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Tutti i commenti e le recensioni di Late night with the devil - In onda con il diavolo

TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/04/24 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 21/04/24 15:04 - 8699 commenti

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Nel 1977, un conduttore televisivo in declino ospita un programma sul paranormale per la notte di Halloween, con esiti diabolici imprevisti. Curioso spoof delle trasmissioni tv di seconda serata dei 70s, ha il merito di ricostruire con un bel gusto visivo l'estetica d'epoca, girando secondo gli standard televisivi del periodo, in una sorta di mockumentary; soffre di una prima parte molto statica, vista anche la mono-location, ma da quando si scatenano gli eventi demoniaci azzecca alcune sequenze, specialmente nel delirante finale. Un po' poco, ma la buona idea può valere una visione.
MEMORABILE: Il massacro finale.

Lupus73 4/05/24 15:41 - 1599 commenti

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Fine anni '70, un programma televisivo notturno con un eccentrico presentatore in declino cerca di catturare audience la notte di Halloween, con varie amenità oscure, invitando un medium e una ragazzina indemoniata, vittima reduce di una setta. Ricrea fedelmente l'ambientazione, l'atmosfera settantiana, anche nella grana della pellicola con i suoi colori sbiaditi e altro (anche perché giocando al mockumentary deve essere "credibile"), ricorrendo alla possessione di turno (di matrice friedkiniana). Prima parte piacevolmente revival, seconda delirante ma non così originale.

Daniela 6/05/24 16:52 - 13266 commenti

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Conduttore tv in declino pensa di rilanciare le sorti del suo show con uno special di Halloween e un poker di invitati: un sensitivo, un ex illusionista scettico e una dottoressa specializzata nel paranormale accompagnata da una ragazzina posseduta da un demone... Tra fake doc e finta riproposizione di una trasmissione tv, un horror che funziona molto bene sul piano della ricostruzione ambientale anni 70, meno quando entra in scena l'ospite speciale memore dell'Esorcista. Complessivamente, squilibrato ma godibile; ottimo Dastmalchian disposto a tutto per un punto in più di share.

Valcanna 9/05/24 11:00 - 88 commenti

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Molto suggestive le ricostruzioni studio anni '70. La storia tiene incollati allo schermo perché è fluida e godibilissima. La pellicola inizia a perdere la propria forza narrativa nel momento dell'ingresso in scena della posseduta: da quel punto in avanti si perde senza mai più ritrovare la freschezza della prima parte. Comunque resta una visione piuttosto piacevole.

Kinodrop 19/05/24 19:11 - 3372 commenti

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Una gradevole e azzeccata ricostruzione di certi programmi TV degli anni '70, con accurata attenzione alle tecniche di produzione di allora, mette in scena uno show all'insegna del diabolico e dell'ignoto, con esiti tra il documentaristico e il metafisico. Molto indovinato e ben interpretato il personaggio del conduttore (Dastmalchian) che approfitta della notte di Halloween per alzare lo share, come anche gli ospiti in studio (il sensitivo, la dottoressa e l'indiavolata e lo scettico ipnotista). Un apprezzamento per l'affollato finale che scava nell'onirico del protagonista.

Schramm 29/05/24 22:57 - 3991 commenti

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Studenti laureati col massimo dei voti in filologia della stand up comedy late 70's offresi per ripetizioni in Storia dell'Occulto televisivamente propalata, riferimenti alla controcultura esoterica d'antan ed eterna lotta tra pragmatismo razionalista e onnipossibilismo misteriosofico. Con formula antrumpologica cochranoide i Cairnes tolgono alle polveri la sempreverde solfa del cinico e relativista tele-entertainment che tutto appiattisce e dialettizza quale vera chiesa di satana. L'acme? Ingrid Torelli: una Linda Blair Witch project d'attrice che si spera di rivedere entro subito.
MEMORABILE: Vermi ocular-addominali; Finimondo-visione.

