The neighbor - Film (2017)

The neighbor
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/10/20 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 14/10/20 23:28 - 12625 commenti

I gusti di Daniela

Uomo di mezz'età con un rapporto matrimoniale ormai logorato dall'abitudine conduce una vita agiata ma vuota, che l'interesse verso una nuova vicina di casa sembra in grado di riempire... Fichtner è un ottimo caratterista col dono di attirare su di sé l'attenzione qualsiasi sia il divo che gli recita accanto ed anche in questa rara occasione da protagonista non delude. Peccato che il resto del film non sia alla sua altezza, a cominciare dalla definizione dei caratteri degli altri personaggi i cui comportamenti oscillano tra l'odioso e l'ottuso. Buono però l'epilogo amarissimo.
MEMORABILE: Nascosto dietro una siepe, ascolta i discorsi tra il figlio e la vicina; L'accoglienza della moglie di fronte al tentativo di riconciliazione.

Kinodrop 15/10/20 19:28 - 2922 commenti

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La giovane coppia di vicini (soprattutto la bella mogliettina) rivitalizza in qualche modo la routine di un signore in crisi coniugale, che si sente al centro di un'insperata e sensuale attenzione fino ad arrivare ad un rapporto di confidenza e complicità. Ennesimo risvolto sulla relazione di vicinato coi suoi possibili esiti, che qui si intuiscono già dopo dieci minuti e non c'è niente nella narrazione che dia verve o intrighi fino all'epilogo. Fichtner ha la faccia e le movenze giuste tra l'invaghito e il perplesso; per il resto anonimato e piattezza assoluta.

Anthonyvm 23/02/21 15:53 - 5640 commenti

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Dramma nero con qualche pretesa, sufficientemente fosco e teso per l'intera durata, ma non molto convincente. Fichtner è un interprete capace, che evidentemente s'impegna per dare spessore e credibilità al proprio personaggio, ma non riesce da solo a contrastare la semplicistica meccanica (solo in apparenza mascherata dal ritmo lento e dalla regia arty) che regola gli avvenimenti. La tensione erotica fra i vicini è poco plausibile e certi personaggi di contorno non sfuggono allo stereotipo (l'amico di bevute, il marito violento). Meglio le sferzate voyeuriste e il finale da thriller.
MEMORABILE: Fichtner spia la vicina che prende il sole; La fumata di coppia; L'intrusione in casa dei vicini dopo l'ennesima lite; La violenta escalation finale.

Ira72 1/06/21 16:06 - 1309 commenti

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Ennesima storia dell'uomo di mezza età che, a forza di spiare dalla finestra, si invaghisce dell'aitante e graziosa vicina di casa. Fichtner ben interpreta il piattume emozionale della sua vita coniugale e lo scossone emotivo datogli dalla inconsapevole, giovane donna. Ma da solo non basta a trainare una sceneggiatura bolsa, narcotizzante e prevedibile in cui il resto del cast è anonimo e piuttosto sciapo. Un film che non aggiunge assolutamente nulla nel panorama cinematografico, penalizzato ulteriormente da un epilogo scontato.

Buiomega71 14/05/22 00:50 - 2901 commenti

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Dramma sulla solitudine, sulla crisi di mezza età e su cotte (per giovani vicine non propriamente santerelline e anche un bel po' civettuole) che ricorda Josie (l'uomo non più giovanissimo e acciaccato che si prende una sbandata per la "ragazzina") ma ha tutta l'aria di un film alla Sundance che, nel suo incedere lento e mesto, sciorina voyeurismi, male di vivere, violenze domestiche e un finale nerissimo (a colpi di mazza da golf, il pomodoro, aspettando la polizia) che lascia sgomenti. Tristissimo e, a volte, lancinante, supportato da un Fichtner in assoluto stato di grazia.
MEMORABILE: Il pianto, la consolazione e il bacio sul divano; Mike che sbircia nel profilo Facebook di Jenna; Facendo l'amore con la moglie immaginando Jenna.

Galbo 20/05/22 11:42 - 12380 commenti

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Per un caratterista valido, passare ai ruoli da protagonista non sempre è una buona idea. Ne è un esempio William Fichtner, comparso in tantissime pellicole ma alla cui indiscussa bravura non rende giustizia questo scialbo thriller su una morbosa ossessione che sceglie l'understatement dei toni (mai troppo accesi) ma che non riesce mai a convincere e che vede uno dei suoi elementi di maggiore debolezza proprio nella prova non troppo convinta del suo protagonista, peraltro affiancato da comprimari piuttosto mediocri.

