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MMJ Davinotti jr
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Reduce dai fasti di DJANGO, Franco Nero si lancia a corpo morto nello spaghetti-western e si ritrova in questa produzione di livello medio-basso in cui è evidente il tentativo di proporre con il personaggio di Burt/Franco Nero un novello Clint Eastwood: più che frasi, sentenze; elargite con parsimonia e voce profonda. La storia (ideata e sceneggiata dal regista Ferdinando Baldi e Franco Rossetti), è elementare: Burt, sceriffo in Texas, abbandona il paese con il fratello più giovane Jim (Alberto Dell'Acqua) per raggiungere in Messico Cisco Delgado (José Suárez), l'assassino del padre divenuto nel frattempo...Leggi tutto il tipico signorotto locale, la cui tenuta segreta pare introvabile. Inutile continuare, visto che il resto è ampiamente immaginabile e scontato. Baldi qua e là riesce anche a indovinare alcune atmosfere, ben commentate dalle musiche di Anton Abril (specie quando si limitano a pochi arpeggi di chitarra), ed è innegabile che Nero sia il più credibile cow-boy di casa nostra (nonstante qui vesta un improbabile impermeabile sgualcito), tuttavia nel campo è stato fatto di ben meglio. Non bastano qualche bravo caratterista di contorno (c'è anche Luigi Pistilli in una piccola parte, l'avvocato in testa ai rivoluzionari), una discreta fotografia (Enzo Barboni, futuro regista dei "Trinità"), un paio di inquadrature indovinate e una recitazione passabile a fare un buon western. C'è bisogno del pathos (qui quasi del tutto assente), di una regia ficcante, di scenografie (soprattutto naturali) interessanti. Così TEXAS, ADDIO è solo uno dei tanti sottoprodotti del filone, che senza Franco Nero non starebbe in piedi. Un film modesto, forse meno povero di quanto appaia.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
Il Gobbo - Non male, dopotutto:
Almayer, Homesick - Mediocre, ma con un suo perché:
Joe64 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Marcel MJ Davinotti jr., Matalo!
Film dal ritmo lento, impreziosito dalla presenza di un ottimo Franco Nero e da comprimari all'altezza. La storia è un classico del genere western italiano: c'è il solito cattivo che fa il bello e il brutto tempo nel suo paese, c'è il solito eroe buono e più veloce di una saetta con la pistola e c'è anche la "spalla" bonaria e un po' impacciata. Comunque da vedere.
Uno dei classici del western edipico che rappresentò una vena aurea dello spaghetti nel periodo classico. Baldi sfrutta la scia e recluta Franco Nero (doppiato da Enrico Maria Salerno, con curioso effetto di spiazzamento per lo spettatore), il quale djangheggia (ma non troppo) e dà al personaggio la cupezza giusta per la vicenda. Non mancano i momenti folli per la gioia di noi fans. Qui la scena cult ce l'ha Livio Lorenzon ubriachissimo, che dirige delle fucilazioni stappando e ritappando un otre di vino!
Western di medio livello, ancora una volta giocato sul tema del figlio che vuole vendicare l’assassinio del padre; e, per farlo, segue come sempre la via più ardua e pericolosa, secondo una sceneggiatura non propriamente integra. Nero – doppiato da Salerno – calca le impronte del suo Django e Dell’Acqua è scelto più che altro per le sue abilità acrobatiche; Lorenzon è un alcalde crudele e ubriaco in cui sopravvive tuttavia un animo rivoluzionario, ridestato dalle parole dell’avvocato Pistilli.
Banale western, storia di vendette in cui fa un figurone la giacca di pelle di Nero (Morandini). Per il resto, pur intavedendo le capacità di Baldi nel genere, siamo lontani dalle bizzarrie di Blindman o Get Mean, che avevano dalla loro una vena demenziale e una buona fattura. Film che passa inosservato... a parte la giacca di pelle. Cole Kitosch è l'acrobata Alberto Dall'Acqua che ritroveremo in Ammazzali tutti e torna solo.
Godibile ma forzato spaghetti western, zeppo di incongruenze ed esagerazioni: Franco Nero non ricarica mai la pistola, a un certo punto si mette dietro una collinetta e fa una strage... I titoli di testa accompagnati dalla bellissima musica di Abril e da una bruttissima sparatoria tra due pistoleri ci informano delle grandi maestranze nel reparto tecnico, da Enzo Barboni alla fotografia, Montanari al montaggio, Carlo Simi ai costumi... Buona regia di Ferdinando Baldi.
Ferdinando Baldi HA DIRETTO ANCHE...
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- Grande film, disponibile in dvd con italiano in ben due versioni: la tedesca Kinowelt, titolo "Django der Racher" (pubblicata anche nel box Django a forma di bara!) e l'americana Blue Underground. In entrambe l'intervista "Franco Nero back in the saddle".
- Dal 19 novembre 2018 in blu ray per la Arrow con audio italiano
https://www.amazon.it/Texas-Adios-Franco-Nero/dp/B07GVXHYJM/ref=sr_1_697?s=dvd&ie=UTF8&qid=1535877615&sr=1-697&refinements=p_n_date%3A510382031%2Cp_n_feature_browse-bin%3A510335031
