Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Lo zenit della produzione sexy thriller di Umberto Lenzi (riconosciuto maestro del genere) è sicuramente rappresentato dal suo terzo e ultimo sforzo, al quale il regista può finalmente dare il titolo che nelle sue intenzioni sarebbe già dovuto spettare a ORGASMO (che infatti all’estero è conosciuto come PARANOIA). Un giallo complesso, intricato, ricco di colpi di scena e capovolgimenti di situazione nell’esotica cornice di Palma di Majorca, sceneggiato abilmente e interpretato con la dovuta ambiguità dai quattro interpreti principali: Jean Sorel (il playboy incallito), Carroll Baker (la sua prima moglie),...Leggi tutto Anna Proclemer (la sua seconda e attuale), Marina Coffa (la giovane figlia di quest'ultima). Seguendo la stessa logica dei precedenti ORGASMO e COSI’ DOLCE... COSI’ PERVERSA (sempre con la Baker) Lenzi si diverte a mescolare le carte in tavola, ma riesce qui a rendere la vicenda meno artificiosa e più interessante. Perché l'azione è incalzante, i personaggi sfaccettati, le seconde linee (il magistrato, l'amico amante del Super8…) funzionali e ottimamente incastrate nei cervellotici ingranaggi che muovono la vicenda. In più l'inevitabile spruzzata di sesso soft (anche se il fisico della Baker non è più quello d'una volta...), i primi piani sugli sguardi sorpresi e indagatori dei protagonisti. Un pregevole sforzo corale, insomma, che sancisce definitivamente i canoni del genere e che cede solo in qualche evitabile forzatura nel finale. Di grande effetto gli esterni sulla costa e nella villa sul mare, emozionanti le corse in auto (in soggettiva) della Becca sulle stradine a precipizio.

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B. Legnani 2/03/07 01:16 - 5519 commenti

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Elegante e sfizioso. Non un capolavoro, ma buono, anche se a metà si capisce tutto. Ma l’impressione è che non si sia voluto creare un enigma insolubile, visto che si dànno conferme anticipate, col gioco delle battute. Carroll Baker (qui 38enne), tettine in bella vista, è bellissima, intensa, mai volgare. Sorel fa Sorel. Marina Coffa (poi nei fotoromanzi Lancio) è un superbo (e doppio) “nomen omen” per chi fa parte di un cast di un film che si svolge nel Mediterraneo e che tratta di barche…

Deepred89 14/04/07 14:35 - 3701 commenti

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Buon giallo italiano. La prima parte è molto lenta, ma la buona regia, la fotografia molto curata, i dialoghi incalzanti e le musiche pop riescono a togliere di mezzo la noia. Ma nel secondo tempo la storia si fa incalzante con colpi di scena abbondanti e si chiude con un finale decisamente riuscito. Riguardo al cast, Carrol Baker è molto brava e per i suoi quasi quarant'anni ancora molto in forma; Jean Sorel è bravo e simpatico e anche Marina Coffa e Anna Proclemer sono perfettamente in parte.

Lercio 22/05/07 00:59 - 232 commenti

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Tecnicamente è ben realizzato e le location sono utilizzate in maniera ottimale. Anche il cast è all'altezza. Quello che rovina un po' le sorti del film è la sceneggiatura, la quale è troppo semplicistica fin dall'inizio e, quando ad un certo punto del film pare capirsi il motivo chiave di questo difetto, lo stesso si ripete fino all'epilogo, oltretutto troppo prevedibile. Poteva essere davvero un gran film.

Undying 5/03/08 21:03 - 3807 commenti

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Notevole thriller erotico, diretto con gran classe da Umberto Lenzi, di nuovo all'opera con la sua attrice feticcio (la Baker) nella direzione del terzo tassello (gli altri due sono Orgasmo e Così Dolce... Così Perversa) di una serie a base di complotti e venata da elementi d'erotismo perverso (saffico e morboso). L'ottima sceneggiatura è resa sullo schermo grazie all'asciutta regia, che lascia però spazio alle psicologie ottimamente rese da un cast d'interpreti in ottima forma. Il migliore dell'intero ciclo...

