Non si deve profanare il sonno dei morti - Film (1974)

Non si deve profanare il sonno dei morti
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: No profanar el sueño de los muertos
Anno: 1974
Genere: horror (colore)
Regia: Jorge Grau
Note: Aka "Zombi 3 - Da dove vieni?" o anche "Zombie 3".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Coproduzione italo-spagnola del 1974, il film di Jorge Grau si distingue dalla massa dei prodotti simili nati dopo il successo de LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI di Romero per l'ottima professionalità della confezione: buona la sceneggiatura (tra gli autori anche il nostro Sandro Continenza), per una volta non limitata al solito interminabile assedio degli zombi alla casa sprangata, ottima (nei limiti del possibile) l’interpretazione dell'intero cast (Arthur Kennedy su tutti), suggestiva l’ambientazione (la campagna inglese prima, l'ospedale poi), curati e spesso davvero sanguinari gli effetti splatter del...Leggi tutto nostro Giannetto De Rossi: il cannibalismo dei morti viventi li porta a sventrare senza pietà le loro vittime. La colonna sonora è quasi sempre assente e quando c'è è improntata al rumorismo più che alla musica, particolare che dona al film un’atmosfera malata che gli si addice. Jorge Grau dirige con notevole perizia tecnica, sfrutta bene la sceneggiatura anche se spesso, soprattutto nella prima parte, pare trascurare un po' la scorrevolezza. E’ invece nel finale che il film esplode liberando la sua carica di violenza, tra accettate in piena fronte sparse tra i prevedibili attacchi in massa degli zombi, rigorosamente bianchi in volto e dall'andatura caracollante caratterizzata dalle due braccia protese in avanti. La povertà del budget è evidente, ma l'abilità degli autori è quella di non cercare di nasconderla, tentando di ovviare alla fotografia poco vivace e ad alcune ingenuità del soggetto con un corretto uso dei mezzi a disposizione. Una curiosità: l'insegna (rovescia) sulla porta di una camera dell'hotel “Blind owl” dice “Blind olw”.

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Deepred89 20/04/07 19:16 - 3805 commenti

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Sottovalutatissimo horror italo-spagnolo. Perfetta la regia, che crea un'atmosfera incredibilmente suggestiva anche grazie alle belle ambientazioni; scorrevole e inquietante la storia; bravi gli attori; ottimi e ben dosati gli effetti splatter a cura di Giannetto De Rossi. Per gli appassionati dell'horror un must.

Undying 23/04/07 00:59 - 3807 commenti

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Qualcuno ha seguito la strada de La notte dei morti viventi, anticipando lo stesso Romero di Zombi. Una macchina che stermina le formiche sortisce effetti disastrosi sui corpi dei morti sepolti vicino. Lovelock (perfettamente in parte) sarà testimone involontario dell'apocalittica resurrezione, tentando di portare in salvo la pelle... Gore e splatter ante-litteram (siamo nel 1974) per una claustrofobica storia ricca di pathos e ottimamente girata. De Rossi, al suo meglio, crea violenti trucchi (il finale) infarciti da ferite e mutilazioni.

Homesick 11/06/07 18:34 - 5737 commenti

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Rurale e post-romeriano, si arricchisce di un messaggio politico-ecologista e di zombi che, contrariamente alla tradizione, sono fortissimi e duri a morire. Notevoli gli effetti speciali di Giannetto De Rossi e la figura di uno stolidissimo ispettore iper-reazionario e pieno di pregiudizi, reso con professionalità dal grande Arthur Kennedy. La schiera di raventans è capitanata da Gengher Gatti, spettrale icona dell'horror italico.

Caesars 18/05/07 15:41 - 3902 commenti

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Jorge Grau dirige questa pellicola, chiaramente forte debitrice de La notte dei morti viventi, diventata nel tempo un piccolo "cult" tra gli appassionati del genere. Niente di trascendentale, lo spunto simil-ecologico di partenza è un classico per questo tipo di film e lo svolgimento non presenta novità di rilievo, ma alcune sequenze sono ben riuscite (il protagonista chiuso nel loculo mentre i morti si stanno svegliando, ad esempio). Sulla truculenza di certi effetti non posso espimermi avendo visionato il film in tv. Non male, dopotutto.

