L'uomo senza memoria - Film (1974)

L'uomo senza memoria
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 21/06/11
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Il Gobbo 18/04/07 19:25 - 3015 commenti

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Luc Merenda ha perso la memoria dopo un incidente d'auto. La ricerca del rimosso lo conduce da una donna che risulta essere sua moglie, a Portofino (poteva andargli peggio); lì però trova anche un losco figuro che lo ricatta... Tessari ribadisce che la sua traiettoria gialla è diversa da quella argentiana, e con l'aiuto di Gastaldi confeziona un film non originalissimo ma molto elegante e curato, con un cast apprezzabile (grande Corazzari, e com'era bella la Berger). Piacevole. La Musa di Buono Legnani prende la presenza.

Deepred89 21/06/07 12:23 - 3701 commenti

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Buon noir italiano dotato di un'atmosfera piuttosto suggestiva. La storia è un po' lenta ma non annoia e il finale è abbastanza efficace. Discreti gli attori e buone le musiche. Piuttosto bravo Merenda nei panni del protagonista, discreti la Strindberg e Senta Berger.

Undying 19/03/08 22:36 - 3807 commenti

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Mitica pellicola sdoganata da Nocturno, che lo ha proposto (alcuni anni orsono) come allegato (formato VHS) alla rivista. Il ritmo è lento, ma la storia è ben scritta, interpretata (Orsini si mangia Merenda in due e due quattro) e diretta. La parte affascinante spetta alle splendide presenze femminili, che rispondono al nome di Senta Berger ed Anita Strindberg. Più drammatico, che giallo in senso stretto, anche se permeato da un forte alone di tensione cagionato dal vuoto di memoria indotto nel protagonista...

Cotola 25/04/08 13:27 - 8998 commenti

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Film di Tessari piuttosto deludente che dopo un inizio interessante, anche se non troppo originale (quanti sono i film con protagonista che perde la memoria e la riacquista a poco a poco nel corso della pellicola?), si perde nei soliti stereotipi fino ad arrivare ad un finale a sorpresa (ma non troppo) che non riscatta le sorti di una pellicola piuttosto scialba, soprattutto se si pensa che a girarla è stato un bravo regista come Tessari. In ogni caso non è certo un disastro e si lascia guardare con piacere e senza troppi problemi.

Homesick 12/07/08 17:12 - 5737 commenti

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Anche Tessari dà il suo contributo al giallo di casa nostra prendendo spunto dai lavori di Argento (il suo famoso e sfuggente “particolare rivelatore” viene ingigantito in amnesia) e contaminandolo con le atmosfere tipiche dei noir. La storia ha invero poco mordente – tranne che verso il finale - e conquista più che altro per la limpida fotografia di una Portofino fuori stagione e per alcune buone trovate (Corazzari affetto da rinite cronica, lo “scherzetto” della motosega). Rossella canta la bella canzone dei titoli di testa.

Ianrufus 23/09/08 12:08 - 139 commenti

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Giallo consigliato più a chi ama gli anni 70 che non ai patiti di Argento & C. L'ambientazione ligure è curiosa e piacevole ma dopo un inizio non male si cade nella noia in attesa del finale prevedibile ma divertente. Luc Merenda è l'antitesi della recitazione, Orsini sprecato, la Berger bella e distratta mentre il bambino è insopportabile. La Strindberg era lì di passaggio... Tensione zero ma in compenso rilassante.

Renato 23/10/08 19:39 - 1648 commenti

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Mediocre giallo girato in esterni a Portofino, con una bella ambientazione ed una certa eleganza formale. La sostanza del plot però è pochina, il ritmo spesso langue ed il colpo di scena finale è abbastanza telefonato; anche se c'è da dire che la resa dei conti degli ultimi minuti è sicuramente più splatter di quanto ci si aspetterebbe in un film di quel periodo. Molto brava la Berger, mentre Merenda fa quello che può nel rendere un personaggio che dovrebbe restare ambiguo fino all'ultimo. Perfetto per la parte, invece, il grande Corazzari.

