Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Praticamente si son divisi il lavoro: Jeffrey Konvitz ha scritto il romanzo all'origine di tutto, Michael Winner ne ha diretto il film. Insieme l'hanno sceneggiato e prodotto. Un horror che parte da premesse piuttosto originali e che affronta l'argomento religioso seguendo una pista che non prevede né possessioni né anticristi o figli di Satana. Si parla piuttosto di una porta dell’inferno situata a Brooklyn e sorvegliata "a vista" dalla sentinella del titolo. Purtroppo il fascino di SENTINEL si esaurisce qui. Diretto da un Michael Winner a disagio in un genere tanto distante dalle sue corde (meglio apprezzarlo nei vari GIUSTIZIERI DELLA NOTTE...Leggi tutto), il film ricorda, in tutta la prima parte, il polanskiano ROSEMARY'S BABY (un condominio abitato da gente bizzarra che opprime la protagonista Cristina Raines), ma non ne possiede la profondità. Anzi, il difetto maggiore sta nel suo precipitare inopinatamente in un umorismo involontario che gli fa lambire, in molti passaggi, i territori del trash: il make-up dello specialista Dick Smith (quello dell'ESORCISTA) è usato a sproposito, persino per creare un esercito di freak che lascia allibiti. Impressionante il cast, che tra i comprimari annovera un incredibile numero di star: da Ava Gardner a Eli Wallach, passando per Jeff Goldblum, Sylvia Miles, Tom Berenger, José Ferrer, Christopher Walken, Martin Balsam, John Carradine, Burgess Meredith e perfino Beverly D'Angelo (in atteggiamenti masturbatori ben lontani dalla compassata signora Griswald!). Un'ulteriore bizzarria, ma il ritmo non c'è e il film nemmeno.

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Undying 2/07/07 21:22 - 3807 commenti

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Il genere demoniaco, scatenato dal successo internazionale de L'Esorcista e confermato -tre anni dopo- dal "settario" Il Presagio, tenta la contaminazione con il tema (sempre in auge) della dimora maledetta. Forse la sceneggiatura sa di già visto ed è sviluppata in maniera prevedibile, ma l'ottimo cast (Chris Sarandon, Martin Balsam, Ava Gardner, John Carradine, Eli Wallach, Jeff Goldblum, Christopher Walken) aiuta a rendere vivace ed interessante l'intera operazione, e lo sguardo di padre Francis Halloran (Carradine), rimane impresso. Atavico.

Homesick 29/12/08 11:11 - 5737 commenti

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Citazionista e precursore. Sì, perché se nella prima parte si rivedono la casa infestata e le apparizioni di Danza macabra, nella seconda si anticipano le porte infernali dell’Aldilà, con relativa processione di zombi e ciechi sguardi; il raccordo, attraverso il palazzo popolato da un’orda di soffocanti e maligni vicini, rimanda invece a Rosemary’s Baby e L’inquilino del terzo piano. Sprazzi di tensione qua e là. Cast stellare: di prima grandezza Carradine, Meredith e la Gardner.

Daidae 7/07/09 01:59 - 3163 commenti

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Film dell'orrore bellissimo quanto dimenticato, puro genere demoniaco. In certe sequenze mi ha ricordato L'aldilà e Una lucertola con la pelle di donna del grande Fulci del 70. Un cast indimenticabile, film che merita un'edizione in dvd e ingiustamente dimenticato. Bellissima la copertina della vhs.
MEMORABILE: "La porta dell'inferno!".

Trivex 12/02/10 18:46 - 1738 commenti

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Pur comprendendo, più o meno, il valore di alcune scelte citazioni e la loro trasposizione nella storia, il film mi ha piuttosto annoiato. Non mancano certamente gli episodi meritevoli, ma sono pochi e quasi interamente assorbiti dal carattere debole complessivo. In effetti l'inizio non è male, ma poi si guarda un film che non era nelle premesse, tantomeno nelle aspettative dello spettatore. L'orrore è bislacco, nonostante alcune trasgressioni ben appostate, mentre può risultare di moderato fascino il finale di continuità. Mediocre, per il mio gusto.