Puppigallo 10/06/07 11:11 - 5402 commenti

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Sarà pure un po’ ingenuo e piuttosto datato, ma questo film continua a dare una certa soddisfazione. Intanto si respira un po’ di buona aria malsana da vero horror, l’ambientazione è azzeccata e la spiegazione di ciò che accade (la gente muore - soprattutto i deboli - e i morti tornano in vita) è fanta-horror sfiziosa. I dialoghi sono passabili, gli attori discreti e non mancano sangue, un po’ di budella e zombi dignitosi. Da segnalare: la macchina-ultrasuoni, nella catacomba, il povero poliziotto, in clinica. Nel suo genere riuscito.
MEMORABILE: Mentre il protagonista osserva le bare metalliche con finestra, compare il primario che dice: "Confortevoli vero? Sono ideali per l'ultimo week end".

Stubby 13/06/07 18:45 - 1147 commenti

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Peccato non aver potuto vedere la versione uncut, probabilmente avrebbe fatto sì che il punteggio salisse. Comunque il film è sicuramente carino e ben fatto, anche se non mi ha particolarmente entusiasmato. Quello che mi è saltato subito all'occhio sono le scelte delle location assolutamente fantastiche, per il resto tutto piuttosto discreto, eccezion fatta per Lovelock e Kennedy, superlativi.

G.Godardi 14/06/07 15:37 - 950 commenti

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Horror bucolico di chiara derivazione romeriana. Infatti fu fortemente voluto dal produttore Edmondo Amati, il quale voleva praticamente rifare La notte dei morti viventi a colori. Alla regia chiamò Grau allora nome emergente del cinema spagnolo, ci mise dentro tre attori da coproduzione tra cui un Arthur Kennedy in declino. Poteva essere un pastrocchio ma per fortuna non è stato così: questo grazie ad una sceneggiatura funzionale ed ambientalista, alla buona regia e soprattutto agli effetti speciali di De Rossi (zombie a parte ancora poco caratterizzati).
MEMORABILE: Il bambino infetto ed aggressivo, chiara citazione da Baby killer.

Herrkinski 12/06/08 14:44 - 8473 commenti

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Notevolissimo horror zombesco inglese dei primi '70s, con i bravi Lovelock e Kennedy, entrambi perfettamente in parte. Con alcune varianti sul modello originale de La Notte Dei Morti Viventi, il film brilla di luce propria, potendo contare su una buona recitazione, una regia solida e capace, effetti speciali di De Rossi decisamente splatter (anche molto, per l'epoca) e in generale un'atmosfera tetra e senza speranza. Viene suggerita anche una lieve critica di stampo ecologico e sociale, ma comunque il film resta un horror puro da non perdere!
MEMORABILE: Il risveglio dei morti viventi nella cripta del cimitero!

Hackett 26/07/08 20:22 - 1868 commenti

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Buon horror che ripercorre il precedente capostipite di Romero rimarcandone ancora di più le ispirazioni ambientaliste. La trama è abbastanza semplice ma la regia è di mestiere e gli attori assolutamente in parte; fra tutti spicca un ottimo Ray Lovelock, che grazie al look e allo stesso doppiatore di Redford, sembra un Jeremiah Johnson in motocicletta. Buoni i momenti di tensione e affascinanti i paesaggi britannici. Da vedere.

Aal 29/08/09 16:03 - 321 commenti

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Bel film sugli zombi ambientato in una splendida campagna inglese con solido cast, regia attenta e mai banale, ottimi effetti speciali e per una volta una trama che si possa definire tale. Le scene splatter sono assai truculente: le viscere estratte dai corpi delle vittime e mangiate precorrono i cannibal movies. Accentuata tematica ecologista: Ray Lovelock è un giovane nemico della cattiva tecnologia che quando sfugge al controllo può produrre abomini. Riuscito e convincente, da vedere per tutti gli amanti del genere horror "di una volta".

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Ciavazzaro 25/03/09 16:32 - 4764 commenti

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Buon horror zombesco, che seguendo la scia dei film romeriani riesce ad essere originale. Il tutto è un crescendo notevole: il mezzo col quale i morti tornano alla vita è molto particolare (grazie a una macchina per ammazzare gli insetti). Ottimo il cast: c'e Lovelock capellone e per questo non creduto, Kennedy poliziotto scettico e bastardo, la Galbo. Ottimi effettacci truculenti (la morte della receptionista). Davvero molto bello.
MEMORABILE: L'assedio nell'ospedale, la cripta nel cimitero, il finale.