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  • Discussione Daniela • 14/10/20 23:35
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    x Zender
    da cancellare tutta la nota. 
    scusa, ci sono ricascata per la terza volta da quando è stato introdotto il nuovo formato - l'errore nasce perché mi confondo ed inizio a scrivere il commento nello spazio delle note, poi me ne accorgo e lo copio di sotto (con modifiche, perché di sopra vado oltre il numero di caratteri massimo)  ma mi scordo di cancellare quanto scritto sopra. Comunque, errare humanum est, ma io persevero, quindi non ho scusanti.

    Ultima modifica: 14/10/20 23:37 da Daniela
  • Discussione Zender • 15/10/20 07:52
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Tranquilla, sono errori di cui mi accorgo subito per cui è difficilissimo che restino. Se poi me lo ricordi qui pure tu è impossibile, per cui...
  • Discussione Caesars • 15/10/20 10:44
    Scrivano - 16800 interventi
    Anche a me, a volte, capita di iniziare a scrivere il commento in un campo sbagliato (momento memorabile)...
    Ultima modifica: 15/10/20 12:29 da Caesars
  • Homevideo Buiomega71 • 14/05/22 09:37
    Consigliere - 25937 interventi
    Il dvd edito dalla Blue Swan/Eagle Pictures

    Formato: 2.35:1
    Audio: italiano, inglese
    Sottotitoli: italiano
    Nessun extra
    Durata effettiva: 1h, 33m e 25s (IMDB ne segnala 105')

    Immagine al minuto 0.14.41

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images60/PDVD-274.jpg[/img]
    Ultima modifica: 14/05/22 10:04 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 14/05/22 10:17
    Consigliere - 25937 interventi
    Chi si aspetta un classico thriller stile Il vicino di casa et simila potrebbe rimanere alquanto deluso e amareggiato, perchè, in realtà, questo The Neighbor è un doloroso dramma sulla solitudine, sulla crisi matrimoniale e di mezza età, sull'attrazione che ha un uomo acciaccato e dalla vita vuota per la giovanissima vicina di casa (non propriamente una santerellina e anche parecchio stronza) che lo porterà ad un epilogo assai tragico e nerissimo (la mazza da golf, il pomodoro, aspettando la polizia con rassegnazione).

    Harvey è bravissimo a mantenere alta l'attenzione (e la tensione) in un film a macinazione lenta ma inesorabile, dove sembra che succeda poco o nulla, ma in realtà i gesti quotidiani (il giardinaggio, l'andare a fare la spesa al supermercato, il confidarsi con l'amico, il preparare la cena alla moglie, lo sbirciare continuo dalla finestra dello studio) e il crescere della passione che ha il buon vecchio Mike per la civettuola vicina di casa sposata ad un cafoncello violento e sbruffone che cerca di vendere Corvette a destra e a manca, portano ad un'immedesimazione e ad un realismo davvero coinvolgenti ed emotivi.

    Più film da Sundance che nemmeno le derive psychotrilleresche (Harvey omaggia i voyeurismi depalmiani, ci ficca un finale violento e il suo film ha tematiche non dissimili da Josie di Eric England, ma poi finisce lì), in una versione pessimista e tristissima sul buon vicinato (finiti i tempi in cui John Belushi perdeva la testa per la bella vicina Cathy Moriarty e dava il via a rocambolesche quanto grottesche pantomime tumultuose) che mette mestizia e depressione per le gesta (ora tenere, ora patetiche) del povero Mike (che assiste, origliando, alle continue liti della coppia) imprigonato in un matrimonio logoro, che spia sul profilo facebook della bella Jenna, che si beve le sue balle (trasferirsi a San Diego dal suo ex), che si fa consolare e lo irretisce con baci non propriamente innocenti, che fa la scema pure con suo figlio, che, insomma, alla fine, si prende gioco di lui e della sua gentilezza (essendo ben consapevole della cotta che lui ha per lei) illudendolo inutilmente, facendo si che gli eventi precipitino fino alla tragedia incombente.

    Amarissimo e cupo trattato sulla quotidianità del malessere e sull'implacabile e crudele avanzare dell'età, supportato magnificamente da un William Fichtner in assoluto stato di grazia.

    Ottimo il doppiaggio italiano.

    Breezy non abita più qui.

    C'è differenza tra simpatico e buffone.



    Ultima modifica: 14/05/22 10:30 da Buiomega71