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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Appena un anno dopo il grande successo del film di Monicelli si replica, e la prima scena (geniale) riprende lo stesso titolo di giornale su cui si chiudeva il capostipite (anche se l'impaginazione è diversa). Squadra che vince non si cambia, di solito. Qui invece non solo si passa da Monicelli a Nanni Loy, ma si sostituisce Mastroianni con Manfredi e non si richiama Totò. Il copione prevede inoltre che il nuovo colpo (obiettivo la valigia con gli incassi del Totocalcio) non si faccia più a Roma ma a Milano (anche se poi, al solito, molti esterni "milanesi" sono in realtà nella capitale). Chi richiama...Leggi tutto al lavoro il demotivato gruppo di rapinatori da operetta è infatti un malavitoso milanese (Riccardo Garrone), pronto a promettere quattro milioni a testa per sottrarre la valigetta del Totocalcio a un ragioniere connivente. Intoppi a ripetizione, come prevedibile, ma la magia che così bene seppe creare Monicelli è scomparsa: il film è più sfilacciato, la descrizione dei personaggi meno acuta, il colpo studiato già nei dettagli e pronto ad essere eseguito... Manca l'umanità, l'intensità del primo capitolo e tutto sembra solo la replica un po’ svogliata di una formula che non aveva bisogno d'esser replicata. Manfredi è molto meno convincente di Mastroianni e si integra male nel gruppo, Murgia e Salvatori non eccellono e così tocca al solito Gassman (sempre bravo) e in parte al buon Pisacane/Capannelle tener su la baracca…

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/04/08 DAL BENEMERITO SUPERVIGNO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 3/09/09
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Il Gobbo 22/04/08 18:38 - 3015 commenti

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Impresa con ancor meno speranze degli scalcagnati colpi della banda, il sequel di un capolavoro, per di più affidato al corrivo Loy, non può toccare il cuore, e si ferma su un livello di dignitoso entertainment. Manfredi subentra a a Mastroianni, la trama è forse più movimentata ma anche meno compatta, il cast secondario si arricchisce di varie, amate faccione del nostro cinema. Godibile, non indimenticabile.
MEMORABILE: Gassman e Manfredi si qualificano all'avvocato della moglie del secondo come "Martini" e "Rossi", e Capannelle, subito dopo, "Carpano"

Supervigno 11/04/08 08:23 - 229 commenti

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Sequel più leggero e forse meno riuscito del monumentale I Soliti Ignoti, popolato, anche in questo caso, di ottimi attori e caratteristi diventati ormai dei capisaldi della nostra cinematografia; sposta l'azione della squinternata banda di ladri romani a Milano e li segue nel tentativo di rapinare un furgone del Totocalcio. Il film è divertente, anche se alla fine rimane meno impresso nella memoria: sconta sicuramente l'inevitabile paragone con il predecessore, ma è da vedere.

B. Legnani 25/04/08 02:05 - 5519 commenti

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Discreto seguito del capolavoro. Pesonaggi simpaticissimi, cui si uniscono volti cari (dal debordante Garrone ad un’istantanea di Ciccio Barbi, carabiniere in bicicletta). C’è una spruzzata sexy con lo spogliarello della Ludovisi. La trama fila via meno lineare (il finale, poi, non funziona proprio) rispetto al predecessore, ma riserva alcuni momenti gustosi.

Brainiac 24/08/09 14:32 - 1083 commenti

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Uno dei rari casi in cui la recensione potrebbe essere sostituita da un monologo trascritto nello spazio riservato alle frasi memorabili. Sarò un nostalgico, ma a me basta il resoconto calligrafico della partita di campionato che Gassman rende al commissario (non avendola vista!), per farne un classico. Monicelli disse che a Gassman era sufficiente leggere una volta un copione per riprodurlo all'istante e non stento a crederci, visti i tempi comici con cui scandisce questa gag. Certo il film non è all'altezza de I soliti ignoti, ma si ride di gusto.
MEMORABILE: "Guardi commissario che dodici pregiudicati in curva è una percentuale irrisoria. Badi che fra i laziali è molto più alta."

