L'iguana dalla lingua di fuoco - Film (1971)

L'iguana dalla lingua di fuoco

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ed ecco anche il vecchio maestro Riccardo Freda (qui celatosi sotto lo pseudonimo di Willy Pareto) cimentarsi con i primi vagiti del nuovo spaghetti-thriller lanciato un anno prima dell'Argento de L’UCCELLO DALLE PIUME DI CRISTALLO. Freda resta fedele all'ambientazione britannica che gli è cara (qui siamo a Dublino), ma a differenza del suo giallo precedente A DOPPIA FACCIA (l’antenato di questo IGUANA) la componente thriller è più accentuata, gli omicidi sono ripresi con molto più senso dello splatter e della violenza...Leggi tutto da folli sanguinari (c'è una testa che salta dopo un colpo di pistola in bocca, facce sfigurate dall'acido e finite a rasoiate in gola, teste sbattute sul lavandino e sul ferro da stiro, voli dalle finestre...), non mancano il killer vestito di nero, la deviazione dei sospetti... Eppure ancora è il classico giallo alla Agatha Christie a farla da padrone. Sarà per l'ambientazione, per le facce inglesi del cast di contorno, per la fotografia sbiadita e scialba, ma la pellicola di Freda non può essere accostata allo sperimentalismo argentiano, benché ne anticipi la violenza sanguinaria destinata a diventare un marchio di fabbrica del regista soprattutto da PROFONDO ROSSO in poi. Luigi Pistilli è comunque bravo nel suo ruolo di ex commissario che indaga per vie parallele seducendo la figlia dell'ambasciatore (Dagmar Lassander) per arrivare lì dove la polizia non può intervenire a causa di impedimenti diplomatici. Sempre con maglioni a collo alto in perfetto stile Anni Settanta, Pistilli interpreta il ruolo con una tenebrosità particolare e duettando alla grande con l'ottima Valentina Cortese (la moglie dell'ambasciatore). Il colpevole non è un colpo di scena, ma nemmeno lo si voleva. Una trama un po' contorta, confusa e con qualche inesattezza, ma lo stile di Freda si sente.

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Homesick 23/03/07 08:29 - 5737 commenti

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Il suo pregio è l'ambiguità, dichiarata fin dal titolo, che esprime efficacemente il mimetismo e la "corrosiva" ferocia dello psicopatico del film, celato tra i personaggi disorientando lo spettatore. Girato con una buona tecnica, si sofferma principalmente sulla violenza parossistica delle uccisioni, talvolta spinta ai limiti dell’insostenibilità. Alcune suggestioni della parte finale saranno riprese, un trentennio dopo, da Alex Infascelli nel suo Almost Blue. Ottimi Pistilli e la Cortese.

Undying 24/04/07 01:35 - 3807 commenti

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Vuoi vedere che anche Freda, sotto sotto, pur se permaloso e stizzito verso la critica italiana, questo genio (e padre) del cinema horror poi non lo è più di tanto? Almeno non da fare accostare il suo nome a quello di Bava (senonché quest'ultimo ha sempre lavorato nascosto dietro la firma - fasulla - dello spocchioso regista). I Vampiri è opera più baviana che altro, come Caltiki, e sono le migliori regie (eccezion fatta per L'orribile Segreto...) siglate da Freda. Anche questo, truce per l'epoca, nasconde ,dietro gli effetti speciali, il vuoto.

Dusso 12/11/07 15:41 - 1566 commenti

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Pur riconoscendo che forse la maggior parte delle persone lo riterrebbero non un granchè a me non è dispiaciuto. Buona la regia di Freda e le interpretazioni, troppi gli effettacci (nel vero e proprio senso della parola), particolarmente riuscita la scena della Lassander che scappa sul ponte. Tutto sommato piacevole, seppur non particolarmente riuscito.

