L'assassino ha riservato nove poltrone - Film (1974)

L'assassino ha riservato nove poltrone
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MMJ Davinotti jr

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

A metà strada tra il thriller e l’horror, indeciso se seguire l’esempio del gotico italiano anni Sessanta o il giallo argentiano dei Settanta, l'ultimo film diretto da Giuseppe Bennati non soddisfa in pieno nessuno degli amanti delle due categorie. Siamo in pratica dalle parti dei “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie (tanto per cambiare), ma l'ambiente chiuso non è una villa su un'isola sperduta; è niente meno che il Teatro Gentile di Fabriano, prestato nell'occasione dal Comune per ambientarvi questo thriller di poche pretese, con gli ospiti del nobile Patrick Davenant (Chris Avram) che, invitati lì, incominciano a morire come...Leggi tutto mosche e in modi non molto ortodossi (chi impiccato, chi accoltellato nei genitali, chi schiacciato dalle mura…). Ovviamente l'unico interesse sta nello scoprire il colpevole, con i protagonisti che vagano per ore nei tetri corridoi spalancando gli occhi dal terrore mentre voci sinistre echeggiano nel teatro. La costruzione del film è abbastanza elementare, anche se il finale riserva più di una sorpresa. La sceneggiatura di Biagio Proietti, Paolo Levi e Benati stesso è nella norma; con qualche buona intuizione qua e là, ma il soggetto (sempre opera dei tre) è troppo povero e non riesce a valorizzare abbastanza l'ambientazione suggestiva. Cast modesto, pur se di un certo nome: vi troviamo la splendida Janet Agren e la provocante Paola Senatore (molto spesso a seno scoperto) nella parte della figlia Lyon. Poi Rosanna Schiaffino (Vivian), Lucretia Love (Doris) e Howard Ross alias Renato Rossini. Michele Soavi girerà una sorta di versione moderna del film con il suo fin troppo celebrato DELIRIA.

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Homesick 19/02/07 18:14 - 5737 commenti

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Inventiva pellicola che inizia come un giallo gotico incrociato con “Dieci Piccoli Indiani” – un gioco al massacro di alti borghesi decadenti e viziosi - ma che presto vira consapevolmente verso il fantastico e il mystery-tale. Il lugubre teatro è il luogo insieme fisico e ultraterreno da cui promana un’atmosfera tesa e arcana, intensificata dalle musiche di Savina e soprattutto dalla figura dell’ “uomo in guru”, sfuggente maestro di cerimonie ed enigmatico araldo di forze soprannaturali. Il ricco cast femminile si prodiga in danze audaci e disinibiti nudi nell’abbraccio di Eros e Thanatos.
MEMORABILE: La recita fantasma; la maschera grottesca dell’assassino;i cadaveri delle due lesbiche, disposte come in una macabra scultura; il finale nella cripta.

B. Legnani 8/06/07 23:26 - 5534 commenti

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Curioso. Rivedendolo, piace di più. Titolo e trama alla Christie sanno di “chi è stato”, dissonando con avvenimenti che si stenta (alla prima visione) ad inquadrare nella soluzione gotico-soprannaturale che affiora e scompare, fino a palesarsi nel finale, dopo una scena che pare ricondurre il tutto al thriller. Meglio le donne (Czemerys-Love) che gli uomini. Doppiaggio così così. Bennati muove la mdp in modo preciso, senza svolazzi, ma con efficacia, al punto da far passare in sott’ordine alcune grevi teatralità iniziali, superflui momenti erotici e non poche licenze dalla logica comportamentale. Citazioni scespiriane (“Romeo e Giulietta” e “Re Lear”).

Undying 20/07/07 22:44 - 3807 commenti

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L'intreccio narrativo è poca cosa, trattandosi dell'ennesima versione di "Dieci piccoli indiani" adagiata all'interno di un teatro frequentato da gente non proprio esemplare e - come morale "horror" vuole - passabile pertanto di punizione. Ma il folto gineceo femminile attira l'attenzione e dona un plus all'estetica del film: dei gialli questo è forse l'unico esemplare che raduna siffatte bellezze. Né è parco di delitti, prospettati in maniera assai feroce ed intervallati a sequenze d'erotismo (per l'epoca) spinto. Thrillerotico.

