The skeleton Key - Film (2005)

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Quanti sprechi! A cominciare dagli attori: due grandissimi "vecchi" come John Hurt e Gena Rowlands ridotti ad assistere una sceneggiatura sciagurata in un horror che sembra promettere meraviglie per spegnersi invece quasi subito. La fotografia, le belle scelte cromatiche vengono buttate via in un mare di banalità in quel di New Orleans, dove al solito ci si ritrova in mezzo a riti voodoo (o senza la “v”, meglio, ché a quanto dice una pedante amica della protagonista sono due cose ben diverse) e a spiriti di neri accoppati (quelli vivi suonano la tromba, naturalmente). La giovane Kate Hudson va a fare la badante del povero John Hurt, ridotto a semivegetale dopo un...Leggi tutto ictus. Sua moglie Gena Rowlands fa la scorbutica e non vuole dire perché nella soffitta della villa non bisogna mai andare. E gli specchi di casa dove sono finiti? Più si procede più si assommano incongruenze e ingenuità, e se non fosse per l'apparenza da horror di classe donatagli dal regista Iain Softley combinata a una recitazione superiore alla media del genere si sarebbe già usciti dal cinema. Quando poi si parla di polvere di mattone per allontanare gli spiriti non ne parliamo. Ma il finale sa essere ancora peggiore: rumoreggiante, caotico, insulso, si fa apprezzare solo se lo paragoniamo all'epilogo, davvero insostenibile. La sceneggiatura di Ehren Kruger è da mani nei capelli, ma la professionalità del regista e il rigore della messa in scena fanno se non altro recuperare qualche punto.

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Stubby 2/03/07 21:29 - 1147 commenti

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Personalmente a me questo film non è affatto dispiaciuto. La storia è molto contorta e ci vuole tutto il film per capire cosa stia succedendo, però l'atmosfera sinistra del film ha un bell'effetto sullo spettatore. La cosa comunque più bella e agghiacciante è il finale del film, che farà comprendere finalmente cosa diavolo succedeva durante l'evolversi delle situazioni. Da vedere almeno due volte per goderselo in pieno.

Giapo 29/03/07 10:01 - 243 commenti

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Una ragazza si offre di assistere un anziano malato in una grande inquietante casa. Le 30 stanze si aprono tutte con la stessa chiave, tranne quella della soffitta… Thriller del soprannaturale mediocre nella fattura ma dal finale notevole. Paura nulla, tensione poca, la suggestione del mistero dura poco e la storia è tirata un po’ troppo per le lunghe. Tuttavia merita la visione se non altro per la visione della bellissima Kate Hudson e, come ho detto, per il finale tutt’altro che scontato.

Sadako 30/03/07 16:01 - 177 commenti

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Cosa accadrà nella pellicola lo capiamo subito. Siamo nel profondo sud degli Stati Uniti e, è inevitabile, si parlerà di Voodoo. Quindi, qualunque strada prenderà la narrazione, sappiamo che ci sarà qualcuno che userà incantesimi su un altro per ottenere qualcosa. Accanto alla solita banalizzazione delle tradizioni Voodoo, ci sono però alcuni punti di forza: Gena Rowlands è perfetta nel ruolo, che ricorda i due "strani vicini" di Rosemary's Baby, il disco con le incisioni del rito e il finale, prevedibile ma originale, lo rendono guardabile.

Undying 17/04/07 03:16 - 3807 commenti

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C'è qualcosa di interessante nel concetto alla base del film, che tenta di percorrere la strada dei riti legati alla magia Hoodo (stretta parente del Voodoo). Ma è dirompente l'effetto finale, dopo un tempo lento e ben sviluppato, dell'apocalittica chiusa (di certo avversa all’ happy ending): passando da un piano - di lettura - “suggerito ed implicito” ad un livello – visivo - di “esibito e forzato” combattimento a colpi di magia. Sceneggiatura ad opera di Ehren Kruger, già autore dello script in chiave occidentale di The Ring.