Bruce 5/12/08 09:22 - 1007 commenti

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Tessari confeziona un'altra buona pellicola, senza copiare nessuno e aiutato da una solida sceneggiatura scritta da Gastaldi. Un giallo originale e di classe, con attori di qualità e calibro internazionale (Merenda, Orsini e la bella e brava Senta Berger), girato a Londra e soprattutto a Portofino. Non ha di certo nel ritmo la sua forza, non vi è mai tensione vera, eppure è piacevole da seguire sino al suo epilogo, complice anche il perfetto tema musicale. Pregevole.

Daidae 27/01/09 22:35 - 3163 commenti

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Buon giallo all'italiana ben interpretato dal valido cast che vede Luc Merenda affiancato da un ottimo Umberto Orsini (anche gli altri attori non sfigurano, soprattutto il cast femminile). Inizio da giallo, una spruzzata di sentimentalismo per finire con dei buoni colpi di scena verso il finale, il tutto incorniciato dalla bellissima l'ambientazione (Portofino nel 1970). Discreta la colonna sonora.
MEMORABILE: La salsiccia di eroina.

Ciavazzaro 4/09/09 12:31 - 4768 commenti

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Ottimo. Tessari dirige un notevole thriller supportato da un cast d'eccezione: la Berger, Orsini, la divina Strindberg. Il finale è davvero molto sanguinoso per l'epoca e si fa ricordare, i colpi di scena funzionano bene, ottime le musiche. Cito le rasoiate, le inquadrature delle bella Portofino, il gesso. Da vedere sicuramente.
MEMORABILE: La motosega.

Senta Berger HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Operazione San GennaroSpazio vuotoLocandina Quando le donne avevano la codaSpazio vuotoLocandina Bisturi, la mafia biancaSpazio vuotoLocandina Signore e signori, buonanotte

Fauno 15/10/09 12:00 - 2206 commenti

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Portofino invernale è quanto di più squallido e prevedibile si potesse coniare, ma sono magistrali le interpretazioni di Orsini e di Merenda. Eccellente la trovata finale, che rasenta il Gore, strappalacrime tutto l'assieme. Eccezionale il fisico della Berger. Quando 4 forze diverse entrano in rotta di collisione può succedere di tutto. In questo caso ne salta fuori un gran film. Nessuna attrice sa essere viscida quanto la Strindberg.
MEMORABILE: "Una domanda che non mi porrei davanti a un milione di dollari".

B. Legnani 15/05/10 01:41 - 5519 commenti

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Gradevole opera di Tessari (forse ci concede un cameo, nel ruolo del vigile urbano), che vivacizza la prima ora, un po' statica, con inquadrature originali, talora pure virtuosistiche. Più interessante la parte finale. Girato con non grandi mezzi, ma piacevole. Una buona testimonianza del cinema italiano che fu. Berger stupenda e brava, Merenda e Strindberg ingessati, Orsini e Corazzari intriganti.

Il Dandi 2/06/10 03:58 - 1917 commenti

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Giallo-noir di apprezzabile eleganza, come tutti quelli del regista. Luc Merenda qui non è proprio il massimo (già ingessato di suo, figuriamoci nei panni di un "invalido"), ma salvano la situazione le divine Berger e Strinberg, il morboso Orsini e l'ineffabile Corazzari. Anche il fidato Gianni Ferrio (che con Tessari in quegli anni sembra stabilire una connection di quelle rare) ci mette del suo con una bella OST di cui si ricorda l'indovinato motivo di carillon. Soluzione un po' scontata per lo spettatore odierno, ma nel'insieme pregevole.
MEMORABILE: Lo scontro tra Merenda e Corazzari sullo strapiombo; e naturalmente l'avveniristica motosega.

