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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/10/21 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 6/10/21 15:10 - 8052 commenti

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Se bisogna indagare online riguardo ai diversi significati possibili di un film, non è necessariamente una cosa positiva; al tempo stesso, bisogna dare atto agli autori che l'ambizione dietro allo script regala alcune intuizioni interessanti e che l'atmosfera generata dalla storia è estremamente sinistra, con derive metafisiche che danno una visione spaventosa della morte e del vuoto che ne consegue. La carne al fuoco è tanta; tra riferimenti occulti/rituali, soprannaturale, nichilismo, elaborazione del lutto e psycho-thriller si fatica a starci dietro, tuttavia può valerne la pena.
MEMORABILE: L'interpretazione della Hall; I cadaveri nell'altra casa.

Daniela 16/10/21 23:36 - 12606 commenti

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Una giovane vedova, ancora traumatizzata dall'inspiegabile suicidio del marito, scopre che lui aveva una doppia vita e forse la tradiva... Tra thriller e horror soprannaturale, un film di bella ambientazione lacustre costipato di allucinazioni più o meno inquietanti, rumori sospetti, progetti esoterici, incubi ricorrenti, statuette rituali, spettri palpeggianti e così via. In altre parole, eccede negli stereotipi del genere, risultando a tratti intrigante grazie alla buona confezione e all'interpretazione convinta di Hall ma lasciando alla fine una sensazione di irrisolto.

Lupus73 17/10/21 15:14 - 1485 commenti

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Casa sul lago, una donna scopre una doppia vita del defunto marito suicida. Suggestioni soprannaturali si intrecciano ad una psicologia visionaria, il noir si mescola a ritualità magiche, il senso generale è chiaro ma nei dettagli è nebuloso ed enigmatico, nello stile di certo horror orientale in cui il prodotto necessita di libretto di istruzioni. Ma noi occidentali siamo abituati al plug & play: guardi il film che in qualche modo si spiega da solo senza bisogno di studiare libri o farsi la settimana enigmistica. Tuttavia confezione e regia sono buone e l'effetto generale intenso.

Kinodrop 1/11/21 19:23 - 2909 commenti

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Dopo il suicidio del marito, la vedova è costretta a venire a patti con l'evidenza del passato morboso e disturbante che affiora nelle stanze e gli anfratti della loro dimora sul lago sotto forma di presenze, voci e rumori notturni. Un horror psicologico che segue il passaggio da uno scetticismo nichilista a un'immersione nel misterico e nello struggimento sentimentale, con relativo corredo di arcani e grovigli irriducibili; ma nell'insieme si avvale di una accurata regia attenta al progredire della tensione e a non eccedere nel citazionismo e della grande e intensa prova della Hall.
MEMORABILE: L'incerto confine tra incubo e misterico; Le indagini e la scoperta della doppia vita del marito; In barca con la pistola tra le mani.

Hackett 15/11/21 10:17 - 1865 commenti

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Horror di atmosfera che deve ringraziare in particolare la suggestiva ambientazione lacustre e la splendida casa che, affacciata su un molo, ricorda Amityville ma anche alcune delle più ispirate storie di Stephen King. Per il resto ci troviamo di fronte ad una storia abbastanza prevedibile fin dalle prime battute, che non sfrutta a dovere alcune intuizioni interessanti (la costruzione della casa "al contrario") ed esaurisce la sua carica di inquietudine in una durata forse eccessiva.

Schramm 18/12/21 22:26 - 3490 commenti

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Quando si pilucca da Jung e Descartes destinando il narrato-visibile al melange di sogno e veglia, realtà e allucinazione, anima psiche e corpo, l'autopsia di un lutto e l'agnosia della mente che mente sono casco e scafandro ideali per l'inabissamento nella melma dello spirit(ism)o. Che siano baluardi opportunisticamente affabulatori e che l'assenza come super-presenza adesca come pochi il fruitore l'ha ben capito Bruckner, che affida a un clima bulgaro (impepato di coefficiente agnitivo infiammabile) e a una calibratissima Hall una crasi di sfere semantiche invero fuligginosa.
MEMORABILE: Sagoma; San Sebastiano.

Pumpkh75 27/09/22 14:45 - 1736 commenti

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Dinanzi a una ghost story convenzionale (e qui, seppur camuffata e insaporita, di fronte a lei ci troviamo) generalmente ci si aggrappa a regia, attori e location. In questo il film è un successo: Bruckner dirige con diligenza senza mai strafare né voler apparire una divinità scesa in terra, la dimora infestata (o meglio tutti il suo esterno) è sufficientemente misteriosa da tenerci allerta per buona parte della vicenda. Quasi tutto il pallinaggio è però merito di Rebecca Hall: bravissima, regge sulle spalle spettri, svolte e resto del cast. Niente di epocale ma c’è della nobiltà.

Thedude94 3/11/22 23:51 - 1084 commenti

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David Bruckner dirige un horror psicologico con degli spunti interessanti, soprattutto dal punto di vista visivo, ma poco incisivo per ciò che riguarda ritmo e sceneggiatura. Il cast è sicuramente di livello, anche se la Hall è a volte troppo esagerata nelle sue espressioni e il suo personaggio troppo volubile (cambia da un giorno all'altro). La regia comunque ha buoni momenti e la fotografia fa il suo lavoro, soprattutto nel finale. Insomma, un film che non aggiunge molto ma che ha un suo perché.

Puppigallo 6/11/22 21:10 - 5250 commenti

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Quando c'è di mezzo il paranormale il ridicolo è dietro l'angolo. Qui però lo si evita. La pellicola riesce a far mantenere sufficientemente vivo l'interesse dello spettatore, che si trova al cospetto di una protagonista a dir poco turbata, visto l'accaduto. L'atmosfera è abbastanza e giustamente opprimente, anche se quando si esce dalla casa, capatina nel bosco a parte, il tutto diventa meno convincente (gli scambi al pub sono poco realistici e forzati). Il vero rischio comunque era l'epilogo. Ma nonostante la soluzione non vada al di là del "c'è di peggio", un'occhiata la merita.
MEMORABILE: La statuina; "Non c'è niente"; La sagoma tra colonna e muro.

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