Straffuori 28/03/09 12:44 - 338 commenti

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Buon film horror con bella presenza zombesca e soddisfacenti scene splatter e gore. Molto suggestive le ambientazioni e le musiche. Bella la cannibalizzazione/uccisione del poliziotto (è Giorgio Trestini!) e tutta la parte finale. Arthur Kennedy nella parte dell'ispettore retrogrado, sospettoso e minacioso, diverte parecchio nel corso del film. Invece Lovelock, barbuto ed oltremodo ecologista, mai così irritante.

Daidae 22/06/09 19:12 - 3291 commenti

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Bello. Un giovane hippie vivrà suo malgrado un'orrenda avventura, visto che la macchina sterminatrice di formiche ha un particolare effetto collaterale. Morale ecologista, bellissime scene (ottimi gli effetti speciali) e un finale davvero delizioso; il regista Grau purtroppo non riuscirà a ripetersi. Ottimi Lovelock e Kennedy.
MEMORABILE: Il finale e gli zombies.

Bruce 28/09/09 16:59 - 1016 commenti

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Grande pellicola, tra le migliori del genere, debitrice all'originale di Romero ma in cui tutto funziona davvero bene, in perfetto equilibrio, soggetto, sceneggiatura, regia, ambientazione, interpretazioni. Per forza di cose ci si trova allora "dentro", come accade con La casa dalle finestre che ridono, nella malsana atmosfera di provincia (questa volta inglese) ed è impossibile non appassionarsi alla vicenda, stupendamente descritta per immagini e suoni. Kennedy è l'ottuso e reazionario ispettore. Di notevole impatto ed atmosfera. Da paura.

Enzus79 11/10/09 10:07 - 3074 commenti

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Horror che dire che mi ha stupito è poco. Credevo di assistere a qualcosa di già visto, ma devo dire che è piuttosto originale e non ha niente di scontato. C'è anche qualche tematica socio-politica e questo ricorda un po' Romero. Gli attori sono tutti bravi. Il cielo plumbeo sui paesaggi inglesi è ottimo per questo tipo di storie, così come le ambientazioni nell'ospedale, cimitero e albergo. Notevole!

Rickblaine 11/10/09 11:25 - 635 commenti

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Buon horror con zombie di prima mano, nati sotto l'effetto di uno strano insieme di elementi concepiti dall'uomo. L'inizio è buono e segue intricandosi in una storia fatta di polemiche e sequenze che sanno di cannibal. Lovelock è ottimo, come anche Kennedy il quale impersona un detective fascistoide dipendente delle proprie deduzioni istintive. Il finale è un po' farsesco. Comunque da vedere.
MEMORABILE: Nella cripta.

Giuliam 11/10/09 17:04 - 178 commenti

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Non è il solito film dell'orrore, qui viene improntato e per bene; una tematica ambientalista, con evidenti riferimenti all'inquinamento e alla "nuova" tecnologia che provoca non pochi danni alla natura. Ray Lovelock diventa "l'eroe" di questa parabola macabra, che cerca in tutti i modi di fermare questo omicidio/suicidio da parte dell'uomo. La sceneggiatura è l'unica pecca, risulta un po' troppo velleitaria. Tuttavia c'é molta tensione tanto da far considerare questo un film horror di serie-B per antonomasia.

M.lupetti 21/11/09 12:32 - 58 commenti

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Rovinato dal titolo (più efficace quello inglese) e poco conosciuto, è in realtà uno dei migliori episodi (personalmente il mio preferito) fra i molti prodotti horror-zombeschi post-romeriani, col regista e la co-produzione che vengono dalla Spagna. Splendida l'ambientazione (Windermere, quanto di meglio al mondo per un horror), la trama regge dignitosamente pur nell'assurdità dell'assunto (la macchina a ultrasuoni che riporta in vita i morti) e le schermaglie Lovelock-Kennedy sono da antologia. Ottima anche la colonna sonora. Da rivalutare.