Capannelle 8/09/10 10:50 - 4394 commenti

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Thriller girato con una certa eleganza che scorre insipido a lungo per lasciarci poi godere una bella scena nel finale. La caratterizzazione del Corazzari e lo charme della Berger non bastano a compensare la poca consistenza del copione e la scarsezza recitativa del Merenda. Non mancano scene tirate via (treni merci, la gara in piscina, l'incontro alla stazione) e non rimane che godersi la viuzze di Portofino, il dolce disincanto della Berger e.. l'immancabile J&B.

Nando 9/12/10 01:23 - 3806 commenti

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Un delinquente perde la memoria e non ricorda gli impegni da onorare. Un thriller ordinario che presenta una narrazione che cerca di generare inquietudine nonostante gli intermezzi patinati da cartolina di Portofino. Trama discreta che vede la sfolgorante bellezza della Berger emergere, nonostante si mostri in mise collegiali. Laido Orsini. Finale efferatissimamente ricco di plasma.

Funesto 7/03/11 00:13 - 525 commenti

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Bel giallo, scritto, interpretato e girato in modo più che buono. Senza essere eccessivamente cervellotico, con discreta chiarezza si regge su una trama intricata ma tutto sommato coerente e interessante, nonostante un paio di cosette illogiche/gratuite/innaturali (e mi riferisco soprattutto a certi comportamenti di Merenda). Tra gli attori spicca molto la brava Senta Berger, ma anche Merenda, pur non eccelso, ha un suo charme. Non annoia e si fa seguire, con un grandioso finale gore. Bella la confezione. Famoso ormai il leitmotiv del film.
MEMORABILE: Merenda che incassa "figlio di puttana" in continuazione; Senta Berger con la motosega.

Mark 15/03/11 01:28 - 264 commenti

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Buon film di Tessari, con una trama costruita in un crescendo dosato sapientemente, intricato come i vicoli del paesaggio, privo delle atmosfere argentiane ma più concentrato sulla contrapposizione tra identità apparente e verità latente. L'espediente di questo connubio rende l'attesa del finale avvincente come la soluzione di un puzzle, dopo una (forse troppo) lunga concatenazione di dettagli.

Ryo 18/02/12 10:11 - 2169 commenti

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Ottimo. Luc Merenda, già caratterista in diversi film, qui ha un ruolo da protagonista. Il film è permeato da un alone di mistero e pur essendo un thriller ha una fotografia molto luminosa. Ciò è in netto contrasto con la storia: verità oscure che accadono alla luce del sole. Buona la recitazione, ottima la regia.
MEMORABILE: Lo scontro finale.

Dr.presago 9/04/12 12:57 - 22 commenti

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Meno pretenzioso del precedente Una farfalla con le ali insanguinate ma comunque ambizioso ed elegante, questo giallo firmato Duccio Tessari si affida alla semplicità dello spunto (il recupero della memoria da parte di un losco Luc Merenda) riuscendo nella costruzione di un intrigo neppure così scontato. A conferire maggior lustro concorrono l'adozione di qualche tecnica narrativa pregevole (il foreshadowing rappresentato dall'anticipazione dell'oggetto della motosega) e la resa di sequenze, come quella finale, ben dirette e interpretate.

Stefania 22/02/13 01:35 - 1599 commenti

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Dopo La smemorata di Londra ("L'assassino è al telefono"), ecco Lo smemorato di Portofino! Versione testosteronica (che maschietto, Merenda!) del poco entusiasmante film di De Martino, meno introspettivo, con un'impronta thrilling più marcata e una regia più creativa e dinamica. Interessante il tema ricorrente del dettaglio rivelatore, ossessionante ma inafferrabile nello specchio offuscato dell'oblio, e ottimamente assortito il cast, con una protagonista femminile bella e nient'affatto bambola. Finalone grand-guignol. Da gustare: non è male!
MEMORABILE: Il cane Whiskey sventrato sul letto; il ricordo indecifrabile di Merenda; la motosega che fa giustizia!

