Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Non certo tra i migliori gialli della gloriosa stagione dello spaghetti-thriller, e questo nonostante un Renzo Montagnani che, una volta tanto, recita (e discretamente) una parte seria, quella del commissario di polizia incaricato di scoprire l'assassino di Don Giorgio (Bonuglia), un prete “libertino” che amava autoflagellarsi per punirsi delle sue “scappatelle”. La cosa che più salta all'occhio è la grave latitanza della colonna sonora di Francesco De Masi, che priva il film della necessaria atmosfera mentre è azzeccata l'ambientazione provinciale, con l'isolato convento di suore destinato a nascondere il mistero del delitto. La regia di...Leggi tutto Mazzei è però stanca, la sceneggiatura terribile quasi quanto i dialoghi e il giallo in definitiva malriuscito (anche dal punto di vista della scoperta del colpevole): non basta un finale quasi azzeccato a risollevare la modestia dell'insieme. Il cast è buono ma decisamente poco impegnato e la stessa aria da sonnacchiosa provincia malsana sarà resa in tutt'altra maniera dal superbo Pupi Avati de LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO. Argento è lontano, ma qui Mazzei non ha nemmeno provato, ad imitarlo, perché L’ARMA, L’ORA, IL MOVENTE è più un giallo classico che un vero thriller, un whodunit dalle cadenze quasi poliziesche, vista l'importanza che ricopre il commissario. Però tutto suona fasullo, dal prete poco serio alle suore che lo circondano, pronte a flagellarsi nel ricordo di lui e a mostrare i loro bei corpi nudi al giardiniere ex-detenuto in scene quasi più da erotico che da thriller. Eppure qualcosa qua e là funziona, il clima di perversione latente è azzeccato così come le location scelte.

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Dusso 1/02/07 17:39 - 1566 commenti

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Film che ho trovato scontato (purtroppo si capisce subito chi è il vero assassino) e raffazzonato (guardare il secondo omicidio sia per un errore evidente forse di montaggio [?] che per altri fatti...). Nonostante questo non mi sento assolutamente di bocciare questo giallo, che rimane comunque godibile e mai noioso (e questo è davvero un grosso pregio). Bravo Montagnani in un ruolo a lui insolito, Bedy Moratti (la sorella del presidente dell'Inter) ci offre perfino un nudo integrale ed è un belvedere.

Undying 31/07/07 18:36 - 3807 commenti

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Non era male l'idea di fondo, che pare derivare da un più celebre titolo fulciano di qualche anno precedente (e di cui qui è meglio non fare menzione): quello che non funziona è forse la scelta sbagliata dei personaggi, dei quali la summa (negativamente parlando) è espressa dal "Commissario" Renzo Montagnani. Che è bravo, pur in un ruolo a lui estraneo, ma non dotato del necessario carisma. Alla sceneggiatura ha contribuito Mario Bianchi, in seguito molto attivo come regista di pellicole stracult...
MEMORABILE: Il classico omicidio dentro alla stanza.

Deepred89 3/12/07 13:05 - 3704 commenti

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Giallo italiano decisamente niente male. Scorrevole e intrigante, anche se con qualche difetto a livello di regia. Cast efficace, con un inedito Montagnani nei panni del commissario. Curiosa (anche se un po' fuori luogo) la scena dell'autoflagellazione delle suore. Ingiustamente dimenticato, merita di essere visto.

Spectra 28/12/07 09:18 - 84 commenti

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La trama di questo film dopotutto non è così male. Abbastanza intrigante, la regia di Mazzei sicuramente positiva. Da segnalare le buone interpretazioni di Renzo Montagnani e Bedy Moratti. Discreto giallo italiano con venature morbose che per l'ennesima volta viene sottovalutato. Da rivalutare e da vedere almeno una volta.