Ciavazzaro 3/03/08 14:33 - 4768 commenti

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Bell'adepto del genere sexy-thriller, che nonostante non conti su una trama così innovativa (complotti e controcomplotti) non scade mai nella banalità e tiene incollati alla poltrona fino alla fine. Sarà merito di un cast perfetto (Baker, Proclemer, il solito Sorel, Coffa e il caratterista franchiano Alberto Dalabes nel ruolo del dottore) e di una colonna sonora da urlo. Divina la Baker.
MEMORABILE: Il doppio finale a sorpresa.

Homesick 28/04/08 18:05 - 5737 commenti

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Dopo la battuta d'arresto di Così dolce, così perversa, Lenzi chiude degnamente la sua trilogia sexy-thriller avvicinandosi agli altissimi livelli di Orgasmo: un film dallo stile elegante e psichedelico, ricco di zoomate e dal montaggio spezzato. La trama è sempre ingarbugliata e i ruoli di vittime e carnefici sempre più confusi e sovrapposti; in particolare qui entrano in gioco imprevisti ed incidenti, da cui in prima istanza sono determinati i numerosi colpi di scena.
MEMORABILE: La visione del filmato sull'incidente.

Ghostship 4/05/08 13:31 - 394 commenti

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Film molto pop e decisamente anni settanta nello stile registico. Ciò che inficia veramente questa pellicola è una sceneggiatura ridicola che non crea la minima suspance e che ha nei suoi pretestuosi modelli (il cinema di Chabrol) un punto di debolezza. I thriller con Jean Sorel sono altri (vedi Una lucertola con la pelle di donna e La corta notte delle bambole di vetro).

Capannelle 4/05/08 15:06 - 4394 commenti

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Se avete poco tempo potete saltare la prima parte perché dialoghi piatti, zoomate veloci a ripetizione e ingenuità di ripresa (il primo piano sulla pilota, la barca) la rendono noiosa. Dopo l'incidente in barca la storia prende tono, si respira aria da giallo di buon livello e tutti i personaggi vengono ben sfruttati. Buona anche la scelta delle musiche.

Mark 8/05/08 14:10 - 264 commenti

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Giallo costruito attorno al triangolo moglie-marito-ex moglie, psicologico forse per l'epoca; oggi infatti potrebbe apparire come l'adattamento televisivo di un numero di Diabolik, con quegli intrecci da cronaca nera mondana in voga negli Anni Sessanta. Passino pure i dialoghi piuttosto standardizzati, da romanzo d'appendice, senza alcuna ricercatezza, ma l'utilizzo dei colpi di scena, tra i quali quello finale, davvero non riesce a riscattare il film.

Brainiac 23/06/09 00:48 - 1083 commenti

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Infarcito com'è di dolciastre musiche lounge, di bizzarro abbigliamento retrò e di luoghi comuni tanto in voga negli Anni Settanta (il playboy senza scrupoli, l'attempata riccona) verrebbe da bocciarlo sonoramente; senonché la regia è di buon livello e la sceneggiatura che tira fuori un colpo di scena killer (altro che Sex crimes!), almeno sotto questi aspetti lo fa rivalutare. Cast appropriato ma senza slanci: Sorel rimorchia tutto ciò che respira (peggio dello Womanizer della Spears), Marina Coffa è la più sexy fra le attrici ma anche la meno espressiva.

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Metakosmos 2/11/17 20:07 - 300 commenti

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Insieme a Orgasmo il vertice del giallo lenziano. Tra colori pastello, deliziose musiche Bossa Nova e un cast a dir poco azzeccato si snoda il classico sviluppo cui Lenzi ci ha abituato, irto di continui colpi di scena e rovesciamenti talvolta prevedibili, talvolta del tutto folli e inaspettati (per non dire inafferrabili). Dopo una prima metà lenta e introduttiva il vero fulcro del film si ha con l'introduzione del terzo carattere che instilerrà una certa tensione psicologica e, nei personaggi, ciò che suggerisce il titolo stesso del film.
MEMORABILE: Le musiche strumentali; La canzone suonata durante la festa (è la stessa che si sente ripetere in Orgasmo).

Nicola81 4/01/10 19:09 - 2831 commenti

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Uno dei più riusciti esempi di sexy/thriller all’italiana, impeccabilmente diretto da Lenzi. Immerso in una location particolarmente suggestiva (siamo a Palma di Maiorca), accurato nel disegno psicologico sia dei personaggi principali che di quelli secondari, vanta una sceneggiatura ottimamente architettata, capace di riscattare una prima parte piuttosto lenta con una bella serie di colpi di scena perfettamente concatenati, preludio ad un finale veramente da antologia. Un film imperdibile per gli amanti del genere e per i fans della Baker.
MEMORABILE: L'incidente in barca e il finale.