Duccio Tessari HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Arrivano i TitaniSpazio vuotoLocandina Una pistola per RingoSpazio vuotoLocandina Il ritorno di RingoSpazio vuotoLocandina Kiss Kiss Bang Bang

Saintgifts 31/03/13 16:35 - 4098 commenti

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Inutile soffermarsi sulle diverse anomalie o piccole incongruenze, o fare caso alle innumerevoli pubblicità più o meno esposte. Tutto serve per portare avanti un discreto giallo-thriller che dimostra i suoi anni. Non tanto perchè invecchiato male, anzi, ma perché girato come si faceva allora, in questo caso en plein air e con molte ristrettezze economiche. Gli attori sono professionalmente onesti, il plot abbastanza interessante e con diverse trovate che ravvivano il ritmo a volte lento. Regia attenta. Cammeo fotografico di Lorella De Luca.

Giùan 27/04/13 11:32 - 4528 commenti

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Il meglio di Duccio è già alle spalle (Una farfalla con le ali insanguinate e soprattutto La morte risale a ieri sera), pur tuttavia il film mantiene un notevole decoro formale unito a una naturale eleganza narrativa. Certo la pellicola paga uno sviluppo sinusoidale alla lunga straniante, oltre a peccar d'anodinicità, d’una palpabile mancanza di personalità. Preso per quel che è però, un pastiche giallo-rosa con venature thriller, regala un relativo spasso e la coppia Berger-Merenda pur non apparentabile a Hepburn-Grant palesa un discreto appeal da sciarada. Orsini bel ceffo.
MEMORABILE: Il leitmotiv Parole parole di Ferrio; Le spalle di Senta Berger; Il giocattolo nel quale il bambino mette il salsicciotto con la droga; La motosega.

Nicola81 29/06/13 19:55 - 2827 commenti

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Sempre lontano dai tipici gialli argentiani che imperversavano all'epoca, Tessari sfrutta adeguatamente la situazione di smarrimento in cui viene a trovarsi il protagonista e dirige con la consueta misura un mistery psicologico non privo di ingenuità narrative ma nemmeno di originalità, almeno per gli standard italiani. Orsini maglio di Merenda ma entrambi poco adatti alla parte, sprecata la Strindberg, ottima e molto bella la Berger, Corazzari e Borelli fanno il loro. Originale e azzeccata l’ambientazione in una suggestiva Portofino invernale.
MEMORABILE: Il finale.

Lucius 15/09/13 19:39 - 3015 commenti

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Qualche colpo di scena in più gli avrebbe giovato. Un film scorrevole che ha acquistato con il tempo un plusvalore grazie alla compagine scenografica e all'ambientazione nelle cinque terre, per il resto è privo di guizzi di regia. L'intreccio è quello che è ma prevale una certa eleganza. Gli appassionati dei thriller anni settanta possono quindi tranquillamente includerlo nella propria cineteca.

Rufus68 26/01/16 22:23 - 3818 commenti

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Godibile prodotto medio italiano del periodo: un giallo con tenui (tenui...) pennellate argentiane. Superiore di parecchie spanne a qualunque Don Matteo, comunque. Su tutti svetta la Berger, bellissima e convinta del ruolo, con Orsini e Corazzari a ruota. Merenda fa Merenda; pleonastico e fastidioso solo il moccioso. Mezzo punto in più per il finale cruento.
MEMORABILE: Il cadaverino del bassotto Whisky, vero grido contro il politicamente corretto.

Ultimo 30/07/17 16:08 - 1652 commenti

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Un giallo non particolarmente innovativo, basato sulla figura del protagonista (Merenda) che perde la memoria e lentamente cerca di ricordare i vari avvenimenti. La prima parte è la più riuscita, poi mano a mano il film si arena in un binario piuttosto scontato, senza colpi di scena. Brava la Berger. Nel cast figura anche Corazzari, volto noto del cinema anni 70. Solo per i fan del genere.