Cotola 9/03/08 23:43 - 9009 commenti

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Giallo all’italiana che pur non essendo nulla di eccezionale si lascia guardare senza troppi problemi. Il ritmo non è certo vertiginoso (ma non ci sono troppe pause) e la regia non è nulla di trascendentale; ma in definitiva si tratta di un prodotto decente e abbastanza godibile, la dimostrazione palese che Montagnani non era un attore malvagio quando aveva l’occasione di dimostrare le sue discrete doti attoriali. Belle le presenze muliebri.

Tomastich 31/08/08 12:37 - 1255 commenti

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Se uno parte con il pregiudizio dopo aver letto Bedy Moratti (la sorella del presidente dell'Inter FC) e Renzo Montagnani, naturalmente avrà delle difficoltà ad apprezzare il film. Invece per un appasionato di giallo all'italiana può risultare un prodotto mediocre, sotto la media, però guardabile, con una trama che è semplice e banale, ma che ha abbastanza senso.

Metuant 13/02/10 12:49 - 456 commenti

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Considerate le premesse, non poi così terribile: Renzo Montagnani risulta abbastanza in palla all'interno di una storia che purtroppo non può vantare molto mordente. Non è molto difficile individuare il colpevole (ma non è certo l'unico film del genere che presente questa pecca) e alcuni momenti, per fortuna non molto frequenti, sarebbero più consoni a una commedia che a un giallo. Alcune scene, come quella delle suore, sono inconsuete. Ad ogni modo, non certo il peggiore del filone.
MEMORABILE: La sequenza della "penitenza" delle monache.

Mco 29/12/09 13:13 - 2324 commenti

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Raro e delizioso giallo di Mazzei che ha parecchie frecce al suo arco: ottimi interpreti, svolgimento della storia coi toni pacati e rilassanti della commedia ed intreccio perfettamente congegnato. Montagnani, lo si sa, è un ottimo attore ma anche la sorella del petroliere Moratti fa la sua parte, inoltre offrendo anche non sottovalutabili scene di nudo. Il frammento più bello è il corteggiamento dell'ispettore a lei medesima, espressione di un cinema che non si vede più.

Il Dandi 12/02/10 01:44 - 1917 commenti

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Super baracconata, dagli improbabili presupposti al delirante finale: si va da una citazione del Cristo del Mantegna (il cadavere del prete) a una de I diavoli di Ken Russel (l'orgia delle monache), passando per dialoghi e messe in scena da commedia porno. Tuttavia si lascia seguire e incuriosisce. Convincente la prova di Montagnani in un ruolo serio.
MEMORABILE: L'arma, l'ora il movente... ma se il cornuto è ignaro il movente crolla!

Manfrin 9/08/10 10:41 - 391 commenti

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Bel giallo dall'ambientazione non semplice (un convento di suore) che parte dall'uccisione di un prete conteso da due amanti per sviluppare una trama discreta anche se leggermente prevedibile. Ottimo Renzo Montagnani nella parte del commissario che viaggia con una bella Yamaha, non proprio male una spesso nuda Bedy Moratti. Godibile.

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Gestarsh99 18/08/10 12:54 - 1395 commenti

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Uno dei gialli più scassati e peggio realizzati mai visti. Quasi senza musiche, spezzettato, frammentario e con una trama assurda, quasi fosse stata scritta man mano che procedevano le riprese. Un film che pare sempre essere sul punto di imboccare vicoli ciechi, per quanto non si capisca dove le vicende vogliano andare a parare. Eppure la soffitta/spelonca segreta era affascinante. Da rilevare solo alcuni nudi e la presenza dignitosa di Montagnani, nei panni del commissario. Bonuglia, con grande magnanimità, si fa ammazzare quasi subito.
MEMORABILE: Bedy Moratti che, durante una tavolata all'aperto, infila la mano nella tonaca del prete/gigolò Bonuglia.

