Anno nuovo, vita vecchia per il 12enne Greg, salito di pochissimo nelle gerarchie scolastiche e familiari di questo simpatico sequel kinneiano. Qui l'occhio della cinepresa si concentra meno sull'interno scuola per dare maggiore visibilità ai problematici conflitti tra fratelli, anche se spesso alcune situazioni vengono lasciate in sospeso o appena accennate, senza fornir loro il tempo utile per rendersi parti integranti della trama. Fattore vincente resta il fatto che il film diverta e intrattenga senza ricorrere a petulanze pedagogiche o al ricatto della volgarità a tutti i costi.
MEMORABILE: La macchia di cioccolata sul retro dei pantaloni del protagonista, scambiata dalla folla per "qualcosa di più grave"...
Sequel, più incentrato sugli aspetti familiari che su quelli scolastici, con gli stessi pregi e difetti del primo capitolo. Fra quest'ultimi, una certa banalità di fondo, il non saper sfruttare appieno tutto le occasioni di divertimento offerte dalla trama, un cast adulto ben poco convincente. D'altra parte si tratta di un'operina simpatica, cui giova la mancanza non solo di volgarità ma anche di pretese. che presenta l'antagonismo fra due fratelli maschi in maniera piuttosto realistica (lo dico per esperienza personale). Particolarmente carini gli inserti a cartoni animati.
MEMORABILE: La lettura in classe del tema su com'era il mondo cento anni fa
Praticamente un continuum con il primo film, anche se questo secondo episodio e' piu' sviluppato intorno al contesto famigliare del protagonista. Ancora presenti i simpatici inserti grafici cosi' come la bonarieta' delle storie e il simpatico contrasto tra le figure dei figli e dei genitori. Buona la prova del cast.
La cosa importante è che il film fa ridere, a volte in modo sostenuto. Tematica giovanilistica e familiare, sempre sotto "scherzo" e sdrammatizzata al 100%, con ritmo elevato per tutta la sua durata. Ben caratterizzati tutti i personaggi nel loro contesto, forse riferibile genericamente a quello "dell'americano", che sarà anche medio ma, almeno qui, non presenta particolari problemi economici e/o sociali (anzi, si diverte parecchio). Consigliato a tutti.
MEMORABILE: Il chitarrista professionista; La serata con i pattini; I "mammodollari".
Nel secondo episodio della saga cambia il timoniere in regia (da Freudenthal a Bowers) ma si mantiene ben dritta la barra del "concept" di Kinney, che include un divertimento mai gratuito ma che pure tiene lontana ogni pedanteria. Dal punto di vista narrativo, perde di centralità il contesto scolastico a favore di quello familiare, col confronto generazionale tra i due fratelli divertente per lunghi tratti (il weekend da passare assieme a casa) ma con alcune cadute di ritmo e stile (la festa finale). Crescono i personaggi dei genitori, interpretati da Zahn e dalla Harris.
MEMORABILE: Il trailer del film horror che Rowley e Greg guardano in tv.
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Più che focalizzarsi nuovamente sul dolce e spietato inferno scolastico, questo spassoso sequel preferisce invece soffermarsi sui metodi più consoni per scendere a patti, venirsi incontro e recuperare un clima di pacifica convivenza tra fratelli in eterna faida intra/extra-familiare.
Un prodotto di tutto rispetto destinato a quanti continuano a sentirsi orgogliosamente ragazzini anche a 30/40/50/... anni.
DiscussioneZender • 20/09/11 19:12 Capo scrivano - 48848 interventi
Ehi, ma tu alla fatidica soglia non ci sei ancora arrivato, se non sbaglio :)
E ma è diverso (almeno da me) "bambacione" o "babbione", significa stolto o scemotto in età adulta, mentre "bamboccioni" sono quegli adulti rimasti dentro bambini.