Angeli e demoni - Film (2009)

Angeli e demoni
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Gli stessi difetti del CODICE DA VINCI Howard li conferma in questo ANGELI E DEMONI. Forzare i romanzi di Brown per trasformarli da avventure “scientifiche” in action adrenalinici che in un attimo tranciano via buona parte del substrato "storico" per lasciare spazio a corse, finta suspence ed espedienti da thriller di bassa lega, produce un effetto disastroso. Eliminata quasi completamente la prima parte ambientata al CERN (Langdon nel film non ci va proprio, nei laboratori dove viene creata l’antimateria), ANGELI E DEMONI si tuffa subito a Roma per dare via alla caccia condotta lungo il percorso degli Illuminati, una setta che si...Leggi tutto credeva scomparsa da secoli e che invece pare essere tornata d’attualità. I quattro candidati a ricoprire il ruolo di nuovo papa (il precedente è appena morto) sono stati rapiti e qualcuno minaccia di ucciderli, uno ogni ora fino ad arrivare alla mezzanotte, quando l’antimateria esploderà distruggendo completamente il Vaticano. Il simbolista Robert Langdon, cui Tom Hanks continua a fornire un servizio non del tutto soddisfacente, indaga affiancato dalla figlia (ma nel film è solo la collega) dello scienziato ucciso al CERN. Gli spunti del romanzo erano in molti casi buoni e, pur non avendo la stessa forza del “Codice Da Vinci”, il lavoro di Brown intrigava per lo sguardo che gettava sulle alte sfere della Chiesa, per l’aver saputo ambientare acutamente un thriller nella Roma cardinalizia portando all’attenzione di tutti una figura poco conosciuta come quella del camerlengo (nel film Ewan McGregor), per aver aperto scenari estranei al cinema di ogni giorno. Molto meno teso del “Codice Da Vinci”, “Angeli e demoni” difettava nel ritmo e si perdeva in lungaggini che il film si è ben guardato dal riproporre. Così facendo, tuttavia, ciò che rimane è una vicenda dai contorni confusi, impossibile da spiegare in sole due ore. Ci vengono rovesciati addosso nomi e informazioni senza che si abbia la possibilità di metabolizzarli, svuotando di fatto l’anima di un film che in questo modo è una piatta riproposizione delle diverse fasi del romanzo riassunte e reinterpretate attraverso una tecnica cinematografica che continua a sposarsi male (almeno nell’interpretazione fornitaci dal regista Ron Howard) con i lavori di Brown. Le tonitruanti musiche di Hans Zimmer completano l’opera. Non brutte, sia chiaro, ma talmente invasive che dopo un po’ la noia comincia inaspettatamente a fare capolino: si ha la sensazione (come nel romanzo) che in fondo la storia sia decisamente ripetitiva; scemata l’attenzione dopo la prima ora e scoperto il gioco, l’anima da blockbuster di ANGELI E DEMONI prende il sopravvento e annebbia tutto. Ci si risveglia giusto nel finale, quando qualche bel colpo di coda (ma anche in questo caso i tagli operati sulla trama originale sono tanti e gravi) rianima il film. Forse, vista la complessità e l’articolazione dei romanzi di Brown, sarebbe meglio pensare a una fiction in più puntate... perchè qui chi non ha letto il libro finirà per capire poco o niente delle ricerche sottese al percorso degli Illuminati. Confuso, esageratamente concitato, pacchianamente grandioso, il film di Howard è, proprio come IL CODICE DA VINCI, un inutile Bignami dell’opera di Brown.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/05/09 DAL BENEMERITO GUGLY POI DAVINOTTATO IL GIORNO 14/05/09
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Gugly 14/05/09 13:51 - 1187 commenti

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Chi non conosce il romanzo capirà ben poco. È un film d'azione? Bah, si corre per Roma (in gran parte rifatta a pc)... È un thriller? Boh, c'è qualche morto ma non si capisce poi bene perché. Il film è un compendio concentratissimo del romanzo del quale si omettono parecchi passaggi logici, come quello fondamentale del conflitto tra scienza e fede, talmente poco accennato da essere incomprensibile. Restano una caccia al tesoro, Favino che appare e poi scompare e la protagonista femminile amorfa.