Alex75 25/05/17 17:58 - 876 commenti

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Giallo piuttosto compassato e nebuloso che s’impenna nel finale grazie ad alcune scene d’azione tesissime. La fotografia, che valorizza i paesaggi liguri e soprattutto la classe di Senta Berger (qui particolarmente intensa e in splendida forma) ne fanno un prodotto elegante, pur con qualche incongruenza. Corazzari ha l’occasione di farsi notare in un ruolo importante accanto a un Orsini adeguato alla sua parte e a un Merenda come al solito piuttosto limitato ma dignitoso.
MEMORABILE: La definizione ricorrente di Luc Merenda: “Figlio di puttana”; La salsiccia di eroina; Senta Berger in piscina e con la motosega.

Alex1988 4/02/18 18:22 - 728 commenti

I gusti di Alex1988

Tessari, nonostante le proprie qualità, non è mai riuscito a realizzare un film all'altezza delle proprie capacità e, anche in questo caso, non si smentisce. L'idea di partenza è buona e anche la fattura è apprezzabile. Ma nel complesso è un giallo senza particolari guizzi. Luc Merenda, poi, non ha mai posseduto grande espressività. Occasione persa.

Daniela 22/04/18 18:04 - 12606 commenti

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Il tema, per quanto assai frequentato, è di quelli suggestivi e suscettibili di infinite variazioni: la perdita di memoria e quel che ne consegue. Questa però è assai scialba, costellata com'è di incongruenze e passaggi perditempo, né vale a risollevarne le quotazioni un colpo di scena prevedibile culminante in uno scontro al rallenti privo di ogni tensione ma dilettevole per l'umorismo involontario. Fra i personaggi, il più simpatico si chiama Whiskey e abbaia mentre il più uggioso è l'inevitabile bimbetto spunta-sentenze. Tessari ha fatto decisamente di meglio in altre occasioni.

Ira72 1/05/18 19:30 - 1305 commenti

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Scema la tensione, in questo film di Tessari. Eppure. Trama ritrita, splatter quasi inesistente, un bambino “little sotuttoio” di un’antipatia unica, tasselli che si incastrano col piccone (forse), forzature a destra e a manca. Ma. Non ce la si fa a star di manica stretta. Troppo belle le atmosfere thriller anni Settanta. Così ingenue, così leggere, inimitabili e uniche. Epoi non male i protagonisti. Nulla di memorabile, ma tanta leggerezza e spensieratezza. Consigliato ai cultori dell’epoca. Astenersi chi è in cerca di bombe alla Suspiria.

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Myvincent 10/08/18 08:23 - 3721 commenti

I gusti di Myvincent

A causa di un'amnesia, un uomo è ricercato per una faccenda a sei zeri da cui bisogna ripartire per costruire tutto il resto. Bel giallo con inevitabili screziature argentiane, girato a Portofino fra agguati di sicari, scazzottature vertiginose e colpi di scena (quasi) inaspettati. Bel contrasto fra le movenze feline di Luc Merenda e le forme torrite di Senta Berger. Fate attenzione a oggetti che anticipano la soluzione del caso...

Trivex 21/08/18 16:34 - 1738 commenti

I gusti di Trivex

Buon giallo italico, classico con discreto stile. Regia adeguata, trama non originale ma con un(a) "cattivo(a)" che ben si nasconde e un protagonista di genere che non sfigura nel ruolo di inquieto immemore. Ritmo non proprio elevato ma non mancano spunti interessanti e comunque, per coloro che lo amano, il trend quieto e "sostenuto" da whisky & sigarette rappresenta un valore aggiunto. Ben fotografate anche le location liguri, con le loro vie e i "localini", romantici e malinconici, adatti alla vicenda. Finale "elettrizzante" e forse non scontato.