Ciavazzaro 8/06/10 21:12 - 4768 commenti

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Ottimo horror demoniaco con un cast che definire strepitoso è poco. Convicente la protagonista, da segnalare Meredith, la Miles che fa la lesbica e Wallach investigatore. Il regista crea un buona tensione e fa un un buon uso delle scenografie della decadente ma elegante vecchia casa. Non mancano alcuni effettacci. Consigliato.
MEMORABILE: L'incipit con Ferrer e Kennedy, le presenze abitanti la casa.

Rambo90 2/07/11 19:07 - 7659 commenti

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Buon horror anni Settanta sulla scia del genere demoniaco in voga dopo L'esorcista e Il presagio. La tensione è alta per tutta la pellicola e riesce a servire vari colpi di scene e rivelazioni con buona credibilità. La Raines è bella e adatta alla parte, un po' meno il monoespressivo Sarandon. A completare il cast c'è poi uno stuolo di grandi attori impiegati per parti più o meno importanti (si fanno notare di più Meredith, la Gardner, un simpatico Wallach e la sentinella Carradine). Discutibile l'attacco finale dei demoni, ma godibile.

Rebis 15/08/12 17:26 - 2331 commenti

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Horror reazionario che intende il Male come difformità fisica (i freaks), sessuale (il lesbismo) e morale (il suicidio) e la Chiesa quale vessillo contro l'insorgere del maligno, faro tra i marosi del peccato. Dati i presupposti, non si può che risalire la china. C'è del buono nella regia di Winner, specie nelle sequenze prettamente horror, ma la sceneggiatura è male affastellata e la tensione si perde per strada. Costellato da vecchie glorie del cinema – vezzo del cinema settantino – il film merita soprattutto per la convincente Cristina Raines e le suggestioni nostrane. Non male l'atmosfera.
MEMORABILE: Il padre (morto) che deambula nelle tenebre.

Corinne 19/12/12 23:28 - 420 commenti

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Nonostante risulti nel complesso noiosetto, si lascia guardare dall'inizio alla fine, spaziando dalla casa infestata all'horror "condominiale" polanskiano fino all'epilogo demoniaco. Manca la tensione, ma abbondano suggestioni visive, dagli strambi personaggi alla legione di freaks del finale. Imperfetto quindi e non memorabile, eppure guardabile.
MEMORABILE: Il caffè dalle due lesbiche; La festa della gatta; Lo scontro finale.

Pinhead80 5/02/13 09:09 - 4715 commenti

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Michael Winner si cimenta in un horror angoscioso e inquietante che rimanda ad atmosfere malsane e sataniche. L'inizio in chiesa e la presenza costante del prete in cima al palazzo riescono sin da subito a farti immaginare cose tremende. E' proprio questo continuo straniamento che droga lo spettatore (portandolo alle più disparate conclusioni) sino al malefico finale. Un film che ti rimane nella pelle; uno sguardo che non dimenticherai mai.

Puppigallo 9/01/14 10:51 - 5250 commenti

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C'è molta, buona carne attorica al fuoco in questo horror, ma alla fine ci si ritrova con in mano un pugno di freak e una certa noia localizzata soprattutto nella parte centrale della pellicola. L'idea era interessante; e se sviluppata in maniera più convincente, avrebbe potuto mostrarci quanto di più sinistro può scaturire dalle tenebre dei dannati. Purtroppo, proprio la rappresentazione dei corrotti è maldestra e caricaturale, finendo per lasciare interdetti e risolvendosi in un finale non certo da ricordare. Occasione mancata, nonostante qua e là un po' si respiri la giusta aria malsana.
MEMORABILE: L'uomo della protagonista, dopo aver visto la foto dell'anziano vicino "Sembra una prugna secca"; La fine notturna della tregua tra gatto e uccellino.