Cif 14/05/09 16:23 - 272 commenti

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La trasposizione dell'omonimo e celebre romanzo mi sembra buona. Rendere quell'intrico di storie vaticane e di sette in immagini non era semplice, ed il risultato è buono (specie per il ritmo). Su tutto domina Roma, con le sue chiese e strade, assai ben fotografata. Gli attori sono in parte, però alcune scene sono del tutto prive di verosimiglianza e credibilità. La materia suggestionerebbe solo degli adolescenti, gli adulti al massimo possono sorridere e distrarsi per 2 ore. Alcune forzature nella trama. Tutto sommato piacevole. 2 pallini e 1/2.
MEMORABILE: Al cinema, in sala, tutti tifavano per Pierfrancesco Favino (che nel film ha una parte abbastanza importante).

Iochisono 15/05/09 01:44 - 133 commenti

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Un cazzatone solo lievemente migliore del precedente Dan Brown a firma Ron Howard, che ribadisce di essere regista tecnicamente adatto alle esigenze degli studios, ma privo sostanzialmente di stile. Molto meglio il Frost/Nixon realizzato di passaggio, che almeno era garantito da una discreta sceneggiatura e dal bisogno di verosimiglianza. Qui se ne dicono e se ne fanno di tutti i colori, con un Tom Hanks ancora protagonista imbolsito e dai capelli trapiantati berlusconeschi. Una chicca la micro-presenza di Marc Fiorini (Eva la venere selvaggia).

Brainiac 17/05/09 22:48 - 1083 commenti

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Ecco un altro film del duo Brown-Howard e riecco le sterili polemiche sulle fantasiose teorie dello scrittore. Ecco l'ennesimo killer implacabile che si cura le ferite da solo (quanti ne uccide, qualcuno è riuscito a tenere il conto?) come Rambo o Anton Chighur e riecco Tom Hanks con il suo toupet che si barcamena fra uno "spiegone" ed una scena d'azione alla McGyver (comunque serrata quella dell'asfissia). Ecco il pistolotto su una chiesa "possibile (passabile)" e complimenti ad Ewan McGregor per il record di film sbagliati da Trainspotting ad oggi.

Ghostship 23/05/09 13:20 - 394 commenti

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Tipica pacchianata in purissimo stile hollywoodiano. Budget ed effetti astronomici, attori professinali, pochezza di script ed ingenuità che fanno cadere le braccia, fino allo scontatissimo happy-ending. Due ore senza pretese, ma, visti i costi, meglio un b-movie.

Galbo 24/05/09 07:36 - 12392 commenti

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Il prequel letterario del Codice da Vinci diventa sequel cinematografico in questo film di Ron Howard che adotta la stessa cifra stilistica del precedente confezionando un film tanto patinato e prodotto con larghezza di mezzi quanto mediocre e poco sentito. A parte un lungo spot su Roma e su una nota marca di auto (riproposta in ogni inquadratura possibile), c'è ben poco in questo Angeli e demoni; anche un grande professionista come Hanks dimostra chiaramente come la sua sia una partecipazione su commissione piuttosto che un ruolo sentito.

Giacomovie 26/05/09 01:47 - 1398 commenti

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La coppia Brown-Howard ci riprova con una trasposizione che come stile e risultato non aggiunge molto agli esiti del Codice da Vinci, anzi risulta ancora più scontata e preconfezionata. Viene creato un improbabile contesto di montatura scenica, dove per ogni dubbio che si avanza viene subito magicamente trovata la soluzione, con conseguente perdita di credibilità. Non manca qualche frecciata alla credibilità vaticana. Spicca un buon ritmo e un sufficiente impegno scenografico, ma la tensione non va oltre il minimo accettabile. **

G.enriquez 28/05/09 03:28 - 121 commenti

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Un film all'insegna del sensazionalismo e dell'eccesso, pacchiano e inverosimile come tutte le ultime mega-produzioni americane. Il personaggio di Tom Hanks, che dovrebbe essere un semplice studioso, viene elevato così a livello di supereroe, con le sue continue intuizioni a dir poco geniali. Altro che "senso di ragno" del povero Spider-man! La prima vittima, ad esempio, senza i suoi complessi, complessissimi ma vincenti ragionamenti, non sarebbe MAI stata trovata. Sarà meglio il libro? Ne dubito, ma dopo questo filmaccio, chi oserà mai leggerlo?

Lucius 4/06/09 01:27 - 3015 commenti

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Film strapubblicizzato con grosse incongruenze nella sceneggiatura e nel montaggio. Il protagonista si muove in posti dove si trova per la prima volta come se li conoscesse da tempo. Troppa azione e poca sostanza per un film che si rivela uno spot per Roma. Ricorda in questo Fatal frames. Ron Howard cerca di bissare il successo de Il codice da Vinci, ma ci riesce solo per gli incassi.