Homesick 3/05/13 18:21 - 5737 commenti

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L’unica regia del produttore Mazzei è un giallo atipico che prende le distanze dai parametri argentiani imperanti nel 1972, avvicinandosi invece al coevo Non si sevizia un paperino – ambientazione campestre, ruolo centrale di bambini ed ecclesiastici – e introducendo tòpoi gotici e nunsploitation. Nudi ed eros coinvolgono la Moratti, la Czemerys e la Gravy, mentre all’ottimo Montagnani, commissario dinamico e motorizzato, è offerta una delle poche opportunità di far conoscere ed apprezzare il suo talento al di fuori delle commedie. La tensione è appena percepibile, ma non ci sono tempi morti.
MEMORABILE: L’autoflagellazione delle suore; gli scheletri nei sotterranei del convento; le biglie rivelatrici.

Ciavazzaro 3/01/14 22:07 - 4768 commenti

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Buon giallo dall'ambientazione paesana. Va assolutamente citato un ottimo Montagnani detective, nota di merito anche per la Moratti, si segnala pure la presenza dell'amata Czemerys (che si offre full-frontal allo spettatore) e di Maurizio Bonuglia, qui prete prima vittima! Il colpo di scena conclusivo non è malvagio; dopo un'inizio non perfetto il film prende quota fino ad arrivare a un bel finale. Da segnalare la fuga nella cripta e il finale in chiesa.
MEMORABILE: L'omicidio della Czemerys.

Furetto60 25/12/14 12:23 - 1193 commenti

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Giallo sui generis, non particolarmente interessante come trama gialla pura (l'assassino è intuibile ben prima del finale) ma più accattivante come atmosfera - aria malsana tra le mura della chiesa, tradimenti provinciali - come fotografia, come ricerca di particolari che si ripetono. La figura del bambino è riuscita così come quella delle suore che si muovono come un unico corpo; non mancano anche una piccola dose di ironia e umorismo. Nel complesso, pur non essendo un capolavoro, un giallo che si fa rispettare. Bravo Montagnani.
MEMORABILE: L'autoflagellazione delle suore; Le biglie.

Markus 6/04/15 12:10 - 3682 commenti

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Tra perversioni di signore inquiete, suore peccaminose, orfanelli con guizzi per la testa e preti stalloni, si consuma l'ennesimo giallaccio dell'annata 1972; cui va riconosciuto un ritmo sì lento, ma almeno uniforme per tutta la durata. Curiosa la presenza (nel ruolo di commissario) del noto Renzo Montagnani, che sa dare al suo personaggio un'aria di bonarietà in definitiva congenita al suo ruolo di sempre. Qualche concessione di troppo al pruriginoso toglie spazio alla tensione e, al saldo di tutto, non è un valore aggiunto.

Maik271 26/04/15 21:54 - 436 commenti

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Pellicola che nel mondo del giallo all'italiana trova certamente il suo posto risultando a mio parere anche sottovalutata. Buona la sceneggiatura, atipica, quasi un nunsploitation. Montagnani commissario mi è piaciuto e si dimostra un bravo attore così come la Moratti e Czemerys. L'intreccio tra i protagonisti è ben rappresentato e il finale azzeccato. Rambaldi agli affetti speciali. Piacevole.

Fauno 17/07/15 11:09 - 2208 commenti

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Film eccellente ma trascurato nel panorama thriller italiano. Montagnani tradisce a più riprese la sua tendenza al filone comico e l'ambientazione eccessivamente religiosa può affievolire la carica emotiva dello spettatore. Nondimeno la presenza del bambino come testimone-chiave è ben più angosciante di altri film omologhi, l'autoflagellazione ha una definizione integrale, non sfumata e il binomio casualità (prima) calcolo millimetrico (poi) viene applicata magistralmente e per ben due volte. Quindi un'opera assolutamente da rivalutare.
MEMORABILE: Il tintinnio delle palline di vetro; Il messaggio con la citazione in latino della Bibbia.