Lebowski 4/01/10 10:22 - 81 commenti

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Giallo in cui contano di più le atmosfere (tese e intriganti) che non i personaggi o la storia. I primi sono i classici stereotipi degli anni '70 (il playboy, la riccona sposata per soldi, etc.), ma la sceneggiatura e i validi interpreti conferiscono loro un effettivo spessore; la seconda è intricata e subordinata al colpo di scena, tuttavia non pretestuosa come in altri casi. Su tutto, il fascino della delicata ma provocante Baker, che nonostante i primi segni dell'età è di una bellezza strepitosa. Qualche ingenuità - passabile - qua e là.
MEMORABILE: Le corse in macchina, che anticipano la tecnica degli inseguimenti nei successivi polizieschi di Lenzi.

Daidae 12/02/10 16:11 - 3163 commenti

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Il solito buon Umberto Lenzi ci regala un altro godibile sexy giallo all'italiana. Interpreti azzeccatissimi: l'ottimo Sorel, la Baker e pure il resto del cast non è male. Solita trama intricata fatta di intrighi e complotti, buon giallo da riscoprire.

Lucius 24/04/10 00:41 - 3015 commenti

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Discreto thriller con ottime potenzialità, che ha nelle superficialità di alcuni dialoghi il suo punto debole, ma nelle sfaccettature di alcuni personaggi e soprattutto nell'interpretazione delle prime donne, il suo punto forte. Una storia alla Diabolik in cui gli anni settanta la fanno da padrone. Incorniciato da location suggestive.

Bruce 1/09/10 16:22 - 1007 commenti

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Un giallo classico, interessante e credibile, ben concepito e realizzato, forte di una sceneggiatura valida, di interpreti nei giusti ruoli, di una regia essenziale e di un montaggio rapido che evita le cadute di tensione. Difficile trovarne difetti. Pregevole e di respiro internazionale.

Mdmaster 24/12/10 10:52 - 802 commenti

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Giallo pienamente seventies di Lenzi, sapiente costruttore di una bella tensione nei rapporti tra i protagonisti. La Baker si porta discretamente i suoi annetti, la Coffa così così, alla fine Sorel è quello tenuto meglio! La prima mezz'ora discretamente soporifera anticipa una seconda parte più ritmata e interessante, scandita dalla bella colonna sonora di Rota. Notevole anche l'ambientazione di Palma de Maiorca, che ben si sposa con i colori sbiaditi della fotografia. Finale discretamente prevedibile, ma ci sta.

Il Dandi 3/01/11 11:51 - 1917 commenti

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Appena inferiore a Orgasmo (perché il dissacratorio furore giovanile fa presto a cedere il passo ad una tecnica più raffinata ma anche più fredda), resta tuttavia il film più morboso della trilogia lenziana (ancorché il meno violento) e uno dei vertici del genere sexy-vip-thriller presto spazzato via dall'argentianesimo imperante. La Baker (che ritrova come partner il Sorel del capostipite-Deborah) si spoglia come non mai, la trama resta interessante anche quando si fa prevedibile. Location e musica contribuiscono a un ottimo clima lounge.
MEMORABILE: I titoli di testa virati in negativo, la Baker allo specchio.

Fauno 2/03/11 15:59 - 2206 commenti

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Ambientazione, personaggi e musica fanno godere a star davanti allo schermo. Sorel lo conosciamo, la silhouette della Baker nuda e sdraiata di profilo è una meraviglia, ma la vera carta vincente è il fortissimo impatto della Proclemer. Anche la Coffa emerge discretamente... e il genio di Lenzi, che va a dare quattro variazioni sul tema senza forzarne neanche una. Io non dico altro, non perdete altro tempo e correte a vederlo.
MEMORABILE: Bastan solo le immagini dei titoli di testa... la corsa in auto, il bluff nella barca, ma ancor più la penultima variazione.

Nando 15/06/11 23:04 - 3806 commenti

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Morboso thriller lenziano in cui le passione inquiete e i vari menage s'intrecciano voluttuosamente. Gli incantevoli scenari coadiuvati da un discreto cast in cui la ninfetta Coffa crea grande scompiglio generano un discreto film, tuttavia il finale appare lievemente forzato, con il corpo della Proclemer sulla battigia.