Ilfigo 6/06/09 10:26 - 75 commenti

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Il codice Da Vinci non mi fece impazzire, però aveva un suo filo logico e l'azione era al servizio di una buona sceneggiatura. Qui è il contrario: credo che si metta in cattiva luce il libro (bellissimo). Tom Hanks non è ai suoi standard, McGregor non è credibile. Ron Howard ha fatto di meglio...

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Mascherato 6/06/09 17:03 - 583 commenti

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Avete presente le parodie a fumetti di Stefano Disegni, pubblicate da Ciak ogni mese? Nel numero di giugno è toccato al secondo film di Howard tratto da Dan Brown: fa morire dal ridere ed è sintomatico che l'umorista non si sia dovuto inventare niente, ma solo riportare le cazzate del film. In Campania, di recente, ha fatto scalpore l'intervista rilasciata da Ewan McGregor che avrebbe definito Caserta, dove è stato girato, un "cesso". Opinione che, da campano, stento a non condividere, ma mi verrebbe da rispondergli: "Dove vuoi che si giri una cagata?"

Mco 11/08/09 23:56 - 2327 commenti

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Qui il killer vuol far fuori nientepopodimeno che le alte cariche vaticane. Premessa non bassa per un film sorprendente nella sua ingenua e baracconesca sfilata di passaggi segreti, inseguimenti, rebus e letture enigmistiche svelabili da pochi eletti. Convincente e finanche violento nella palesazione delle morti, personalmente ha ribaltato le mie sensazioni dubitative iniziali. Bello e coinvolgente, solo un po' prolisso.

Jandileida 12/10/09 11:47 - 1565 commenti

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Film banale e scontato, con alcuni momenti decisamente imbarazzanti. Il presunto esperto di simbologia Tom Hanks, con una pettinatura alla playmobil, dà prova della sua competenza riuscendo addirittura a "svelare" al primo colpo il significato delle chiavi di Pietro. McGregor è totalmente fuori ruolo e i presunti scienziati italiani parlano con un accento che nemmeno Stanlio e Olio doppiati da Sordi. Puro stile Hollywood, ma quello più deteriore e fanfaronesco.

Belfagor 13/10/09 17:33 - 2690 commenti

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Se il Codice da Vinci era riuscito a nascondere i tagli e le approssimazioni alla trama sotto un'impostazione monumentale, questa volta il maquillage non ha funzionato. Le decine di occasioni vengono puntualmente sprecate e viene persa anche la forza corrosiva di alcuni passaggi del libro (e forse, non a caso, il personaggio di Kohler non è presente). Le riprese di Roma sembrano eseguita da un'infima proloco. Si ha l'impressione che tutto sia preimpostato per una conclusione alla volemose bene.

Skinner 26/10/09 10:59 - 592 commenti

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Blockbuster che si perde per 3/4 in una "caccia al tesoro" sfiancante dove i buoni arrivano sempre un secondo dopo i cattivi. Il film si riprende nel finale grazie a bellissimi effetti visivi (perlomeno bellissimi su grande schermo) e ad un colpo di scena che pure diciamo era nell'aria viste certe scelte di casting troppo rivelatrici.

Sabryna 18/11/09 13:00 - 225 commenti

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Premettendo di non aver letto il libro, questo "Angeli e Demoni" è, cinematograficamente parlando, migliore del suo predecessore Il Codice Da Vinci. Laddove il primo film risultava prolisso e noioso, qui lo stile è decisamente concitato e veloce. Forse anche troppo, trasformando il tutto in una rapidissima caccia all'uomo sul filo del rasoio. I rapporti tra chiesa e scienza sono trattati con superficialità e solo in apparenza. Ewan Mc Gregor abbastanza convincente nella prima parte, meno nella seconda. Nel complesso così così.

Piero68 7/04/10 14:31 - 2957 commenti

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Hanks riprova la sinergia con regista+scrittore che tante soddisfazioni aveva dato con Salvate il soldato Ryan e Band of Brothers. Ma Howard+Brown non sono esattamente la stessa cosa di Spielberg+Ambrose. La sceneggiatura fa un po acqua e Hanks sembra non entrare mai fino in fondo nel personaggio come già successo col "Codice". Troppo gigioneggiante per essere credibile. Fuori proprio dal contesto poi la scena in cui il cattivo uccide 5 agenti in perfetto stile 007. Si salva solo la ricostruzione di S. Pietro e del Vaticano interamente riprodotti in USA.

