Men in Black: International - Film (2019)

Men in Black: International
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Men in Black: International
Anno: 2019
Genere: action (colore)
Note: Terzo seguito di "Men in Black" (1997).
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sempre meno film e più giocattolone, il franchise di Men in Black riprende per la prima volta senza la sua iconica coppia di protagonisti: Will Smith e Tommy Lee Jones vengono sostituiti da Chris Hemsworth e Tessa Thompson con grande perdita sul versante umoristico: laddove gli originali sapevano contrastarsi e compensarsi generando scambi veloci spesso brillanti, i due giovani bellocci cercano di salvarsi con qualche occhiataccia o qualche espressione buffa senza mai riuscire a divertire quanto i predecessori. Soprattutto Tessa Thompson (che fu fidanzata del figlio di Apollo in CREED) fatica davvero a risultare simpatica. Un po'...Leggi tutto per colpa sua, un po' per un personaggio troppo sprezzante, fintamente timido, supponente che è la vera spina nel fianco del film. Riesce a farsi assumere dai men in black dopo averli seguiti fino alla loro base, saltando ogni procedura e solo proponendosi come donna audace e senza affetti che la possano distrarre. L'agente O (Emma Thompson) la promuove sul campo e lei finirà con l'affiancare H (Hemsworth) in una delle solite missioni improbabili alla ricerca di una nuova razza aliena dalle mire distruttive, gli hive, che si presentano in scena tra inattaccabili fumi rossi demoniaci. L'International del titolo garantisce trasferte a Parigi, Marrakech, Londra, New York e perfino Ischia, ma tutto si confonde in un rutilante videogioco che i rigurgiti action soffocano fino a rendere troppo rumoroso e a tratti insopportabile. Gli effetti speciali sono naturalmente ben realizzati, ma mancano di fantasia allo stesso modo come le decine di specie aliene che affollano la scena, ormai ridotte a bizzarra tappezzeria. Fa eccezione forse il solo Pawnie (tradotto come Pedino), vezzeggiativo assegnato a un minuscolo extraterrestre che operava coi suoi simili su una stramba scacchiera prima che qualcuno li attaccasse. E' la mascotte del gruppo, colui a cui spettano le battute migliori aiutate nella resa da una comunicativa tutta digitale che indubbiamente funziona, figura più da cartone animato che da live action ma che oggi, soprattutto in prodotti simili destinati a un pubblico in buona parte giovanile, pare non mancare mai. E così, con un Liam Neeson confinato alla sala comandi dopo l'incipit sulla Torre Eiffel, i due protagonisti fuggono su moto a reazione e auto volanti (rigorosamente Lexus) per combattere il crimine spaziale di passaggio sul nostro pianeta. Ridondante, sgangherato, eccessivo, autocitazionista (si sprecano le sparaflashate, naturalmente), si segue giusto come parata di special effects che presi singolarmente magari colpiscono ma che infilati in sequenza senza una trama degna di nota paion più residuati di un cinema d'animazione poco originale. La sottotrama che vuole esista una talpa all'interno degli stessi Men in Black aggiunge poco...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/07/19 DAL BENEMERITO DIGITAL POI DAVINOTTATO IL GIORNO 28/07/19
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Rambo90 28/07/19 00:34 - 7661 commenti

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Un reboot soft più che vero sequel, che ripropone toni e ironia della trilogia originale senza aggiungere nulla di nuovo ma almeno non perdendo di vista il divertimento degli spettatori. Si ride, il ritmo è svelto, le scene d'azione funzionano e i protagonisti hanno la giusta alchimia. La sceneggiatura non offre colpi di scena (tranne uno prevedibilissimo) ma ha il giusto pepe per farsi seguire. Buono.

Digital 27/07/19 09:24 - 1257 commenti

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Era proprio impellente il bisogno di un nuovo capitolo di MIB? A giudicare dalla "qualità" di questo quarto capitolo sembrerebbe proprio di no. La storia è praticamente inesistente, solo un mero pretesto per mettere in moto il solito carrozzone di effetti speciali e sequenze vagamente action. Mortalmente noioso, scriteriatamente privo di quell'ironia di cui vorrebbe fregiarsi (non si ride praticamente mai). Hemsworth deludente, la Thompson è di un’antipatia quasi letale. Merita solo aggettivi screditanti.

124c 29/07/19 02:28 - 2911 commenti

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I Men in Black devono scoprire chi è l'alieno che si è infiltrato nella loro sede inglese. Fra suggestive location internazionali, che fanno troppo film alla James Bond, si consuma un quarto capitolo/reboot dove i momenti esilaranti sono pochi (dati dalla mascotte Pedino, il mini alieno a forma di pedone degli scacchi), nonostante i protagonisti e il regista cambiati. Chris Hemsworth delude riprovando a rifare il bello spaccone alla Thor: Ragnarok, mentre Tessa Thopmson è troppo sicura di sé per essere un'agente alle prime armi. Deludente.
MEMORABILE: Liam Nesson capo sezione inglese non ha l'ironia che era di "Z" di Rip Torn dei capitoli precedenti; Le due comparsate di Emma Thompson.

Gabigol 2/08/19 07:33 - 569 commenti

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Decente intrattenimento hollywoodiano, purtroppo dimenticabile già dopo un giorno dalla visione. Eccettuata la coppia principale - piuttosto affiatata a livello di interazione -, il film è tutto racchiuso in una sequela di effettoni speciali, inseguimenti alla James Bond e qualche zigzagata in varie città (c'è pure spazio per un Hemsworth a scimmiottare i modelli di Dolce & Gabbana a Ischia). Ennesimo reboot che ben testimonia la penuria di idee del cinema americano.

Daniela 25/09/19 09:46 - 12606 commenti

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Poco interesse per il quarto capitolo di una saga che aveva già esaurito le cartucce, ma curiosità nel vedere come se la cava Hemsworth dopo la sua recente conversione comica. Qui è un simil 007 pasticcione impegnato a scoprire una talpa all'interno del quartier generale dell'MiB con l'aiuto di una recluta interpretata da Tessa Thompson già partner in Thor Ragnarok. Gli effetti speciali regalano qualche creatura aliena simpatica ma il resto è mediocre: trama banale, dialoghi mal scritti, divertimento scarso. Chris, sempre bello e ora anche simpatico, dovrebbe scegliere copioni migliori.

Galbo 2/02/20 06:30 - 12372 commenti

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Dopo la conclusione poco memorabile della serie precedente, una ripresa di cui non si sentiva il bisogno. Nonostante gli importanti cambiamenti davanti e dietro la macchina da presa, la sostanza cambia poco è il film “vive” delle gag create dagli insoliti personaggi digitali ben realizzati e dalla varietà delle location scelte, che ne fanno quasi un “Bond” in salsa fantascientifica. Per il resto, poco da segnalare e molta ripetitività. Mediocre.

Puppigallo 31/03/20 10:58 - 5251 commenti

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Lontano quasi un paio di galassie dal livello del terzo episodio, questo quarto spicca per la generale pochezza, nonostante le diverse location e gli effetti a disposizione. Un’aggravante alla quale si aggiungono due protagonisti velocemente dimenticabili (lei un po’ meglio, lui quasi sempre solo irritante). Qualche piccola idea, come il “pedone” alieno, che sembra un uovo Fabergè con le gambette, non basta comunque a risollevare un prodotto in linea di massima inutile, con un colpetto di scena che è ben poca cosa.
MEMORABILE: Il pedone taglia il vetro come la sua sagoma.

Taxius 5/04/20 15:59 - 1656 commenti

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Reboot del grande classico anni 90 che vede questa volta come protagonista la coppia Hemsworth/Thompson già vista e collaudata nei cinecomic Marvel. Il film è divertente ma manca totalmente del carisma dell'originale. Hemsworth è anche simpatico, mentre la Thompson non si rivela essere una spalla all'altezza e comunque entrambi fanno rimpiangere la coppia Tommy Lee Jones/Will Smith. La trama è eccessivamente banale e l'identità del cattivo intuibile fin da subito. Comunque, pur restando un film mediocre, si fa vedere senza annoiare.

Pinhead80 26/09/20 15:23 - 4715 commenti

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La saga dei Men in black si arricchisce di un nuovo capitolo non al livello dei precedenti. La necessità di cambiare qualcosa porta gli sceneggiatori a inserire un agente donna alla squadra maschile in completo bianco e nero. La scelta porta una certa freschezza ed è apprezzabile, ma quello che manca è la sostanza. La storia non è così accattivante e anche le scene d'azione non regalano sussulti degni di nota. Liam Neeson al solito conferma la sua bravura bravura ma il resto del cast appare sottotono. La cosa migliore è il protagonista "alieno" (il piccolo Pedino).

Tarabas 29/07/21 11:22 - 1878 commenti

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Ennesimo reboot di una saga di successo, senza mordente né originalità. Già i vecchi film erano pericolosamente vicini al modello Playstation, qui definitivamente abbracciato senza riserve. Anche la CGI imperversa, più per stupire che per raccontare. Per il resto, la cosa più singolare è la storia del reclutamento di M, che fa sperare in un minimo di cura della storia. La cosa finisce lì e si parte sull'ottovolante, con la solita storia dell'agente insofferente alla disciplina ma eroico quando serve, etc. etc. etc. Mediocre.

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  • Discussione Daniela • 28/07/19 16:00
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    x Zender
    Piccolo refuso nel commento del maestro, giustificato dall'abbondanza di Thomspon nel cast: quando chiosa sulla scarsa simpatia di Emma Thompson, fa riferimento a Tessa Thompson e lo si capisce perché specifica che ha ricoperto il ruolo della fidanzata di Adonis Creed.
    Ultima modifica: 28/07/19 16:04 da Daniela
  • Discussione Zender • 28/07/19 18:02
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ahah certo, grazie Daniela. E il bello è che il casino l'ha fatto nonostante mi dicono avesse proprio notato che c'erano due Thompson nel cast e avesse detto che questo avrebbe potuto generare confusione in qualcuno. Sappiamo chi... Grazie mille! D'altra parte ha un'età, il poveruomo. Fortuna che ci siete voi perché non me n'ero accorto nemmeno io. E tra l'altro aveva scritto l'agente O scrivendo tra parentesi solo "Thompson" fregandosene di specificare quale delle due...
    Ultima modifica: 28/07/19 18:15 da Zender
  • Discussione Raremirko • 29/07/19 00:02
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Non so quanto senso abbia fare un capitolo senza lo storico duo; il terso film mi era pure piaciuto.
  • Discussione Raremirko • 4/09/19 23:39
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    I Men in black non han mai fatto gridare al miracolo ma questo, seppur medio, è proprio il peggiore dei 4.

    Vedibile e simpatico, ma manca il ritmo e l'azione dei precedenti, seppur Sonnenfeld qui sia produttore esecutivo.


    La Thompson è un pò troppo sicura di sè, Hemsworth è funzionale; più che altro li han presi per mettere il duo Marvel come richiamo in un film che è, come qui, altro contesto ed altro brand.


    Bene E. Thompson, la Ferguson e Neeson; i pochi sfx son discreti.