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Cotola 22/01/15 22:31 - 8998 commenti

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Retrivo e reazionario dal punto di vista contenutistico-ideologico (e la cosa non meraviglia visto il nome del regista), il film pur nella sua pacchianeria e nonostante, a tratti, un gusto non proprio raffinato, riesce comunque ad intrattenere ed incuriosire con una storia derivativa che ne ricorda tante, ma che fa il suo lavoro. In particolare è impossibile non pensare a Polanski. Ampio uso, non sempre nel modo migliore, del makeup e di effetti speciali truculenti. Gli appassionati di genere possono dargli una possibilità.

Herrkinski 10/02/15 03:02 - 8052 commenti

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Curiosa incursione di Winner nell'horror demoniaco. Impressiona il cast di vecchie glorie, a cui sono affiancati la bella Raines e lo stoccafisso Sarandon; la trama cerca spunti originali e a tratti li trova, specialmente nella seconda parte, dove la storia finalmente si dipana e offre ottimi momenti di orrore puro e folle. Peccato che i primi 40 minuti siano a dir poco soporiferi e mettano a dura prova la pazienza dello spettatore, che crede di trovarsi di fronte all'ennesimo clone di Rosemary's baby e affini. Riuscito a metà, ma interessante.
MEMORABILE: L'orda di freaks; La sentinella cieca.

Nicola81 3/07/15 22:35 - 2827 commenti

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In una delle sue infrequenti escursioni al di fuori del cinema action, Winner dirige un horror a tratti grossolano e che riecheggia Polanski in modo fin troppo palese, ma al tempo stesso in grado di offrire anche qualche spunto originale e percorso da una discreta tensione. Con un cast così stellare a disposizione, è un peccato che uno dei ruoli principali sia stato affidato a un Chris Sarandon di rara inespressività. Non entusiasmante, ma neppure noioso.

Buiomega71 26/07/17 20:10 - 2899 commenti

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Winner ribalta come un calzino la paranoia polanskiana traghettandola nelle sfere della carnalità, del sudicio, del morboso, dell'indecente, in un'opera ferina, di rara laidezza, tra vecchi glabri e viscidi che se la spassano con ciccione felliniane in nudità turpi, di occhi perforati, di lussuria femminea all'odor di zolfo (la coppia di lesbiche, la D'Angelo che si struscia sulla poltrona), sino a un finale che è un'orgia dell'osceno, con freak e visioni infernali quasi boschiane. Argento, Fulci (e non solo) ci hanno pescato a piene mani. Uno dei satanic movie più viscerali in assoluto.
MEMORABILE: La fulciana suora con gli occhi spenti; Burges Meredith e i suoi mostri viscidi sputati dall'inferno; L'orrida festa di morte quasi pre-lynchiana.

Beffardo57 20/10/17 22:51 - 262 commenti

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Tutto sommato un piacevole horror anni settanta di cui si apprezza il cast di comprimari veramente stellare, con i giovani Jeff Goldblum e Christopher Walken agli esordi. Molto belle le ambientazioni urbane e gli interni. Ovviamente è inutile cercare una grande originalità, significati reconditi o raffinati esercizi di stile: si tratta di un prodotto di consumo, confezionato con professionalità, che si lascia seguire senza annoiare per un'ora e mezza di disimpegnata evasione.

Anthonyvm 25/03/18 22:38 - 5612 commenti

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Buonissimo horror satanico, non perfetto ma molto interessante e con un cast sbalorditivo. Non troppo originale, palesemente derivativo rispetto a Polanski, ma lodevole nell'evitare i cliché esorcistici che nell'era post-Friedkin, in questo genere di pellicole, erano quasi un obbligo. Scene molto forti ed esplicite fanno da contorno a una storia misteriosa e avvincente, che anche se non riserva particolari sorprese si fa seguire con attenzione fino alla fine. La conclusione, spettacolare e demoniaca, resta certamente impressa. Da rivalutare.
MEMORABILE: Il flashback del padre lussurioso in dolce compagnia; La festa di compleanno del gatto di Burgess Meredith; Il finale.