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Cotola 6/07/11 12:37 - 8998 commenti

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Orgasmo ce l'ha insegnato, per Lenzi il crimine non rende l'uomo (ap)pagato. Il capitolo che chiude la trilogia lenziana sexy-thriller, non brilla certo per originalità e tensione narrativa (colpi di scena ed epilogo compresi), assomiglia non poco al "capostipite" della trilogia, ma risulta sicuramente gradevole tanto che i novanta minuti di durata passano via veloci. Tecnicamente più elegante dei precedenti film, difetta di una vera suspence poiché non ci vuole molto a capire il tutto. La Baker però è sempre bellissima. Pregnantemente settantiano.

Stefania 11/12/11 02:14 - 1599 commenti

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La Baker, protagonista fotogenica e nevrastenica, è sempre incastonata nello sguardo degli altri, sguardo mai diretto, spesso sfuocato, sempre "filtrato": lenti, cineprese, mirini, riflessi di specchi, vetri di bicchieri colorati di long-drink... E' una motivo insistente: forse un monito subliminale a guardare oltre le apparenze, mai come qui ingannevoli, per trovare una verità nascosta? Sarà, ma noi ce ne infischiamo, beati in quel paradiso di lustrini, di moquette e di bugie, cullati da una musica lounge che è un canto di sirene... Dolcemente perverso.
MEMORABILE: "Solo le malattie uccidono impunemente". La visione del filmino e il grido isterico della Baker.

Giùan 27/01/12 17:08 - 4528 commenti

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Uno dei film "perfetti" di Lenzi, culmine parossistico del suo stile registico sinuoso e dotato di innata scorrevolezza. Il cotè mondano è quello che più si confà al Nostro, che infatti, aiutato da uno score lounge e dal raffinato shooting di Mancori, muove la mdp (non a caso una cinepresa 16mm è anche eletta a decisiva testimone "neutra" del delitto) tra infidi playboy senza scrupoli, smaniose ninfette e attempate femmine in calore. Se la Baker si mostra fin troppo generosamente, i due veri atout del cast sono l'accidioso Sorel e una clamorosa Proclemer.
MEMORABILE: I titoli di testa in "negativo"; L'omicidio a "freddo" della Proclemer; Gli sguardi da piccola intrigante della Coffa; Il profluvio di occhi chiari.

Trivex 9/10/12 14:02 - 1738 commenti

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Tra il buono e il notevole, ma il mezzo pallino (che fa la differenza) se lo prende alla fine per la "confezione" tecnica di alto livello. L'atmosfera è qualla "magicamix", un po' 60s nello stile e pienamente 70s per la spregiudicatezza della vicenda e di qualche nudo (qui) elegante e (qui) assolutamente non volgare. La matassa non è impossibile da districare prima della svolta finale, ma ad essere preminente è l'estetica, e quindi gli occhi vanno tenuti aperti per godere delle immagini, svincolando il cervello da superflui ragionamenti.

Saintgifts 31/03/13 23:02 - 4098 commenti

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Dopo un breve incipit italiano, l'azione si sposta a Palma di Maiorca in un clima vacanziero alto borghese tra piscine, sport di tutti i tipi e serate psichedeliche in discoteca. Le donne sono protagoniste in ordine di età e già si può immaginare chi potrebbe vincere. La Baker, generosa nel mostrare le sue grazie, è una pedina importante nell'economia del giallo dagli epiloghi prevedibili (il finale ricorda Delitto in pieno sole) e anche qui tutto avviene alla luce del caldo sole spagnolo con musiche datate, tra drink e sigarette. Noioso.

Motorship 1/05/13 17:10 - 585 commenti

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Il miglior thriller di Lenzi assieme a Così dolce... così perversa. Un film ben realizzato, ben sceneggiato, credibile, avvincente e dalla molta cura nei dettagli psicologici dei protagonisti e dei personaggi di contorno. La splendida location e le accurate scenografie, poi, aggiungono alla pellicola un valore ulteriore rispetto a quello tecnico, già di per sé elevato. Parecchi i colpi di scena, gli intrecci straordinari e anche il finale è notevole. Ottimo e ben impiegato il cast: splendida e bravissima Carrol Baker, ottimi la Proclamer e Jean Sorel.
MEMORABILE: Le corse in auto; La Baker allo specchio; Il doppio finale; I titoli di testa in negativo; La visione del filmino con urlo della Baker.