Trivex 22/08/16 09:42 - 1740 commenti

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Montagnani qui è un poliziotto dandy e moderno, che sarà coinvolto personalmente nell'indagine a lui affidata. Prodotto piuttosto morboso e destinato a un pubblico adulto, trova nei topoi del genere erotico la sua affermazione, mentre l'aspetto giallo non funziona eccessivamente (colpevole piuttosto semplice da individuare, a mio avviso) e quello thriller solo in parte. Oltre al bravo commissario risulta ottima l'interpretazione del giovanissimo trovatello e discreta figura ci fanno pure le belle di turno. Tecnica nei d'intorni della sufficienza.

Alex75 11/04/18 13:39 - 878 commenti

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Giallo dall’atmosfera piuttosto bonaria, malgrado alcune incursioni (un po’ forzate) nel gotico e nel tonaca-movie, con tanto di rituali cruenti. Montagnani, impeccabile nel ruolo per lui inconsueto del poliziotto in motocicletta, alza il livello del film, anche se lo fa virare inevitabilmente verso la commedia. Più che dignitosi gli altri interpreti, in particolare Bedy Moratti che, oltre a mostrarsi generosamente, rende in maniera convincente l’ambiguità del suo personaggio.
MEMORABILE: Gli sguardi del bambino e della Moratti; La flagellazione; Le biglie; Il gioco della chiave.

Rufus68 20/10/18 12:15 - 3825 commenti

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Gradevole. Il film si mantiene a livelli quasi accettabili grazie alla presenza disinvolta di Montagnani, anche quando si rifugia in territori furbeschi (la prurigine della clausura, l'aiutante semplicione buono per un tocco brillante). Sale di mezzo gradino critico quando la soluzione sembra definita del tutto: il regista si prende allora il tempo necessario a dipanare la matassa regalando allo spettatore pure una mezza falsa pista: niente di che, ma il tentativo di essere originali va sempre apprezzato. La Moratti ha il fisico del ruolo.

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Nicola81 28/10/18 18:42 - 2840 commenti

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Nonostante l'impronta boccaccesca (il giovane prete diviso tra due amanti, le suore nude che si flagellano) rischi di minarne la credibilità, questo giallo italiano si mantiene nei limiti di una mediocrità decorosa. Nel ruolo per lui insolito del commissario, Montagnani offre una prova convincente e persino la Moratti se la cava meglio del previsto (anche se la Czemerys è decisamente più sexy). Il finale è ben costruito, ma all'identità del colpevole, nonostante gli ammirevoli tentativi di depistaggio, ci si arriva con largo anticipo.

B. Legnani 12/01/19 23:09 - 5523 commenti

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Curioso giallo non-argentiano in periodo argentiano, con evidenti limiti di regìa e di montaggio (qualche cartello tipo DUE MESI DOPO sarebbe stato gradito), con difettosi tentativi umoristici, ma che emana un fascino particolarissimo, una certa originalità, con alcune idee azzeccate, almeno due scene indovinate (il primo pranzo all'aperto - con tanto di replica, meno peccaminosa - e la biglia che cade e rimbalza nella ricostruzione del primo omicidio). Montagnani bravo, qua e là sarcastico. La Moratti, come attrice, ci può mettere solo gli occhioni, ma pure lei emana quel certo non so che.
MEMORABILE: Il sorprendente primo pranzo all'aperto.

Myvincent 29/03/19 08:24 - 3726 commenti

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Un prete biondo, attraente e corteggiatissimo, viene brutalmente ucciso in chiesa, ma a quanto pare c'è un giovane testimone. Ispirato chiaramente sia a Argento che a Fulci, il film è la dimostrazione dell'italico genio artigianale nel creare sceneggiature curate, i cui dettagli e colpi di scena sono occasioni di tensione e attenzione continua. Buono il cast nel suo complesso, con un Renzo Montagnani attendibile nei panni dell'ispettore "sanguigno".
MEMORABILE: Le biglie tintinnanti che disvelano la realtà...