Ciavazzaro 14/02/08 14:49 - 4770 commenti

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Spesso sottovalutato, è invece uno dei migliori gialli ambientati in luoghi chiusi che io abbia mai visto, che può contare su un nutrito cast di buoni attori (Avram, Ross) e alcune delle migliori bellezze femminili del nostro cinema (Agren, Senatore, Czemerys, Love), che però si spogliano moderatamente. L'atmosfera è assicurata dall'ambientazione nel vecchio teatro e dalle musiche di Carlo Savina (parzialmente riprese da Contronatura). Coraggioso e riuscito lo svolgimento finale.
MEMORABILE: Il finale molto suggestivo che vira verso il gotico; i delitti.

Cotola 8/03/08 22:06 - 9052 commenti

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Partendo da una situazione trita e ritrita (alcune persone che restano intrappolate in luogo chiuso e cominciamo a morire una dopo l'altra sotto i colpi di una mano misteriosa), il regista Bennati è incerto su quale strada prendere e dà così vita ad un film debolissimo e noioso, che si trascina avanti tra situazione viste e riviste, fino ad arrivare ad uno sconcertante finale, che lascia più che interdetti per la sua inconcludenza.

Fauno 9/10/08 16:09 - 2212 commenti

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Interessante anche se molto tardivo rispetto al suo genere, molto più in voga nel decennio precedente. La presenza di Janet Agren e il duo lesbico Czemerys-Love giustificano appieno il ritardo. Non mancano la suspense e neppure le disinibizioni erotiche, almeno a livello concettuale. Una claustrofobia poetica, non fastidiosa e ossessiva. Siamo lontani dai thriller più lugubri di altri registi contemporanei, ma merita di essere visto.
MEMORABILE: Janet Agren che si prova i vestiti e che dice alle due lesbiche di essere lei la normale; lo schiacciamento di una vittima con un ripiano scorrevole.

Brainiac 2/04/09 23:34 - 1083 commenti

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Grande, grandissimo giallone anomalo e suggestivo. Unica pecca: il ritmo non altissimo e qualche momento di noia (caratteristica quasi insita nel genere!). Per il resto solo cose positive: l'atmosfera malsana, il riuscito incipit di cui avevo letto su Nocturno, l'inquietante maschera dell'assassino, la brutalità degli omicidi. Eppoi il finale, che proprio nel suo crossover di generi (dal thriller al gotico nel breve volgere di una sequenza, come se gli attori, scendendo nei sotteranei, entrassero in un altro film) riesce a spiazzare lo spettatore. Sorprendente.
MEMORABILE: Una delle protagoniste viene crocefissa.

Hackett 14/03/10 11:43 - 1867 commenti

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Curiosa ambientazione teatrale, che ispirerà altri registi in seguito. Il film mescola il giallo classico (alla Dieci piccoli indiani) con i toni più maliziosi e violenti del thrilling all'italiana. Come spesso accade in questo tipo di cinema, la regia interrompe la narrazione per indugiare (piacevolmente) sulle grazie femminili, raffreddando però il phatos del racconto. Gli attori se la cavano e l'assassino è molto fantasma del palcoscenico.

Buiomega71 13/01/11 21:31 - 2913 commenti

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Grandissima cretinata firmata dal regista de L'amico del giaguaro (e già qui...), che ha forse l'unico pregio di aver anticipato le atmosfere di Deliria, per il resto una sonora fregatura. C'è poi una specie di ectoplasma, uguale a tutto e per tutto al mago Silvan, che appare (dicendo un mare di fesserie) e scompare per tutto il film, mentre la maschera usata dall'assassino assomiglia al Ralph di Happy Days e via delirando. Il comparto attrici è bello corposo (in tutti i sensi) e alcuni omicidi sono feroci, ma non basta questo a salvarci dalla noia.
MEMORABILE: L'omicidio delle due lesbiche: una schiacciata da una specie di porta scorrevole, l'altra pugnalata nella vagina stile Cosa avete fatto a Solange?

Saintgifts 21/09/10 11:51 - 4098 commenti

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Una piece teatrale ambientata in un teatro. Il soggetto non è originalissimo, però è sviluppato abbastanza bene e anche ben interpretato, ogni protagonista è convincente e credibile e non mancano le grazie femminili, anzi abbondano. Il ritmo è equilibrato per mantenere desta l'attenzione e con discreti colpi di scena messi al punto giusto per spezzare lungaggini che, qua e la, tentano di affiorare. Per apprezzare tutto ciò bisogna però non cercare di capire le logiche comportamentali personali, che di logico non hanno proprio niente.