Lebowski 9/01/10 11:23 - 81 commenti

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Diciamolo subito: gli zombi di questo film non sono per nulla convincenti. Privi di trucco (occhi a parte), poco coerenti nel loro comportamento (ora lenti, ora veloci, qualche volta un po' troppo "intelligenti"), spesso mi sono sembrati più ridicoli che spaventosi. Tolto questo handicap non da poco, il film ha diversi pregi, soprattutto il fatto di non limitarsi a seguire quanto iniziato qualche anno prima da Romero ma di provare a battere strade proprie (gli zombi non attaccano in massa, c'è perfino un'indagine poliziesca). **!
MEMORABILE: Gli effetti splatter di Giannetto De Rossi, ancora un po' acerbi ma che lasciano presagire quanto di eccellente farà più avanti con Fulci & co.

Patrick78 17/01/10 18:43 - 357 commenti

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Qualità insospettabili fanno di questa pellicola un'autentica chicca da custodire gelosamente in una videoteca personale. Nel marasma generale di un genere che ha generato tanti (forse troppi) film, ecco spuntare questa opera di Jorge Grau che nel lontano 1974 diresse uno dei miglior zombie-movies girati fino ad oggi in Europa (e non solo) e lo fa innestando una trama che avrebbe fatto gola persino a Romero. È proprio il Maestro di Pittsburgh il riferimento maggiore di Grau, che grazie anche agli ottimi effetti di De Rossi, realizza un capolavoro.
MEMORABILE: Il risveglio dei morti nella cripta adiacente il cimitero. Paura allo stato puro...

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Trivex 6/03/10 19:22 - 1788 commenti

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Eccellente, per tante ragioni. L'ambiente, con la campagna inglese verde e rigogliosa, le buone performance degli attori, gli effetti speciali dell'ottimo De Rossi e la luce fredda che accompagna la storia, rendendola ancora più tetra. Ottima davvero la fotografia ed anche il particolare della macchina antiparassitaria, elemento potenzialmente stravagante, è ben realizzato. Ma il punto forte sono i suoni prodotti dai morti, fastidiosi e agghiaccianti, a volte. Se si guardano gli extra del dvd (versione italiana) si scopriranno alcune curiosità interessanti.

Mdmaster 15/10/10 08:40 - 802 commenti

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Uno dei migliori zombie movie degli anni 70, unisce un cast più che capace a una sceneggiatura interessante che non si limita a mettere i personaggi in situazioni grottesche ma a cercare di spiegare razionalmente il fenomeno dei ritornanti. Ray Lovelock a mo' di Easy Rider è portatore di un messaggio ambientalista più che sensato, la campagna inglese è sfondo perfetto e la sequenza nel cimitero è di quelle spettacolari. Con effetti speciali low cost ma ben sfruttati, è pellicola assolutamente da rivalutare e da vedere per qualsiasi appassionato.
MEMORABILE: Ray che si scontra con un fascistoide commissario di polizia; la folle sequenza finale nell'ospedale.

Myvincent 21/10/11 23:07 - 3885 commenti

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Singolare esempio di film thriller-zombesco, si distacca dal genere classico pur rimanendo "chiuso" nel racconto, come tutti i film che trattano di morti viventi (non essendo possibile più di tanto sviluppare la sceneggiatura in direzioni variegate ed articolate). Ci sono comunque momenti e situazioni di vera tensione e il cast è piuttosto credibile. Potabile.

Cotola 22/11/11 00:51 - 9350 commenti

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Tra gli zombeschi “minori” uno dei più gradevoli e ben fatti. Non che la trama offra particolari novità o brividi a profusione, ma oltre ad una buona confezione (con gli “effettacci” di Giannetto De Rossi, al solito ben realizzati) stavolta anche la storia è più che dignitosa. Il crescendo è discreto e pur non essendoci ritmi frenetici, si segue piacevolmente fino ad un finale che più tipico non si può.

Giùan 1/02/12 12:49 - 4794 commenti

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Horror zombesco italo-spagnolo di gran spessore, il cui pregio principale è mutuare dall'originale romeriano una forte carica anti-istituzionale, pur se i toni apocalittici del buon George virano in una più generica ma sentita (e realistica) filippica ecologista. Grau è molto attento a contestualizzare, centellinandole, le scene gore (credibili gli effetti di Giannetto De Rossi) in un ombroso scenario da brughiera inglese. Riuscito anche il dualismo tra il freakettone Lovelock e l'ottuso reazionario Kennedy. Speciale la Galbò, tonitruante score di Sorgini.
MEMORABILE: Le parti in ospedale: tutte di tensione latente eppure parossistica: i bambini iperaggressivi, i morti nelle iperbariche; La morte del cognato della Galbò.