Ira72 21/06/19 13:56 - 1309 commenti

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Gialletto pallido, in cui personaggi e scene risultano poco amalgamati tra loro, soprattutto nella prima ora, ove accade poco o nulla. Purtroppo anche la pressoché totale assenza di una colonna sonora non aiuta il ritmo blando. E poi... perché ci fosse la mania di truccare le suore, togliendo loro la benché minima credibilità religiosa, resta un mistero. Anzi no, data la fustigazione erotica, di corpi e zinne perfetti (guarda il caso!). Per fortuna nell’ultima mezz’ora subentra qualcosa di vagamente fulciano che risolleva le sorti dall’anonimato.

Pessoa 22/01/21 00:53 - 2476 commenti

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Avvincente giallo di Mazzei che si colloca a buon diritto fra i migliori esempi del suo genere. Si parte da una storia molto originale (e anche piuttosto forte, per l'epoca) svolta da una sceneggiatura mai banale, forse non accuratissima nei dettagli ma intelligente nel proporre sottotrame capaci di tenere alta la tensione fino all'epilogo. Buona la prova dei due protagonisti, con una grande caratterizzazione di Montagnani che si fa carico anche dei necessari momenti di alleggerimento, mentre il resto del cast non sempre è all'altezza. Merita sicuramente una visione.
MEMORABILE: La trovata delle biglie; Gli effetti speciali di Rambaldi, non male per l'epoca.

Victorvega 6/07/22 17:20 - 501 commenti

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Poco riuscito giallo che, realizzato in pieno periodo giallo-argentiano, si discosta dal modello privilegiando un certo clima malsano alla tensione. Il fascino del periodo è l'aspetto che lo "salva", perché appare, allo spettatore interessato unicamente alla storia, terribilmente datato; lo stesso, però, è ben presente e la commistione religione-peccato è il fulcro di tutto ciò. Bravo Montagnani, ma non c'era bisogno di questo film per saperlo.

Keyser3 11/07/22 23:23 - 444 commenti

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In quella stagione d'oro del filone argentiano, pure Mazzei ebbe il suo posto al sole, con questa che resta la sua unica regia. Il film non ha troppi motivi per essere ricordato, se non per la presenza del bravo Montagnani in un ruolo insolito e di Bedy Moratti. L'atmosfera anticipa un po' quella dei nunsploitation che verranno, ma la tensione non regge, poiché si capisce fin da subito chi è il colpevole. Interessanti invece i crediti: spiccano nomi come Mario Bianchi, Aliprandi e Raniero Di Giovanbattista, coinvolti a vario titolo nella lavorazione e cari agli amanti del cinema bis.

Herrkinski 13/07/22 15:52 - 8072 commenti

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Un giallo che se non altro cerca di affrancarsi un minimo dal filone para-argentiano del periodo, andando a richiamare sottotesti blasfemi (l'eros proibito dei clericali, l'auto-flagellazione e i sensi di colpa) e atmosfere care al gotico del decennio precedente, con il tetro convento e i suoi sotterranei a definire alcune delle scene più suggestive e d'atmosfera. Qualche omicidio e tante indagini del commissario di Montagnani, in un ruolo per lui inedito in cui comunque se la cava; buono anche il gineceo d'antan, ma salvo qualche scena il film soffre di un ritmo piuttosto blando.
MEMORABILE: Le scene col bambino tra i corridoi e i sotterranei del convento.

Ronax 20/08/22 01:01 - 1247 commenti

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La pecca maggiore della prima e unica regia del produttore Francesco Mazzei è che l'identità del colpevole è talmente evidente da subito che ci si aspetta vanamente un colpo di scena finale che ribalti la situazione. Per il resto siamo dalle parti del giallo classico con solo qualche influenza argentiana e una notevole componente erotica decisamente molto spinta per l'epoca e resa ancora più bollente dall'ambientazione conventuale. Montagnani fa del suo meglio ma non riesce ad essere convincente mentre la parte del leone tocca al ricco e più che appetitoso cast femminile.
MEMORABILE: Il rituale di autoflagellazione delle suore.

