SEQUESTRO E DISSEQUESTRO DEL FILM
Il film fu sequestrato e ritirato dalle sale di tutta Italia in seguito alla
denuncia presentata da uno
spettatore di Taranto alla Procura della Repubblica della sua città.
Motivo: si era ritenuto
ingannato dai cartelloni pubblicitari del film e soprattutto dal titolo. Il denunciante disse che entrando nel cinema era
convinto di vedere Pierino per tutta la durata del film mentre invece era sostituito da un altro personaggio: il dottor Gasperoni, medico della SAUB.
Il sostituto procuratore Giuseppe La Manna, dopo aver visionato il film, dispose il sequestro della pellicola e ipotizzò due reati nei confronti del pubblico: truffa (articolo 640 del codice penale) e vendita di prodotti industriali con segni mendaci (articolo 517 del codice penale).
La vicenda per gli esperti di Diritto acquisì una particolare importanza perché era in discussione il diritto dello spettatore di essere messo sullo stesso piano del normale consumatore che non può essere ingannato, ad esempio, sull'indicazione degli ingredienti di un prodotto alimentare.
FONTE:
F. Dam.,
Vitali ha fatto "il Pierino" con "Il medico della SAUB", in
Corriere della Sera,
12 marzo 1982,
pag.25.
Successivamente
anche Alvaro Vitali presentò querela contro i produttori e distributori del film.
Il suo avvocato, Gianni Massaro, disse che il sequestro del film non doveva essere interpretato come un provvedimento repressivo "ma come una disposizione che riempie un vuoto nella battaglia di libertà di espressione. L'abolizione della censura ha come presupposto indiscutibile la capacità di scelta dello spettatore, ma tale libertà non può essere fraudolentemente influenzata da false indicazioni di carattere mercantile".
Assieme a Gianni Massaro per Alvaro Vitali
presentarono denuncia anche la
Medusa Distribuzione, la
Daunia Cinematografica e
la Filmes:
le Case produttrici di
Pierino contro tutti e
Pierino colpisce ancora, che avevano con Alvaro Vitali rapporto esclusivo per il ruolo di Pierino.
FONTE:
Anche Pierino denuncia il medico della SAUB, in
Corriere della Sera,
14 marzo 1982,
pag.23.
Il film fu successivamente dissequestrato con un provvedimento del tribunale di Roma e poté liberamente proseguire a essere programmato nella sua iniziale versione senza nessun cambiamento.
FONTE:
Dissequestrato "Pierino medico della SAUB", in
Corriere della Sera,
14 maggio 1982,
pag.25.