Herrkinski 8/06/08 23:14 - 8072 commenti

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Sottovalutato thriller soprannaturale con la figlia di Kurt Russell. Graziato dalla splendida ambientazione in Louisiana (peraltro fotografata magnificamente) e da scenografie curatissime, il film si snoda su una intrigante vicenda basata sul Voodoo e le superstizioni del luogo. Ottimamente interpretato da attori del calibro di John Hurt e Geena Rowlands (oltre alla già citata Kate Hudson), il film offre una sceneggiatura ingegnosa e ricca di colpi di scena, con un finale imprevedibile. Ottimo thriller che mantiene alto l'interesse.

Rebis 6/08/09 01:49 - 2332 commenti

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L'impianto scenografico - un'umida marcescente Lousiana fradicia di dolore e morte, nella quale David Mindel stende luci gelate e acquose - spadroneggia su una costruzione narrativa abbastanza convenzionale. La sceneggiatura di Ehren Kruger - responsabile del Ring americano - mutua un'idea bella e angosciosa, tentando, al contempo, il recupero del Gotico Americano e nuove traiettorie su cui intercettare la paura: ci riesce in parte. Godibilissimo il cast con John Hurt rantolante e cianotico e la Rowlands che sciabatta come una Bette Davis mefistofelica e menopausale.

Galbo 5/08/09 07:19 - 12380 commenti

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Film che si presenta all'inizio piuttosto mediocre ed anonimo nello svolgimento con la solita casa cupa e minacciosa in cui si cela una stanza in cui vengono praticati strani riti hoodo. Il film ha tuttavia un andamento in crescendo con un finale che in parte lo riscatta anche grazie alla buona performance di un valido cast. Efficace poi l'ambientazione "sudista".

Daniela 3/08/09 13:42 - 12625 commenti

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Una storia di riti simil-voodoo e possessioni, l'ambientazione suggestiva nella Lousiana, l'atmosfera inquietante in una vecchia casa fatisfente, una coppia di attori straordinari quali John Hurt e Gena Rowland, un'attrice bella e (spesso) brava come Kate Hudson: gli ingredienti per un mistery riuscito, anche se non molto originale, c'erano tutti. Qualcosa non deve aver funzionato nella ricetta, per cui la tensione latita e si insinua anche la noia. Il bel finale risolleva però l'interesse, garantendo la sufficienza, sia pur risicata.

Lucius 1/01/10 17:25 - 3015 commenti

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Quello che si dice un bel thriller, ricco di tanti ingredienti, a cominciare dalle atmosfere proseguendo con la fotografia, l'ottima interpretazione dell'interprete e l'originale e ben confezionata sceneggiatura. Suggestive anche le location dell'entroterra di New Orleans.

Stefania 28/01/11 19:30 - 1599 commenti

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Dovrebbe essere un mystery affidato alle atmosfere, procedere per accumulo, pagliuzza dopo pagliuzza, per ambiguità e sottigliezze... dopotutto lo Hoodoo, a differenza del Voodoo è suggestione pura, è un'alchimia mentale. Invece, ci si affida a "spaventoni" molto prevedibili, che magari provocano momentanei sobbalzi, ma nessuna duratura inquietudine. Salvano il film la Hudson, luminosa nella pioggia, e la Rowlands, Medusa tabaccosa e flaccida. Divertente anche il finale, ma niente di più.

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Lupoprezzo 4/04/11 17:51 - 635 commenti

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La vecchia casa del sud infestata da presenze occulte, immersa in un ambiente magico e malsano come quello di New Orleans, non sono certo una novità assoluta; ma la regia di Iain Softley e le belle interpretazioni di Kate Hudson, Gena Rowlands e John Hurt facevano sperare bene. Purtroppo tutto quello che di decente si era venuto a creare viene vanificato da una parte finale fumosa, prevedibile e poco coinvolgente.

Nando 13/04/11 00:52 - 3810 commenti

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Le piovose ambientazioni sudiste coadiuvate dalla torbida presenza di particolari riti satanici di derivazione simil vodoo rendono la pellicola inquietamente instabile tra thriller e horror con lieve predominanza del secondo genere. Finale spiazzante e cast discreto con il vecchio Hurt dotato di grande mimica facciale.

