Surveillance - Film (2008)

Surveillance

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Tutti i commenti e le recensioni di Surveillance

TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/08/09 DAL BENEMERITO LUCIUS
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Lucius 20/08/09 02:42 - 3029 commenti

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Dopo il curioso (e massacrato dalla critica) Boxing Helena, la Lynch ritorna con un thriller perverso ricco di influenze lynchiane, con vaghi richiami a Twin Peaks (anche qui ci sono personaggi apparentemente "normali", ma che nascondono segreti incoffessabili). Registicamente imperfetto ma fascinoso, con una fotografia degna di nota e un uso sapiente di flashback. Nel nome del padre, un film scomodo e poco lineare che comunque vale la pena di non perdere.

Schramm 25/08/09 02:44 - 4056 commenti

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Sorta di Rashomon in salsa Lynch, che vira e sbarella in direzione del padre quando il fuoco camminava col suo cinema. Emancipatasi dalla maccheronata che la vide esordire come peggio non si potrebbe, Jennifer è decisamente rinsavita. Datele appello, saprà come ricompensarvi.

Capannelle 25/03/10 09:22 - 4596 commenti

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Sono bastati tre lustri a Jennifer Lynch per capire come si gira un film. Per Surveillance combina le atmosfere dei thriller/slasher e ci innesta sopra le giuste facce: i poliziotti locali rozzi e bastardelli, gli spiantati on the road e un Pullman che si permette di strizzare l'occhio a De Niro. Certo, la storia è portata all'estremo e, se ripensata, può anche dimostrare dei piedi d'argilla ma per esserci un Lynch dietro la macchina da presa diciamo che è lineare.

Greymouser 22/03/10 21:33 - 1458 commenti

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Thriller costruito quasi come una piece teatrale, dissemina indizi che conducono al twist finale senza prenderci in giro. Solido, insomma, nella trama e nella sceneggiatura senza falle, pur nella complessità dell'incastro. Evitato ogni banale manicheismo, noi restiamo a riflettere sulla realistica difficoltà di dividere con nettezza i buoni dai cattivi. Non esistono i fatti, ma solo le loro interpretazioni. E qui i punti di vista sono non poco stranianti. Jennifer (quasi) all'altezza del padre.
MEMORABILE: I due agenti stradali...

Daniela 3/04/10 15:05 - 13380 commenti

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Due poliziotti bastardi, una coppietta strafatta, una famigliola in gita: mescolare in tutto in un incidente stradale in cui ci mette lo zampino pure un serial killer. Pullman e Ormond, agenti FBI, cercano di ricostruire l'accaduto con i sopravvissuti, ma ciascuno nasconde qualcosa. Thriller sorprendente anche se non del tutto imprevedibile (molti indizi preannunciano l'epilogo), non percorre strade battute ma mette in scena un intrigante gioco delle parti in cui nulla è come appare, ambientato in paesaggi deserti, spazzati dal vento della follia. Interessante, cast azzeccato.

Jandileida 28/10/10 19:05 - 1709 commenti

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La Lynch ci riprova dopo aver fatto dell'improbabile Sands uno psicopatico. Evidentemente la regista ama attori di un certo tipo e questa volta a far parte del casting c'è il fantasticamente monoespressivo Pullman (che ci regalerà intermezzi involontariamente comici). La storia è originale, ben girata e coinvolgente; purtroppo però, quello che nel cinema del padre (a cui, oltre che ad Hopper, ruba le inquadrature vuote) trascende il reale qui resta solo confusione. Qua e là emerge un tocco personale apprezzabile. La Ormond, versione FBI, fa ottima figura.

Jena 24/11/12 10:47 - 1697 commenti

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Jennifer figlia di cotanto padre cerca di seguire le orme paterne. Benché il grande David sia anche produttore esecutivo il risultato é discreto ma niente più, ben altri sono i mondi che questi riusciva ad evocare nei suoi film. I primi dieci minuti sembrano il remake del finale di Strade perdute, poi é il film che si perde un po virando su Twin peaks, ma il finale ne risolleva le sorti. Bene gli attori (Bill Pullman, in particolare e la bambina) ma sembra proprio di assistere ad un imtazione dei film di David Lynch. Vedibile...
MEMORABILE: L'uomo mascherato, topos lynchiano...