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Zardoz35 20/06/11 00:12 - 290 commenti

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Thriller con qualche venatura erotica, non disprezzabile per l'atmosfera e il pathos che si vivono in certi momenti (anche se poi il film vive parecchie fasi di stanca). Trama un po' troppo inflazionata, ma sempre valida. Gli ospiti del teatro periscono uno ad uno nelle maniere più disparate, ma non c'è modo di annoiarsi troppo, anche grazie alle belle e disinibite signore del cast.

Mark 24/06/11 02:56 - 264 commenti

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Mediocre thriller all'italiana denso di stilemi riproposti e ricamati alla buona in una claustrofobica location teatrale. Suspence con i sottotitoli, solita passerella di donne ammiccanti e clima da parodia del grand guignol. Così patetico nel preparare lo spettatore agli omicidi, cadenzati con goffa teatralità, che alla fine si perde interesse a scoprire il finale. Da evitare.

Funesto 4/07/11 15:16 - 525 commenti

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Slasher sovrannaturale dal gusto retrò francamente mediocre, come lo sono anche gli attori (salvo la sempre brava Eva Czemerys) e la sceneggiatura, che prevede un finale che a seconda dello spettatore suona tenero e/o ridicolo. Le scene riuscite come quella della coppia murata viva nelle catacombe o quella della recitazione "invisibile" sul palco sono intervallati da momenti noiosi con qualche delitto feroce nella concezione ma senza sangue nella resa. Buona l'atmosfera. Savina morriconeggia (o ortolaneggia?) con una track di maniera.
MEMORABILE: La Senatore che balla seminuda ascoltando la radio.

Luchi78 8/09/11 13:50 - 1521 commenti

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Polpettone di generi cinematografici, ce n'è davvero per tutti i gusti. Non convincono un granchè le interpretazioni e allora lasciamo che il cast femminile ci mostri le proprie grazie per rimediare alla situazione. Qualche strafalcione nella sceneggiatura (c'è chi si diverte a far sesso tra un omicidio e l'altro) e qualche ottima scena di splatter puro. Finale troppo inverosimile.

John trent 9/10/11 11:54 - 326 commenti

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Alcuni gialli puntano a ingannare lo spettatore con miti e leggende antiche che richiamano spettri che tornano ad uccidere mentre invece i delitti non hanno niente di ultraterreno. Stavolta invece accade il contrario: tutti pensano che qualcuno si diverta a sterminare uno alla volta nove persone intrapolate alll'interno di un teatro abbandonato mentre invece... Splendida la Senatore che balla seminuda e la Czemerys versione lesbo (insieme alla Love). Poco spazio per la Agren, che viene uccisa per prima. Teso e ben ritmato, da riscoprire.

Giùan 13/04/12 15:24 - 4562 commenti

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Francamente modesto. Tecnicamente Bennati dirige stile teatro filmato, propedeutico ad un ritmo di tedioso torpore. Il clichè di 10 piccoli indiani era stato utilizzato con ben più vigore, estro e cattiveria da Scavolini in Marialè, mentre qui impera un grigiore illuminato ad intermittenza dalla maschera dell'assassino e da starlette impegnate ad esibirsi in una robusta dose di exploitation (peraltro fuori luogo e contesto). Di fronte al comparto muliebre (in cui lascia a desiderare solo la seriosa Schiaffino), imbarazzante la nullità del cast "virile".
MEMORABILE: La danza "drogata" di Paola Senatore; Le morti del duo saffico Czemerys/Love; Le apparizioni/sparizioni del tipino che verrebbe dall'"altrove": aiuto!

Stefania 6/06/12 01:12 - 1599 commenti

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Un bianco vestito per Marialè ulteriormente sbiadito in candeggina! Il film di Scavolini aveva una certa energia grezza, era ingenuo, presuntuoso ma simpaticamente spavaldo: questo è noioso come thriller, risibile come ghost-story, discreto solo nelle sequenze splatter. Molto "giuste" certe inquadrature, in cui i protagonisti sembrano spiati e inseguiti da una sguardo minaccioso e misterioso, ma poca sostanza. Filodrammatico.
MEMORABILE: Tutti gli omicidi; il miracoloso e liberatorio "risveglio" dell'ultimo sopravvissuto...

Metuant 20/07/12 21:34 - 456 commenti

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Non è rimasto negli annali, questo misto tra italian giallo e gotico soprannaturale, e vorrei ben vedere! Certo, l'ambientazione è suggestiva e l'idea della maledizione che si ripete non è poi malvagia, ma lo svolgimento è goffo e pieno di leggerezze che pesano come macigni sul plot, si indulge troppo in nudità (come spesso accadeva allora) e la soluzione finale del mistero appare buttata lì tanto per finire il film. Poco sangue e zero tensione.
MEMORABILE: L'omicidio di Lucretia Love, unico notevole per brutalità.

Trivex 17/08/12 14:12 - 1744 commenti

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Un bel film iperclaustrofobico e dotato di tutti i canoni in via di affermazione, nel mondo del thriller cinematografico degli anni 70: rapporti lesbo, rapporti etero morbosi, accenni incestuosi e relativo linguaggio "sporco"; e c'è pure qualche nota di gore duretta. Sempre in sospeso tra l'inclinazione naturale e quella soprannaturale dei misteriosi eventi, alla fine è pure efficace nello "spiegone" definitivo. Molto suggestiva ed affascinante la location (unica) del pomposo teatro e dei suoi indicibili segreti. Il cast "di genere" è davvero stellare. ***
MEMORABILE: La composizione dei corpi della coppia di donne uccise.

Il Gobbo 10/10/12 09:14 - 3015 commenti

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Davvero singolare questa variazione de L'angelo sterminatore, si parva licet (insomma, licet mica tanto), nella quale le atmosfere fanno premio su una sceneggiatura a tratti polselliana, e che vira - involontariamente o meno - verso il fantastico puro riscattandosi dalla possibile salva di pernacchie. Lisergico anche il cast maschile, meno male che ci sono delle magnifiche signore... Buone musiche.
MEMORABILE: Il balletto della Senatore

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Bruce 13/11/12 14:45 - 1007 commenti

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Giallo claustrofobico tutto girato all'interno di un teatro, con atmosfere gotiche suggestive e qualche efferatezza. Buona la regia, meno gli interpreti, anche se il cast femminile ha il suo perché. Piuttosto originale e con un interessante incedere finale. A mio giudizio sottovalutato.

Daidae 25/12/12 02:45 - 3184 commenti

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Alti e bassi per questo minestrone di generi che parte come thriller e lentamente vira verso il gotico. A parte certe assurdità che potevano essere risparmiate (il ballo della Senatore e Gaetano Russo che saltella travestito!) direi che con molte riserve è guardabile. Cast spento, ritmo lento... si salva per il rotto della cuffia.

Lucius 30/06/14 23:30 - 3015 commenti

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Fonte certa d'ispirazione per Deliria, trattasi di un discreto giallo a basso budget realizzato con il massimo sfruttamento delle risorse economiche a disposizione della produzione. La storia è semplice, il cast sparuto, ma la tensione è buona e la maschera dell'assassino riesce perfino a spaventare, quindi tutto sommato lo reputo riuscito. Janet Agren una dea, Paola Senatore un corpo "da paura". Spiacente, questi nove posti sono già riservati.

Nicola81 5/08/14 19:06 - 2862 commenti

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Totalmente girato all'interno del teatro comunale di Fabriano, un giallo che rappresenta l'ennesima variazione sul tema Dieci piccoli indiani, con sterzata conclusiva verso i territori del paranormale. Qualche buona trovata c'è, ma si dissolve nelle pecche di un copione decisamente raffazzonato, a conferma del fatto che Biagio Proietti era molto più portato per gli sceneggiati televisivi. Ottimo il cast femminile (ma la Agren esce di scena troppo presto) e discrete le musiche di Savina. Si può vedere, ma è meglio non aspettarsi troppo...
MEMORABILE: Gli omicidi della Czemerys e della Love.

Myvincent 8/09/14 14:50 - 3744 commenti

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Nove personaggi... in cerca di assassino, si muovono all'interno di un sontuoso teatro popolato da misteri e leggende. Ancora legato al vecchio modello gotico, il film si anima di elementi thriller, paranormali ed erotici, un po' confusamente, ma col risultato finale di accattivare e interessare, grazie anche alla lugubre e riuscita atmosfera che fa da sfondo. Rosanna Schiaffino primeggia per bellezza, con la sua inconfondibile voce carezzevole.

Maik271 4/10/14 23:28 - 436 commenti

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Girato completamente negli interni di un teatro, il film è interessante per una buona trama e per la scelta delle uccisioni (tutte piuttosto scenografiche e in un paio di casi anche splatter). Il cast, mediocre a livello di recitazione, vede all'opera alcune bellezze del periodo, Agren e Czemerys le mie preferite, che si mostrano generosamente. Di buono possiamo annoverare il bel finale e una regia dignitosa. Quindi complessivamente sufficiente il risultato finale.

Caesars 20/04/15 10:58 - 3794 commenti

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Giuseppe Bennati cerca di realizzare qualcosa di diverso dal solito thriller mischiandolo con elementi soprannaturali; purtroppo sia la sceneggiatura che la sua realizzazione sono molto deficitarie. Troppi sono i momenti che non funzionano e quando non ci sono scene (del tutto gratuite) di nudo si assiste a dialoghi con poco senso e ad azioni dei protagonisti che tutto hanno meno che un minimo di logica. Non certo meglio le interpretazioni dagli attori, alcuni pur di un certo nome. Solo per appassionati del genere.

Jdelarge 6/09/15 16:09 - 1000 commenti

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Misterioso e impreciso, questo film di Bennati ha un fascino tutto suo: a partire dalla sceneggiatura, ricca di lacune, ma in grado di presentare un insieme di personaggi talmente negativi e pieni d'odio da far venire la pelle d'oca. L'ambientazione, poi, in un vecchio teatro tetro e polveroso, offre un contorno assolutamente adatto alla vicenda. Dal punto di vista della trama, invece, il film non è assolutamente riuscito, perché il connubio fra thriller e horror sembra più una casualità che il frutto di una vera e propria scelta stilistica.

Ronax 9/09/15 02:22 - 1255 commenti

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Bennati non vuole farci mancare nulla e mischia, senza troppo curarsi della credibilità e della logica, thriller e gotico soprannaturale, lesbismo e giallo complottistico, droga, incesti e chi più ne ha più ne metta. L'accumulo dei materiali non giova però all'operazione che risulta, al di là di un'indubbia cura formale e della fascinosa ambientazione, pretestuosa e forzata, indecisa sulla strada da imboccare e deludente nello pseudo-spiegone finale. A parziale consolazione c'è una sontuosa parata di bellezze d'epoca, Agren e Czemerys in testa.
MEMORABILE: La ridicolissima maschera del misterioso assassino.

Lythops 27/11/15 18:36 - 1019 commenti

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Per nulla originale, con una recitazione spesso inesistente e tentativi inutili per renderlo inquietante e una sceneggiatura per nulla convincente (si pensi al teatro chiuso da anni senza neppure un granellino di polvere), ha come unico pregio alcune interpreti, in primis Rosanna Schiaffino e Janet Agren. Girato in economia praticamente in un teatro, si avvale di dialoghi scadenti e di una colonna musicale con un solo tema. Molto, ma molto deludente.

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Victorvega 19/02/16 12:10 - 502 commenti

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Per amanti (tra cui mi inserisco) del cinema anni '70. Bellissima atmosfera e ben sfruttata la location. Giallo all'italiana che occhieggia al gotico per atmosfere, salvo poi finirci dentro in tutto e per tutto. Vedibile, anche se nella fase centrale, in cui i personaggi vagano per le stanze buie del teatro (ma stare tutti assieme in platea a trovare una soluzione per uscire invece di girovagare no?), un po' di noia fa capolino. Teatro senza un granello di polvere e manutenuto perfettamente anche se non sfruttato, ma è cinema e va bene così!
MEMORABILE: La scena iniziale nelle auto con i nomi degli attori associati ai volti; Il ballo della Senatore.

Faggi 5/05/16 20:23 - 1549 commenti

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Deludente giallo all'italiana con marcate tendenze al paranormale e al gotico. Peccato perché i titoli di testa (e la musica) facevano ben sperare; purtroppo rimarrano la cosa migliore del film, insieme all'ambientazione e alla fotografia. Le uccisioni fanno quasi ridere, alcune interpretazioni sono pessime, regna l'isteria e il pressappochismo. Rimane l'impressione dell'irrisolto e dello sbagliato, anche per via della maldestra sceneggiatura. Un quasi disastro, ma da vedere.

Didda23 18/10/16 10:21 - 2426 commenti

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E' emblematico, per capire l'andamento etorogeneo dell'opera di Bennati, il momento in cui la Senatore si cimenta in una danza ossessiva: la scena è affascinante, ma è completamente avulsa dal contesto. Così per tutto il film si alternano frangenti visivamente accattivanti (qualche omicidio) ad altri in cui il ritmo rallenta vertiginosamente e tocca sorbirsi dialoghi di una sciatteria senza pari. L'azzeccata monolocation conferisce un fascino particolare; la brutta piega che prende il registro narrativo nel finale mi ha profondamente deluso.
MEMORABILE: La danza della senatore; Le voci dal palco; La crocefissione.

Rebis 21/02/17 09:10 - 2339 commenti

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Si potrebbe delineare un sotto filone in bilico tra horror e thriller con ambientazione teatrale nel quale il film di Bennati occuperebbe un posto di rilievo innestando il surrealismo bunuelliano e gli omicidi esemplari del neo thriller argentiano nella cabala thanatologica di Dieci piccoli indiani: certo, l'opera non si segnala per ritmo e inventiva, e la schematicità dei dialoghi non giova a sviluppare un kammerspiel d'impatto, ma l'andamento spiraliforme e atmosferico generato dallo studio delle inquadrature, dall'accurata fotografia di Aquari e dalle musiche di Savina, lo distinguono.

Ira72 4/10/18 13:52 - 1313 commenti

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Sir Hamilton, alias Mago Silvan, alias (in romanesco) il Guru de noantri o comunque lo si voglia chiamare, è semplicemente raccapricciante. A metà tra il farsesco e il grottesco, scompare e riappare pontificando, con la credibilità di una televendita di Vanna Marchi. Tutto il resto è noia. Una trama abusata in una sceneggiatura prolissa e trascinata, ma che non trascina affatto. Per fortuna i volti femminili e la colonna sonora decisamente anni 70, salvano il film dal disastro più completo.

Bubobubo 17/10/18 14:56 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

Affascinante e relativamente rimasto nell'ombra quanto si vuole, ma in definitiva piuttosto mediocre. Peccato, perché, nonostante una regia incolore e una generale prova attoriale sotto le righe, c'erano spunti narrativi secondari che potevano rendere il film tutt'altra cosa: l'ambientazione teatrale, a esempio, che poteva emergere dallo sfondo per trasformarsi a sua volta in metapersonaggio, o gli scampoli gotici che affiorano sul finale (comunque debole). Davvero niente di che.

Pinhead80 7/04/19 23:09 - 4767 commenti

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Thriller italiano dal titolo veramente curioso. Il tutto è ambientato nello splendido Teatro Gentile di Fabriano che viene spacciato come parte di una villa dove un gruppo di "amici" decide di trascorrere la serata. La cosa più difficile da capire è come, nonostante i continui omicidi, i protagonisti trovino il tempo di amoreggiare tra loro. Poi da un certo punto in avanti la storia prende una piega assurda che vira sul fantastico e che ingarbuglia le cose rendendo il film più difficile da seguire. Si poteva sfruttare meglio l'ambientazione.

Markus 8/04/19 08:42 - 3690 commenti

I gusti di Markus

Gruppo d'impellicciati alto-borghesi decidono di concludere la serata in un teatro posto all'interno di un castello di proprietà di uno di loro. Aspetterà loro una nottataccia... La trama da giallo vecchio stampo prende sin da subito le sembianze di una specie di soprannaturale al quale Bennati aggiunge morbosità (le immancabili nudità/scene saffiche "settantiane"). L'opera in sé è poca cosa: confusa, raffazzonata e con troppe incongruenze; resta però un onesto prodotto dotato di un certo fascino (abiti, musiche, il teatro notturno).

Deepred89 20/09/19 21:31 - 3709 commenti

I gusti di Deepred89

Giallo monolocation (un teatro sfitto) dai risvolti paranormali non disprezzabile a livello di messinscena ma dall'atmosfera piatta e ben poco seducente. La vicenda si dipana senza troppi guizzi tra omicidi (ma la violenza è tutta concentrata in uno) e topless gratuiti, in entrambi i casi di non eccellente caratura, mentre quel poco d'interesse lo regala l'intensificarsi dell'intreccio giallo nel secondo tempo. Cast pieno di volti noti del bis nostrano goffamente teatraleggianti (Avram il migliore) e costretti a proferire fesserie.
MEMORABILE: L'unico omicidio violento, con la vittima martirizzata in due atti, che cozza totalmente con le altre esangui scene di morte.

Il Dandi 29/09/19 18:00 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Complotto di famiglia, meccanismo della stanza chiusa alla Agatha Christie, eliminazione progressiva da thriller argentiano, musiche lounge da spogliarello sexy, una maledizione da gotico che tinge il giallo di weird spostando il whodunit nel territorio del soprannaturale: il film di Bennati è un goffo mix di tutti gli ingredienti di cui sopra, penalizzato da povertà di produzione e recitazione così così. Non privo di divertimento però, soprattutto grazie all'assurdità dei dialoghi.
MEMORABILE: La maschera dell'assassino; Il balletto scollacciato di Paola Senatore.

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Herrkinski 10/04/20 14:58 - 8122 commenti

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Goffo tentativo di unire il gotico e il giallo con whodunit (sia quello all'italiana del periodo che i classici alla Agatha Christie), ambientando la vicenda in un teatro in cui assassini e fantasmi si mischiano per confondere lo spettatore; ci riescono ma più che altro a causa di script e regia, raffazzonati ed emicranici, con dialoghi sconclusionati e un po' di nudi messi come distrazione. Qualche discreto omicidio, molte urla e corse per i corridoi spettrali del teatro, a creare perlomeno una buona atmosfera. Finale a dir poco deludente.

Noodles 26/10/20 16:28 - 2233 commenti

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Giallo all'italiana che passa presto ad atmosfere thriller e paranormali, scelta che non sempre si rivela vincente. La sceneggiatura infatti non pare sempre coerente. Eppure di base non è un film malvagio. L'intreccio è piuttosto avvincente e questo basta a renderlo guardabile. Interessante anche la location e non sono male nemmeno la regia di Giuseppe Bennati e la fotografia. Deludente invece il finale, come incomprensibile è il passaggio repentino da un registro teatraleggiante a dialoghi malamente scritti. Nel complesso resta comunque discreto.

Claudius 12/03/21 17:41 - 543 commenti

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Versione rimodernata del classico "Dieci piccoli indiani". La storia è ormai ben conosciuta ma Bennati aggiunge al canovaccio l'interessante idea del teatro chiuso da anni (forse stregato) che fa sempre la sua figura: fino all'ultimo si resta in bilico tra soprannaturale e spiegazione logica (splendida la location). Buono il cast (soprattutto Russo, Avram, la Schiaffino e la Senatore, che si offre abbastanza senza invadere la scena) e cruenti i delitti . Eccellente il finale per un gioiellino da riscoprire.
MEMORABILE: La morte della Czemerys e il finale nella cripta (che mette ancora una bella strizza).
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Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Zender • 1/07/14 20:41
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Sì, perché devi fare sempre f5 più volte se vedi cose vecchie che non dovrebbero esserci. Vedrai che nel 90% dei casi cambiano
  • Discussione Lucius • 1/07/14 20:44
    Scrivano - 9051 interventi
    Ok.Pensa che al termine di quella gradinata è ubicato il covo del cartaio :).
    La descrizione è sbagliata.Troppa fretta ragazzi.
    Ultima modifica: 1/07/14 20:46 da Lucius
  • Discussione Zender • 2/07/14 08:27
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Sì, l'avevo notato che era lì vicino il nicchione del Cartaio.
  • Homevideo Lucius • 10/08/14 15:48
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il super8 originale:

    Ultima modifica: 10/08/14 17:35 da Zender
  • Homevideo Rebis • 22/10/16 18:19
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    La versione trasmessa da Rai Movie ha un master eccellente! Qualcuno sa se è anche integrale? Mi è parso ci possa essere qualche taglio...
  • Homevideo Rebis • 22/10/16 18:41
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    La versione trasmessa da Rai Movie ha un master eccellente! Qualcuno sa se è anche integrale? Mi è parso ci possa essere qualche taglio...

    Mi autorispondo: è cut :/
  • Discussione Digital • 17/08/17 21:34
    Portaborse - 4007 interventi
    Disponibile gratuitamente grazie a film e clips:

    https://www.youtube.com/watch?v=y393hMVYyZ0
  • Discussione Ciavazzaro • 17/08/17 21:45
    Scrivano - 5591 interventi
    Copia però bruttarella vedo, mi sembra scaricata, sicuramente non ha la qualità del dvd.
  • Curiosità Zender • 20/05/18 16:06
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Homevideo Deepred89 • 9/03/22 00:14
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Il bluray Le chat qui fume ha i sottotitoli francesi forzati sulla traccia italiana.