Magnetti 19/01/10 10:30 - 1103 commenti

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Che brutta pellicola. L'indubbio mestiere di Ron Howard, il budget, gli sforzi pubblicitari non servono a creare un film degno di nota. Alla fine è una pellicola che sfrutta solo l'appeal del romanzo e del nome del suo autore, Dan Brown, per attirare gente nelle sale come mucche da mungere. Ci si trova di fronte a tali mancanze (la parte del Cern che mi aspettavo e non è arrivata, ad esempio) che proprio non si può non rimanere delusi. Aggiungo che gli attori sono inadeguati (salvo il camerlengo McGregor).

Supercruel 8/02/10 20:25 - 498 commenti

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Se c'è un granello di qualità in più del tremebondo film precedente risiede tutta nell'aumentato ritmo narrativo. Il film è un chiavica, sia chiaro, ma almeno scorre con più brio. Lo spunto non è nemmeno male ma lo svolgimento è di granna grossa, con ben pochi momenti di tensione e pathos (un paio di omicidi discreti). Il finale, poi, è a dir poco delirante e idiota. Hanks ingessatissimo al solito. Insomma, siamo al cospetto dell'ennesima baracconata su commissione, figlia di marketing e macchina macina dollari.

Redeyes 19/04/10 18:38 - 2449 commenti

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Il difetto di questi film sta proprio nel cercare di racchiudere in un paio di orette la complessità di un libro, che può o meno piacere, ma ha un valido approfondimento. In sostanza si martella lo spettatore di action, per quanto suoni difficile immaginarla trattandosi del buon Hanks, ed indovinelli bimillenari risolti in 3 minuti, tre. Alla fine si giunge a domandarsi se non fosse eccessivo il tutto e se il concentrato finale non fosse più uno stiracchiamento che altro. Ci continuano a deludere, queste pellicole. Decisamente.

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Enzus79 6/04/10 10:02 - 2895 commenti

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Il libro lo reputo migliore del "Codice Da Vinci", mentre per il film devo dire il contrario. Molto veloce e poca suspence, con un finale che toglie molto al libro. Tom Hanks, nonostante la sua bravura, non sa fare Robert Langdon. Meglio McGregor. Il libro meritava di più...

Greymouser 21/03/10 22:53 - 1458 commenti

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Il Codice da Vinci era un mediocre instant-film concepito per sfruttare il successo planetario del romanzo di Dan Brown. Con "Angeli e demoni" siamo su un livello ancor peggiore. Qui Howard, regista a mio parere sopravvalutato, dirige un altrettanto sopravvalutato Tom Hanks, che nella fattispecie è anche particolarmente svogliato, visto che fornisce nella sua prova un repertorio di non più di due o tre espressioni facciali. Della serie: "raschiamo il fondo del barile".

Jena 20/03/10 11:38 - 1555 commenti

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Non poi così brutto. Howard/Goldsman/Koepp tralasciano l'deologia anticlericale del libro e si concentrano sullo spettacolo con buoni risultati. Certo le castronerie piovono a catinelle, ma se uno chiude un'occhio e spegne la mente si può divertire con un buon ritmo, un'ambientazione romana efficace e qualche discreta sorpresa. Hanks recita col pilota automatico palesemanete disinteressato alla vicenda; meglio i comprimari Muller Stahl e Skarsgard. Chiaro però che i fan di Dan Brown saranno delusi...
MEMORABILE: La "divina" esplosione finale dell'elicottero.

Rickblaine 6/04/10 18:08 - 635 commenti

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Sembra un inedito Indiana Jones che non riesce a capire se la chiesa è da difendere o no. Ron Howard vuol forse rimediare ai troppi rimproveri della chiesa contro il suo precedente film. Qui ad ogni risvolto sembra di assistere ad una visita guidata a Roma. Tom Hanks non convince e tutto va a rotoli.

Losciamano 6/04/10 18:09 - 112 commenti

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Non so dire se è meglio (o peggio) questo o Il codice Da Vinci, tanto si assomigliano sia nel poco coinvolgimento che nella forma narrativa. Lo stesso Tom Hanks è sempre uguale, con i soliti capelli taroccati e la sua faccia macchinosa (ma è lontano dall'antipatia). Il finale è da rivedere, come del resto altri dettagli della storia, la polizia svizzera vaticana.