Myvincent 21/05/13 22:32 - 3722 commenti

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Un giallo-rosa coloratissimo (specie per le sgargianti toilettes di Carrol Baker), macchiato da un delitto consumato per motivi di vile denaro. La trama scorre veloce in funzione di alcuni colpi di scena piuttosto suggestivi che rendono questa pellicola apprezzabile sotto tanti punti di vista, non ultimi quelli estetici e tecnici. Piuttosto che "Paranoia" sembra più suggestivo il titolo con cui usci negli Usa: "Un posto tranquillo per uccidere".

Jdelarge 6/08/13 20:52 - 1000 commenti

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Buon film di Lenzi, il quale riesce abilmente nella seconda parte a ingarbugliare la trama per poi scioglierla in maniera magistrale alla fine. Il ritmo al termine della pellicola ricorda molto quello di Orgasmo, anche se nel complesso il film risulta inferiore a causa di alcune ingenuità e di un ritmo troppo piatto che caratterizzano tutta la prima metà. Nonostante ciò il risultato è di buon livello e il finale (elemento ancor più fondamentale per un giallo) è ben congegnato.
MEMORABILE: La scena dello specchio.

Delpiero89 26/12/13 11:29 - 263 commenti

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Thriller di Umberto Lenzi piuttosto interessante dal punto di vista delle ambientazioni (bella la cornice di Palma de Maiorca) e dell'intreccio, del tutto insipido dal punto di vista recitativo. Manca quasi del tutto la violenza che condisce generalmente i polizieschi del regista mentre l'elemento femminile è abbastanza annacquato. Nonostante tutto un discreto thriller, ma all'epoca è stato fatto di meglio.

Maik271 7/07/14 18:39 - 436 commenti

I gusti di Maik271

Bell'intreccio di situazioni nella trama di questo giallo lenziano, coproduzione italo-franco-spagnola con ambientazioni mediterranee molto belle (la folle corsa dei protagonisti sulla strada costiera ricorda la scena di Caccia al ladro con Grace Kelly). Un film ben fatto anche grazie a una buona prova del duo di protagonisti (utilizzato dal regista per altre pellicole) e ai numerosi colpi di scena.

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Zender 17/04/17 10:29 - 315 commenti

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Tra il mare di Palma e la lussureggiante villa che vi s'affaccia, un playboy e tre donne architettano piani di morte in uno scricchiolante accrocchio giallo. Fascinoso però, e chiuso beffardo sul sorriso pietrificato della jena in un finale che ci dà l'addio sorprendendo. Distillato di patinata morbosità lenziana, lavora bene in superficie ispessendo il possibile attraverso l'indecifrabile ambiguità dei personaggi. Del mazzo orgasmico il migliore; di sicuro il più sincero e sfavillante, nonostante l'inevitabile presenza di forzature copri-inganni.
MEMORABILE: il brivido del precipizio a un passo, scherzo audace da bimba incosciente.

Magi94 17/07/17 12:45 - 944 commenti

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Più che un thriller, un giallo rosa con qualche risvolto erotico (ma la cosa più spinta che si vede è una carezza su un capezzolo). La trama è d'ispirazione hitchcockiana (si parla più volte del delitto perfetto), con vari giochi d'assassini assassinati, ma Lenzi non è Hitchcock e la suspence non è certo irresistibile. Anche gli attori non danno il massimo (ma brava e bella la Coffa), purtuttavia il film si fa seguire e si gode senza molte pretese. Ottime le riprese dell'auto che sfreccia lungo la costa.

Ira72 29/11/17 15:38 - 1305 commenti

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Gialletto dalla trama piuttosto banale e privo di qualunque brivido tensivo. La durata limitata aiuta a tollerare una trama abusata (il playboy vizioso conteso da riccone attempate e da procaci giovincelle) dove accade ben poco. Tra barche, alcolici, macchine da corsa, conti correnti svuotati e conti correnti troppo pieni, i protagonisti se la cavano comunque bene a livello recitativo, ma dai thriller e da Lenzi mi aspettavo di più. C'è una classe innegabile, non si tratta certo di un "filmaccio", ma resta nel limbo dei dimenticabili purtroppo.