Areknames 23/07/24 15:15 - 57 commenti

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I due registi prendono spunto da certi late night sensazionalistici di fine anni 70, che ricercavano ogni mezzo per stupire gli spettatori, e sorprendere il pubblico è quello che riescono a fare con il loro film. La ricostruzione dello show televisivo d'epoca è favolosa, il ritmo è sempre controllato e ci sono tanti momenti che colpiscono l'attenzione. L'unico limite è l'ovvio ritratto dell'inseguimento senza scrupoli del successo a tutti i costi nel mondo dello spettacolo, ma il film riesce a essere originale e non banalmente nostalgico come tanto horror contemporaneo.

Mr.chicago 23/10/24 16:29 - 298 commenti

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Originale mix di sottogeneri horror che ha dalla sua parte una scelta di casting davvero ottima, in cui spicca David Dastmalchian, perfetto nel ruolo di un anchorman disposto a tutto pur di rinascere dalle proprie ceneri televisive, ma anche un irriconoscibile Ian Bliss, stiloso ed elegante nel ruolo di un diffidente ex-mago. L'ambientazione fine anni '70 è altrettanto notevole e la tensione bene o male si palpa per tutta la durata del film, anche se i jumpscare sono praticamente assenti; peccato, ci si poteva lavorare di più. Bello il finale, ma in toto non riuscitissimo.

Teddy 25/01/25 00:15 - 1099 commenti

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Il found-footage come se ne sentiva il bisogno, ironico, cinico, velenoso e paurosamente attuale. I fratelli Cairnes coerografano ogni singola inquadratura con dovizia di particolari, non scadono nel brivido a buon mercato e regalano allo spettatore un clima storico e culturale legato ai lati più in ombra dell’intrattenimento televisivo. Fotografia, set-design magistrali e una Sadako posseduta da brividi. Splatter misurato ma imponente.

Buiomega71 2/02/25 01:04 - 3101 commenti

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Il David Letterman e il Maurizio Costanzo Show in mescalina parademoniaca. Favoloso l'intro biografico dello showman, irresistibili alcuni dialoghi e situazioni dietro le quinte (virate in bianco e nero). Ma il tumore ai polmoni della moglie mette più angoscia di qualsiasi possessione e dopo i sussulti di Capitan Gaio/Mister Guizzo e una robottiniana eviscerazione verminosa (anche henenlotteriana), arriva il delirio del patto faustiano, tra camere della morte kubrickiane, ragazzine dai poteri distruttivi kinghiani, il gufo di Deliria e il Quinto potere sputato dall'inferno è servito.
MEMORABILE: Lo spettro della moglie nell'immagine fotogramma per fotogramma; Il volto sofferente e calvo della consorte malata; Il reportage sulla setta satanica.

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Puppigallo 17/03/25 12:06 - 5477 commenti

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La pellicola, studiata piuttosto bene, procede in linea coi tempi di uno show (questo è notturno e deve quindi attirare maggiormente gli spettatori). Gli attori che compaiono nel programma se la cavano dignitosamente; e il protagonista (l'anchor man in cerca di audience a tutti i costi) è giusto per la parte. Tra colpi di scena, scetticismo e fuori onda, il tutto avanza con discreto ritmo, fino all'epilogo, che in pellicole come questa rischia sempre di scivolare nel ridicolo. Qui però, nonostante la scena più eclatante, viene comunque mantenuta una certa dignità. Non male, dopotutto.
MEMORABILE: Il sensitivo ha e avrà "qualche" problemino; Lilly e mister Guizzo; Lo scettico cerca di negare in tutti i modi l'evidenza parlando di trucchetti.

Erfonsing. 19/03/25 07:48 - 197 commenti

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Dunque si può ancora fare un horror che non preveda porte cigolanti, jumpscare ogni due per tre o sangue a secchiate con tizi mascherati o dalla faccia mascherata o più o meno pittata. Un horror inquietante, più che spaventoso, in cui il gioco sta nel saper dosare con perizia la scena a effetto. Fotografia perfetta, ambientazione azzeccata, un ottimo Dastmalchian et voilà, ecco un film degno di una visione, forse anche di più. Rarissimo caso in cui si chiede un maggior minutaggio. Da guadare per il sapore vintage.
MEMORABILE: Il finale, anche se, per certi aspetti, può richiamare alla mente un'altra pellicola riuscitissima.

