Per me uno dei migliori Polanski, zeppo delle sue tematiche anche se in chiave leggiadra e sbarazzina
La Rome non è altro che una Rosemary più frivola e fumettosa, in una villa che pare il Dakota sotto il sole vacanziero, per non parlare degli strambi personaggi che la circondano, i satanisti grotteschi e strampalati
Un sarcasmo corrosivo e strampalato per un Polanski che con la " commedia" non ci ha mai azzeccato ( PIRATI o PER FAVORE NON MORDERMI SUL COLLO , di cui CHE?, per me, e cento volte meglio) ed è forse il suo film più sensualmente carnale ( prima di LUNA DI FIELE)
Io l ho sempre visto come una parodia di Rosemary, e uno dei migliori film del folletto polacco ( non sottovalutando il tentato stupro iniziale) pregno delle sue ossessioni e delle sue stralunate e paranoiche atmosfere.
La Rome un' inquilina del terzo piano leggiadra e svampita, imprigionata nelle tele ludico/favolistiche polanskiane , con lievi venature inquietanti e complottistiche tipiche dell" autore di REPULSION ( tanto era gelida e instabile la Deneuve, tanto è solare e sempre mezza ignuda la Rome), dolo il sanguigno calvario di MACBETH e prima della personale rivisitazione del noir di CHINATOWN
Credo che il Di Leo di AVERE VENT'ANNI non sia rimasto indifferente a questa piccola gemma polanskiana