Zender 16/11/22 19:02 - 315 commenti

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Montagnani commissario in Yamaha indaga sulla morte del prete playboy Bonuglia, che insegnava nello stesso convento dove opera Bedy Moratti. L'ambientazione di provincia ha un suo fascino, reso morboso dalla presenza di suore spesso nude e flagellanti, ma il giallo non ingrana per mancanza di indizi su cui ragionare. Si gioca tutto nel finale grazie a qualche buon colpo di scena (molto fa l'insolita figura del piccolo Ferruccio), ma l'assenza quasi totale di musiche e una prima parte d'attesa seguita da una seconda poco significante l'affossano non poco. Montagnani serio e azzeccato.
MEMORABILE: La biglia dall'alto; Il trucco della chiave per il delitto in camera chiusa; Il gattino al guinzaglio.

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Giùan 1/01/23 11:59 - 4539 commenti

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Capita ai film come con le persone che faccian simpatia al di là di ogni loro evidente difetto. È il caso di questo giallo scombiccherato come pochi, in cui Mazzei non azzecca mai l'atmosfera se non appunto per sbaglio, tirando in mezzo implausibili risvolti e sfiancati sottogeneri (commedia pecoreccia, comico demenziale, dramma borghese, suore pruriginose, lacrima movie). Eppure nell'accozzaglia stordente come allucinati frammenti: il sorriso malandrino di Montagnani, gli occhi sbadiglianti della Moratti, il sangue vivissimo, l'accento sensualmente straniero della Gravy.
MEMORABILE: ...la flagellazione collettiva delle suore; La mano di Bedy Moratti sotto il tavolo e dentro la patta di Bonuglia;  La biglia colorata.
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  • Discussione Ciavazzaro • 18/08/16 20:48
    Scrivano - 5591 interventi
    Un giallo ingiustamente sottovalutato a mio avviso.
    Una bella storia, in un contesto paesano e monacale ma non per questo meno interessante.
    Montagnani è molto convincente, c'è la mia amatissima Czemerys che tra l'altro fa una morte molto bella.
    Ma la palma d'oro va alla Moratti (pure full frontal !) veramente notevole protagonista, vedi la tesa scena finale in chiesa, dove lei risulta decisamente intensa

    SPOILER

    Vedi il suo suicidio, quando capisce che oramai il gioco è finito, e i suoi crimini verranno scoperti