Corinne 30/05/12 22:58 - 422 commenti

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La storia non brilla certo per originalità (i morti si risvegliano e il motivo ha pretese ecologiste), ma l'ambientazione nella campagna inglese, tra cieli plumbei, cimitero e ospedale e l'atmosfera tetra fanno di questo film un gioiellino imperdibile e inquietante, assolutamente imperdibile. A far da colonna sonora, il rumore stridente della macchina pesticida. Decisamente sopra gli standard dell'epoca lo splatter, ottimi Lovelock e Kennedy antagonisti.
MEMORABILE: La scena nella cripta.

Saintgifts 28/09/12 23:38 - 4098 commenti

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Il film nel suo genere è notevole, questo va detto, ma la cosa curiosa è il modo in cui viene fatta la denuncia ecologica. Si parte da una città dove si mostra ogni tipo di inquinamento e dove la corsa della ragazza nuda che protesta per ciò non viene per niente notata. Si arriva poi in una splendida campagna dove però è in agguato un macchinario che uccide i parassiti delle piante, ma fa rivivere, incattivendoli, i morti. Questi zombi uccidono l'uomo facendone così un nuovo zombi, iniziando perciò un processo "vitale", nato dall'inquinamento.
MEMORABILE: Notevoli momenti di tensione nella cripta e nella casa del custode del cimitero.

Sabryna 2/02/13 00:22 - 225 commenti

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Interessante pellicola sul filone zombie-movie, il cui pregio risiede nel sottile sottotesto di denuncia verso la società industrializzata, colpevole di aver creato macchine che danno luogo all'avvento dei mostri non-morti. Alla generazione del progresso si contrappone quella hippie/naturista, caratterizzata dal protagonista Ray Lovelock (qui in versione capellone alternativo), che viene demonizzato e mai creduto solo perché ritenuto "fricchettone" e drogato. Tra i vari film sugli zombi resta uno dei migliori in circolazione.

Jurgen77 4/02/13 08:31 - 629 commenti

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Bella pellicola "zombesca" con parecchi spunti splatter firmati dal sempre ottimo artigiano De Rossi. Presenti anche diversi momenti di suspance e autentico brivido. Fantastici i paesaggi dove il film è girato e non male il messaggio "ecologistica" (l'uomo, la macchina, la natura, il non morto..). Anche il finale è molto inquietante...

Lucius 30/08/13 17:26 - 3029 commenti

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Il gemello di Zombi, quanto a valore. Uno dei migliori film in circolazione sugli zombi, che vanta una regia accurata in connubio con un'ambientazione dove è la natura a primeggiare, ripresa in maniera sublime da inquadrature che esaltandola esaltano l'intero scenario del film. Le campagne inglesi al servizio della rinascita, ma anche della morte in una storia che coniuga spunti di gotico (vedi le location) all'ecologia. Notevole.

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B. Legnani 27/11/13 21:30 - 5618 commenti

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Al di là della derivazione da La notte di Romero, rafforzata da situazioni e momenti pressoché identici, è godibile, interessante, spesso ben fatto. Il budget non è enorme, ma si sfruttano bene i paesaggi britannici e le ambientazioni (notare l'armonia con la quale si inseriscono le scene girate in Italia, per esempio quelle con la zombie Vera Drudi). Lovelock (assai aiutato dalla voce di Barbetti) qui va meglio del solito, la Galbó è deliziosa come sempre, Kennedy deve impersonare un ruolo manicheo. La Mestre somiglia moltissimo a Carla Mancini!

Samdalmas 7/02/14 22:10 - 302 commenti

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Notevole "zombi movie" italo-spagnolo diretto da Jorge Grau e girato nella campagna inglese dove una macchina a ultrasuoni per eliminare i parassiti risveglia i morti! Ray Lovelock era l'hippy del cinema italiano e anche qui fa lo stesso ruolo, mentre il reazionario ispettore (Arthur Kennedy) sembra uscito da un poliziesco. Effetti speciali dello specialista Giannetto De Rossi. Un piccolo cult per i fan dei morti viventi.
MEMORABILE: Tutto il finale nell'ospedale, teso e cruento.