Parsifal68 21/03/16 13:27 - 607 commenti

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Difficile immaginare un sequel come quello de I soliti ignoti e sperare di superarne la grandezza. Monicelli non c'è e si vede, anche se Loy dirige con buona lena e il ritmo è incalzante. Non mancano gli spunti comici, anche grazie alla variante costituita dal colpo in trasferta. Se si evita di confrontarlo con il primo capitolo è tutto sommato un'opera riuscita, che vede la conferma di tutto il cast con l'eccezione di Mastroianni sostituito da Manfredi. C'è anche la svampita ma sexy (per l'epoca) Vicky Ludovisi.
MEMORABILE: Arbitro? Arbitro imparziale ma irascibile il signor Baralla di Livorno.

Matalo! 12/08/10 17:34 - 1378 commenti

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Nanny Loy appare in un cameo mentre attraversa le strisce pedonali del suo set. Compito di alta responsabilità: far rivivere la compagine del capolavoro monicelliano. Le battute non mancano e gli attori ancor freschi han brio e baldanza. Ma il respiro del primo (e unico) si restringe fino alle dimensioni di una piccola commedia dove perdiamo Mastroianni per Manfredi e abbiamo in attivo la tenera Vicky Ludovisi, svampita blesa che ci mette sette ore per una lettera ma il suo mestiere è un altro. Grazioso ma tirato via. Il grande Chet Baker alla tromba.
MEMORABILE: "BB aspetta un bebè, (che vorrà ddì) Krushev stringe la mano e strizza l'occhio, sono romani e non milanesi, discorso dell'onorevole Moro".

Caesars 24/10/11 11:14 - 3773 commenti

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Quasi inevitabilmente, visto il grande successo del capostipite, ecco il seguito del film di Monicelli. La regia questa volta è affidata a Loy e Mastroianni non figura più nel cast (sostituito da Manfredi), così come Totò. Com'era lecito aspettarsi, la pellicola rimane ad un livello assai inferiore rispetto al suo modello, anche se, soprattutto nella prima parte (finché rimane in scena Garrone), il divertimento non manca. Dopo il furto, col ritorno a Roma, il ritmo scema un po' fino ad un finale non molto riuscito. Discreto, non di più. **!

Nando 4/03/11 01:05 - 3806 commenti

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Dopo un capolavoro realizzare un sequel è impresa ardua; nonostante tutto, l'ironico Loy realizza una pellicola intraprendente che conduce gli squinternati ladri addirittura sino a Milano con i risultati arcinoti. Cast importante e narrazione validissima che regala perle di comicità mai estinta. Forse il miglior sequel di un grande film.

Pigro 7/05/11 09:51 - 9623 commenti

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Prevedibile ma impervio un sequel dei Soliti ignoti! Le "maschere" sono perfette, così come il meccanismo (qui un colpo in trasferta a Milano), al punto da poter procedere in autonomia, ma certamente manca lo scatto di originalità e quindi inevitabilmente si ricade nella semplice copia. Il film è carino, in alcuni momenti divertente, con un buon ritmo e soprattutto con bravi caratteristi, per non parlare della musica impreziosita dalla presenza di Chet Baker. Insomma, si vede con allegria, ma non c'è più l'aria frizzante della prima volta.

Galbo 10/05/11 05:52 - 12372 commenti

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Specialista in sequel "monicelliani" (lo rifarà dopo parecchi anni con Amici miei atto III), Nanni Loy si cimenta in un'impresa quasi disperata sulla carta: il sequel de I soliti ignoti. Ovviamente il suo film è meno riuscito del precedente ma è comunque un'opera gradevole che ha il dono della leggerezza, riuscendo in parte a colmare la perdita di alcuni nomi del cast, grazie all'introduzione di alcuni dei migliori caratteristi del nostro cinema e con il pregio (per evitare anche questo paragone) di spostare l'azione a Milano. Gradevole.