Pumpkh75 21/01/13 21:14 - 1913 commenti

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Ottimo thriller dalle ambientazioni lynchiane paterne. La trama è ben congegnata, con una struttura fatta di flashback a incastro che, seppur non originalissima, fa il suo dovere fino in fondo. Colpiscono il lavoro di regia che non ti aspetti e la corposità del cast (emergono la Ormond e Bill Pullman, certo, ma anche le figure di contorno non sono da meno). Parte conclusiva intuibile, ma forse, caso raro, per questo ancor più efficace e convincente. Soddisfacente.

Corinne 3/01/14 23:01 - 422 commenti

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I superstiti di un incidente stradale si ritrovano in una stazione di polizia interrogati dall'FBI; pian piano si scoprirà il collegamento con un serial killer che imperversa in città. Un thriller curioso, che ha il suo punto di forza non nella trama ma nella narrazione per flashback, dagli incastri perfetti. Jennifer Lynch calca le orme paterne senza eccessi e confezionando un prodotto convincente, fedele alla regola del "nulla è quel che sembra" e alle atmosfere vintage, scegliendo però la via della linearità.
MEMORABILE: I due poliziotti che si divertono con ignari automobilisti.

Nicola81 10/11/14 22:59 - 3014 commenti

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La linearità non è propriamente il marchio di fabbrica della famiglia Lynch, ma questo thriller narrato a flashback si lascia comunque seguire con interesse e nella seconda parte regala anche una bella dose di tensione. Non mi ha però convinto il taglio eccessivamente grottesco, che in alcuni frangenti determina una comicità involontaria di cui non si sentiva affatto il bisogno. Finale cattivo e spiazzante, ma meno imprevedibile di quanto si pensi. Cast complessivamente in parte, ma Pullman non l'ho proprio digerito.

Jennifer Lynch HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Boxing HelenaSpazio vuotoLocandina ChainedSpazio vuotoLocandina HisssSpazio vuotoLocandina The Watcher

Kinodrop 3/03/17 20:37 - 3477 commenti

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Difficile dare un ordine soddisfacente a questa trama lynchiana che mischia tanti generi e sottogeneri con velleità non del tutto chiare. Sembra un concentrato di bastardi all'opera (forse troppi) che allo stesso tempo figurano come cacciatori e prede, carnefici e vittime in salsa di gratuita e inverosimile crudeltà con un discutibile "colpo di scena". Notevoli il cast e la fotografia con richiami hopperiani, ma nell'insieme si assiste a un mero esercizio. Raffazzonato.
MEMORABILE: "Add it up" dei Violent Femmes alle autoradio.

Tomastich 8/08/18 18:17 - 1262 commenti

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Gran montaggio, personaggi squallidi e un sapiente uso del flashback fanno di Surveillance un piccolo gioiello di thriller extra-urbano che scava nei meandri dell'America più zozza e lurida, a cavallo tra Lynch padre, fratelli Coen e Wes Craven. Ottima la coppia di attori protagonisti: Pullman (nel ruolo più pazzo di tutta la sua carriera) e la Ormond con un look incredibile.

Gestarsh99 10/01/21 16:01 - 1395 commenti

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Per Jennifer Lynch il mestiere di poliziotto e quello di serial killer sono hobby perversi, passatempi vandalici vincolati tanto al piacere di vivere una vita piena, quanto alla noia di sopravvivere a una vita vuota. E lo sono anche il pulp, il thriller, il poliziesco: un modulario intricato di sfizi, indizi e flagizi. Convitato di pietra (e "sorvegliante") in questo Natural born killers a forma di puzzle straniante è proprio papà David, accovacciato nel retrobottega semiotico a passar sotto porta i suoi preziosi pizzini sulla viziosità antropologica dell'oscura provincia americana.
MEMORABILE: Lui: "Ho pensato: 'è divertente... lasciamola andare'" e lei: "Credo che sia la cosa più romantica del mondo".

