Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/03/08 DAL BENEMERITO SPECTRA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/03/11
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Spectra 28/03/08 09:29 - 84 commenti

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Una serie di esplosioni nucleari ha trasformato l'America in un continente desolato e desertico. In una semidistrutta New York, isolata dal resto del mondo, un regime dispotico convoglia il consenso delle masse regalando loro "Endgame", spettacolare gioco che fa rivivere in ripresa televisiva diretta sanguinose partite ispirate ai combattimenti dei gladiatorii, in cui i duellanti rivestono i ruoli di prede e di cacciatori. Post-atomico alla Massacesi abbastanza godibile.

Undying 2/12/08 00:17 - 3807 commenti

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Massaccesi, avendo praticato il cinema in ogni sua sfaccettatura popolare, non poteva non trovarsi ad affrontare anche il post-atomico, genere rilanciato dal successo del film di Carpenter (1997 Fuga da New York). Alla sua maniera: con pochi mezzi ed idee riciclate, cercando di inserire un minimo di originalità nel plot grazie all'introduzione dei "telepati". Visto oggi fa quasi compassione nella sua ingenuità, anche se è da apprezzare lo sforto congiunto D'Amato/Eastman (quest'ultimo, oltre che attore, responsabile della sceneggiatura). Musiche di Carlo Maria Cordio.

Puppigallo 19/02/09 18:39 - 5358 commenti

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L'inizio mi aveva fatto ben sperare (un cadavere mezzo putrefatto, circondato dai ratti, viene trascinato via dai mutanti). Peccato che fosse solo un fuoco di paglia. Da quel momento, ho assistito a combattimenti in penombra di raro piattume, sparatorie e scopiazzamenti qua e là, mutanti straccioni eliminati a mazzi (da piegarsi quello verde, con squame in faccia e crestina), una telepata gnocca e la cattiva polizia, che essendo cattiva non poteva non indossare caschi tedeschi della seconda guerra. I personaggi sono in linea col "valore" del film. Ripetitivo e piuttosto ridicolo. A perdere.
MEMORABILE: "E' come un formicaio: facile entrarci, difficile uscirci". Ma perchè, dico io, sto tizio è stato in un formicaio? La testa girata come una manopola.

Cangaceiro 21/02/09 20:37 - 982 commenti

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Non ho dimestichezza col cinema di Massaccesi ma ciò non mi impedisce di constatare l'improvvisazione con cui è stato girato questo film. Qualche capannone abbandonato funge da location, 4 stracci messi addosso agli attori come costumi e via col ripetitivo valzer di sparatorie e risse da saloon. Lo spunto post-atomico non è per nulla originale e si dipana con la storia dei telèpati piena di buchi e incongruenze. Fa piacere vedere la faccia di cuoio di Pazzafini collezionare un minutaggio più elevato del solito. Difficile fare le nozze coi fichi secchi!
MEMORABILE: La gazzarra nel monastero dei ciechi risolta da Cliver con un'accettata al telèpate, dritta nella croce degli occhi.

Homesick 25/02/09 19:07 - 5737 commenti

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Discreto post-atomico diretto da Massaccesi. L'inizio è potente, con una bella serie di scontri corpo a corpo messi in scena da un reality show sulla caccia all'uomo di petriana memoria; poi non tutto gira sempre a dovere e la storia è fin troppo semplificata, però l'azione non manca mai, ci sono un paio di uccisioni ad effetto e numerosi volti del cinema di genere italiano (da Tinti alla Gemser, da Pazzafini a Rhodes) a supportare gli eterni nemici-amici Cliver-Montefiori. Finale sospeso.

Mco 28/12/09 21:38 - 2349 commenti

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Per gli amanti del bis italiano una gemma da non perdere, un concentrato di tutto ciò che li (ci) fa sbavare: Al Cliver protagonista, Montefiori partner che si ritaglia (da sceneggiatore) una bella parte da amico-nemico (spettacolare la sua comparsa dal camper). Poi Tinti, Pedone, Pazzafini, Yamanouchi e perfino Ceccarelli mutato in blu a completare uno dei più bei B-movie made in Italy di sempre. La parte che vede i Nostri lottare contro ciechi "pilotati" da un mutante telepata è assolutamente incredibile! Indimenticabile!

Daidae 9/11/09 13:53 - 3262 commenti

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Grazioso questo postatomico girato da D'Amato, superiore a diversi e più blasonati postatomici italiani. Buona la prova degli attori (in particolare Cliver), discreti gli effetti speciali (contando che è comunque un film a basso costo), belli anche i combattimenti. Ho solo trovato un po 'fuori posto Mitchell con tanto di squadriglia similnazista.
MEMORABILE: La testa di Mario Pedone girata, l'uomo pesce arrapato, l'ascia al telepata.

Bmovie 15/12/09 13:25 - 110 commenti

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Un film davvero brutto che chiude in maniera indegna la quadrilogia del Bronx. Niente a che vedere coi capolavori di Castellari che avevano come protagonisti Fred Williamson e Mark Gregory. Le uniche note positive sono la presenza di Laura Gemser (Emmanuelle Nera) e Yamanouchi. Totalmente piatto e banale. Pierluigi Conti si contende l'oscar di personaggio principale più anonimo della storia del cinema insieme a Sam Pasco.

Herrkinski 25/12/10 23:16 - 8366 commenti

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Dopo il post-atomico Anno 2020: i gladiatori del futuro, la coppia Massaccesi/Eastman realizza questo film, non dissimile dal predecessore per atmosfere, cast e svolgimento (e pure per le location, che talvolta mi sembrano addirittura le stesse). In questo caso la qualità è leggermente superiore allo sgangherato Anno 2020, anche se alla fine dei conti non è che il film si possa definire riuscito; interessante però l'anticipazione sul tema del gioco mortale, che verrà ripresa da I guerrieri dell'anno 2072 e dal più noto L'implacabile. Guardabile.

Enzus79 8/11/10 16:23 - 3037 commenti

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Massaccesi gira un film che è inutile dire da chi prenda ispirazione. C'è troppo ripetitività e la noia abbonda. È vero che a disposizione la produzione aveva poco, ma si poteva fare meglio. Al Cliver doppiato con la stessa voce di Eastwood fa ridere. La miglior scena è quella con i monaci ciechi che lottano contro la banda di Cliver.

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Xabaras 25/11/10 20:38 - 210 commenti

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Definirlo un semplice post-atomico sarebbe alquanto riduttivo: in realtà Endgame rappresenta (nel suo piccolo) la malinconica pietra tombale posta sull'ormai decadente cinema di genere italiano da uno dei suoi più autentici e determinanti protagonisti. D'Amato infatti, coadiuvato da un cast di vecchie glorie, si diverte a mescolare la base futuristica del film con i generi che avevano fatto la sua fortuna negli anni precedenti; spaghetti western (il duello finale) e thriller-horror (l'agguato dei ciechi) su tutti. Lacrimuccia inevitabile.

Digital 8/08/11 12:28 - 1259 commenti

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Ho visionato pochi post-bomba (di serie B), ma questo mi è sembrato uno dei migliori. In cabina di regia abbiamo quel vecchio volpone di D'Amato, che con due lire riesce ad imbastire un film assolutamente dignitoso e che non manca di intrattenere. Il cast poi, con numerosi volti noti del cinema bis, è tutto da gustare. Certo, un budget più cospicuo avrebbe certamente aiutato, ma il senso di povertà, in questo genere, risulta appropriato.

Ronax 5/04/12 23:56 - 1302 commenti

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Nel 1982 un'offensiva della magistratura mise KO per qualche tempo il festoso mondo dell'hard tricolore, costringendone il nume tutelare a un repentino cambio di genere. Da qui i post-atomici massaccesiani, realizzati al risparmio e saccheggiando a destra e manca (La decima vittima, Blade runner, I guerrieri della notte, solo per citare qualche titolo). La povertà dei mezzi è più che evidente, però qualche idea non male c'è e nel cavar sangue dalle rape il buon Aristide non è mai stato secondo a nessuno. La Gemser vestitissima grida vendetta.
MEMORABILE: I mutanti regressivi alla Lovecraft; Lo scontro con i monaci ciechi guidati dal telepata.

Il Gobbo 13/09/12 09:03 - 3015 commenti

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Massaccesi & c. rimpannucciano di postatomico il vecchio western laziale, usandone anche le locations (oltre agli pseudonimi fantasiosi: Gus Stone/Tinti, Nat Williams/Pazzafini, Peter Brighton/Ceccarelli), e confezionano un prodottino di quelli che oggi suscitano nostalgia. Anche per le presenze carissime, come i citati Nellone Pazzafini e Puccio Ceccarelli uomo-anfibio prima arrapato e poi ronfante. Pessima invece la scelta di Cliver come protagonista. C'è anche Michele Soavi.
MEMORABILE: Gordon Mitchell dice a Conti "La devi finire di rompermi i coglioni", e per tutta risposta riceve una ginocchiata nei suddetti

Ryo 30/12/12 17:03 - 2169 commenti

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Cast feticcio di Joe D'Amato (George Eastman, Al CLiver, Laura Gemser su tutti) prende parte a un film di genere post-apocalitico. Solito budget ridotto, motivo che causa grasse risate involontarie: le bombe sono fatte di innocuo fumo, nel 2025 ci sono ancora Fiat Ducato, tv a tubo catodico e altra tecnologia anni 70. Se non altro la sceneggiatura è simpatica, seppure sviluppata in maniera superflua. Vien da sorridere pensando che un tempo si andava al cinema, a vedere queste opere!
MEMORABILE: Il tizio nella gogna di cemento a cui viene torta la testa!; Laura Gesmer che viene stuprata (ma dai?!)

Markus 9/11/15 09:15 - 3718 commenti

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Un’ex fornace romana spacciata per il Bronx, riconoscibili furgoni e auto degli anni Ottanta con posticce lamiere “avveniristiche” accozzate sopra alla bell'e meglio; è il quadro di visione di un modesto b-movie che s'azzarda maldestramente a seguire il genere cosiddetto postatomico (che necessiterebbe, per ovvie ragioni, di budget sostanziosi ai fini della credibilità). Va dato comunque atto a D’Amato - uomo evidentemente di mestiere - di aver fatto miracoli con quel poco che aveva a disposizione.