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Giùan 14/09/11 14:10 - 4528 commenti

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La vitalità dell'originale Monicelliano, la sua raffigurazione di una sgangherata famiglia d'elezione, quasi naturalmente "chiedeva" d'esser riproposta. Il merito di Loy, regista colto e popolare, è quello di filmare un sequel non "alimentare" che, corroborato dall'ambientazione milanese, dall'innesto di un tiratissimo Manfredi (al posto dello svanito Marcello) e dalla rilettura parodica del noir americano (testimoniato anche dal cool jazz di Chet baker), fila leggero e robusto. Meno realismo, più commedia. Gassman ingrr.. rana forte, Vicki Ludovisi divertente.
MEMORABILE: Le lezioni di guida di Manfredi a Ferribotte Murgia; la partita raccontata da Gassman.

Zender 27/05/12 19:27 - 315 commenti

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Squadra che vince non si cambia (solo una sostituzione: fuori Mastroianni per Manfredi), ma l'allenatore non è più Monicelli e si sente. Loy non riesce a recuperare la magia del primo capitolo nonostante ci si riagganci mirabilmente fin dalla prima scena al cantiere (prosegue quella che fu di chiusura). Mancano brillantezza e misura e s'è perso molto della spontaneità originaria, con un Gassman troppo sopra le righe e un Pisacane che straparla. Inoltre la complessità dell'operazione toglie spazio all'approfondimento dei personaggi.

Samuel1979 27/05/12 00:23 - 546 commenti

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La mia sarà una voce fuori dal coro, ma lo preferisco di gran lunga al primo celebre episodio. L’assenza di Mastroianni viene colmata da un Manfredi esilarante, che in più ha quella spontanea comicità che non fa mai male. Ne nasce un film molto più divertente, grazie sempre ai virtuosismi di Gassman (“Peppe er Pantera", sempre più a suo agio in ruoli “comici”). Ottimi come sempre Salvatori, Murgia e Pisacane, da menzionare le presenze femminili della Cardinale e della Ludovisi, quest'ultima al suo secondo film.
MEMORABILE: "So cretino e so felice, più cretino chi me lo dice".

Capannelle 28/05/12 08:44 - 4394 commenti

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Come per molti sequel soffre di troppa ripetitività e mancanza di quella fiamma che ha acceso il precedente. Oltre a questo, anche la regia non sempre prepara bene il momento comico. Ci si può divertire con alcuni aspetti (la festicciola di fidanzamento, l'apprendimento del milanese, l'imboscata) e grazie ad attori comunque solidi. Finale patetico con la valigia che nessuno vuole e la multa "notturna".

Rambo90 26/05/13 16:53 - 7661 commenti

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Non all'altezza del capolavoro monicelliano, ma sicuramente un ottimo sequel: Nanni Loy riesce a dare un bel ritmo e le gag funzionano quasi sempre, anche grazie a un gruppo di attori molto affiatato. Gassman è come sempre un gran mattatore, Manfredi non fa rimpiangere Mastroianni (già il nome Piede Amaro è esilarante) e gli altri riprendono i loro ruoli in maniera forse ancora più comica che nell'originale. Finale amaro, come nella consuetudine della commedia all'italiana.

Motorship 26/05/13 18:02 - 585 commenti

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Nonostante il cambio di regia, questo sequel non è di tanto inferiore al celeberrimo precedente. Merito anche di una trama molto interessante e di una sceneggiatura sempre all'altezza. Parecchie le scene divertenti. La sostituzione di Mastroianni con Manfredi non guasta affatto, anzi (vista anche la sua irresistibile comicità spontanea). Gassmann con il suo "Peppe detto Er pantera" è sempre ottimo, così come altrettanto lo sono i soliti Salvatori, Pisacane e Murgia. Molto bene anche le bellissime Claudia Cardinale e Vicky Ludovisi.
MEMORABILE: La partita raccontata da Gassmann al commissariato...

Daniela 31/12/13 13:32 - 12606 commenti

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Il gruppetto di ladruncoli romani di cui avevamo già fatto conoscenza nei Soliti ignoti questa volta si trasferisce a Milano per un altro "colpo grosso". la rapina ad un furgone portavalori. Ma la professionalità ladresca continua a scarseggiare... Impresa difficile fare il sequel di un capolavoro, anche se può contare sullo stesso cast affiatato (a parte la sostituzione di Mastroianni con Manfredi), però Loy non se la cava male e almeno tenta di imbastire qualcosa di diverso, a cominciare dall'ambientazione. Il risultato non è all'altezza del precedente, ma è comunque gradevole e simpatico.