Jena 23/03/25 10:39 - 1668 commenti

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Sentito omaggio dei late night show alla David Letterman con la loro studiata falsità ma soprattutto al cinema horror settantiano e in particolare a quello demoniaco e delle sette sataniste. Ottima la ricostruzione vintage dell'epoca e dello show, eccellente Dastmalchian nella parte della vita (ma molto bene anche la scettico Bliss), si avvale di un raffinato citazionismo (in primis ovviamente L'esorcista, ma ci sono anche i vermi di Lieberman, Deliria, Amityville e tanto altro). Godibili effetti speciali volutamente vintage e sottile vena d'ironia. Un po' criptico il finale.
MEMORABILE: Il sensitivo vomita fluido nero; La seduta d'ipnosi e il vermone nella testa; L'apoteosi demoniaca finale con il cranio doppio tipo Wayne Doba.

Trivex 24/03/25 16:10 - 1818 commenti

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Il programma notturno TV è come vederlo “sul serio”, da quanto è ben ricostruito e organizzato. Ci poteva stare di tutto in quel contenitore, come elemento a tema del film. L’horror di Halloween è stata una scelta ragionata e azzeccata, perché siamo di notte e nella notte delle tenebre! La possessione è un elemento potente, forse il più potente nell’ambito dei prodotti del terrore e l’America poteva guardare i fatti e poi reagire invocando Dio oppure gridando al raggiro. Il film fila via al meglio e solo nel finale si può obiettare che si poteva fare diversamente e meglio.

Myvincent 25/03/25 22:09 - 3986 commenti

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Durante un programma televisivo notturno a caccia di share, gli ascolti diventano altissimi a causa di un intervento demoniaco che sembrava fasullo e che invece si rivela devastante. Se l’ambientazione molto seventies risulta indovinata, fra scenografie pop e intermezzi a tema, di paura ce n’è poca, divorata da un senso umoristico che mischia le carte. Diversivo senza pretese, ma anche senza particolari attrattive.

Diamond 28/03/25 09:00 - 654 commenti

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Found footage a firma dei fratelli Cairnes, horror sì ma con più di una venatura drammatica. Sempre "credibile" nella narrazione, anche per via di una ricostruzione storica adeguata, convince e avvince grazie a un ottimo cast (con un Dastmalchian notevole), una messa in scena validissima e tutto un gioco di rimandi, omaggi e citazioni perfettamente riuscito. Ma non manca un po' di ironia e qualche sottotesto per nulla banale. Finale onirico, criptico ma efficace.
MEMORABILE: Il sensitivo si sente male; Gli effetti splatter vintage; La stanza di ospedale Kubrickiana.

Giùan 29/03/25 10:45 - 4924 commenti

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Davvero un "trucco" ben architettato, con i Fratelli Cairnes che rivelano non comune arguzia nel loro "come back" agli anni '70 per ritrovare tutta la pervasività del potere persuasivo e al contempo mistificatorio della TV e degli show di seconda serata, resi con ironica ma cruda verità nel loro cialtronesco esser nel guano tra intrattenimento, lotta per lo share e necessità "commercial". Altrettanto ben studiato in tal senso il dialogo polimorfo perverso instaurato con lo spettatore (in studio, a casa, del film, del genere). Come era immaginabile s'ingarbuglia nel finale ma è forte!
MEMORABILE: La perfetta acconciatura e "medietà" da conduttore tv di Dastmaichian; L'ipnosi di Haig (Bliss) a Gus (Auteri); Trance devastante di Lily (Torelli).