Ciavazzaro 30/03/08 13:48 - 4768 commenti

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Non disprezzabile giallo Frediano, che se pur caraterizzato da un doppiaggio poco efficace contiene molti e inusuali effettacci di sangue (memorabile anche se nella sua semplicità il primo delitto, quello della gola tagliata) e un ottimo cast: Pistilli, Lassander, Cortese e una fugace apparizione per la Boschero. La storia gialla ogni tanto va fuori strada e il finale non convince troppo, ma si supera la sufficienza. Buona anche la soundtrack di Stelvio Cipriani.

Ghostship 21/06/08 13:07 - 394 commenti

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Tipico thriller anni 70 italiano. Visto il regista era lecito aspettarsi di più, ma al di là della trama, del ritmo e della recitazione che sono anche nella norma, ciò che sorprende in negativo è la pochezza degli effetti; cosa che, da un artigiano del calibro di Freda, non ci si aspetterebbe.

B. Legnani 1/03/09 16:26 - 5523 commenti

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"Guazzabuglio davvero imbarazzante", scrive Luca Rea ("I colori del buio", pagina 113). Difficile dargli torto. Film goffo, scombinato, con passaggi tremendi (Pistilli che da Saint Moritz si materializza a Dublino...) ed una soluzione finale (con soluzioncina in extremis) che scontenta tutti. Tremendi i momenti familiari di Pistilli, il quale è l'unico (oltre alla Cortese) che regge un livello interpretativo decente. Se non sbaglio, c'è un cameo del regista, nel ruolo del medico, dopo la scena del ponte. Insalvabile.
MEMORABILE: "Non si fidi troppo delle parole di un diplomatico".

Rickblaine 3/03/09 18:23 - 635 commenti

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Thriller non mozzafiato che senza molti giri di scene ed intrighi arriva ad un finale non scontato ma frettoloso e senza spiegazioni. L'opera sembra più improntata a confondere le idee dello spettatore nei primi trenta minuti che a studiare un degno finale per il film. Pistilli è bravo, ma meno nella parte dell'ispettore.

Enzus79 3/03/09 18:28 - 2873 commenti

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Riccardo Freda si può considerare uno dei migliori registi, all'interno del genere giallo. Ma forse con questo film ha fatto un passo indietro. Il soggetto è da maestri ma è stato portato sullo schermo in modo da annoiare un po' lo spettatore. La lentezza, negli altri film frediani, è una cosa in più, qui forse serve solo ad allontanare il finale, che sicuramente è da apprezzare.

Funesto 18/09/09 18:00 - 525 commenti

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Permettete? PESSIMO. La trama si fa tanto arzigogolata per poi arrivare a scoprire che l'assassino aveva un movente tanto stupido (si usava all'epoca, ma qua...) da farci pentire di aver visto il film, gli SFX vanno al di là del bello o del brutto (quelli dei film di Schnaas al confronto sembrano opere di Rambaldi, De Rossi e Stivaletti) e la fotografia è banale. Pistilli è bravo ma troppo moscio e la Cortese è brava come al solito, questo si deve ammettere; i momenti di violenza nel finale sono notevoli, ma non basta. Noia solenne.
MEMORABILE: Il finale, non tanto per la sua brillantezza (anzi... stendiamo un velo pietoso) ma per la sua violenza, anche eccessiva per la piattezza generale.

Daidae 20/09/09 13:23 - 3167 commenti

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Discreto thriller da parte di uno dei più criticati e bravi registi italiani, Riccardo Freda. A parte gli effetti speciali mondezzari (che sembrano ricorrenti nei film di questo valido regista) abbiamo una buona recitazione e una discreta tensione. Anche se ha girato film migliori, questo non è certo da buttare via.

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Fauno 25/09/09 10:59 - 2208 commenti

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Non un granchè, in quanto più che un film vero sembrano una serie di episodi pesi che si intercalano in un mare di calma piatta. Ci sono un po' di splatter embrionale con annesse sostanze corrosive, ma non bastano a sollevare un film dalla trama e dall'epilogo abbastanza scadenti. L'unica nota di merito è per Valentina Cortese, che al contrario sfodera un'interpretazione grandiosa, anche se limitata dal tempo, ed esprime pochi concetti, ma che lasciano tutt'altro che indifferente.
MEMORABILE: La litigata tra Diffring e la Cortese, la scena del frigo, che però fa più rabbia che altro e l'ammissione che i diplomatici mentono, anche se con stile.