Luckyboy65 7/04/10 00:22 - 143 commenti

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Ho visto il film, poi ho letto il libro e ho rivisto il film. Uno dei migliori registi, il miglior attore e lo scrittore del momento, più una profusione di effetti speciali (quasi) mai visti prima. E allora perché è una tale delusione? Perchè è così noioso, scontato e incongruente? Il Davinotti lo ha già spiegato. Il libro non è poi granchè ma anche così, sarebbe bastato attenersi più al romanzo per confezionare un prodotto gradevole. Ma così com'è fa passare pure la voglia di preparare i popcorn.
MEMORABILE: Olivetti: "Lei é anticlericale?" - Langdon: "No... sono antivandalismo".

Homesick 11/04/10 19:11 - 5737 commenti

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Come ne Il codice da Vinci, la trasposizione del romanzo di Brown mira ad un tipico prodotto di facile presa commerciale, cancellando quei cliffhangers a catena elargiti dalla munifica penna dello scrittore e ricreando ad Hollywood chiese e palazzi della Roma vaticana. Anche il senso di mistero promanato dalle simbologie degli Illuminati si affievolisce fino a svanire in una sorta di caccia al tesoro con qualche omicidio e interpretazioni modeste: tutto è troppo chiassoso e accelerato per meritare un apprezzamento, sebbene una volta tanto ci venga risparmiata la chiusa romantica del libro.

Tarabas 13/04/10 11:54 - 1878 commenti

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Prequel del più noto Codice, diventato sequel per ragioni commerciali, A&d parte benino con l'antimateria, sbanda pericolosamente nel trasferimento a Roma, con tanto di didascalie per il grande pubblico digiuno di nozioni vaticane di base (avrebbero dovuto fare un Italian cut senza lo spiegone del conclave, forse), poi deraglia tragicomicamente nella trasformazione di un pretino in pilota-parà d'assalto che resiste svolazzando all'onda d'urto da 5 kilotoni, cioè mezza bomba di Nagasaki. Hanks impiegatizio mette tristezza. Fiat voluntas botteghini.

Funesto 3/07/10 12:31 - 525 commenti

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Se n'è così parlato di questo film che adesso mi è diventato antipatico; eppure, nonostante io non ami affatto le americanate very high budget, lo reputo quasi più che dignitoso (**!). La storia, in puro stile Dan Brown (con tutte le sue fissazioni sulla chiesa peccatrice, infida, ecc.) riesce ad essere accattivante, intrigante e con un discreto ritmo, grazie alla buona sceneggiatura. Le interpretazioni non brillano, ma una certa cura registica e una buona fotografia le coprono. Notevoli i ritrovamenti dei cardinali in pericolo.
MEMORABILE: Il cardinale legato al di sopra di un rogo in una chiesa.

Ale nkf 15/05/10 12:35 - 802 commenti

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Con un cast formato da Tom Hanks, Ewan McGregor e Ayelet Zurer ci si aspettava senza dubbio un prodotto di maggiore qualità, ma non si può affermare che "Angeli e demoni" sia scadente, anche perché la trama risulta innovativa. Certamente appare un po' troppo complessa per non avere delle piccole incongruenze (il libro d'altra parte è quasi pefetto), ma la delusione è tutta un'altra cosa...

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Manfrin 31/07/10 22:44 - 392 commenti

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Quanto più sono attese tanto più le trasposizioni cinematografiche di best seller spesso deludono. Direi che in questo caso siamo su un livello leggermente superiore (così come il libro, a mio avviso) rispetto al Codice Da Vinci, anche se Hanks non sa mai che faccia fare e Roma mi sembra un po' troppo scenografica. Il film ha comunque un ritmo elevato, forse troppo, ed un finale eclatante ma quantomeno non scontato.

Capannelle 23/07/10 09:29 - 4411 commenti

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Howard e soci continuano a proporre trame intricate senza mordente né spessore. Questa volta l'attenzione è calamitata, oltre che dal professore tuttologo, dalla figura del Camerlengo/Mc Gregor, questo prima che anche lui si trasformi in un onnipotente doubleface come nella scena dell'elicottero: più penosa quella o Hanks che sradica le scaffalature in biblioteca? Favino fa quel che gli vien richiesto (poco), poi ci sono le icone care agli americani: Roma (by night), i carabinieri, gli abiti cardinalizi. L'evoluzione di pizza e mandolino.

Bruce 2/07/10 12:08 - 1007 commenti

I gusti di Bruce

Travolgente thriller d'azione dal bel romanzo di Dan Brown, torna Tom Hanks-Robert Langdon, questa volta chiamato in Vaticano per scongiurare quel che sembra un piano diabolico per distruggere la città eterna, nel film fotografata nel suo splendore. Un meccanismo ad orologeria che cattura, con ritmo, riprese e musiche incalzanti. Ron Howard si conferma buon regista, nessun volo pindarico, né vette artistiche ma efficace mestiere e capacità di coinvolgere lo spettatore ponendolo sempre al centro della vicenda. Ultima mezz'ora non all'altezza.

Rambo90 5/07/10 20:42 - 7697 commenti

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Dopo il non esaltante Codice Da Vinci, Howard e Hanks ci rifanno. Purtroppo anche questo è un thriller per nulla degno di nota, con scene d'azione fiacche, suspense ridotta a poche riuscite sequenze (tipo quella in cui il protagonista rimane chiuso nella biblioteca), lungaggini inutili e un cast di prim'ordine messo lì giusto per impressionare. Fra i tanti il migliore è Skarsgard e il colpo di scena finale è buono, ma è poca cosa rispetto a tutto il vuoto che c'è attorno.

Nando 5/07/10 00:35 - 3814 commenti

I gusti di Nando

Trasposizione cinematografica del romanzo di Brown, ambientato in Roma e pregno di tesi e ricordi storici meno interessanti, forse, della pellicola precedente. Le scene risultano molto patinate e la città eterna sembra una perenne cartolina. Tuttavia, benchè il nodo narrativo risulti contorto, si osservano discreti spunti, comunque inferiori a quelli visti nel precedente lavoro.

Satyricon 28/12/11 23:42 - 147 commenti

I gusti di Satyricon

Gonfiatissimo quanto inutile prodotto cinematografico nato col solo scopo di far cassa dopo il successo di Il codice da Vinci. Regista pluri decorato e gran budget per un'opera insipida, vuota, fiacca, utile giusto a fare il tour dei monumenti di Roma (almeno un po' di pubblicità ce l'hanno fatta)! Per il resto è patetico. Hanks fa la comparsa, non si impegna e ha ragione. Il film va... non si sa dove, ma va...

Cloack 77 1/09/12 10:50 - 547 commenti

I gusti di Cloack 77

Mi chiedo: possibile che non vi siano sceneggiatori in grado di allontanarsi dall'assurdità dell'opera di Dan Brown? Ma dobbiamo davvero credere a un finale così assurdo? Ma dobbiamo davvero credere alla possibilità che in Vaticano si spari senza criterio al grido di "è lui il colpevole"? Ma dobbiamo davvero credere che prima di un Conclave un uomo solo riesca a rapire 5 cardinali e a imprigionarli?

Nancy 6/03/13 01:51 - 774 commenti

I gusti di Nancy

Diciamo che il film mi ha lasciato il solito effetto da "è molto meglio il libro", letto anni fa, che ricordo mi tenne incollata. Nel film purtroppo molti passaggi si perdono, ma c'è da dire che il gran numero di avvenimenti è reso e ben coadiuvato dalla dinamica regia di Howard, che si migliora rispetto al Codice da Vinci anche nella sceneggiatura. Ben usati i soldi degli effetti speciali: Roma, a parte qualche scena, è ricostruita bene e tutto il cast è ben diretto e offre una buona prova (McGregor!). Bravo anche il nostro Pierfrancesco Favino.

Mutaforme 26/04/13 12:04 - 417 commenti

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Discreto giallo che paga l'inevitabile confronto con il libro di Dan Brown, pur condividendone le inesattezze e i falsi dettagli di una Chiesa Cattolica plasmata a hoc per la storia. La trama si sviluppa senza sosta in una corsa contro il tempo che non lascia spazio alla noia ma nemmeno alla riflessione, rendendo comunque piacevole la visione: alla fine è quello che interessa. Il finale è tutt'altro che scontato, anche se purtroppo non manca qualche americanata di troppo.

Von Leppe 12/10/13 13:27 - 1262 commenti

I gusti di Von Leppe

Ambientato nella Roma più caotica possibile, durante l'elezione di un nuovo papa, è un film che ha dalla sua proprio la folla e le location da kolossal. Naturalmente è la Roma più conosciuta: quella del Pantheon, di Castel Sant'Angelo, del Vaticano (con una scappatina nei suoi luoghi più segreti, come gli archivi)... citando i nomi più famosi della città (Bernini per esempio). Il difetto è la sceneggiatura troppo precipitosa, che non fa assaporare il mistero delle scoperte che avvengono.

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Tomastich 6/06/14 13:16 - 1255 commenti

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In Italia il libro arrivò dopo il Codice da Vinci quando in realtà questo è il primo capitolo della saga di Robert Langdon. Ancora una volta Howard non riesce a tradurre in pellicola il banale volumetto, concatenando situazioni troppo al limite (certo lo faceva anche il libro, ma almeno aveva una scansione temporale di maggiore respiro) e un finale che sfiora il disaster-movie. Naturalmente si salvano Roma e le varie riprese panoramiche, di certo non Hanks, Favino e neanche McGregor.

Saintgifts 6/10/16 10:15 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Bisogna distinguere tra film belli e con una certa profondità e bei film ma superficiali, di puro divertimento. In questo senso qui il divertimento è assicurato (intendo proprio il divertimento che fa ridere). Si ride per come sono fatti muovere i personaggi, per lo schematismo delle veloci intuizioni di un Hanks irriconoscibile e per una folla di fedeli "assatanati" nel voler per forza rimanere nella famosa piazza. Per contro ci sono sottigliezze apprezzabili per il riguardo con cui è trattata la Chiesa Cattolica, che ne esce vincente.
MEMORABILE: Le figure meschine dei nostri bravi carabinieri, che si fanno uccidere ingenuamente.

Magi94 3/07/17 13:07 - 952 commenti

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L'avvincente libro di Dan Brown diviene un film evidentemente commerciale, a tratti confuso, ma nondimeno divertente. Il tutto è praticamente basato su scene d'azione e palesi assurdità, ma d'altronde anche il romanzo (bello) non andava molto oltre: le pretese scientifiche erano più pseudoscientifiche che altro, l'intreccio inverosimile ma proprio per questo godibile. Il lato più innovativo del libro, quello artistico e storico, si sente forse meno, ma viene afferrato da qualche bello scorcio di Roma. Senza pretese, un film riuscito.

Cotola 2/08/17 13:18 - 9043 commenti

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Thriller dalla durata smisurata (ma meno del suo predecessore) sostanzialmente dominato da una noia quasi assoluta e da una ridda di personaggi inutili, tra cui spiccano quello di Favino e della scienziata, che si muovono per una Roma "digitalizzata" senza sapere davvero bene il come ed il perché. Per questo non c'è da meravigliarsi se il livello di coinvolgimento è non solo basso ma persino al di sotto del minimo sindacale. Imperdonabili poi alcune inverosimiglianze che non sono accettabili nemmeno in un film di serie z, ma che lo rendano gustosamente trash. Difficile salvarne qualcosa.
MEMORABILE: Favino ad Hanks: "Lei ha rubato un documento dagli Archivi del Vaticano!" E lui, come un pupetto, riferendosi alla scienziata "E' stata lei!".

Pinhead80 4/08/17 17:32 - 4758 commenti

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Un noto studioso e decifratore di simboli viene ingaggiato dal Vaticano per riuscire a sventare un vero e proprio attacco nei confronti della Chiesa. Le incoerenze che si trovano dal punto di vista narrativo fanno rabbrividire chiunque cerchi di trovare un senso logico alla storia. Se invece lo si prende un po' alla leggera allora la resa risulta decisamente migliore, soprattutto per le scene d'azione e per la crudeltà di alcune situazioni. Nel complesso però non si può essere soddifatti di questa visione.

Ultimo 16/08/17 11:29 - 1655 commenti

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Modesto thriller firmato Ron Howard, basato sul romanzo di Dan Brown e concepito dal regista come sequel del Codice da Vinci. La pellicola è quasi totalmente ambientata a Roma e vede ancora una volta Tom Hanks come protagonista, pronto ad addentrarsi tra i misteri del Vaticano. Nonostante le ottime premesse, il film risulta noioso e ripetitivo, a tratti confuso, con un continuo muoversi da un luogo all'altro della Capitale facendo perdere il filo allo spettatore più di una volta. Si salvano giusto l'ultima parte e il buon colpo di scena.