Magerehein 1/04/25 09:50 - 1224 commenti

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Va visto anche solo per aver inserito un soggetto abusato in un contesto nuovo. La formula scelta funziona, in quanto accelera ulteriormente un format "svelto" già di suo (il talk show serale con ospiti) facendo sì che la visione scorra in modo fluido. In particolare va tutto benissimo fino a quando non si capisce esattamente cosa potrebbe accadere, mentre dall'ingresso dell'indemoniata in poi il tutto tende a farsi più convenzionale, pur restando a tratti sinistro e mostrando buone trovate. Un po' contorta la risoluzione finale. Bene il cast e ottima la ricostruzione scenica.
MEMORABILE: La figuraccia del sensitivo con lo spettatore; Un problemino con i vermi; Mr. Guizzo che si dà da fare.

Tomslick 10/04/25 16:15 - 234 commenti

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L'oggetto del mockumentary di turno stavolta è materiale d'archivio di un talk show nel quale, durante una serata dedicata all’occulto, ne successero di ogni genere. Bella idea. La scelta di rendere la possessione demoniaca il punto centrale ma non il punto più importante del film giova assai alla coesione complessiva. Epilogo pirotecnico, forse pure troppo.

Cotola 11/04/25 19:09 - 9511 commenti

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Sin dall'inizio si resta positivamente impressionati per l'ottimo lavoro di ricostruzione scenografica degli ambienti. La storia, a onor del vero, non ha molto da dire, ma lo dice abbastanza bene. La parte preparatoria è interessante e fino a un certo punto la tensione monta nel modo gusto per poi però subire una brusca frenata quando le cose iniziano a chiarirsi. Tra l'altro la sceneggiatura non fa certo dell'imprevedibilità il suo punto di forza: non è troppo difficile capire dove si andrà a parare e perché. Forse evitabile lo sbrocco finale. Molto bravo Dastmalchian.

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  • Homevideo Buiomega71 • 14/11/24 11:45
    Consigliere - 27096 interventi
    In blu ray (e dvd) per Eagle Pictures (con il titolo: Late night with the devil-In onda con il diavolo), disponible dal 22/01/2025
    Ultima modifica: 14/11/24 11:54 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 2/02/25 10:24
    Consigliere - 27096 interventi
    Il David Letterman e il Maurizio Costanzo Show in mescalina parademoniaca. Favoloso l'intro biografico dello showman (con tanto di iniziazione settaria tra i boschi dai sapori hammeriani e wickermaniani), irresistibili alcuni dialoghi (il raziocinante e supponente Carmichael Haig-con capatina a Amityville -la ragazzina che fissa in camera e sibilla frasi inquietanti, il cinico e triviale produttore) e situazioni dietro le quinte (virate in bianco e nero).

     Ma il tumore ai polmoni della moglie mette più angoscia di qualsiasi possessione (il volto contratto in una smorfia di dolore, la calvizia, nella camera della morte kubrickiana)  e dopo i sussulti del "diavolo probabilmente" di Capitan Gaio/Mister Guizzo (di incisività impressionante la giovane Ingrid Torelli in calzettoni bianchi e scarpette da bambina) e una robottiniana eviscerazione verminosa (anche henenlotteriana) orchestrata dagli effetti puramente prostetici di Russell Sharp.

    Stacchi pubblicitari, ipnosi, indice degli ascolti, ciarlatani da Pomeriggio 5, reportage da "facce della morte" (il breve filmato sulla setta satanica e l'intervista al suo guru simil Anton LaVey) il tutto coordinato dall'istronismo di un eccellente David Dastmalchian, fino al delirio surreale di patti faustiani, tra "Audrey Rose" dai poteri distruttivi kinghiani (teste spezzate a 360 gradi, gole squarciate, patetici sudditi del "signore delle mosche" abbrustoliti all'istante in effetti melting degni di Street trash), il prostrarsi al cospetto del barbaggiani di Deliria (in una splendida festa di morte dai retrogusti/surrealisti di madame 'O) in un loop da ade dantesco, arrivando alla chiusa "apocalittico catodica" non poi dissimile da quella del Signore della notte, e il Quinto potere sputato dall'inferno è servito.

    La claustrofobia dello studio televisivo è asfissiante valore aggiunto, in quella che è un'espansione più adulta e matura del seconda opera dei fratelli Cairnes.

    Station difficulties

    Ultima modifica: 2/02/25 21:05 da Buiomega71