Deadmarcio 18/01/10 19:48 - 27 commenti

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Thriller mal realizzato dalle tinte troppo buie che danneggiano gravemente la comprensione delle scene; la recitazione lascia abbastanza a desiderare e lo stesso gli effetti utilizzati. Di positivo c'è l'estrema ambiguita dei vari personaggi che rende così incomprensibile fino alla fine l'identità dell'assassino.. Un film di cui si può tranquillamente fare a meno, ma vedibile se si ha del tempo da perdere...

Metuant 2/01/10 10:31 - 456 commenti

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Non ci siamo. Il genere dell'italian giallo ha il suo massimo in registi come Argento, Fulci, Bava, Bido... e Freda non rientra certo nel gruppo. Lo dimostra questo film, sconclusionato e mal recitato, con dei vistosi errori di regia (vedi la scena dell'intrusione nella casa con relativa scazzottata) ed effetti speciali quantomeno caserecci. Il finale inoltre non ha quasi senso e termina una vicenda che di memorabile ha poco o nulla.
MEMORABILE: La scena della sutura, forse la meglio fatta di tutto il film, dato che è reale.

Bruce 8/03/10 16:52 - 1007 commenti

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Strano, confuso e anche un po’ noioso. Usciamo subito dall’equivoco che il titolo può ingenerare: nessuna parentela con i film di Dario Argento. Freda è ben lontano, procede a scatti, alcune sequenze sono notevoli, si eccede con il sangue nei delitti ma c’è poca coerenza. Così si passa da Dublino alle scogliere a picco sul mare fino alle Alpi Svizzere, senza che vi sia una minima logica che giustifichi le varie efferatezze. Pessima la fotografia, troppe le riprese buie negli interni. Da salvare il delicato tema di Cipriani e Valentina Cortese.

Lucius 13/07/10 00:12 - 3015 commenti

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Palese tentativo di bissare la formula che ha reso grande la trilogia degli animali di Argento. Il regista non si limita ad imitarne un titolo ma realizza un film di chiaro stampo argentiano, senza fare i conti con l'oste. La pellicola infatti, a parte la Cortese e l'altra anziana attrice che si sono impegnate con le loro interptretazioni cercando di alzarne il livello, è banale e discontinua, senza suspence e con effetti da quattro soldi. Troppa calma, nessun colpo di scena.

Buiomega71 13/01/11 20:59 - 2901 commenti

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Straordinario thriller targato Freda. Non sarò mai abbastanza grato a questo grande regista per avermi regalato questo gioiello. Si sente il suo raffinato gusto estetico: i dipinti e le sculture che adornano la villa dell'ambasciatore, misti a improvvise e devastanti esplosioni di violenza, il volto di una vittima che si scioglie a contatto con il vetriolo, gole squarciate in primo piano, un sospettato che si fa saltare il cervello e il finale, con ferri da stiro spaccatesta... Magnifica la fotografia di Silvano Ippoliti.
MEMORABILE: Il corpo di un uomo assassinato, sdraiato sul letto e ricoperto di fiori, che Freda rimprenderà, con Laura Gemser, in Murder obsession.

Herrkinski 17/01/11 00:05 - 8072 commenti

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Non siamo ai livelli obbrobriosi di Murder obsession, tuttavia anche quest'altro giallo di Freda non brilla per qualità. Il regista pare volersi accodare, senza troppa convinzione, al giallo di stampo argentiano; nonostante fosse uno dei primi spin-off del genere, il film di Freda risulta moscio e privo di mordente, risollevandosi solo nelle brevi ma brutali scene splatter. Lo spettatore quindi finisce per aspettare solo questi momenti, perché il resto è veramente noioso e qualche buon interprete non basta a risollevare le sorti. Tedioso.
MEMORABILE: Il primo omicidio.