Rufus68 1/04/18 00:06 - 3818 commenti

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Winner maneggia una materia delicata come il cristallo di Boemia con dei guanti da lattoniere e gli esiti sono quelli che sono: un tripudio kitsch neanche troppo interessante. La sovrabbondanza di attori e caratteristi è qui gettata nel calderone dell'inutilità. A rilevare è solo una esile storiella fantateologica il cui crescendo sfocia in un finale baracconesco (e ciclico: come le prese in giro). Risaputo anche il contorno fricchettone (solo la D'Angelo ha un'impennata stracult).

Minitina80 4/01/20 23:05 - 2976 commenti

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Un horror di cui non ci si può lamentare, anche per qualche influenza polanskiana che balza inevitabilmente agli occhi. Gli spunti interessanti non mancano e trovano compimento nell’idea della sentinella e nelle scene che le fanno da corollario durante lo sviluppo della storia, soprattutto nell’ultima mezz’ora. Il cast farebbe impallidire chiunque alla lettura ma bisogna ammettere che non per intero viene sfruttato a dovere, restando alcuni relegati spesso a ruoli marginali. Riesce a creare tensione utilizzando diverse strategie, alcune nient’affatto male.

Pumpkh75 9/07/20 13:48 - 1735 commenti

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Le monete del Presagio e dell’Esorcista rotolano e tintinnano, gli appartamenti di Polanski sono disponibili ed ecco che Winner mirando a riempirsi le tasche ne affitta velocemente uno: non è solo opportunismo ma vivida creatività, considerando che le visioni da incubo si susseguono con subdola e diabolica ferocia almeno fino a quando l’invasione dei freaks rumoreggia grottesca tanto da sembrare un vicino di casa indesiderato. Tra chi è bravo, chi è famoso e chi lo diventerà, il cast è superlativo. Fulci lo deve aver visto più di una volta. La status di cult è più che meritato.

Fedeerra 14/09/20 04:07 - 770 commenti

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Chiaramente debitore di Rosemary’s baby, il film di Winner possiede una carica visionaria sbalorditiva. Sporco, umido e di grande atmosfera orrorifica, è un bellissimo horror che alla sua uscita divise critica e pubblico ma che oggi, col tempo, è divenuto un vero cult per gli amanti del genere. Ottimo l’uso della soundtrack e delle location, il comparto attoriale è variopinto (anche un po’ felliniano) e molto ben organizzato. Iconico Burgess Meredith.

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Fulcanelli 21/09/20 23:40 - 135 commenti

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Spudorato omaggio a Rosemary's baby che trova il proprio punto di snodo inaugurando il filone delle “dimore infernali” e introducendo la figura del “guardiano” che consacrerà queste due tematiche, ispiratrici nel panorama degli horror post Esorcista in una scia di film degli anni a venire in cui palese è il debito: Il signore del male, L'aldilà, La chiesa e altri. Pur essendo a livello tecnico una cassaforte e lasciandosi seguire con interesse, per fattori inesplicabili non possiede lo spessore dei suoi più illustri progenitori. Soprattutto di rilievo per la storiografia del genere.
MEMORABILE: Il gatto con il cappellino e la sciarpa alla festa di compleanno.

Pesten 2/11/20 13:22 - 784 commenti

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Film di livello assoluto nell'ambito "demoniaco", precursore di tante situazioni e scene viste nei decenni a seguire, ma che raramente è stato tributato nella giusta maniera. La tensione è tagliente e presente dal primo all'ultimo minuto, le atmosfere sono morbose, quasi acide, nonostante non si cerchino trucchi particolari o situazioni totalmente irreali; un po' quello che definisce Il presagio quel capolavoro che è. Finale a dir poco bestiale, inaspettato con quell'incursione mostruosa ma realistica, un vero tocco di classe. Un piccolo cult.

