The monkey - Film (2025)

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The monkey
Locandina The monkey - Film (2025)
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Titolo originale: The Monkey
Anno: 2025
Genere: horror (colore)

Cast completo di The monkey

Note: Il film è basato sul racconto “La scimmia” di Stephen King. È il secondo adattamento cinematografico dopo "The Devil's Gift" (1984).

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Tutti i commenti e le recensioni di The monkey

TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/03/25 DAL BENEMERITO TEDDY
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Il ferrini 22/04/25 23:44 - 2691 commenti

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Divertissement di Perkins Jr. che gioca con un raccontino di King chiamando la babysitter Annie, il professore Torrance, piazzando la scritta "No food after midnight" sul Motel o un gufo impagliato vicino al "cattivo". Insomma, si trastulla con l'immaginario horror mentre mette in scena un'allegra carneficina lontanissima dalle atmosfere che lo hanno contraddistinto nei suoi primi lavori. Il risultato, per quanto splatter, è paradossalmente una commedia familiare che verte sul rapporto fra fratelli e su quello padre/figlio. Girato e fotografato bene, buffo il cameo di Wood.

Teddy 20/03/25 06:26 - 1112 commenti

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Sotto la mastodontica ala produttiva di James Wan, Perkins abbandona il suo tocco gelido e rarefatto per addentrarsi in un cinema grottesco e abbacinante, generosamente gravido di violenza e con un abilissimo utilizzo del sonoro. Il clima kinghiano, tra morte e isteria, è palpabile e ben rievocato da un cast all’altezza e con le giuste facce. Esuberante, divertente ma con un’anima dichiaratamente nostalgica.

Herrkinski 25/03/25 14:16 - 8730 commenti

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Trasposizione da King che sceglie la via dell'horror grottesco; funziona per le prime due o tre morti spettacolari (molto splatter), poi inizia a diventare stucchevole, come uno scherzo ripetuto un po' troppe volte. D'altro canto è un approccio già visto in innumerevoli occasioni, dagli anni '90 a oggi; Perkins imprime un buon ritmo, gli SPFX sono di buon livello (pur con troppa CGI) e tutto sommato è un lavoro godibile; tuttavia anche in questo caso permane l'impressione che il regista rimanga un po' sopravvalutato. Cast non particolarmente convincente, per quanto corretto.

Gabigol 25/03/25 22:52 - 655 commenti

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Esorcizzare la morte esaltandone la sua beffarda imponderabilità: questo il sunto di un Perkins che lavora sotto commissione con un B-movie che ha tutti i crismi della commedia nera. Si pigia l'acceleratore sullo splatter; il registro grottesco permette di non prendersi mai realmente sul serio. Simpatica e programmatica la decostruzione della famigliola borghese americana. La mefistofelica scimmietta ruba la scena "barando" (poteri e funzionamento sono ignorati). Il secondo tempo soffre di un ristagno contenutistico, ma la chiusa è efficace. Buon lavoro minore di Perkins.
MEMORABILE: La marmellata umana dopo i cavalli; La zia con i suoi incidenti domestici; L'incubo lisergico.

Rebis 3/04/25 15:07 - 2477 commenti

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Nessun regista dotato di buon senso, oggi come oggi, avrebbe tratto dal pur terrificante racconto di Stephen King un vero film horror. Oz Perkins, alle prese con il pupazzo di una scimmia assassina da un lato e la produzione di James Wan dall'altro, rinuncia alle atmosfere livide con cui si era fatto notare per dare corpo una black comedy sanguinaria e giocattolosa. Infesta l'immaginario kinghiano con i suoi soliti spettri paterni, mentre riflette sulla morte al lavoro e la sua accettazione, il grande tabù della società narcisista. Divertente, per quanto un po' ripetitivo.
MEMORABILE: La marmellata di ciliegie.

Luluke 7/04/25 05:40 - 795 commenti

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Divertente simil horror su sceneggiatura che sembra scritta dai Coen, con cui Perkins si conferma regista di talento. Anche in questo caso si parla di famiglia disfunzionale e retaggi dell'infanzia che condizionano la vita adulta di due gemelli, interpretati da un ottimo Theo James, finora noto come attore della saga Divergent e testimonial Hugo Boss. Nonostante il prevalere del tono da dark comedy, la storia, fondata sul topos del giocattolo che personifica il male, costruisce momenti di vera tensione stemperati da un uso grottesco degli effetti speciali. Davvero una bella sorpresa.
MEMORABILE: "Lo sai che il 27% dell'intera popolazione dice: Oh cazzo, o porca puttana prima di morire?"; "Gli incidenti capitano".

Dave hill 7/04/25 14:38 - 421 commenti

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Horror compiaciutamente demenziale. Le scontate considerazioni sui legami di sangue e sull'inevitabilità della morte non spostano di un centimetro la commercialità dell'operazione. Già l'incipit nel negozio di armi giocattolo segna la rotta verso una scorpacciata di morti cartoonescamente grafiche e, in fondo, innocue. Guardabile ma non certo l'horror dell'anno.
MEMORABILE: Il ripostiglio armato; Assurde trappole autolesionistiche; La scimmia flambè.

Daniela 9/04/25 09:23 - 13285 commenti

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L'incipit con lo "scisso" Scott che mette in guardia contro i poteri di uno scimmiotto tamburino è promettente, ma quel che segue, basato sullo smilzo racconto di King, è una serie di morti fantasiose ma anche ripetitive nella loro bizzarria tenute insieme dal fil rouge debole del cattivo rapporto tra due gemelli. Anche se ben fatto, non basta il condimento di humor nero a rendere questo slasher diverso da un qualsiasi Final destination e, quanto alla regia, Perkins aveva fatto intravedere nei suoi film, compresi quelli meno riusciti, una cifra autoriale che qui è arduo rintracciare.

Schramm 27/04/25 17:22 - 4030 commenti

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Nella prima metà la scimmia dà la morte, nella seconda la morte dà la scimmia. Perkins opta volpone una scartina del Re e lavora di perfettibilità dandole una seconda verginità narrativa, ma di rado i cinegonflage-novel di King pagano sul lungo gettito e la manfrina del malaugurio psicogenealogico non è la miglior chiave per aprire al misterico. Generosi e creativi i micro-nuclei splatterogeni, inerti sul morto binario delle singoli morti fantasiose e bizzarre che valgono più della totale vita di un film senza vettore tensivo, buono solo se si è digiuni della final destination saga.

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