Zadok 22/04/11 14:12 - 12 commenti

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Il soggetto meritava di essere sviluppato con più impegno. Gli spunti non mancano di certo, Freda invece lo dirige in maniera frettolosa col risultato che talvolta si rasenta il ridicolo. Effetti speciali "artigianali" tranne la scena della sutura. Buona la colonna sonora, un film nel complesso sufficiente con un finale all'altezza.

Moro 1/03/12 09:17 - 36 commenti

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Film horror che inorridisce più che altro per la sua sconcertante mediocrità. Il soggetto è inammissibile (non è possibile sciogliere il giallo inventandosi alla fine un personaggio che è rimasto sempre fuori dalla trama), la fotografia approssimativa (sterile abuso degli scuri), l'ambientazione fuori luogo (utilizzazione posticcia e non funzionale dell'Irlanda), gli effetti speciali inclassificabili (dilettanteschi, da farsa teatrale). Infantile il ricorso all'effetto sonoro in funzione thriller. Tra gli attori si salva solo Pistilli.

Giùan 7/03/12 12:13 - 4537 commenti

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In qualche modo summa, virata al negativo, dello stile entomologico, tetragono a ogni empatia di Freda. La sensazione è che il burbero Riccardo abbia voluto sbrigar la pratica alla svelta. Risultato: film dalla trama spiazzante, tecnicamente sciatto, sorta di incubo senile ellittico e insensato, squarciato da rossi lampi di infantile ferocia farneticante. Oggetto filmico che respinge e attrae. Nel mediocre cast Pistilli rende credibile il suo Norton, mentre Valentina nasconde dietro i trini il veleno di una donna sconfitta. Pareto fu il teorico delle elitès.
MEMORABILE: Il vetriolo; Valentina "Gli ordini puoi darli ai tuoi servi e alle tue puttane"; Il finale che a me ricorda in qualche modo Taxi driver.

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Stefania 7/04/12 21:07 - 1599 commenti

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Visivamente, uno spleen: smorto, grigiastro, con interni di posticcia eleganza; effettacci speciali ridicoli col sangue stile "vernice fresca"; velleitario il tentativo di dare spessore al personaggio di Pistilli inserendo i flash-back del suicidio del sospettato. Ma, soprattutto, i protagonisti sono tutti così antipatici che non si crea alcuna reale suspance su chi potrebbe essere la prossima vittima, né su chi potrebbe essere il colpevole. E comunque, quando alla fine se ne scopre l'identità, l'unico mio commento è stato: "### chi?!" Proprio brutto.
MEMORABILE: In negativo, i siparietti domestici tra nonna e nipotina. Il cadavere ricoperto di fiori.

Trivex 15/10/12 14:23 - 1740 commenti

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Film da apprezzare per il carisma di genere, mentre la sceneggiatura zoppica e il montaggio balbetta. Il povero Pistilli è sempre grande, ex poliziotto picchiatore che ritorna a dire la sua come un vero (anti) eroe del "nero" italiano; gli altri fanno solo da contorno (ma cosa sarebbe la grigliata, senza le patatine?). Omicidi violenti, ma gli sfx a volte sono davvero ridicoli e qualche sorriso non voluto arriva. Si, diciamo pure un po' trash, ma di quello utile (o impossibile da non produrre), all'epoca d'oro del mio cinema italiano.

Il Gobbo 14/03/13 22:39 - 3015 commenti

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Gli anni settanta devono essere stati un periodaccio per Freda, che sprofonda in questo e altri filmacci con un po' di pseudonimi appesi al collo (quello scelto per l'Iguana è una delle poche trovate apprezzabili della pellicola). Sgangherato e con effetti amatoriali, giustifica ampiamente la noia di Pistilli, le canne della Cortese e il giramento di palle di Diffring. Fulgida però la Dagmar e prematura la scomparsa della Boschero e della sua scollatura.

Furetto60 9/06/13 20:03 - 1193 commenti

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Cupo giallo con accenni horror e venature erotiche soft. Non sembra che si volesse girare un capolavoro quanto un prodotto onesto, con un colpevole che direi inatteso e per la scoperta del quale non vengono forniti molti indizi. Forse le scene splatter dovevano costituire uno dei punti di forza; sembra invece che siano realizzate con scarsità di mezzi e di perizia: si vede che si tratta di manichini e il sangue, uscendo, emette un gorgoglio, bah... Un difetto: troppo buio, in certe scene non si vede (e si capisce) un accidente.