Deepred89 12/12/20 01:40 - 3701 commenti

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I demoni della mente di Repulsione, il vicinato maligno di Rosemary's baby, la lettura grottesca della follia de L'inquilino: il repertorio polanskiano è presente a tutti i livelli e Winner, di suo, inserisce il morboso ricorrere di bizzarrie, anche sessuali, e deformità, spesso confondendo la fascinazione per l'insolito con il kitsch, l'atmosfera con la ricchezza scenografica, ma imponendo una confezione di impeccabile professionalità. Ritmo a tratti discontinuo, cast pieno di ottimi nomi del passato e del futuro, di cui solo l'anonimo Sarandon convince poco.
MEMORABILE: Sarandon e la Raines, di fronte a un libro, notano una certa divergenza di vedute...

Kinodrop 2/11/21 19:10 - 2908 commenti

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Si respira un'aria vagamente polanskiana nell'ambientazione condominiale degli eventi principali, con vicini ambigui e sempre più inquietanti alleati ai danni dell'ingenua neo inquilina, ma ciò non serve e migliorare di un grammo l'artificiosità di una trama super-affollata. Nonostante qualche vecchia gloria del cinema, il cast non riesce a far suo, né a restituirci, alcun brivido se non attraverso una galleria di "demoni" più circense che drammatica. Stona il presupposto salvifico e l'ambientazione spesso in piena luce (vista Central Park). Deludente.

Teddy 23/03/22 06:19 - 808 commenti

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Alla sua uscita fu letteralmente stroncato dalla critica di mezzo mondo, invece è un horror solidissimo, quasi uno studio sul transfer mentale, orientato a generare conflitti spirituali attraverso espedienti narrativi pregni di una morbosa emotività. Michael Winner sembra vampirizzato dalla logica dello psicodramma religioso tra deliri onirici, distorsioni cognitive e figure sgradevoli. Finale perfetto sigillato da un terrifico clima infernale. Eburnea e allucinata la Raines.

Lucius 1/05/23 11:07 - 3015 commenti

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Winner è uno dei pochi registi in grado di avvicinarsi alle atmosfere malsane del capostipite per eccellenza e lo fa con grande talento, regalandoci questa perla di pellicola all'insegna del terrore più ancestrale. Un film pregevole, avanti con i tempi, pregno di terrore, immerso in un climax malefico opprimente. La protagonista si sente quasi in trappola, fuggita da un orrore, si ritrova in una gabbia senza sbarre alle prese con il Male. Un incubo visionario dal quale sembra impossibile divincolarsi. Il male può abitare ovunque.

Jena 1/05/23 20:52 - 1547 commenti

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Molto sopravvalutato, non può certo essere messo tra i grandi pilastri del demoniaco settantiano come L'esorcista o Il presagio. Più che al demoniaco in senso stretto si può ascrivere in realtà al sottogenere "porte dell'Inferno". L'atmosfera non è poi così cupa e ha tratti quasi felliniani e carnascialeschi (l'orgia con le grassone nude, il buffo "demonio" di Burgess Meredith). Effetti speciali non eccezionali. La cosa più inquietante alla fine è il ceffo mummificato di John Carradine. Sfilata di vecchie glorie in camei al limite del ridicolo (Martin Balsam). Bellissima la Raines.
MEMORABILE: La coppia di lesbiche con quella che si masturba; I ridicoli demoni al seguito di Meredith; La Raines trasformata in sentinella cieca.