Alexpi94 16/01/18 20:31 - 186 commenti

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A un anno di distanza dal fortunato Orgasmo, Lenzi decide di bissare il successo richiamando sul set la (splendida) Baker (ancora una volta come protagonista): il risultato è stupefacente (forse persino superiore alla precedente opera). Fotografia curatissima, interpretazioni ottime e musiche pop arricchiscono un giallo contorto (a tratti perverso) senza esclusione di colpi, la location balneare è perfetta, la tensione trionfa a più riprese e la bella OST arricchisce il tutto. Notevole!
MEMORABILE: Il filmino e la tesissima proiezione.

Rufus68 22/09/18 20:13 - 3819 commenti

I gusti di Rufus68

Scorrevole e quasi elegante, il giallo ripone i suoi pregi, al solito, nella regia pulita, nell'ambientazione (piacevolmente solare e upper class) e nella fotogenia dei caratteristi. Sorel canaglieggia piacionico, la Baker è all'apice di una bellezza matura e piena (per dirla con Totò: è maturotta). Lo svolgimento sorprende poco: non importa, però, la sorpresa quanto la forza di una cinematografia ove il mestiere e l'esperienza sopperiscono, inossidabili, i talenti.

Faggi 9/05/19 13:35 - 1548 commenti

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Dopo Orgasmo (pop e fantachimerico) Lenzi continua a magnetizzare con la paranoia lounge; vestendola in giallo, con sfumature rosa Tiepolo, la fa danzare su note che più lounge quasi non si può e incastona ossessioni personali e suggestioni hitchcockiane in una vicenda tanto lineare quanto capace di gestire trappole contorsioniste e artifici da gelataio alla ricerca della combinazione perfetta di più gusti. Carol Baker si direbbe in stato di grazia; la definizione del danno le orbita intorno.

Teddy 28/04/22 03:21 - 808 commenti

I gusti di Teddy

Palma di Maiorca primi anni 70, dove il segreto del benessere si nasconde oramai nell’equivocità dei sotterfugi, non più nella placida stabilità familiare. Thriller cinico e modaiolo, con frammenti psico-sentimentali, sbandate prosaiche e una mise en place alto-borghese. Lenzi è bravo, si diverte ma osa poco, mentre il cast gli corre dietro con esuberanza. Bella e invasata Carroll Baker, Jean Sorel subdolo toy-boy.

Paulaster 28/07/22 10:02 - 4375 commenti

I gusti di Paulaster

In una villa a Maiorca un playboy e tre donne intrecciano dinamiche omicide. Giallo amoroso che nella prima parte, alla quale partecipano gli adulti, appare sensata per i vari opportunismi. Quando entra in scena la figlia il quadro diventa meno plausibile anche perché il clima torbido si raffredda. Lenzi ha comunque ritmo e inquadra bene gli stati d'animo turbolenti. Il trio femminile accenna una lieve sensualità e Sorel è aiutato dalla bella presenza.
MEMORABILE: La macchina nel precipizio; Il coltello sulla barca; Il video interrotto.

Kinodrop 10/02/23 18:39 - 2909 commenti

I gusti di Kinodrop

Un playboy e le sue avventure erotico-sentimentali nell'esotica cornice di Palma de Maiorca, tra le ville e i green di gente altolocata, deve giostrarsi tra una moglie in età, la figlia di lei e l'ex moglie in un gioco astuto e crudele. Un thriller ultrapatinato e soffuso di musiche lounge, molto attraente e seducente per il sottile erotismo che avvolge la vicenda,ben coniugato con gli interrogativi e i sospetti classici del genere che traspaiono nell'espressività degli interpreti ottimamente diretti da Lenzi. A parte qualche segno del tempo trascorso, conserva ancora il suo fascino.

Bullseye2 4/09/23 23:30 - 393 commenti

I gusti di Bullseye2

Grande, grandissimo esercizio nella suspense da parte di un eccellente reigsta del nostro cinema popolare quale era Umberto Lenzi. Patinato come una rivista di moda d'epoca, veloce come un fumetto nero, intricato come solo i migliori gialli sanno essere, questo film non ha niente da invidiare ai maestri americani e francesi del genere, e anzi contribuì ancora di più a creare il fortunato filone dei sexy-thriller, che tra epigoni più o meno validi continua tutt'oggi, tuttavia senza la bravura e la cattiveria del regista toscano. Ottimi cast e fotografia per un titolo di vero culto.