Jdelarge 21/06/14 13:23 - 1000 commenti

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Pasticcio di Freda, che condisce il film con scenette ridicole che cercano (in maniera pacchiana) di depistare lo spettatore, ponendo il sospetto su ogni personaggio presente. La storia non sarebbe neanche malvagia, ma viene sviluppata in maniera frettolosa. Gli effetti splatter sono a dir poco ridicoli; si salvano solamente alcune inquadrature azzeccate e un certo gusto estetico che a Freda certamente non manca (come nella scena del cadavere infiorato sul letto).

Myvincent 27/03/16 18:53 - 3726 commenti

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Mai pestare accidentalmente un'iguana, potreste incappare nell'assassino seriale che uccide brutalmente, anche con l'ausilio del vetriolo. Thriller della migliore marca che ruota attorno al successo internazionale di Argento, colpisce per la mano registica (artigianale e professionale al contempo) e le cupe atmosfere di morte. Luigi Pistilli è perfetto nel ruolo di poliziotto "stropicciato" di fronte a una Dagmar Lassander ambigua e attraente. Film cult del genere giallo '70.
MEMORABILE: Le crisi isteriche di una strepitosa Valentica Cortese nel ruolo di ambasciatrice.

Rebis 30/03/16 10:58 - 2331 commenti

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Grossolano nei raccordi narrativi, spartano nel sobillare inquietudine, puerile nel depistare lo spettatore con una pletora di falsi indizi: ha nondimeno diverse ragioni d'interesse, non ultima la capacità d'intercettare le coordinate di un genere ancora in fieri (L'uccello è solo dell'anno prima). L'indagine si coagula attorno a singole sequenze a effetto per poi precipitarsi nel finale senza troppo quagliare. Piace l'atmosfera livida e acquosa scossa da lampi di rozza violenza; e l'ambasciata, luogo d'immunità e turpitudini, solletica l'attenzione. Cipriani imprime il giusto marchio d'epoca.
MEMORABILE: Il flashback sul passato di Pistilli; la fuga notturna sul ponte mobile; la scazzottata a tre; il lungo prefinale nell'appartamento.

Rufus68 26/08/16 23:29 - 3825 commenti

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Più che un thriller è un'imbarazzante teoria di sospetti e false piste che il regista pare disseminare a casaccio, evidentemente convinto che la confusione gratuita faccia le veci di una trama gialla (pur complessa). Lo spettatore, preso per sfinimento, si acconcia, quindi, con una punta di mestizia, alla rivelazione finale - l'unica cosa in grado di giustificare il tempo perso; anche tale risarcimento, tuttavia, gli verrà negato. Pistilli fa quel che può: poco. Svogliato Cipriani.

Minitina80 25/09/16 08:22 - 2980 commenti

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Freda dirige con la mano sinistra un giallo confuso e per niente appassionante. Assemblato in maniera non sempre comprensibile e sensata, alternando inutili siparietti tra nonna e nipote e appiccicando una mini spiegazione negli ultimi secondi, solo per dovere di cronaca. Si intravede solo di rado la mano di Freda e, se escludiamo la Cortese, anche le interpretazioni non sono proprio il massimo. Il passare degli anni, poi, non giova a suo favore confinandolo agli appassionati del genere.
MEMORABILE: Gli omicidi al “vetriolo”.

Victorvega 9/10/16 19:04 - 501 commenti

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Contributo di Freda alla stagione del "giallo all'italiana". In realtà è un contributo minimo, visto che il film (rispetto ad altri dello stesso periodo) non incide minimamente. Giallo classico senza guizzi d'autore od originalità, con un accenno splatter. Tra gli attori spiccano dal piattume Pistilli e la Cortese. Alcune scene troppo buie non facilitano la visione e certe battute dei personaggi lasciano interdetti. In sostanza: evitabilissimo, discreto e nulla più.