    FINE SPOILER

    Tocchi da nunsplonation con le monache che si autoflagellano e mummie nascoste.
    Ottimi omicidi, bel finale triste e teso.
  • Discussione Fauno • 19/08/16 01:07
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Sono d'accordo per la Moratti, ma per apprezzare questo film bisogna rivederlo quando lo si conosce già, e un po' al di fuori della globalità degli altri thriller italiani d'epoca. Io l'avevo visto una prima volta e un po' per l'ambiente e un po' perché ero prevenuto verso Montagnani l'ho lasciato perdere per più di un decennio. Indi rivedendolo al di fuori di qualsiasi contesto ho colto certi particolari (in primis la caduta della biglia di vetro)e l'ho potuto apprezzare come meritava. Nelle visioni bisognerebbe un po'spaziare fra generi, non buttarsi a capofitto e fare tabula rasa di un intero filone, gareggiando col tempo per far la scalata del K2 sul sito, altrimenti si finisce per far commenti impersonali, sovrapposti e ispirati alla maggioranza degli utenti(quindi spesso poco obiettivi!!!) e soprattutto non ci si gusta nessun tipo di cinema...Figurarsi un film di Mazzei.
  • Discussione Deepred89 • 20/08/16 13:41
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Anche a mio parere molto sottovalutato. Mi colpirono molto le somiglianze - ambientazioni, anticlericalismo - col Paperino di Fulci, e ammetto che alla prima visione di entrambi (avvenuta a distanza piuttosto ravvicinata) il film di Mazzei mi intrattenne molto di più. Peraltro entrambi passarono (anzi, il film di Mazzei inizialmente non passò) in censura nel settembre 1972, quindi non si può nemmeno parlare di plagi o cose simili.
  • Discussione Alex75 • 7/05/18 17:09
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Sono d'accordo per la Moratti, ma per apprezzare questo film bisogna rivederlo quando lo si conosce già, e un po' al di fuori della globalità degli altri thriller italiani d'epoca. Io l'avevo visto una prima volta e un po' per l'ambiente e un po' perché ero prevenuto verso Montagnani l'ho lasciato perdere per più di un decennio. Indi rivedendolo al di fuori di qualsiasi contesto ho colto certi particolari (in primis la caduta della biglia di vetro)e l'ho potuto apprezzare come meritava. Nelle visioni bisognerebbe un po'spaziare fra generi, non buttarsi a capofitto e fare tabula rasa di un intero filone, gareggiando col tempo per far la scalata del K2 sul sito, altrimenti si finisce per far commenti impersonali, sovrapposti e ispirati alla maggioranza degli utenti(quindi spesso poco obiettivi!!!) e soprattutto non ci si gusta nessun tipo di cinema...Figurarsi un film di Mazzei.

    A me questo film ha incuriosito soprattutto per la presenza di Montagnani, che secondo me contribuisce notevolmente a farlo uscire dalla routine del thriller italiano, anche se alcuni innesti di ingredienti presi da sottogeneri come l'horror gotico e il tonaca-movie non mi convincono pienamente. La Moratti non la conoscevo, è stata una bella scoperta. E sono perfettamente d'accordo sull'alternare visioni di generi diversi, anche per evitare che un filone venga a noia.
  • Discussione B. Legnani • 12/01/19 23:43
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Al cast aggiungere:
    Raniero Dorascenzi (n.c.)
    ….
    p.s. Non è un thriller, è un giallo. Anche IMDb parte con Mistery.
    Ultima modifica: 12/01/19 23:49 da B. Legnani
  • Curiosità B. Legnani • 12/01/19 23:54
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    La citazione da "Il Cristo morto" del Mantegna, con la salma di Don Giorgio (Bonuglia):

  • Discussione Zender • 13/01/19 07:37
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Chiariamo: Imdb non parte con qualcosa piuttosto che con qualcos'altro, mette i generi semplicemente in ordine alfabetico. Quindi ovviamente per loro Mystery sarà sempre prima di Thriller.
  • Discussione B. Legnani • 13/01/19 15:22
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Chiariamo: Imdb non parte con qualcosa piuttosto che con qualcos'altro, mette i generi semplicemente in ordine alfabetico. Quindi ovviamente per loro Mystery sarà sempre prima di Thriller.

    Chiedo scusa. In ogni caso è un giallo classico, non un thriller. Vicenda intricata alla base, fase di attesa, delitto, investigazione poliziesca, delitto, investigazione, soluzione dell'enigma. No tensione.
    Tutti i commenti, peraltro, fanno trasparire la cosa.

    Come questo, per fare un esempio: https://www.davinotti.com/film/assassinio-allo-specchio/5872
    Ultima modifica: 13/01/19 15:42 da B. Legnani
  • Discussione Zender • 13/01/19 16:50
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Mah, è talmente sottile il confine tra uno e l'altro... Io ricordavo scene che volevano essere di tensione veramente. Ad ogni modo avendolo inserito io al tempo cambiamolo pure.
  • Homevideo Whysleep • 28/06/20 03:10
    Disoccupato - 6 interventi
    Questo master ha un aspetto migliore di quello del dvd tedesco, no? Mi chiedo da dove venga...

    https://www.youtube.com/watch?v=fVJrzK730Lw