Tommy3793 10/03/12 15:35 - 72 commenti

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Più triller che horror, senza molte pretese, riesce però a trasmetter qualche sensazione positiva. La trama è centrata tutta sui fantasmi e sul dopo-morte; ed è proprio la trama il vero punto di forza del film: se sono rari i momenti di paura la trama, invece, rivela di essere ben impiegata e sceneggiata, promettendo colpi di scena finali. Un film tutto sommato buono che non nasconde qualche difettuccio come una recitazione non proprio esemplare, dovuta ad un cast non eccezionale e a una regia a volte caotica e confusionaria.

Buiomega71 6/06/12 11:24 - 2901 commenti

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I riti voodoo (ma sarebbe giusto chiamarli hodoo), lo schiavismo, la stregoneria, il passato arcano che ritorna, reminiscenze dai "geriatric southern gothic" alla Aldrich, atmosfere umidiccie e penetranti che eguagliano quelle di Angel heart, la Louisiana ricettacolo di orrori e misfatti ancestrali. Straordinario viaggio nella paura che inquieta e scruta le anime nere, con echi (nemmeno troppo velati) all'Aldilà fulciano e al curtisiano Ballata macabra. Sussurrato, ambiguo, stagnante, che esplode in un twist finale tra i più geniali degli ultimi anni.
MEMORABILE: La Rowlands alla Hudson: "Tesoro? Credo che tu mi abbia spezzato le gambe"; Il girovagare della Hudson per le stanze tetragone; Il twist finale.

Cotola 15/02/13 00:17 - 9009 commenti

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Non siamo dinanzi a quel che si dice una pellicola memorabile ma il film il suo lavoro lo fa piuttosto bene: in particolare si segnala un buon crescendo e delle atmosfere riuscite, anche per merito delle ambientazioni nella Lousiana. A corroborare il risultato finale una coppia di vecchi leoni che è un piacere da vedere ed una confezione di livello. Il finale è di quelli che possono in egual misura sia piacere (e diciamolo: l'effetto sorpresa c'è) sia far storcere il naso. Di sicuro, non male.

Minitina80 11/08/15 10:38 - 2980 commenti

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Un horror canonico che scorre via senza regalare sussulti o grosse emozioni; avrebbe potuto osare qualcosa di più, visto il tema del voodoo. Lo si può vedere senza grosse remore, ma non ha i numeri per essere ricordato né tantomeno viene voglia di rivederlo. È vero che l’ambientazione della Louisiana è suggestiva e che nulla scade nell’indecenza, comprese la trama e le prove degli attori, ma è destinato all’anonimato perché privo di mordente.

Pinhead80 28/04/15 13:31 - 4719 commenti

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Nelle già di per sé inquietanti atmosfere paludose della Lousiana è ambientato questo film impregnato di magia. Nonostante la protagonista faccia di tutto per non essere simpatica, andandosi a cacciare sempre nei guai, i misteri della casa finiscono per prendere il sopravvento. La crescente suspance aiuta a sopportare una sceneggiatura molto prevedibile soprattutto nella prima parte. Il super finale dà gli scossoni tanto attesi che si erano fatti negare per buona parte del film.

Taxius 1/11/18 15:54 - 1656 commenti

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Thriller a venature horror ambientato in una casa isolata sita in un luogo in cui in passato veniva praticata la magia vudù; il film infatti gira tutto intorno a questi riti. Film molto interessante che però ha il difetto di essere eccessivamente lento, almeno fino all'ultimo quarto d'ora che è davvero notevole e risolleva l'intera pellicola (altrimenti piuttosto mediocre). Notevole l'ambientazione, con l'antica villa malconcia circondata da un mondo semiabbandonato. Il cast è di assoluto valore. Nel complesso non male.

Anthonyvm 2/11/18 23:40 - 5640 commenti

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Efficace e inquietante horror che riesce a sfruttare ottimamente, pur non senza l'uso di qualche luogo comune, ambientazioni e suggestioni della mistica Louisiana, fra magia nera e passati oscuri. Perfettamente reso il senso di mistero e di ambiguità che permea personaggi ed eventi, che si mantiene intatto per l'intera durata, cosa piuttosto rara in questo tipo di film. Buon climax finale che sfocia in una conclusione pienamente soddisfacente e persino sorprendente. Brava la Hudson. Non un capolavoro, ma fra i più interessanti horror "minori".
MEMORABILE: La reazione di John Hurt alla propria immagine riflessa; Il flashback; La rivelazione finale.