Gabrius79 7/01/14 00:40 - 1420 commenti

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Un sequel d'impatto minore ma spumeggiante e divertente con lo stesso cast di stelle del predecessore, a cui si aggiunge un bravo Nino Manfredi al posto di Marcello Mastroianni. Le gag vanno per la maggior parte a segno e si ride sano. Il film a volte si ingolfa, ma la regia di Nanni Loy resta una garanzia.

Il Dandi 30/01/14 02:58 - 1917 commenti

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Deludente sequel del capolavoro monicelliano. Non funziona affatto Manfredi, che ha l'ingrato compito di sostituire Mastroianni (il quale dal canto suo riteneva di non emergere nei film collettivi e non ne accettò più rifiutando anche il ruolo del conte Mascetti in Amici miei); ma ci si rende conto che la colpa è di una sceneggiatura non sufficientemente spigliata, e che dopotutto anche gli altri personaggi (Peppe, Ferribotte, Capannelle) brillano solo della luce riflessa dal film precedente. Godibile, ma si doveva fare di più.
MEMORABILE: Gassman al questurino: "Beh, ma guardi che 12 pregiudicati in curva è una percentuale irrisoria... tra i laziali è molto più alta"!

Almicione 15/11/14 01:23 - 764 commenti

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Il sequel esce due anni dopo la pellicola di grande successo e non porta alcuna innovazione: i protagonisti sono grosso modo gli stessi, con l'aggiunta di Manfredi; i rapporti fra i protagonisti e la loro caratterizzazione sono immutati. Tuttavia questa pellicola si dimostra chiaramente inferiore al primo episodio, più energico e coinvolgente; le situazioni reiterate annoiano presto lo spettatore così come la comicità sempre più rivolta allo slapstick. Inoltr, il gruppo non sembra ben amalgamato a causa anche del "Milanese". Male.
MEMORABILE: Il cambio-targa.

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Paulaster 8/01/15 09:57 - 4375 commenti

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Per ovviare all’effetto fotocopia ci si affida a diversità territoriali, a nuove grazie femminili e ad approfondire i protagonisti più dal lato umano. Il colpo regge fino a un certo punto, tanto che l’appendice della valigia serve per allungare la storia col maresciallo. Qualche buona battuta, i tempi son consoni alla caratura degli attori, ma diventa un esercizio di stile. L’ambiente periferico, lo sfruttare poco la Cardinale e il finale stiracchiato evidenziano i limiti di Loy.

Ryo 2/08/15 23:35 - 2169 commenti

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Il film in sé non delude, ma non riesce a raggiungere, comunque, il livello del suo grande predecessore. La regia e la sceneggiatura sono leggermente più deboli (ma ricordo che il primo capitolo ha un livello quasi irraggiungibile), Manfredi è bravissimo a sopperire alla mancanza di Mastroianni (mi sarebbe piaciuto vederli entrambi). Buona parte della qualità è merito comunque degli attori, che già avevano lavorato perfettamente ai loro personaggi. Offre ugualmente diversi momenti divertenti.
MEMORABILE: Il saluto a Cappannelle; Ferribotte al commissariato che sa a memoria la cronaca della partita.

Tarabas 5/08/15 13:54 - 1878 commenti

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Sarà anche il sequel di un capolavoro, sarà anche poco originale... Sarà soprattutto che sembra impossibile fare film così nell'odierna italietta cinematografica, ma il ritorno dei Soliti Ignoti è sempre gradito, nei palinsesti tv. Gli innocui ladri imbranati in trasferta a Milano non sono migliorati dai tempi del primo colpo, ma funzionano benissimo e anche il cambio Mastroianni-Manfredi non dà problemi. Per certi versi, meglio l'autista morto di sonno del grande Nino. Mastroianni era troppo elegante per fare il ladro spiantato. Grande intrattenimento.