Funesto 19/02/14 11:57 - 525 commenti

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Non sono un esperto del genere, ma m'è parso tra i migliori zombiemovies in circolazione. Quando il genere era ancora agli esordi la Spagna esce a testa alta con un prodotto assolutamente non banale (per l'epoca) e capace di dosare alla perfezione brividi, sangue e sensatezza della storia senza puntare tutto sulla macelleria (comunque ben presente). Ottima dunque la sceneggiatura e lodevole l'assenza delle musiche, che massimizza la tensione. Buoni anche le recitazioni, gli SFX e, logicamente, la regia. Ottimo film, un must per l'appassionato.

Nicola81 7/10/14 21:40 - 2896 commenti

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L'idea di mettere insieme gli zombi e un messaggio ecologista funziona, permettendo a questa interessante coproduzione italo-spagnola di guadagnare in originalità rispetto a horror analoghi. L'ambientazione nella campagna inglese regala un'atmosfera interessante, i dialoghi sono abbastanza curati e il ritmo non latita. Deliziosa come sempre, la Galbò si districa tra un Lovelock in una delle sue prove migliori e un Kennedy che disegna con bravura un ispettore ottuso e reazionario.
MEMORABILE: La prima apparizione di uno zombi; La sequenza al cimitero; L'assedio all'ospedale; Il finale.

Lythops 14/07/15 11:41 - 1019 commenti

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A parte un inizio leggermente prolisso e un ritmo piuttosto lento, il film ha il pregio di affrontare il tema dei morti viventi in un modo diverso dal solito e di sfruttare una fotografia molto valida anche considerando la terra scozzese dove è girato. Gli anni in cui la pellicola è stata prodotta si fanno sentire sia con le citazioni "politiche" che con tutta un'ambientazione che, se allora era naturale, oggi affascina particolarmente. Interessanti gli zombi e un commissario che dovrebbe prendere lezioni dal tenente Colombo. Gradevole.
MEMORABILE: "Pensi che la Polizia abbia ragione?" "Questo mai, per principio".

Zender 1/02/16 11:47 - 318 commenti

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E io rinascerò... zombi di campagna. Nel più paradisiaco degli inferni, nel verde a quattro passi dalle nuvole (grigie) di Manchester, bastan quattro ultrasuoni a rimettere in moto cervelli defunti e poi gambe. Grau affonda Lovelock e la Galbo tra castelli, cimiteri e colline, li fa perseguitare da un commissario ottuso, gira tanto in esterni e rimescola il genere trovando la chiave giusta per staccarsene. Splatter in buone dosi, tutto nella norma (compreso il ritmo sonnacchioso) eppure sembra di galleggiare in un altro mondo. Hai detto niente...

Maik271 8/02/16 13:30 - 436 commenti

I gusti di Maik271

Una bella ambientazione inglese per questo horror dalla morale ecologista che si rifà al capolavoro romeriano. Non particolarmente originale la trama in cui i due giovani, Lovelock e la Galbo, si trovano per coincidenze sfortunate a combattere con gli zombi resuscitati da strane radiazioni ultrasoniche. A parte il buon livello gore di alcune sequenze il film non riesce però a coinvolgere lo spettatore. Occasione persa.

Minitina80 21/02/16 17:55 - 3116 commenti

I gusti di Minitina80

Un horror ispirato e perfettamente riuscito che mischia sapientemente i morti viventi con tematiche a sfondo ecologico e sociale. È tutto ben dosato e calibrato, dai paesaggi d’oltremanica, freddi e spogli, a un Lovelock che non ti aspetti, quasi irriconoscibile e perfetto nella parte del giovane ribelle. Infine, non si deve dimenticare l’efficace lavoro di De Rossi agli effetti speciali che chiude il cerchio senza prove d’appello.
MEMORABILE: Il seno strappato.

Il Dandi 12/05/16 00:15 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Uno dei più famosi (e più riusciti) horror spagnoli è uno zombie movie da manuale. Vistosamente figlio del suo tempo, con un hippy (Lovelock barbuto) per protagonista e una chiave di lettura politico-ecologica sull'allegoria dell'epidemia dei morti viventi meno sfumata del solito. Ben diretto, il film si avvale di una ambientazione inglese credibile e ben valorizzata, ma il suo maggior pregio è di offrire una catarsi finale allo spettatore pur senza regalare un lieto fine ai personaggi, anzi senza lasciare alcuna speranza.
MEMORABILE: L'assedio degli zombi al cimitero.