Rigoletto 25/05/19 10:23 - 1785 commenti

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Nel profondo Sud degli States, fra voodoo, stregoneria e fantasmi si svolge una storia coivolgente, orchestrata ottimamente da Softley al quale si può rimproverare una fotografia che appare penalizzante. Ma è una macchia in un contesto ampiamente riuscito, nel quale le paure e le altre emotività trovano una loro giusta collocazione. Buonissima prova del cast.

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Lupus73 12/11/19 18:56 - 1487 commenti

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Ambientato in Louisiana, uno stato con retaggio culturale particolarmente ancorato al voodoo e derivazioni, quest'horror abbraccia proprio queste tematiche. Un ex infermiera viene assunta da una donna per far da badante al marito muto e paralizzato, in una villa coloniale tra le paludi nei pressi di New Orleans. Film davvero ben riuscito, in cui tutti gli elementi hanno un proprio equilibrio, con un'affascinante ambientazione che si muove tra oscura ritualità locale e movìda notturna di New Orleans. Finale imprevedibile ma ben integrato.
MEMORABILE: Il pre-finale (in cui tutto viene svelato).

Deepred89 8/04/20 16:58 - 3704 commenti

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Softley tenta di mettere in scena un horror stregonesco ambizioso e di ampio respiro, pure omaggiando qualche prodotto di casa nostra (villa in Louisiana antico teatro di un crudo linciaggio con donne deorbitate che si aggirano nei paraggi: vi dice nulla?) e non solo (una strana coppia di affittuari, un anziano da accudire: Dan Curtis docet). Il film, molto ben girato, si prende i suoi tempi e crea curiosità e aspettative, parzialmente disattese da un doppio finale che prima scade nel prevedibile e poi lascia perplessi.

Rambo90 20/10/20 02:16 - 7679 commenti

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Horror più "adulto" della media del genere negli anni 2000, con una bella ambientazione negli Stati Uniti del Sud e un cast interessante. Si parte bene, con una prima metà coinvolgente e misteriosa, e si prosegue un po' peggio mettendo tanta carne al fuoco sfociando poi in un finale non proprio sbalorditivo (soprattutto se si è avvezzi al genere). Comunque vedibile, con una brava Hudson e una ancor più brava Rowlands che verso la fine incute davvero timore.

Magerehein 1/05/22 12:43 - 985 commenti

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Da un certo punto di vista il film è un mezzo spreco. La conclusione lascia realmente sorpresi, rivelandosi come uno dei colpi di scena meglio riusciti in un horror contemporaneo (e infatti il concetto ha fatto scuola). Purtroppo è preceduta da una storia horror vista e rivista con una messa in scena banale e una recitazione solo discreta, al netto del cast impiegato (Hurt è tra l'altro decisamente sprecato in quel ruolo). Viene da pensare che la vicenda sia stata sviluppata così volutamente allo scopo di stupire di più con il finale, ma dell'amaro in bocca resta.
MEMORABILE: Quando si capisce ciò che è accaduto davvero, il flashback sui servi giustiziati dei brividi li dà.

Nick franc 12/02/23 22:40 - 509 commenti

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Horror complessivamente sottovalutato che si fa apprezzare per la bella ambientazione palustre in quel di New Orleans di fulciana memoria (con annessi riti voodoo e jazz d'ordinanza), una confezione di qualità e un cast con nomi di richiamo in forma (piace la Hudson al dì fuori dai generi prediletti): punta più sull'atmosfera che sul sangue e il crescendo della suspense è orchestrato con buona maestria. Discreto il finale, poco consolatorio. Tirando le somme non brilla particolarmente per originalità ma resta sicuramente godibile.
MEMORABILE: Il flashback con la storia del passato della casa; Hurt in fuga sui tetti sotto la pioggia.
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