Lythops 6/11/15 19:03 - 1019 commenti

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La freschezza degli interpreti de I soliti ignoti si mantiene inalterata, impreziosita dalla bravura di validi caratteristi nell'ambito romano. La regia di Loy, abituato ai sequel, non è male e in sceneggiatura si cerca di mantenere intatto i caratteri dei personaggi. Interessanti le riprese in una Milano poco riconoscibile, buona fotografia per un film tutto sommmato godibile. Musiche di Chet Baker.

Graf 3/01/17 01:26 - 708 commenti

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Questo film di Nanni Loy acquista solo strada facendo un notevole spessore drammatico. Inizia come uno scherzo leggero, come un minuetto che irride sette sciagurati che si sono messi in testa di organizzare una rapina al Totocalcio troppo più grande di loro e termina dando vita a una corsa affannosa colma di ansie, di inquietudini e di rimorsi sfociando in un finale grottesco, deformato da una luce beffarda e sardonica. Film corale dalla regia incisiva, dal ritmo scatenato e che rivendica una sua autosufficienza artistica rispetto al capostipite.
MEMORABILE: Il cast sontuoso con tutti gli attori in ottima forma; Il commento musicale in stile cool jazz rinvigorisce la tempra ritmica della narrazione.

Pessoa 13/11/16 00:21 - 2476 commenti

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Sequel non facile, questo film si rivela invero piuttosto solido, con Nanni Loy al suo primo film da solo che dirige da cinefilo con mano molto felice. Gli attori sembrano addirittura più affiatati e Manfredi è molto più in ruolo di Mastroianni. Buoni gli inserimenti di Garrone e della Ludovisi, che è anche brava. La sceneggiatura è molto curata e si ride praticamente a getto continuo, anche nei momenti di forte intensità. Tutto sommato un sequel di assoluto rispetto, anche se il cappello va giù solo di fronte alla tromba di Chet Baker...
MEMORABILE: Il dialogo fra Moschin e Manfredi circa l'affidamento del figlio di quest'ultimo.

Minitina80 22/03/17 17:29 - 2976 commenti

I gusti di Minitina80

Discreto seguito che galleggia con la testa fuori dall’acqua, malgrado il rischio di affondare fosse dietro l’angolo. Nei pochi cambi di attori forse ci si rimette qualcosa, poiché non raggiunge le stesse vette elevate. Tuttavia Gassman serra discretamente le fila mentre il buon Capannelle avrebbe meritato più spazio in quanto dotato di un carisma unico. Si perde ogni tanto in qualche lungaggine di troppo a discapito di un approfondimento più blando del lato umano. Comunque godibile e divertente.

Alex75 28/03/17 09:37 - 876 commenti

I gusti di Alex75

Seguito quasi immediato del capolavoro di Monicelli. Manfredi e Garrone sostituiscono più che degnamente Mastroianni e Totò, mentre gli altri della banda della “pasta e ceci” sono piacevoli conferme (in particolare Gassman e Pisacane). La movimentata sceneggiatura di Age &a Scarpelli, con il suo flusso continuo di battute e divertenti strafalcioni linguistici, copre una certa tendenza alla ripetitività e la minore profondità rispetto al capostipite. Pregevole la componente femminile del cast.
MEMORABILE: Le presentazioni: “Martini!” “Rossi!” “Carpano!”; Peppe al commissariato; Ferribotte convinto che la maggiore età si raggiunga a 28 anni.

Deepred89 9/07/17 13:49 - 3701 commenti

I gusti di Deepred89

Seguito non all'altezza del (per chi scrive già non eccellente) celebre classico, che se da una parte accantona qualche stereotipo post-neorealista in favore di un plot più incentrato sul colpo (neanche troppo) impossibile, dall'altra risente di una sceneggiatura stavolta tutt'altro che impeccabile, a tratti sfilacciata e dall'epilogo deludente. Cast, regia e colonna sonora sempre di buon livello per un film piacevole ma tutto sommato non indimenticabile.