Rufus68 4/02/17 21:10 - 3902 commenti

I gusti di Rufus68

Discreto horror che, nonostante il basso ritmo, s'impone alla distanza. Il messaggio ecologista lascia il tempo che trova; ma la storia, sottolineata da un costante e plumbeo sottofondo sonoro di echi cavernosi e lontani rimbombi, avvolge lo spettatore in una malsana aria da finis terrae. Peccato che il versante poliziesco stoni un po' col tono generale (sin troppo esagitato il personaggio di Kennedy). Effetti poverelli quanto efficaci.

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Fedeerra 25/10/17 05:36 - 769 commenti

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Questo ardimentoso film italo-spagnolo è cresciuto piano piano, non si è sottratto al paragone con ciò che il suo tempo gli presentava (Romero) e non ha avuto paura di mettere in scena l'esagerazione splatter dei "classici" zombie-movie. La pellicola regala inoltre la giusta attenzione ai caratteri dei protagonisti (il poliziotto nazista, l'hippie) e dei comprimari (la sorella eroinomane, il cinico medico legale), giocando sapientemente con i nebbiosi scenari bucolici della provincia inglese.

Daniela 6/11/17 23:49 - 13013 commenti

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Questa volta a risvegliare i morti non sono radiazioni spaziali come nel capolavoro di Romero ma una più prosaica macchina agricola, sperimentata nelle campagne inglesi per sterminare gli insetti nocivi. Inoltre gli zombi sono pure più "svegli", tanto da cooperare fra di loro... varianti che non incidono più di tanto sullo sviluppo della storia in questa cooproduzione italo-spagnola certo derivativa ma dignitosa e con un buon finale pessimistico. Cast impreziosito dalla presenza di un convincente Kennedy, poliziotto reazionario e tetragono che odia i capelloni.

Von Leppe 25/03/20 19:08 - 1290 commenti

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Ottima ambientazione inglese che crea un'atmosfera grigia tra la verde campagna e le vecchie case cupe donando a questo film di zombi, debitore di George Romero, un'aura vagamente gotica. Bravo Ray Lovelock nel personaggio del protagonista positivo e irruento, ma soprattutto Arthur Kennedy in quello del poliziotto infame. La trama è tutto sommato buona e prende spunto dall'ecologia. I morti viventi fanno il loro effetto e vengono ripresi mentre divorano i vivi a colori, prima di Zombi, uscito quattro anni più tardi.

Leandrino 5/02/21 16:16 - 525 commenti

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Interessante plot quasi ecologista per una micro-invasione di morti viventi. Buonissima la trovata d porre tutto su un piano più "locale": a minacciare non è la solita orda di esseri semi-coscienti ma l'incedere di una manciata di essi. Credere che non si riesca a scappare da questi esseri tanto aggressivi quanto lenti è l'unico requisito per godersi questo divertente splatter settantiano, che trova la sua forza anche nella sotto-trama poliziesca, quasi un contrappunto ironico calato nei panni dello spettatore.

Anthonyvm 22/05/23 03:17 - 6195 commenti

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La risposta di Jorge Grau a La notte dei morti viventi è un gioiello di satira politica, denuncia ecologista ed estetica macabra virata alla lirica esaltazione del dettaglio gore (Fulci ne terrà sicuramente conto, a partire dal nome di Giannetto De Rossi al reparto trucco). Il regista spagnolo si dimostra impeccabile su ogni fronte, dalla cura per le atmosfere lugubri (la cripta, l'obitorio) alle raffinatezze disturbanti (i bebè simil-Cohen, il fotografo un po' perverso, la vecchia benzinaia con ragazzina inquietante al seguito), fino alle frecciatine anti-reazionarie. Grande finale.
MEMORABILE: Gli occhi rossi; Gli zombi che non appaiono in foto tipo vampiri; La guardia sbudellata e con occhi estirpati; Seno strappato; Accettata in fronte.