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Nicola81 31/10/16 13:23 - 2840 commenti

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Anche se nel giallo argentiano si trovano innumerevoli esempi migliori, questo film di Freda possiede il tipico e innegabile fascino anni '70. Sceneggiatura piuttosto confusa e omicidi sadici ma diretti frettolosamente, però ci sono un intrigante spunto di partenza (il delitto all'ambasciata Usa con la polizia frenata dall'immunità diplomatica) e una buona tensione nel finale. Non male il cast - con Pistilli in uno dei suoi rarissimi ruoli da protagonista, una deliziosa Lassander e discreti comprimari - e le musiche di Cipriani.
MEMORABILE: L'inizio; L'inseguimento sul ponte; La lotta nell'appartamento.

Claudius 30/04/18 11:44 - 542 commenti

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Modesto thriller che inizia bene ma poi si perde nei meandri della sceneggiatura: i troppi personaggi rendono difficoltosa la visione del film, soprattutto per la scelta di far apparire ognuno di loro come un possibile colpevole. Nel reparto attori troviamo un ottimo Pistilli, la Cortese e Romano (indimenticato Carlo de L'uccello argentiano) che tentano di tenere a galla il film, riuscendovi in parte.
MEMORABILE: Il primo delitto.

Samdalmas 21/05/18 13:09 - 302 commenti

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Freda è stato un grande antesignano del cinema gotico ma nel thriller non ha mai raggiunto gli stessi livelli. Lo dimostra questo film che si regge sulle spalle del bravo Pistilli. E' un ex ispettore dai modi rudi che sembra uscito da un polar. Il ritmo è fiacco e la storia poco interessante, anche se girata a Dublino. Il regista piazza scene forti come quella della sutura ma non bastano. Nel cast anche Carlo Romano, visto in L'uccello dalle piume di cristallo.
MEMORABILE: Il flashback dell'interrogatorio.

Ronax 19/04/19 00:43 - 1247 commenti

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Qualcosina da salvare ci sarebbe anche (l'insolita ambientazione irlandese, il fascino della Lassander, gli assolo della Cortese), ma è il film nel suo complesso che non funziona, a partire da una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti e che precipita in un finale raffazzonato e deludente, gettato lì come se non si avesse idea di come chiudere. Alla mancanza di tensione non sopperiscono nè i rozzi effettacci nè i blandi intermezzi erotici e il gioco delle finte piste finisce presto per annoiare. Pistilli bravo ma troppo sopra le righe.
MEMORABILE: La passeggiata di Pistilli e della Lassander sulla scogliera a strapiombo.

Matalo! 12/07/19 14:29 - 1378 commenti

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La tempistica con cui Freda si aggancia al filone argentano è notevole. Ma forse troppa fretta non giova a un film dove sì, si intravedono sprazzi di un regista eccellente (specie nei momenti dialogati) ma che ha effetti speciali terribili, trama a episodi e non si può non ridere alle allusioni del medico (che rattoppa la testa di Pistilli). Diciamo che qualche ricordo di Sei donne per l'assassino c'è (il tentativo di uccidere la figlia di Pistilli) ma molto è buttato lì a casaccio. In lingua originale la Cortese è sempre disinvolta.

Ira72 25/07/19 13:44 - 1309 commenti

I gusti di Ira72

Inizio esilarante con efferato omicidio a cinque minuti dai titoli. Si prosegue poi in modo più blando, ma con alcune scene accattivanti e truci, sempre per mano di un misterioso serial killer, di nero guantato e armato di rasoio (ça va sans dire!). Inutile aggiungere che, per quanto poco credibili siano gli effetti splatter, questo genere anni 70 non ha eguali. Trama così cosà e interpretazioni a singhiozzo passano in secondo piano. Certo, non siamo ai livelli di Argento, Bava, Fulci e altri soliti noti, ma per i malinconici non è male!

Il Dandi 14/03/20 13:30 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Superato dal filone animalesco-argentiano il veterano Freda ne dirige uno dei primi rip-off. Pur frettoloso e claudicante (il protagonista è l'ispettore Norton sempre a bordo della sua motocicletta... Norton, trucco e sangue sono da party carnevalizio, il colpo di scena finale presenta come assassino un personaggio che era impossible indovinare) il film ha dalla sua piacevoli ambientazioni e è capace di un fascino perverso. Pistilli (gran signore che avrebbe meritato più occasioni) è l'unico che reciti davvero, ma in fondo le facce sono tutte giuste.
MEMORABILE: Lo svelamento dell'identità del killer, tanto disonesto da essere accompagnato da battuta didascalica sul posto ("ah, ma tu sei...").

Keyser3 29/07/21 22:43 - 444 commenti

I gusti di Keyser3

Giallo minore che si pone sulla scia dei coevi successi argentiani (fin dal titolo). In realtà Freda, che si firma Willy Pareto, ha poche frecce al suo arco e lo si capisce fin da subito, con gli effetti splatter ma caserecci del primo omicidio. Nel prosieguo cerca di confondere le idee mettendo in tavola più personaggi, ma finisce col perdere il bandolo della matassa e il finale, inaspettato ma poco credibile, proprio non soddisfa. Pistilli svogliato anzicheno, l'ambientazione irlandese, di certo affascinante, poteva essere sfruttata meglio.

Pessoa 2/10/21 18:41 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Giallo settantiano dal titolo che s'inserisce nella schiera dei rettili (lucertola, basilisco, salamandra) secondo una moda passeggera del periodo. La storia è abbastanza complicata ma gli snodi narrativi sono alquanto raffazzonati e si tende a perdere il filo. Meno male che un Pistilli in forma dona compattezza alla pellicola portandola oltre la soglia della sufficienza. Confezione così così con sangue fintissimo che scorre a fiumi mentre Freda riesce a indovinare qualche inquadratura suggestiva. Niente di che, ma se vi piace il genere dategli un'occhiata. Potreste non pentirvi...

Deepred89 11/06/22 14:24 - 3704 commenti

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Thriller particolarmente anonimo e blando in cui Freda, incapace di valorizzare adeguatamente le ambientazioni irlandesi, cerca di ravvivare il tutto con una manciata di omicidi sanguinosi ma scorda di fare i conti con la scarsissima resa degli effetti. Se da un lato risulta apprezzabile la scelta di porre al centro della vicenda un protagonista ambivalente, con più ombre che luci (perfetta la faccia torva di Pistilli), dall'altro la vicenda proprio non ingrana e il disvelamento del colpevole genera ampie perplessità. Cipriani di routine. Buono, però, il crudo scontro finale.
MEMORABILE: La terribile scoperta di Pistilli, tornando a casa, verso la fine del film.

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Sonoalcine 9/10/23 21:44 - 184 commenti

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Giallo frediano che, come tanti altri dell'epoca, uscì sulla cresta del successo della trilogia zoonomica argentiana. Anche se la spiegazione del titolo è davvero banale (una spicciola metafora riassunta in venti secondi in un'ora e mezza di film), la parte gialla, pur con alti e bassi e alcune lungaggini francamente evitabili, funziona discretamente e anche finale, pur leggermente eccessivo e prevedibile, è accettabile, anche per l'improbabile colpevole. Non uno dei migliori thriller all'italiana, ma nettamente superiore alla media.
MEMORABILE: Luigi Pistilli commissario-aguzzino; Il cervello spappolato sulle pareti del sospettato; L'omicidio di Renato Romano.

Noodles 10/12/23 16:22 - 2204 commenti

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Non è il miglior esempio di giallo all'italiana sicuramente, vista la lentezza di diversi momenti e la confusione che ogni tanto si avverte in fase di sceneggiatura. Ma il mestiere del buon Riccardo Freda c'è, c'è un ottimo cast e diversi motivi di interesse in una pellicola che forse non sarà indimenticabile ma la sua figura la fa. Musica in tema col genere e col periodo. Il malinconico Luigi Pistilli funziona sempre, ma gli si fa preferire Valentina Cortese. Fotografia efficace per il genere e per il contesto. Film non eccezionale, ma con le sue brave frecce al suo arco.