Buiomega71 24/04/21 01:11 - 3131 commenti

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La figlioul prodiga di David azzecca un thriller bastardissimo, cinico e grottesco, tra poliziotti psicopatici, psicopatici che fanno i poliziotti, incidenti stradali sanguinosi, giochetti erotici lesbo con soffocamento, omaggi a Non aprite quella porta (gli animali morti sulla strada), a papà (l'incipit del massacro notturno casalingo, i killer mascherati) e una girandola di sospetti e smarrimento non dissimile da quello di Identità. Perfido e bizzarro nel suo incedere, che non risparmia quasi nessuno. Suggestivi scorci del deserto circostante e la follia galoppante di casa Lynch.
MEMORABILE: L'umiliazione del padre di famiglia da parte del poliziotto che le ficca la pistola in bocca; Il tossico che muore vomitando, poi schernito da Bobbi.

Rebis 26/06/21 10:48 - 2506 commenti

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Inchioda alla schermo per oltre sessanta minuti, poi molla la presa e ci inabissa in un finale grottesco e devastante. Grandioso riscatto di Jennifer Lynch che a 15 anni dall'esordio torna in carreggiata furibonda e implacabile con un film a orologeria perfetto nella scansione dei tempi, ispirato da una scrittura lucida e disincantata che ferisce. La produzione esecutiva di David Lynch è una lunga mano che regala gemme dal suo immaginario incubotico: Inland Empire e Strade perdute in incipit, e tanto Twin Peaks, anche nell'avvolgente sound design à la Badalamenti. Da recuperare.

Luluke 26/09/24 06:54 - 925 commenti

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Girato dopo un deludente esordio alla regia, questo film di Jennifer Lynch si dimostra superiore alle aspettative e godibile più di molte realizzazioni di papà David, anche se il modo in cui viene valorizzata l'atmosfera torbida e la caratterizzazione di molti personaggi è certamente debitore di una delle sue più celebri. Un noir, ma al tempo stesso un thriller e persino un giallo, strutturato con una storia per larghi tratti a ritroso, cliché che diverrà tipico del genere. Sceneggiato in modo impeccabile, con tempi giusti per i vari twist che si susseguono. Da applausi.
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  • Discussione Lucius • 17/10/10 18:15
    Scrivano - 9053 interventi
    Il film è girato con lo stile di un programma investigativo, con la macchina a mano, le immagini sembrano a volte catturate da una telecamera tv a circuito chiuso.
  • Homevideo Buiomega71 • 30/10/12 21:47
    Consigliere - 27337 interventi
    Disponibile in dvd da Sony Pictures, dal 21/11/2012

    http://areafilm.virtual-shops.it/articolo.aspx?width=120&codice=VD0000085495U
  • Discussione Buiomega71 • 24/04/21 10:03
    Consigliere - 27337 interventi
    E Jennifer si riconferma proprio figlia di sua padre, con questo thriller bastardissimo e pulpissimo, feroce, cinico e spietato (si salva quasi nessuno dal massacro che Jenny mette in scena con beffardo e crudele ghigno femineo stampato in faccia), dove non solo i personaggi non sono quello che sembrano, ma hanno tutti ben più di uno scheletro nell'armadio, tra poliziotti psicopatici, psicopatici che fanno i poliziotti, sanguinosi incidenti stradali con stragi splatter annesse, morbosetti giochetti erotici lesbo con soffocamento della vittima, tossici che tirano le cuoia vomitando (poi presi pure, cinicamente, in giro), umiliazioni (il padre di famiglia sdraiato a terra e il poliziotto che le monta sopra, in una grottesca pantomia che simula lo stupro omosessuale, ficcandole la pistola in bocca), incipit horror con la strage notturno/ casalinga della coppia (una via di mezzo tra Manhunter, Strade perdute e Le paludi della morte che verrà) e serial killer dalle inquietanti maschere lynchiane (non poi dissimili da quelle che indossavano i maniaci di Vacancy) che si inventano piani macchiavellici sfociando nel tripudio omicidia stradale alla luce del sole (il furgone che impatta facendo un macello, il cadavere legato al volante, la "ragazza" rapita dentro al sacco), fino al delirante twist finale sul vero volto dei colpevoli e la chiusa che risparmia il testimone più innocente (che aveva già capito tutto, facendo ben caso alle mani che si sfiorano).