Noodles 2/11/23 08:38 - 2500 commenti

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Un buon horror di zombi, come poche volte se ne sono visti nel periodo d'oro di questo sottogenere. L'azione si concentra sul pericolo imminente e sulla tensione più che sullo splatter, comunque presente in alcune scene, e a rendere il film apprezzabile è soprattutto l'atmosfera cupa e malata che riesce a generare, specialmente a livello di fotografia. Musica assente ed è meglio così. Ottimo il cast. Arthur Kennedy è così bravo che è impossibile a un certo punto non odiare il suo personaggio. Una piccola perla da riscoprire, che ha avuto meno notorietà di quanto meritasse.

Nick franc 15/01/24 20:04 - 548 commenti

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Derivativo, ma gli amanti del genere saranno appagati assai: Grau rende claustrofobico un horror sanamente crudele girato perlopiù in esterni in una suggestiva Terra di Albione, con annesso messaggio ecologista ante litteram in cui i pochi difetti soccombono dinnanzi ai tanti pregi. Non male il cast ma Kennedy, ottuso poliziotto reazionario fino al nonsense, ruba la scena a tutti. Molto goduriosi gli effetti gore del prode De Rossi in un film simile a un crescendo rossiniano: forse fatica a ingranare all'inizio, ma la gestione del pessimista finale ospedaliero è magistrale.
MEMORABILE: La morte di Martin; Il finale ospedaliero.
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  • Homevideo Caesars • 3/10/14 13:31
    Scrivano - 16924 interventi
    Per chi fosse interessato, prossimamente bluray edito dalla quadrifoglio
    http://www.dvd-store.it/DVD/Blu-Ray/ID-50703/Non-si-deve-profanare-il-sonno-dei-morti.aspx
    Se la copertina è quella è orribile.
  • Homevideo Zender • 3/10/14 16:07
    Capo scrivano - 48372 interventi
    Urka che notiziona questa! Se lo fanno bene è un vero colpaccio!
  • Homevideo Cotola • 3/10/14 17:38
    Consigliere avanzato - 3885 interventi
    Caro Zender, più che un colpaccio sarebbe un vero colpo di fortuna. D'altronde trattandosi di quadrifoglio (in passato non certo nota per la qualità eccelsa dei suoi prodotti) non può che essere così (scusa la battutaccia). Comunque speriamo in bene.
  • Homevideo Zender • 3/10/14 18:10
    Capo scrivano - 48372 interventi
    Vero, però Caesars riferiva che ad esempio Distretto 13 uscito in br per la Quadrifoglio si dice che sia molto buono, quindi mi son dovuto ricredere anch'io. E visto che ci terrei molto ad avere un bel br di questo film...
    Ultima modifica: 3/10/14 18:28 da Zender
  • Homevideo Cotola • 3/10/14 18:18
    Consigliere avanzato - 3885 interventi
    Verissimo! Ne ho sentito parlare un gran bene anche io. A Natale il filmone di Carpenter lo comprerò con
    gioia.
  • Musiche Rufus68 • 4/02/17 21:35
    Contatti col mondo - 223 interventi
    La bella colonna sonora del tastierista Giuliano Sorgini uscì su vinile nel 1974 col più appetibile titolo inglese "The living dead at the Manchester Morgue".
    Recentemente ripubblicata in Gran Bretagna (2012).
  • Homevideo Buiomega71 • 5/02/17 21:09
    Consigliere - 26702 interventi
    La vhs Mitel ha la stessa durata del dvd No Shame (1h, 29m e 09s)
  • Homevideo Zender • 6/02/17 08:24
    Capo scrivano - 48372 interventi
    Il bluray peraltro è molto buono, si vede decisamente molto meglio del dvd!
  • Musiche Lucius • 16/03/23 13:55
    Scrivano - 9075 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa Collezione Lucius, il 45 giri di una riedizione recente a edizione limitata:

    [img size=300]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images64/nonside.jpg[/img]
    Ultima modifica: 16/03/23 14:10 da Zender
  • Curiosità Schramm • 3/11/23 15:37
    Scrivano - 7746 interventi
    La riedizione del 1979 uscì con titolo che accorpava sia "Da dove vieni?" che "Zombi 3":

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images66/daddo1.jpg[/img]

    Altro flano, ma verticale:

    [img size=200]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images66/daddo2.jpg[/img]