Teddy 6/01/24 06:15 - 811 commenti

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Giallo all’italiana mediato dalla rivisitazione del mistery inglese: operazione che non si preoccupa affatto di scivolare nell’inverosimile, nel grottesco e nemmeno nel kitsch volontario. Modus operandi che Freda utilizza abilmente anche con la spettacolarizzazione delle psicologie, che vengono gettate sullo schermo urlanti e senza un minimo di spiritualità. Un “indovina chi? ” livido e morboso, sovrastato - in ogni sequenza - da una location atipica ed elegantemente nefasta. Sottovalutato.
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Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Zender • 30/01/12 08:50
    Capo scrivano - 47727 interventi
    No, in comunicaz. di servizio non si fan classifiche (se non quelle legate all'affinità, al massimo). Nella generale si può postare una classifica, ma non parlarne più di tanto. L'unico posto giusto per queste cose è il davibook.
  • Discussione Fauno • 1/02/12 16:26
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Buono Legnani, guarda che per me I COLORI DEL BUIO è stata un'ottima per non dire eccezionale guida per conoscere e ricercare titoli, ma se dobbiamo essere sinceri ce ne sono che di risvolti thriller ne hanno molto meno, e non solo AL PIACERE DI RIVEDERLA. Ma diciamolo pure che nel '99 stava per scoppiare la febbre per certi film, e quest'opera ha abbastanza catalizzato la reazione. Quindi tanto di cappello anche ai suoi limiti.

    La top-list è ormai pronta.

    FAUNO
  • Discussione Lucius • 3/02/13 21:12
    Scrivano - 9063 interventi
    Complimenti anche da parte mia per l'eccezionale ritrovamento dell'ultima location nonchè per le altre.
  • Homevideo Zender • 22/02/19 15:41
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Considerato le pessime edizioni in dvd finora uscite fa sensazione che esca in bluray per la Arrow (con traccia italiana):

    https://arrowfilms.com/product-detail/the-iguana-with-the-tongue-of-fire-blu-ray/FCD1875
  • Homevideo Xtron • 27/02/19 15:27
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Ottima notizia!
  • Discussione Il Dandi • 15/03/20 16:41
    Segretario - 1488 interventi
    Il protagonista (Pistilli) si muove per tutto il film a bordo della sua motocicletta Norton (per l'esattezza una Commando 750 fastback) e infatti il suo nome è Ispettore... Norton !



    Personalmente ho sempre trovato irresistibile questo easter egg del film di Freda, considerandolo un paradigma di un'epoca in cui le sceneggiature potevano essere approntate nel giro di un paio d'ore, magari in una trattoria di Trastevere davanti a un piatto di spaghetti alla carbonara.
    Ultima modifica: 15/03/20 17:32 da Zender
  • Homevideo Digital • 22/03/22 21:04
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd Sinister disponibile dal 11/05/2022.
  • Homevideo Mortician • 28/05/22 22:54
    Galoppino - 162 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Dvd Sinister disponibile dal 11/05/2022.
    Ho dato un'occhiata al Dvd Sinister e vi comunico l'ottima qualità video (il cui master è sicuramente quello usato nel blu-ray Arrow) e la presenza dei titoli di testa in italiano.
    Il vecchio e orrido dvd Mosaico finisce nella raccolta plastica.

  • Homevideo Mortician • 29/05/22 10:54
    Galoppino - 162 interventi
    durata effettiva: 1:31:43
    audio: italiano
    formato video: 1.85:1
    extra: galleria fotografica, trailer italiano, trailer internazionale

    (screenshot al minuto 1:16:01)

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images61/qMm98tg.jpg[/img]
    Ultima modifica: 29/05/22 12:41 da Zender
  • Homevideo Zender • 29/05/22 12:42
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Mortician ok i post (max uno al giorno come sempre), ma le foto vanno messe in jpg, non in png. Se usi vlc è un attimo cambiare e se non sai come si fa eventualmente te lo dico. Questa l'ho sistemata io, vale dalla prossima.