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Anthonyvm 2/01/24 23:46 - 5615 commenti

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Buon giallo sexy che va a completare l’ideale trilogia lenziana al gusto Baker, poco prima che lo stendardo del genere fosse rubato dall'argentea ondata di psycho-thriller all'italiana. Il plot segue ancora la scia complottistico-doppiogiochista de I diabolici di Clouzot, sviluppando una trama complessa e ricca di colpi di scena, che gli sfavillanti ornamenti scenografici (gli interni della villa di Sorel, le grotte dall'illuminazione rubiconda) e l'abilità espressiva di Lenzi, fra zoom irruenti e sinuosi influssi erotici (dai nudi alle tensioni saffiche), intrecciano con gran stile.
MEMORABILE: L'incidente d'auto della Baker; L'omicidio sulla barca e il cadavere legato all'ancora; La proiezione del film rivelatore; Il beffardo twist finale.
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  • Homevideo Undying • 7/02/12 15:37
    Risorse umane - 7574 interventi
    Una spartana (cioè a dire senza extra) edizione italiana in DVD di Paranoia la si deve alla Millennium Storm.
    Il film è proposto in buona qualità nel formato video 1.85:1, ma l'audio (contrariamente a quanto riportato sulla cover) non è stato rielaborato in dolby 5.1, pur se la traccia mono è sufficientemente chiara e pulita.
    Essendo prodotto reperibile da tempo, lo si può rinvenire in qualche "cestone" dei centri commerciali a meno di 5 euro.
    Ultima modifica: 7/02/12 15:37 da Undying
  • Homevideo Zender • 7/02/12 18:46
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Beh, pretendere un 5.1 da un film del 1970 è un po' tanto. Ogni tanto capita, ma ormai sempre più di rado, han capito che il gioco non vale la candela. Accontentiamoci che dopo averci propinato versioni spagnole e in ogni lingua la Millennium Storm ce ne ha finalmente dato una copia in italiano e di buona qualità (come giustamente dici). Non è poco...
  • Homevideo Xtron • 7/02/12 19:00
    Servizio caffè - 2147 interventi
    E' uscita da poco anche una versione targata DNA, questa versione è uguale in tutto per tutto alla precedente edizione Millennium Storm
    Durata 1h30m02s

    immagine a 48:42

    Ultima modifica: 18/09/16 07:52 da Zender
  • Musiche Amarcord • 27/02/12 17:33
    Disoccupato - 86 interventi
    Musica di Gregorio Garcia Segura, diretta da Piero Umiliani.
    In diversi siti internet viene citato Nino Rota come coautore delle musiche.
    La citazione è priva di fondamento.
    E' invece Piero Umiliani autore, insieme alla cantante Lilian Terry, del brano "You", che apre e chiude il film.
    Nella pellicola la canzone è cantata da Shirley Harmer, cantante canadese che visse in Italia a cavallo fra gli anni 60 e 70.
    Sua anche l'interpretazione della canzone dei titoli di testa del film "Angeli bianchi... Angeli neri" (1969) di Luigi Scattini.
    Una curiosità: nel film, a circa 1.15', Sorel all'interno della torre avvia un giradischi: si può notare appoggiata ad un altoparlante, la copertina del disco "Jazz is Universal" dell'orchestra jazz diretta da Kenny Clarke e Francy Boland. Quello che ascoltiamo è però nuovamente il brano "You"...
    Ultima modifica: 27/02/12 17:35 da Amarcord
  • Curiosità Zender • 5/12/15 17:25
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Discussione Faggi • 17/04/17 19:56
    Addetto riparazione hardware - 434 interventi
    Zender, bel commento. Mi hai fatto venire voglia di rivedere questa perla lenziana.
  • Discussione Zender • 18/04/17 07:34
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Grazie Faggi. Sì, a parer mio resta il migliore, all'interno di quel sottogenere tipicamente lenziano. Ora vediamo se sarà così anche per te, però :)
  • Musiche Lucius • 25/02/23 09:33
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa Collezione Lucius, il 45 giri di una riedizione recente a edizione limitata:

    [img size=300]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images64/paranoia1.jpg[/img]
    [img size=300]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images64/paranoia2.jpg[/img]
    Ultima modifica: 25/02/23 12:13 da Zender