Noodles 30/03/23 08:52 - 2196 commenti

I gusti di Noodles

Senza infamia e senza lode, è un film che ripercorre cliché già visti con personaggi già presenti in altri film, ma ha il merito di intrattenere e di incuriosire lo spettatore sino al finale. L'andamento è veloce, tanto che in alcune situazioni si perde qualcosa della trama e si ha la sensazione di qualche buco di sceneggiatura. Ci sono anche passaggi sinceramente poco chiari, ma la baracca tutto sommato regge e c'è il tempo di godersi la brava e bella Senta Berger. Luc Merenda sempre a suo agio in questi ruoli. Suggestiva Portofino in inverno. Assolutamente potabile.

Nick franc 3/11/23 22:37 - 507 commenti

I gusti di Nick franc

Giallo deludente che non riesce a essere avvincente: la confezione non sarebbe nemmeno male ma la regia è poco ispirata e il film per larghi tratti gira clamorosamente a vuoto. Nel cast bene la Berger, convince Corazzari mentre Orsini pare sprecato e Merenda, poco adatto al ruolo, offre una prova di rara fissità. Un episodio minore nella filmografia del regista, a cui non bastano le fascinose location e le musiche di Ferrio; anche perché nel finale, a rischio sghignazzo, Tessari pare più preoccupato di mostrare la padronanza nel ralenti che a tirare le somme in modo efficace.
MEMORABILE: La fine del cane Whiskey; La motosega.
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MUSICA:
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  • Curiosità Ciavazzaro • 19/09/09 11:52
    Scrivano - 5591 interventi
    Scheda di doppiaggio:

    Ada Maria Serra Zanetti (grazie ad R.F.E per il dato): Senta Berger
    Luigi La Monica: Luc Merenda
    Luciano Melani: Bruno Corazzari
    Benita Martini: Anita Strindberg
    La segretaria è doppiata da Angiolina Quinterno
  • Musiche Il Dandi • 3/03/10 13:06
    Segretario - 1488 interventi
    Trailer con la bella musica di Gianni Ferrio. La melodia dell'orologio è veramente qualcosa...

    http://www.youtube.com/watch?v=ichu7vzwcTo
  • Homevideo Undying • 12/03/10 16:31
    Risorse umane - 7574 interventi
    MORBOSITA' - La serie completa
    Titoli della serie Morbosità distribuiti da noi in VHS grazie alla Shendene & Moizzi, componenti il ciclo "Thriller erotico all'italiana" (ogni titolo contiene il link alla scheda davinottica del film):

    1 - La morte ha fatto l'uovo
    2 - Mio caro assassino
    3 - Un bianco vestito per Marialè
    4 - La gatta in calore
    5 - la volpe dalla coda di velluto
    6 - Chi l'ha vista morire?
    7 - La settima donna
    8 - Un sussurro nel buio
    9 - Giornata nera per l'Ariete
    10 - L'arma, l'ora il movente
    11 - L'assassino ha riservato nove poltrone
    12 - La vittima designata
    13 - La sorella di Ursula
    14 - Le foto proibite di una signora per bene
    15 - La donna del lago
    16 - Quello strano desiderio
    17 - L'osceno desiderio - Le pene nel ventre
    18 - Morte sospetta di una minorenne - Fuori serie
    19 - L'uomo senza memoria - Fuori serie
    20 - Così dolce... così perversa - Fuori serie
    21 - Il dolce corpo di Deborah - Fuori serie
    22 - Le tue mani sul mio corpo - Fuori serie
  • Homevideo Capannelle • 8/09/10 00:40
    Scrivano - 3471 interventi
    Nonostante la bellissima Berger lo vedo un po' fuori posto questo film, tra gli altri della lista.
    Ultima modifica: 8/09/10 16:36 da Zender
  • Homevideo Il Gobbo • 8/09/10 10:48
    Segretario - 762 interventi
    Condivido sulla Berger. Il film esiste comunque in dvd con l'italico idioma in Francia (Neopublishing), Germania (Koch) e Spagna (Filmax). Io ho visionato la copia francese che è molto buona.
  • Musiche Il Dandi • 18/10/10 21:46
    Segretario - 1488 interventi
    Tracklist dell'album segnalato sopra da Ellerre:

    1 - Labyrinthus (Titoli)
    2 - L'uomo Senza Memoria (# 2)
    3 - L'uomo Senza Memoria (# 3)
    4 - L'uomo Senza Memoria (# 4)
    5 - L'uomo Senza Memoria (# 5)
    6 - L'uomo Senza Memoria (# 6)
    7 - L'uomo Senza Memoria (# 7)
    8 - L'uomo Senza Memoria (# 8)
    9 - L'uomo Senza Memoria (# 9)
    10 - L'uomo Senza Memoria (# 10)
    11 - L'uomo Senza Memoria (# 11)
    12 - L'uomo Senza Memoria (# 12)
    13 - L'uomo Senza Memoria (# 13)
    14 - L'uomo Senza Memoria (# 14)
    15 - L'uomo Senza Memoria (# 15)
    16 - L'uomo Senza Memoria (# 16)
    17 - L'uomo Senza Memoria (# 17)
    18 - L'uomo Senza Memoria (# 18)
    19 - Labyrinthus (Finale)
    20 - Labyrinthus (Versione Singolo Lato A) (Bonus Track)
    21 - L'uomo Senza Memoria (# 3 - Versione Singolo Lato B) (Bonus Track)



    Il brano Labyrinthus dei titoli di testa:
    http://www.youtube.com/watch?v=6FgOvXRiK-I
  • Curiosità Zender • 9/06/11 12:51
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Nel profluvio di Pejo, Punt & Mes, Fernet Branca ecc. sparsi per tutto il film, scegliamo una bella immagine significativa, con un sentito e struggente primo piano su alcune delle bottiglie protagoniste:

  • Curiosità Quidtum • 27/07/12 02:32
    Custode notturno - 2201 interventi
    Comparsata del figlio di Duccio, Cristiano Tessari (accreditato come aiuto scenografo nei titoli di coda), nella scena in cui durante il fuoco di San Giorgio a Portofino il protagonista (Luc Merenda, a sinistra) scambia un turista col fazzoletto per il suo persecutore:

  • Musiche Alex75 • 19/10/17 17:17
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    Tracklist dell'album segnalato sopra da Ellerre:

    1 - Labyrinthus (Titoli)
    2 - L'uomo Senza Memoria (# 2)
    3 - L'uomo Senza Memoria (# 3)
    4 - L'uomo Senza Memoria (# 4)
    5 - L'uomo Senza Memoria (# 5)
    6 - L'uomo Senza Memoria (# 6)
    7 - L'uomo Senza Memoria (# 7)
    8 - L'uomo Senza Memoria (# 8)
    9 - L'uomo Senza Memoria (# 9)
    10 - L'uomo Senza Memoria (# 10)
    11 - L'uomo Senza Memoria (# 11)
    12 - L'uomo Senza Memoria (# 12)
    13 - L'uomo Senza Memoria (# 13)
    14 - L'uomo Senza Memoria (# 14)
    15 - L'uomo Senza Memoria (# 15)
    16 - L'uomo Senza Memoria (# 16)
    17 - L'uomo Senza Memoria (# 17)
    18 - L'uomo Senza Memoria (# 18)
    19 - Labyrinthus (Finale)
    20 - Labyrinthus (Versione Singolo Lato A) (Bonus Track)
    21 - L'uomo Senza Memoria (# 3 - Versione Singolo Lato B) (Bonus Track)



    Il brano Labyrinthus dei titoli di testa:
    http://www.youtube.com/watch?v=6FgOvXRiK-I


    Rossella mi ricorda un po' Gilda Giuliani, che cantò la canzone dei titoli di testa di Amici miei.
  • Curiosità Zender • 20/02/18 17:51
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il curioso flano del film: