Solita mimica per il Molleggiato e battute spesso ripetitive, anche se in alcuni momenti fanno centro. La Fenech piacevole e simpatica se la cava discretamente. Il resto del cast fa il suo dovere e ci si deve accontentare di quel che passa il convento.

Parsifal68 19/02/17 17:55 - 607 commenti

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Un campione di poker viene ucciso ma, sottoforma di fantasma, resta vicino alla fresca sposina per trovarle un marito adeguato. Gradevole ma non memorabile commedia scritta e diretta dal duo Castellano e Pipolo e interpretata dal grande Celentano. Il film poggia tutto sulla carismatica performance del Molleggiato e sulle grazie della Fenech, all'apice della sua carriera e della sua avvenenza. La prima parte è più simpatica e strappa non poche risate mentre la seconda è più deludente; nel complesso comunque un film da non buttare.

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Homesick 10/08/17 16:11 - 5737 commenti

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Celentano fa il duro e lo spavaldo, ghigna, balla, ammicca allo spettatore e si produce in giochi di parole: è lui con la sua verve l'"asso" vincente di una commedia fantastico-noir che, essendo basata sul riciclaggio di idee e situazioni di pellicole del passato, esaurisce presto il suo potenziale, ritrovandolo, a tratti, nei segmenti in cui compaiono Pippo Santonastaso, Dino Cassio e Gianni Magni. Discreto.
MEMORABILE: Omicidio (con balletto) e funerale di Asso; La partita a poker con il Padreterno

Fabbiu 13/10/17 12:30 - 2136 commenti

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Non è tra i migliori film del Team Celentano e Pipolo per via di una sceneggiatura un po' arruffata e trascinata, che recupera gag e situazioni già viste per imbastire una commedia che è un "Ghost" ante-litteram all'italiana in un contesto di poker e scommesse. La Fenech è bellissima ma anche la solita nelle movenze ed espressioni, mentre alcuni comprimari (come Santonastaso) sono sempre simpatici. Si segnalano comunque diverse trovate particolari che meritano e che, come al solito, caratterizzano in modo unico i film con Celentano protagonista.

Rambo90 19/02/19 17:01 - 7679 commenti

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Francamente noioso. Un unico spunto tirato avanti sino all'inverosimile, con gag quasi da comica del muto che raramente fanno sorridere. Celentano è nel suo, tra surrealità e bambinate, ma stavolta il personaggio ha pochi risvolti e inoltre la coppia con la bella Fenech non funziona molto. Meglio Salvatori come cattivo e l'apparizione di una Koscina sopra le righe. Buona la colonna sonora, unica cosa degna di nota.

Noodles 7/01/20 22:53 - 2204 commenti

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Adriano Celentano non sarà forse un grande attore, ma è sempre adattissimo ai film che gira: solo lui potrebbe impersonare questi personaggi. E anche Asso è tagliato perfettamente per lui. Il film è abbastanza divertente e ha discrete trovate anche se non è indimenticabile (ha alcuni punti morti e imprecisioni). Si lascia vedere piacevolmente, aiutato da un buon cast e da una valida colonna sonora. Sufficiente.

Pessoa 11/07/20 13:13 - 2476 commenti

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Commedia leggera dalla trama derivativa e piuttosto esile tenuta in piedi dalla buona prova del cast. Celentano si limita a rifare sempre lo stesso personaggio senza molta convinzione, mentre si apprezzano di più le prove dei comprimari (Salvatori, Santonastaso, Koscina, Magni) e soprattutto quella della divina Edvige, bravissima come sempre. Lo script ricalca vecchie trovate senza spunti interessanti e la regia è tutt'altro che impeccabile. Un film confezionato soprattutto per i fans del Molleggiato che potrebbero divertirsi, gli altri possono passare la mano senza troppi rimpianti.

Siska80 17/10/20 12:21 - 3738 commenti

I gusti di Siska80

Considerando che la trama di questo film (il defunto che torna dall'aldilà per proteggere l'amata e vendicarsi) anticipa di molti anni persino il sopravvalutato Ghost - Fantasma, non si può negare che abbia una certa originalità: la Fenech è utile soltanto a far strabuzzare gli occhi ai maschietti col suo innegabile fascino, giacché tutto ruota intorno all'istrionismo di Celentano. Peccato che le gag divertenti siano esigue (l'intreccio si prestava a risvolti esilaranti), anche se il finale irriverente è comunque azzeccato.
MEMORABILE: L'abbraccio al funerale del protagonista.

Alex75 27/12/21 16:24 - 878 commenti

I gusti di Alex75

Celentano (ben controllato da Castellano e Pipolo ma non abbastanza da non credersi “uno e trino”), col suo consueto repertorio che alterna trovate spiazzanti e ingenuità riesce a salvare una commedia che a tratti difetta di ritmo e di originalità, in un contesto bizzarro che cala atmosfere anni ‘30 nella Milano dei primi anni ‘80. In una formula fin troppo collaudata, destano interesse gli innesti della Fenech (particolarmente sexy), del suo improbabile fidanzato Santonastaso, del recuperato Salvatori e di Magni, che apporta lo humour nero tipico dei Gufi. Ottima colonna sonora.
MEMORABILE: La sfida col Marsigliese e quella col Padreterno; Gli incontri col Sicario; I giri di parole con cui Asso parla della sua dipartita; Il funerale.

Cerveza 26/03/24 11:47 - 359 commenti

I gusti di Cerveza

Qualche anno dopo Er Più, Celentano torna a fare lo smargiasso sui più idonei Navigli. Ragtime, lampade stile Tiffany e scarpe bicolori abbondano in questa favoletta fantasmatica che profuma di vecchia Milano e malavita strehleriana. E se Celentano si molleggia al solito tra umorismo nonsense e surreale, la Fenech bamboleggia elegantissima in una nuvola flou. Ruspante e spesso incongruo, è un film il cui scopo è semplicemente quello di divertire, riuscendoci, senza troppe pretese autorali. Dopotutto Celentano è sempre stato questo: popolare come una casa di ringhiera milanese.
MEMORABILE: L'elogio funebre in stile Gufi; Gli outfit eternamente trendy della Fenech; Il sicario redento; La doccia della Fenech dietro la vetrata liberty.
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  • Discussione Stil0s0 • 10/01/16 13:32
    Disoccupato - 19 interventi
    Ciao ragazzi,
    vi segnalo una rubrica che tengo su Mediaset, si chiama Scuola di Cult e racconta alcune curiosità sui film che Iris trasmette in prima serata.
    Per adesso tratto il ciclo di Adriano Celentano. Qui il link per vedere la puntata di "Asso". Spero piaccia a dei grandi appassionati come voi!

    https://www.facebook.com/IrisMediaset/videos/961262457260879/
  • Discussione Kanon • 10/01/16 14:45
    Fotocopista - 832 interventi
    Stil0s0 ebbe a dire:
    Ciao ragazzi,
    vi segnalo una rubrica che tengo su Mediaset, si chiama Scuola di Cult e racconta alcune curiosità sui film che Iris trasmette in prima serata.
    Per adesso tratto il ciclo di Adriano Celentano. Qui il link per vedere la puntata di "Asso". Spero piaccia a dei grandi appassionati come voi!

    https://www.facebook.com/IrisMediaset/videos/961262457260879/


    Ah ma sei tu ! Ti ho visto ieri sera su Iris prima che iniziasse il film.
  • Discussione Stil0s0 • 10/01/16 15:00
    Disoccupato - 19 interventi
    Kanon ebbe a dire:
    Stil0s0 ebbe a dire:
    Ciao ragazzi,
    vi segnalo una rubrica che tengo su Mediaset, si chiama Scuola di Cult e racconta alcune curiosità sui film che Iris trasmette in prima serata.
    Per adesso tratto il ciclo di Adriano Celentano. Qui il link per vedere la puntata di "Asso". Spero piaccia a dei grandi appassionati come voi!

    https://www.facebook.com/IrisMediaset/videos/961262457260879/


    Ah ma sei tu ! Ti ho visto ieri sera su Iris prima che iniziasse il film.


    Si, è stata la prima puntata. Spero ti sia piaciuta, ci metto l'anima nelle ricerche!
    Ultima modifica: 10/01/16 15:28 da Stil0s0
  • Discussione Stil0s0 • 10/01/16 15:33
    Disoccupato - 19 interventi
    Vi aggiungo questa curiosità.
    Alla data di uscita di "Asso", il 16 aprile 1981, nei cinema italiani c'erano anche altri cult nazionali... Una grande scelta per il pubblico!
    Ultima modifica: 10/01/16 17:19 da Zender
  • Discussione Zender • 10/01/16 17:19
    Capo scrivano - 47728 interventi
    StilOsO, qui però si viene a parlare dei film, non a farsi pubblicità. Passi una, due, tre, quattro... poi basta.
    Ultima modifica: 10/01/16 18:52 da Zender
  • Discussione Stil0s0 • 10/01/16 20:07
    Disoccupato - 19 interventi
    Zender ebbe a dire:
    StilOsO, qui però si viene a parlare dei film, non a farsi pubblicità. Passi una, due, tre, quattro... poi basta.
    Guarda il primo era un filmato da mediaset e non dal mio sito, il secondo era materiale che ho trovato io e, ci avevo messo il copy. Avesso voluto far pubblicotá avrei messo il link alla mia piattaforma. Volevo solo dare il mio contributo con qualche curiosità. Tutto qui.
  • Discussione Zender • 10/01/16 20:13
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Io parlo anche delle vecchie cose che avevi postato. Per carità, Non hai fatto niente di male voglio dire, sei sempre il benvenuto, però mettere fotogrammi lavorati per altri siti non è quello che facciamo di solito, cerchiamo di farceli noi.
    Ultima modifica: 10/01/16 20:13 da Zender
  • Discussione Stil0s0 • 11/01/16 00:54
    Disoccupato - 19 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Io parlo anche delle vecchie cose che avevi postato. Per carità, Non hai fatto niente di male voglio dire, sei sempre il benvenuto, però mettere fotogrammi lavorati per altri siti non è quello che facciamo di solito, cerchiamo di farceli noi.

    Ok, capito. Sono un grande appassionato dei film all'italiana e mi piace sapere cosa c'è dietro le quinte e le curiosità. Per me siete dei grandi, questo è un forum unico.
    Non metterò più i miei copy sui materiali che posterò, sapete, ne sto trovando un bel po' in giro nelle ricerche per la rubrica che tratto, e non pubblicherò link al mio sito.
    Se non ci sono problemi, posso linkare sul forum il video ( quello pubblicato direttamente dalla pagina di Iris con la puntata) neltopic del film.

    Intanto come curiosità vi posto la pubblicità del film tratta da un giornale del 1981



    Il 16 aprile 1981, giorno dell'uscita del film, contemporaneamente nelle sale potevi andare a vedere Spaghetti a Mezzanotte, Uno contro l'altro praticamente amici, Occhio alla penna e Ricomincio da tre...una bella scelta per chi amava la commedia all'italiana!
    Ultima modifica: 11/01/16 07:53 da Zender
  • Discussione Zender • 11/01/16 07:57
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Certo che puoi pubblicare il link. Eh sì, all'epoca la scelta di film italiani da vedere era proprio tutt'altra cosa rispetto a oggi, giorni in cui i film italiani che escono sono in gran parte per pochi e destinati a scomparire in pochi giorni.
  • Curiosità Lucius • 15/01/19 09:49
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dall'archivio cartaceo Lucius, il flano originale del film: