Pare parecchio Parigi - Film (2024)

Pare parecchio Parigi
Locandina Pare parecchio Parigi - Film (2024)
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MMJ Davinotti jr
Anno: 2024
Genere: commedia (colore)

Cast completo di Pare parecchio Parigi

Note: Ispirato a una storia vera accaduta nel 1982.

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La nostra recensione di Pare parecchio Parigi

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Adattamento attualizzato di una storia realmente accaduta nel lontano 1982, il film di Pieraccioni ruota intorno a un'idea effettivamente (almeno sulla carta) spassosa: tre figli che dell'anziano padre (Frassica) si sono negli ultimi anni assai disinteressati (ma la cosa era reciproca), si ritrovano di fronte al letto d'ospedale del poveretto dopo il suo terzo infarto. L'uomo capisce di essere in fin di vita e quando è solo con Bernardo (Pieraccioni) gli ricorda quale fosse la sua antica ossessione: un viaggio di famiglia a Parigi. Come negarglielo, ora? Ma allontanare troppo papà dall'ospedale non è possibile e per questo la trovata diventa quella di affittare...Leggi tutto un grosso camper e fingere di partire per la capitale francese rimanendo in realtà all'interno del grande maneggio (e immediati dintorni) di proprietà di Bernardo.

Quest'ultimo quindi, insieme alle sorelle Giovanna (Francini) e Ivana (Bevilacqua), carica il babbo e mette in pratica il grande raggiro servendosi di qualche amico e un po' di fantasia. Non troppa, a dire il vero, giacché se così fosse il film sarebbe di molto migliore... Un soggetto tanto buffo, infatti, apriva a un notevole numero di soluzioni comiche qui purtroppo sfruttate solo in minima parte. Pieraccioni gli preferisce il bozzetto familiare garbato che sfrutta l'innata simpatia sua e della Francini con la Bevilacqua, che pure non demerita, meno integrata nel clima bonariamente guascone. Colpevolmente depotenziato Frassica, ridotto in un ruolo che avrebbe potuto interpretare chiunque altro e nel quale non può esprimere la consueta folle anarchia lessicale.

Il viaggio è rivissuto in flashback da un Bernardo in vena di racconti nella cabina di pilotaggio di un aereo alle prese con serie turbolenze. Raggiunti i piloti come ha visto fare in occasioni simili al cinema, prende posto dietro di loro e appassiona alla storia un po' tutti, compresi una hostess veneziana e la torre di controllo. Qualche simpatica trovata non manca, a onor del vero, e lo stesso Ceccherini in partecipazione straordinaria (è il vicino di casa che avverte i carabinieri del camper che continua a girare in tondo nei pressi della sua proprietà intossicandogli le zucchine) aggiunge un po' di buffoneria utile a movimentare il film, altrimenti un po' troppo imprigionato nella sterile ripetitività da on the road singolarmente “statico”.

Quando il padre entra in contatto con altre persone ignare della folle messa in scena il divertimento aumenta (si veda l'incontro con Sergio Forconi in trattoria), così come quando i trucchi per sostenerla si fanno geniali (il finto fondale con le Dolomiti e gli stambecchi); quando invece si tenta la via del malinconico o del facile sentimentalismo (l'albero di Natale addobbato con la carta igienica e la pantomima dei regali) aggiungendovi pure una gratuita parentesi lesbo il ritmo cede e il film si fa pesante. Restano genuinamente spassosi il francese maccheronico dei falsi gendarmi della dogana e la lunga scena che li coinvolge, mentre il solito riferimento ai social col video virale e i fan lungo il percorso lascia il tempo che trova.

In definitiva Pieraccioni ottiene un risultato qualitativamente in linea con il film precedente, sostituendo però alle gag caciarone un approccio che si vorrebbe più vagamente impegnato. Se tuttavia l'idea del viaggio "da fermi" al solo ripensarci fa sorridere, la realizzazione si srotola piuttosto piatta e povera, ravvivata giusto da qualche momento brillante e da un Pieraccioni sempre uguale a se stesso che fa leva sulla propria simpatica maschera per accontentare i fan. La canzone-tormentone "Pare Parecchio Parigi" cantata da Neena in chiusura conferma la validità del bel titolo allitterante, una delle cose migliori dell'intero lavoro.

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Tutti i commenti e le recensioni di Pare parecchio Parigi

TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/01/24 DAL BENEMERITO RAMBO90 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 20/01/24
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Rambo90 18/01/24 16:45 - 8008 commenti

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Il nuovo film di Pieraccioni è forse il più felice dell'ultimo decennio. Partendo da una storia vera, l'autore ha il modo di raccontare con delicatezza il vissuto problematico di una famiglia qualsiasi, affidandosi a una coralità che dona nuova linfa anche alla sua recitazione. La Francini e la Bevilacqua sono buone partner e Frassica si dimostra interprete interessante e misurato. Non si ride mai davvero, piuttosto si assaporano la leggerezza di questo (finto) viaggio e la tenerezza di alcuni momenti della seconda parte. Bene Ceccherini in versione villain. Da vedere.

Markus 20/01/24 11:41 - 3765 commenti

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Vagamente tratta da un ormai antico fatto del 1982, l’ultima fatica di Pieraccioni vira la sua commedia beffarda e sopra le righe verso un vago sentimentalismo di fondo: non quello tra un uomo e una donna (a parte il fatto che ci scappa pure la gratuita scena saffica con la Bevilacqua), ma tra un papà prossimo alla dipartita - Frassica, sottoutilizzato - e i suoi figli. Si ride a denti stretti, ma il mestiere si vede ancora e nonostante l'evidente povertà di mezzi (location unica e un camper) l’opera riesce a tenere più o meno alta l'attenzione.
MEMORABILE: L'omonimo brano della fiorentina Neena (Irene Colzani) e quello "elettronico" cantato nei titoli di coda da Pieraccioni.

Gabrius79 22/01/24 12:53 - 1515 commenti

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Commedia leggera e forse un po' povera di mezzi che sa regalare qualche simpatica gag inframezzata da qualche momento più tenero. Pieraccioni non si prende la scena e se la divide con un'ottima Francini e una Bevilacqua non troppo a suo agio ma protagonista di una piccola parentesi saffica. Frassica non viene sfruttato come si deve e regala forse un'interpretazione scialba rispetto alle sue potenzialità. Appaiono quasi inutili le scene con Ceccherini e la Giachetti, che non regalano particolari guizzi. L'idea di partenza era interessante, ma lo svolgimento tutto sommato la depotenzia.

Teopanda 22/01/24 17:57 - 102 commenti

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Pellicola "on the road" in cui tre figli provano a esaudire uno degli ultimi desideri del padre morente: quello di un viaggio di famiglia a Parigi. Il tema principale della pellicola è il rapporto padre-figli, tra alti e bassi. Discreto Pieraccioni, coadiuvato dalle altrettanto discrete interpretazioni di Francini e Bevilacqua. Nota di merito anche per Frassica. La comicità non è eccessiva, lasciando focalizzare lo spettatore sul rapporto tra i quattro personaggi principali. Alcuni spunti non sono stati sufficientemente sfruttati, per esempio la sessualità di uno dei protagonisti.

Capannelle 12/05/24 19:57 - 4571 commenti

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Non dura molto e potrebbe addirittura essere sfrondato di alcune parti inutili, tipo l'aereo che non è necessario alla storia o la scena saffica, anch'essa gratuita. Quello che rimane sinceramente è gradevole; il buon Pieraccioni fa leva sul suo classico repertorio e non osa/elabora più di tanto ma procede con sicurezza e con i tempi giusti. I personaggi trovano il loro spazio (prendete a esempio Ceccarini e la mamma) e interagiscono nella maniera più consona agli obiettivi della commedia.

Paulaster 28/05/24 18:32 - 4900 commenti

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Tre figli accompagnano fintamente il padre in un viaggio. Soggetto striminzito di suo che nella prima parte cerca una vena comica e poi dirotta nel sentimentale. Pieraccioni non riesce a sfornare situazioni divertenti e gli manca la spalla. Il duo femminile di contorno fa solo da riempitivo e le loro questioni amorose sono a dir poco deboli. Anche Ceccherini non si capisce bene cosa ci stia a fare e Frassica è sacrificato a letto. Sull'intromissione nella cabina di pilotaggio è meglio stendere un velo pietoso.

Reeves 7/06/24 07:49 - 2998 commenti

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Delicata commedia, una delle migliori per Leonardo Pieraccioni, circondato da belle prestazioni attoriali soprattutto da parte di Nino Frassica padre egoista e malparlante e da Ceccherini maniaco violento. La parte sentimentale è presente ma è giustamente contenuta, la storia comunque convince e le risate arrivano al momento giusto, soprattutto nella scena del ristorante.

Luluke 10/07/24 08:38 - 793 commenti

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Bel titolo per una storia accattivante, anche se non così originale (Pare Persino Plagiata...). Pellicola di buoni sentimenti che in qualche modo rivaluta Pieraccioni attore, nonostante il suo recitativo stralunato appaia sempre un tentativo non troppo riuscito di riproporre lo stile di Nuti. La sceneggiatura, fondata su un susseguirsi di gag tipico nella commedia degli equivoci, funziona a tratti e ogni tanto scivola nel banale (l'outing della Bevilacqua a esempio). Il film comunque si lascia guardare, tra alti (gli intermezzi di Ceccherini) e bassi (tutta la parte in aereo).

Ira72 12/07/24 09:52 - 1364 commenti

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Sebbene certe interpretazioni non convincano appieno (quelle femminili, in particolare, sono un po' troppo enfatizzate a rischio finzione) e alcune scene appaiano forzate e francamente evitabili, nel complesso è un film godibile. Pare incredibile sia tratto da un fatto realmente accaduto e le suggestive ambientazioni toscane si sposano al meglio. Pieraccioni gigioneggia come solo lui sa fare. Peccato per Nino Frassica, purtroppo marginale. Epilogo carezzevole.

Pinhead80 13/07/24 10:52 - 5436 commenti

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Per una volta Pieraccioni cambia le carte in tavola e costruisce un film attorno a una storia realmente accaduta nel 1982. Fa questo ovviamente senza abbandonare quelli che sono i classici stilemi del suo cinema, ma si allontana dalle storie d'amore impossibili e sdolcinate per passare ai rapporti familiari e alla loro complessità. Ne esce un film insolito capace di regalare emozioni e anche di far riflettere, che nella sua semplicità va a toccare più di una volta diversi tipi di sentimenti. Funziona tutto bene, compreso Ceccherini nei panni del vicino di podere molesto. Da vedere.

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Enzus79 14/10/24 21:49 - 3255 commenti

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Tre fratelli si riuniscono dopo anni per soddisfare la volontà del padre malato: vedere Parigi. Commedia fiacca. Al netto della storia, che rasenta lo zero in originalità, è proprio l'evolversi di essa che delude in modo esorbitante. Banalità a iosa. Mancanza di personaggi riusciti. I tre fratelli risultano uno più antipatico dell'altro. Nino Frassica deludente. Da evitare.

Gold cult 8/04/25 06:06 - 384 commenti

I gusti di Gold cult

Film spiritoso che rispecchia le due anime del regista: alterna trovate notevoli, degne del Pieraccioni autore maturo, ad altre poco riuscite (la parte di Ceccherini e quella lesbo, qualche personaggio di contorno di troppo), che spostano l'attenzione dalla ciccia. Bene il cast di supporto, con Frassica ben calato in un ruolo atipico, la caustica Francini amante dei toy boy e la misurata Bevilacqua. Poteva dare di più, ma i meriti battono i difetti. Ottimi i titoli di coda, con canzone ad hoc e tenera scena post credit. *** di incoraggiamento, visti i tempi di magra.
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  • Homevideo Caesars • 29/03/24 17:03
    Scrivano - 16997 interventi
    Il prossimo 15 Maggio usciranno sia il bluray che il dvd
    https://www.dvd-store.it/Video/Blu-Ray/ID-82148/Pare-parecchio-Parigi
  • Discussione Ruber • 9/10/24 11:17
    Formatore stagisti - 9425 interventi
    Mega flop al botteghino, credo sia il film di Pieraccioni che abbia incassato meno in assoluto, fare peggio di “Io e Marilyn”  era difficile. Altra occasione sprecata per il regista toscano, che da alcuni anni ha perso la verve comica con sceneggiature molto modeste, certamente molto, ma molto al di sotto, dei suoi primi titoli. Inoltre non sapevo della diatriba giudiziaria in cui questo film è coinvolto per presunto plagio. Oltre il danno anche la beffa.