Il ferrini 20/10/17 19:34 - 2337 commenti

I gusti di Il ferrini

Loy, come farà anche col terzo Amici miei, raccoglie il testimone da Monicelli e si cimenta in un sequel pericoloso, visto il perfetto equilibrio del capostipite. Il risultato è un buon film, interpretato ottimamente da Gassman (che mantiene balbuzie e aspetto scimmiesco) e anche dagli altri, che integrano nel gruppo Manfredi, portentoso meccanico che non fa rimpiangere Mastroianni. Si sorride e il ritmo è molto veloce. Certo, non ha la freschezza del primo, ma è un prodotto più che dignitoso.

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Didda23 15/04/18 19:40 - 2424 commenti

I gusti di Didda23

Sequel non disdicevole, ma lontano dalla grandezza del capostipite. A livello di cast qualche cambio che non aggiunge né toglie molto, la vera enorme differenza sta nella regia. Loy non è male nel collegare le varie sequenze, ma il tutto è alquanto routinario rispetto alle esaltanti acrobazie di Monicelli. La sceneggiatura, forse più omogenea ma con molti meno picchi, percorre canovacci sicuri garantendo un intrattenimento di indubbia qualità. Due parole sui nuovi: Manfredi abbastanza anonimo, Garrone in parte ma poco sfruttato e Moschin si fa valere in uno dei primissimi ruoli in carriera.
MEMORABILE: L'alibi calcistico; La macchina camuffata; Lo spettacolo di spogliarello; All'ospedale.

Puppigallo 29/08/18 19:02 - 5250 commenti

I gusti di Puppigallo

Non ha asolutamente la forza del primo capitolo, anche se i protagonisti, per fortuna, non hanno terminato le cartucce da sparare. Assieme continuano a funzionare piuttosto bene, nonostante la sceneggiatura li aiuti poco. Ecco quindi che le loro macchiette diventano indispensabili, per sopperire a una storia scritta solo per farli tornare in azione. Se non altro, la ballerina, che dopo un trauma non riesce più a pronunciare la r, è abbastanza simpatica; e il finale sottolinea il destino di certi personaggi, che Fantozzi esaspererà in seguito (i perdenti cronici).
MEMORABILE: L'uomo del Totocalcio "Picchiatemi!"; Capannelle in ospedale, dopo aver divorato un'enorme quantità di cibo (momento anche triste, visto il responso)

Rufus68 17/09/19 00:06 - 3819 commenti

I gusti di Rufus68

Poco al di sotto dell'originale (perché sappiamo cosa aspettarci), eppure indubbiamente gradevole (perché sappiamo cosa aspettarci). Le defezioni di Mastroianni e Totò lasciano campo libero a Gassman, novello condottiero di un'armata Brancaleone, anche se il vero motore brillante del film sono le idiosincrasie dei singoli protagonisti. Spira su tutto una sottile mestizia (la morte di Capannelle, le scene notturne in una Roma deserta) accentuata dalle belle musiche di Piero Umiliani.

Siska80 12/03/20 16:05 - 3714 commenti

I gusti di Siska80

Messa da parte la denuncia sociale di Monicelli, Loy si concentra sulla storia di quattro incapaci aspiranti delinquenti con esiti esilaranti. Rispetto al predecessore (comunque inarrivabile) si ride molto di più e il grottesco la fa da padrone fin dall'inizio, sebbene la trama sia quasi la stessa. Geniale l'idea dell'organizzazione scientifica del colpo con relativo cambio di targa e carrozzeria all'auto, emulata in successive pellicole di genere gangster serie. Cast eccellente, buono il ritmo.
MEMORABILE: Il "Capo" Virgilio, miseramente arrestato per borseggio (!) perde una scarpa mentre viene portato via dalla Polizia.