Von Leppe 5/05/23 19:07 - 1255 commenti

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Buon horror demoniaco che riserva bei colpi di scena e come L'esorcista e Il presagio si rifà molto alla morale cristiana; anzi, in questo caso più dei predecessori. L'ambientazione è ottima e mostra notevoli scorci di New York, anche se per il tema trattato, durante la visione, viene voglia di trovarsi in una città dove il Cristianesimo è presente da più secoli. Grande cast di attori, in cui forse la protagonista Cristina Raines è la meno adatta. Riuscita pure l'idea del palazzo alla Polanski e la chiusa finale.
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  • Discussione Nicola81 • 3/07/15 22:22
    Compilatore d’emergenza - 671 interventi
    Non sarebbe male aggiungere Arthur Kennedy, Sylvia Miles, Deborah Raffin e Jerry Orbach.
  • Discussione Buiomega71 • 25/07/17 19:22
    Consigliere - 25892 interventi
    Michael Winner e regista che mi ha formato nella mia crescita di cinefago, e lo reputo uno dei miei padri putativi . Vero che ha bazzicato poco col (de)genere, e quando lo ha fatto ha lasciato il segno ( il prequel di SUSPENSE con un laido Marlon Brando e LA CASA IN HELL STREET , dove Winner ribalta come un calzino lo script fallace di Tom Holland per trasformarlo in un exploitation che sfiora l hardcore)

    Ma , per me, nulla e come SENTINEL, la quintessenza del satanic movie, dove Winner mostra come sarebbe l inferno sulla terra se John Carradine , guardiano del palazzo costruito su una delle sette porte dell inferno, occhi spenti, non ne fosse vigile davanti a quella finestra.

    Winner schockka, impazza, mette le mani nel lurido e nell osceno, tra vecchi decrepeti che amoreggiano con lascive ciccione, incubi, deliri, la D' Angelo che si accarezza la patata , l oscena orgia finale coi freak sputati dall inferno (impressionanti gli sfx del grande Dick Smith)

    Su GUIDA AL FANTACINEMA, Danilo Arona parlava di horror fascista e destrista , riferendosi forse al fatto delle tendenze winneriane

    Fulci (L'ALDILà), Argento (INFERNO) , e non solo loro, ci hanno ben pescato, a piene mani ingorde

    Il mio satanic movie per antonomasia, che prende visceri e encefalo per rivoltarti l anima
    e traghettarti negli annali del cinema horror, quello lercio, dannato, iconoclasta. E non e un caso che uno dei miei horror preferiti sia di Michael Winner, regista che amo sopra ogni cosa...forse hanno ragione, forse e proprio il diavolo probabilmente
    Ultima modifica: 26/04/23 20:30 da Buiomega71
  • Discussione Digital • 25/07/17 20:00
    Portaborse - 3973 interventi
    Resta sempre un mistero la mancata pubblicazione del dvd italico..
  • Discussione Rebis • 25/07/17 20:02
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Film fascinoso che però ricordo dominato da una carica ideologica reazionaria e moralista difficile da digerire ... cosa che non accade in altri film del filone (tra cui L'esorcista, checché ne dica la critica bacchettona). Lo rivedrò prima o poi per farmene un'idea più precisa.
  • Discussione Buiomega71 • 25/07/17 20:13
    Consigliere - 25892 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Film fascinoso che però ricordo dominato da una carica ideologica reazionaria e moralista difficile da digerire ... cosa che non accade in altri film del filone (tra cui L'esorcista, checché ne dica la critica bacchettona). Lo rivedrò prima o poi per farmene un'idea più precisa.

    E un classico di Winner, una sua "tematica" costante, ma conoscendo il suo cinema (che non và certo per il sottile) per me e stato valore aggiunto
    Ultima modifica: 25/07/17 20:17 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 4/03/20 18:05
    Consigliere - 25892 interventi
    Annunciato in blu ray ( e DVD) per Midnight Factory Classics
  • Homevideo Buiomega71 • 29/04/20 16:27
    Consigliere - 25892 interventi
    Dal 25/06/2020 in blu ray (e dvd) per Midnight Factory Classics
  • Homevideo Digital • 29/04/20 21:10
    Portaborse - 3973 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Dal 25/06/2020 in blu ray (e dvd) per Midnight Factory Classics
    Grossa lacuna finalmente colmata!
  • Discussione Lucius • 14/11/22 14:36
    Scrivano - 9063 interventi
    Il film è  stato quindi girato anche in Italia.  Posterò a breve qualche altra location, nota o meno nota, perché  merita.
  • Curiosità Zender • 26/04/23 17:43
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images64/sentinel350.jpg[/img]