Taxius 16/04/18 14:20 - 1656 commenti

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Thriller ultra-commerciale definibile senza problemi come americanata pazzesca e solita cartolina pubblicitaria delle bellezze italiane. Nonostante tutto resta un buonissimo film, molto avvincente e affascinante, soprattutto per gli intrighi all'interno del Vaticano e i simbolismi vari. Ron Howard è una garanzia così come Tom Hanks. Il risultato finale è un bel film d'intrattenimento che si fa vedere e rivedere più volte senza mai annoiare.

Rigoletto 20/11/18 18:18 - 1786 commenti

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Poiché tratta un tema globale (Illuminati, papato e intrighi vari), accattivante per molti, si tenderà ad avere un occhio benevolo; ma allo spettatore imparziale non sfuggiranno alcune incongruenze ed esagerazioni che comunque non offuscano il risultato finale: un buon film. La presenza di Hanks, Skarsgård e Mueller-Stahl conferisce sicuramente una presentazione DOC e i colpi di scena, immersi in una fotografia cupa, quasi plumbea, aggiungono una buona dose di adrenalina.

Il ferrini 28/03/19 23:13 - 2357 commenti

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Leggermente meglio del Codice Da Vinci (non che ci volesse granché), se non altro perché più coraggioso nel mostrare cadaveri e roghi. McGregor è bravo e non lo si scopre certo qui, ma neanche lui può salvare il film dalla mediocrità e Tom Hanks continua a esser fuori parte. Quanto alla fotografia pare d'assistere a una fiction Rai e l'unica scena degna di nota è il viaggio del camerlengo in elicottero, dal quale nel libro si gettava con una tovaglia e qui con un banale paracadute. Per divertirsi forse ci voleva Rodriguez e non Howard.
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  • Discussione Gugly • 14/05/09 13:57
    Portaborse - 4710 interventi
    Un consiglio spassionato: chi non ha letto il libro si astenga, altrimenti vedrà solamente Tom Hanks e Favino correre su un macchinone (megaspot) attraverso una Roma fatta quasi tutta di pixel.
  • Curiosità Piero68 • 14/04/10 13:13
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Nonostante le numerose riprese effettuate a Roma, il camerlengo/McGregor, con suo immenso dispiacere, non ha mai messo piede nella città eterna. Infatti, tutte le scene in cui è presente si svolgono all'interno del Vaticano. Vaticano interamente ricostruito (e anche bene devo dire) in terra statunitense per gli ovvi divieti imposti dalla Santa Sede alla troupe cinematografica. Gli unici attori del cast (U.S.A.) che hanno parecipato alle riprese fatte a Roma sono stati Tom Hanks e Ayelet Zurer. Così come Favino non hai messo piede negli U.S.A. per girare questo film. Tutti gli altri utilizzati per le riprese romane sono comparse italiane.
  • Discussione Nando • 5/07/10 00:37
    Risorse umane - 1427 interventi
    Roma è totalmente patinata e digitale, sono molto poche le scene che vedono scorci della città in modo reale.
  • Discussione Lucius • 5/07/10 12:55
    Scrivano - 9051 interventi
    Per Zender, le foto che ti inviai tempo addietro della Cappella Chigi, quando le vedremo?
  • Discussione Zender • 5/07/10 13:01
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Credo quando ci saranno i fotogrammi del film innanzitutto...
  • Musiche Ciavazzaro • 10/04/11 20:41
    Scrivano - 5591 interventi
    Dalla soundtrack:

    http://www.youtube.com/watch?v=9fybp9_30o4&feature=related
  • Discussione Lucius • 14/06/11 20:05
    Scrivano - 9051 interventi
    Mauro puoi postare i relativi fotogrammi please?
  • Discussione Mauro • 15/06/11 08:08
    Disoccupato - 11980 interventi
    ne ho salvato solo uno, che inserirò in un post speciale sulle location del film ricostruite in studio in California...

    neanche gli esterni furono quelli veri di Santa Maria del Popolo, l'ho scoperto proprio l'altro giorno.... domani saprete tutto
  • Homevideo Gestarsh99 • 27/06/11 10:57
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc "EXTENDED CUT" per Sony Pictures:



    DATI TECNICI

    * Formato video 2,40:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 Dolby Digital: Catalano
    Dolby TrueHD 5.1: Italiano Inglese Spagnolo
    * Sottotitoli Danese Finlandese Inglese Italiano Norvegese Olandese Portoghese Spagnolo Svedese Catalano
    * Extra Angeli e Demoni: tutta la storia
    Scrivere Angeli e Demoni
    Cinechat
    Gioco di carte "Mimamovie"