Zampanò 30/03/20 17:31 - 381 commenti

I gusti di Zampanò

Opera a sé, benché dichiarato sequel: Age e Scarpelli non si limitano a riproporre ma ridisegnano di fino per Loy i personaggi che inventarono per Monicelli; uguali ma diversi come lo sono Paperino e soci nelle diverse storie Disney. Questo per dire che la saga di Capannelle e Ferribotte non stanca mai. Trama più svelta eppure ricca di trovate, azzeccati anche Garrone e la "cugina". E Manfredi qui vale Mastroianni. La differenza col primo capitolo la fa Totò, che quel film seppe rendere unico. Ma Loy rispetto a cotanto superclassico fa la sua figura.
MEMORABILE: Salvatori: "Ma non posso baciare tua sorella neanche ora che siano fidanzati?". E Ferribotte: "Lo sarete dopo sposati".

Xamini 4/07/20 23:38 - 1244 commenti

I gusti di Xamini

Non sarà l'originale, ma conduce il tema su toni di grande leggerezza, infilando una discreta sequela di scambi divertenti sullo sfondo della Milano che fu. Gassman decisamente sopra le righe, ma è soprattutto Capannelle a portare il sorriso e contemporaneamente anche l'amaro della commedia all'italiana. Per il resto Loy trova un buon ritmo e riesce a condire il tutto con un paio di bellezze di tutto rispetto; se la Cardinale resta abbastanza contrita (ma offre una bella prova recitativa), la Ludovisi mostra in più circostanze le proprie grazie, al netto di una parlata insopportabile.
MEMORABILE: "La donna è come la castagna, bella di fuori ma dentro c'ha la magagna".

Camibella 5/07/20 18:04 - 277 commenti

I gusti di Camibella

Tornano Peppe er Pantera e la sua banda di ladruncoli, questa volta in trasferta a Milano per rapinare l'incasso del Totocalcio. Nanni Loy rileva Monicelli e Manfredi prende il posto di Mastroianni per un dignitoso seguito de I soliti ignoti che non sfigura affatto nel confronto, mantenendone gli stessi personaggi e situazioni. Probabilmente c'è una vena comica maggiore a discapito di quella noir del primo, ma nell'insieme è un film che riesce a divertire. 
MEMORABILE: L'interrogatorio di Peppe al commissariato di Polizia.

Victorvega 11/03/21 20:21 - 501 commenti

I gusti di Victorvega

Difficile ripetere un film come il precedente e anche, per chi lo giudica, dare un valore indipendentemente da quello. L'opera salva lo spunto iniziale, parte con pressoché lo stesso cast e ciò basta per dare una buona valutazione, visto già l'impatto che il gruppo ha avuto nei Soliti ignoti. Dati questi aspetti, a confronto si può notare il fatto che la trama, un po' meno spontanea dando più spazio al "colpo", fa perdere un po' gli aspetti caratteriali dei personaggi, rendendo il film appena appena più sfilacciato. Peccati in parte veniali perché il film è piacevole e divertente.

Katullo 25/07/21 18:54 - 325 commenti

I gusti di Katullo

Abbastanza assimilabile al primo, questo secondo episodio degli sgangherati "ignoti" più o meno romaneschi, questa volta in trasferta milanese. La rapina sarebbe anche riuscita a dovere, ma la sceneggiatura che pretende ad ogni modo di farla fallire stride un po'. Il finale, poi, è forse un po' troppo orientato in questa direzione con addirittura il commovente passaggio del ricovero di Capannelle. Manfredi non fa rimpiangere affatto l'assenza di Mastroianni, anzi. Pur con qualche peccatuccio è sempre un sano piacere rivedere e soprattutto risentire Gassman e soci, a prescindere.
MEMORABILE: L'auto truccata con la pellicola nera che viene strappata a morsi da Ferribotte; La targa girevole; La radiocronaca "a memoria" della partita.

Reeves 30/01/24 07:15 - 2152 commenti

I gusti di Reeves

Uno dei casi in cui un seguito regge agevolmente il confronto con l'originale. Qui la banda si riunisce per tentare un grosso colpo in trasferta milanese, con la solita meticolosa cura nel preparare il tutto e l'altrettanto abituale dabbenaggine nel mandare tutto in fumo per dettagli. L'innesto di Nino Manfredi come driver professionista è decisamente azzeccato, ma l'interrogatorio di Gassmann da parte della polizia è il momento più divertente del film.