    Boxing Helena (per il sottoscritto uno degli esordi più originali e coraggiosi degli anni 90) ha spianato la strada facendo conoscere la mente distorta, la poetica morbosa e il gusto visionario della piccola di famiglia, Surveillance ne conferma il talento, Chained (forse più maturo narrativamente e più compatto, di cui condivide l'aspetto della mancanza genitoriale e del suo surrogato criminoso) la consacra definitivamente, contando poi anche quell'operazione bizzarra, forse non perfettamente riuscita, che è Hisss, monster movie uterino e sgangherato, in parte rovinato dalle manomissioni bollywoodiane.

    Le strade della paura di Jennifer hanno i riverberi di Non aprite quella porta (gli animali morti lungo la strada), le influenze di papà, le scie di sangue sull'asfalto di The Hitcher (la bambina in auto testimone della predazione stradale della coppia di serial killer) di quel sapore rancido, ruvido e tipico del cinema settantiano on the road e uno smarrimento narrativo che crea una specie di blackout mentale che ricorda Identità di James Mangold (là un motel sotto la pioggia incessante, quì una sperduta stazione di polizia nel cuore del nulla del Nebraska, la storia dei personaggi a flashback), dove mischia humor macabro, scampoli surreali e distorsioni visive, in un coacervo di squilibri mentali (sbirri bastardi compresi) dove non si sà più chi dice la verità o meno, dove la linea che separa il bene dal male diventa flebile fino a scomparire del tutto.

    Surveillance suggella il blasone di famiglia, la follia è di normale amministrazione a casa Lynch.

    Uno dei thriller più originali, corrosivi e travolgenti che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni.


    Ultima modifica: 24/04/21 14:19 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 24/04/21 10:34
    Consigliere - 27337 interventi
    Buono il dvd edito dalla Sony Pictures/CDI

    Formato: 2.35:1
    Audio: italiano, inglese
    Sottotitoli: italiano per non udenti
    Come extra: ATTENZIONE SPOILER due scene eliminate, sottotitolate in italiano ,la prima, di 5 minuti, mostra Julia Ormond e Bill Pullman che amoreggiano , ricoperti da quella che sembra schiuma da barba, nella sequenza onirica, presente nel montaggio effettivo dopo aver ucciso Bobbi nel gioco erotico costrittore. Nel film c'è la scena onirica, ma non di loro ricoperti dalla schiuma che si lasciano andare all'estasi schiumosa. Seconda sequenza tagliata (50 secondi), l'aggressione ai danni della coppia , che resta in panne dopo che uno dei poliziotti di pattuglia ha forato la loro gomma sparando, da parte della coppia di serial killer mascherati, che si avventono su di loro, in stile Interceptor, sfondando i vetri dell'auto, trascinando fuori dall'abitacolo la ragazza e colpendo il ragazzo con un crick, mentre cambia la gomma, il tutto sottolineato dalle urla distorte tipiche lynchiane FINE SPOILER. FINALE ALTERNATIVO, decisamente meno riuscito e, sopratutto, meno crudele, di quello effettivo. Senza sorveglianza, 14 minuti (sottotitolati in italiano) dove Jennifer Lynch scherza sul set con Bill Pullman e conferenza stampa della stessa Lynch sul film.
    Durata effettiva: 1h, 33m e 27s

    Immagine al minuto: 00.39.04. Strani e pericolosi (e non proprio legali) giochi da poliziotto.

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images56/PDVD-192.jpg[/img]
    Ultima modifica: 24/04/21 12:39 da Zender