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Giulatesta 20/02/24 15:27 - 3 commenti

I gusti di Giulatesta

Raro, se non rarissimo, esempio di sequel che non sfigura affatto a confronto con il primogenito. Nanni Loy viene premiato per il coraggio di dare un seguito con una pellicola che ne ripresenta lo stesso punto di forza: saper ridere degli antieroi che tentano l'impresa impossibile di sbarcare il lunario e vincere la miseria. Nella trasferta di Milano i soliti ignoti sopperiscono all'assenza del fotografo Tiberio/Mastroianni con l'innesto dell'autista Piedamaro/Manfredi. Il resto della squadra, seppur privo di Totò, si conferma campione assoluto di comicità.
MEMORABILE: Capannelle in macchina inizia a cantare per tenere sveglio Piedeamaro al volante "Tua, solamente tuaa", Piedeamaro si volta: "E de tu' nonno".
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Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Brainiac • 24/08/09 21:47
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Sì mi riferivo a quello,evidentemente sbagliavo.
  • Curiosità Zender • 25/08/09 09:49
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Curioso come il film di Loy (fotogramma a destra) cominci esattamente dove finisce quello di Monicelli (a sinistra), ovvero con il titolo di giornale che vedete qui sotto:



    Peccato non sia stata recuperata anche la stessa impaginazione, che avrebbe reso la cosa ancor più "geniale" e impeccabile.
  • Discussione Yattaman • 25/08/09 10:56
    Galoppino - 85 interventi
    Zender, nelle curiosità del film, ebbe a dire:
    Curioso come il film di Loy (fotogramma a destra) cominci esattamente dove finisce quello di Monicelli (a sinistra), ovvero con il titolo di giornale che vedete qui sotto:



    Peccato non sia stata recuperata anche la stessa impaginazione, che avrebbe reso la cosa ancor più "geniale" e impeccabile.

    beh vero....ma potevano essere due giornali diversi che riportavano la stessa notizia
    Ultima modifica: 25/08/09 19:40 da Zender
  • Discussione Zender • 25/08/09 19:43
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Con lo stesso titolo e sottotitolo? Non mi è ancora capitato di vederlo :)
    Mi sembra poi molto più credibile Monicelli che lo mette come articoletto di poca importanza a centro pagina che non Loy che lo spara addirittura in prima pagina a tre colonne, vicino a una notizia sugli Usa!
  • Discussione Yattaman • 25/08/09 23:18
    Galoppino - 85 interventi
    Beh non parliamo di informazione specie al giorno d'oggi visto che si da risalto a determinate notizie piuttosto che argomenti ben più seri...... (mi sono tenuto sul molto generico generico )

    Beh polemiche a parte per il caso specifico hai ragione Zender di sicuro un furtarello così e per di più andato male non è certo da prima pagina
    Ultima modifica: 25/08/09 23:19 da Yattaman
  • Discussione Il Dandi • 30/01/14 03:01
    Segretario - 1488 interventi
    Il titolo è corretto, ma suggerisco nelle note degli AKA di aggiungere "e non: L'audace colpo", con l'articolo davanti.

    Il film circola in rete soprattutto così, e un utente meno navigato rischierebbe di inserire una scheda doppia.
  • Discussione Zender • 30/01/14 08:27
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Hai ragione in effetti, inserito.
  • Curiosità Zender • 2/12/14 17:42
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Come diceva Paulaster, nel film Monicelli - La versione di Mario, Carlo Vanzina racconta che per una delle locandine de Il sorpasso è stata usata un'immagine di Gassman presa da I soliti ignoti. In realtà si confonde perché è presa da Audace colpo dei soliti ignoti (di Loy e non di Monicelli).

  • Curiosità Roger • 30/12/16 22:37
    Fotocopista - 2923 interventi
    L'uomo che attraversa la strada mentre arriva l'auto dei protagonisti è il regista Nanni Loy:

  • Musiche Alex75 • 11/09/17 16:34
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Ecco la testimonianza sonora della collaborazione tra il nostro Umiliani e Chet Baker. Il brano è intitolato "Alone In A Crowd"
    https://www.youtube.com/watch?v=FpB9wELTWVc