Jurgen77 10/11/15 11:39 - 629 commenti

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Massacesi, istrionico regista, non poteva non cimentarsi nel post atomico.. Scopiazzando dalla pietra miliare di Carpenter, realizza questo ultra low budget film, affidandosi ai due soliti "scagnozzi" Cliver e Eastaman. A mio giudizio con i pochi mezzi a disposizione non si poteva chiedere di più. il film parte carico, poi scema e decade con il prosieguo della storia.

Pessoa 25/07/17 20:47 - 2476 commenti

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Massaccesi, uno dei padri del B-movie nostrano, riesce a fondere in questo film molti dei filoni da lui già percorsi sviluppando una storia niente male, ricca di momenti assolutamente godibili. Bella prova del cast, con Montefiori, autore anche della briosa sceneggiatura, che sembra meno ingessato di altre volte e fornisce un buon supporto ai bravissimi Cliver e Gemser, una volta tanto vestita. Tante trovate della regia, ma i salti mortali non riescono sempre e le classiche quattro lire del budget questa volta incidono parecchio. Curioso!
MEMORABILE: La lotta con i monaci ciechi; Il bimbo dotato di telecinesi; Le uniformi dei poliziotti; Il furgone con la mitragliatrice.

Reeves 5/11/20 17:41 - 2510 commenti

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Una sorta di chiamata alle armi per l'ultima volta da parte di Joe D'Amato, che mette insieme tutti i grandi nomi del menamose all'italiana in un postatomico fatto davvero con due soldi ma con un ritmo e delle trovate che spesso non si trovano neanche nei kolossal. Molto buona l'idea di affidare a Gordon Mitchell il comando di forze speciali che si chiamano SS (ma, come afferma lui con un ghigno, vuol dire "Security Service"). Per il vecchio Massaccesi, una delle sue prove migliori.
MEMORABILE: L'apparizione di Michele Soavi, aiuto regista del film, nel finale; Puccio Ceccarelli colorato di blu.

Bullseye2 31/05/24 21:42 - 462 commenti

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In (temporanea) pausa dall'hard, il grandissimo Massaccesi bissa con il postatomico sempre alla grande ma in toni più seri, mischiando tematiche (abbastanza) originali, scorie spaghetti-western, metafore socio-politiche e le migliori idee dalle pietre miliari della sci-fi dell'epoca (Blade runner, il secondo Mad Max, Fuga da New York) e non: apprezzabile il clima triste e squallido da "inverno nucleare" così come il cast, composto dai volti più emblematici del nostro cinema-bis. La OST copia, forse anche troppo, certo Vangelis. Tra i canti del cigno del nostro cinema di genere.

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Buiomega71 2/08/24 00:49 - 2991 commenti

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Massaccesi apre il film con cadaveri marcescenti, enormi topi di fogna e una velata scena di cannibalismo e fa quasi stuprare la sua musa (Gesmer) da un gruppo di pustolosi contaminati. Post atomico allo stato brado, poveristico ma retto dalla professionalità massaccesiana; vi si insinuano le atmosfere sepolcrali di Antropophagus (i fatiscenti luoghi della caccia) e i riverberi del Caligola (nella dimora dell'uomo pesce, che sbavando e grugendo pastrugna la Gesmer). Qualche intuizione visiva (i monaci simil Omega man), il piccolo scanner e strati di make up scimmiesco al risparmio.
MEMORABILE: L'uomo pesce sul trabiccolo accompagnato da due poppute ancelle; La spiegazione dell'involuzione simil Dottor Moreau; L'ascia piantata in testa.
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  • Discussione Zender • 17/08/09 08:54
    Capo scrivano - 48264 interventi
    Cangaceiro ebbe a dire:
    A parte il fatto che Mario Pedone,che qui ha uno dei ruoli più consistenti della carriera,è l'unico del cast a non celarsi dietro uno pseudonimo americaneggiante non ho capito perchè venga accreditato così: "e con Mario Pedone nel ruolo di Kovacs", manco fosse un'importante guest star(Conti e Montefiori sono attori ben più noti di lui).
    L'ultimo dubbio è su che fine abbia mai fatto il caro Franchino fantozziano...s'è ritirato dalle scene?

    Mi è capitato spesso di vedere accreditati come "special guest" emeriti sconosciuti (o quasi). Non ho mai capito perché neanch'io, ma era pratita abbastanza comune, in certi film poco conosciuti.
  • Homevideo Trivex • 12/04/12 11:38
    Portaborse - 1320 interventi
    Ho registrato la versione trasmessa da RAIMOVIE (curiosamente con bollino giallo e non rosso, come mi sarei aspettato).

    La sua durata è di 1h32m45s.

    E vedendo qui

    http://www.imdb.com/title/tt0089091/

    è inferiore alla versione tedesca(comparabile)
    Ultima modifica: 12/04/12 11:41 da Trivex
  • Homevideo Quidtum • 12/04/12 15:08
    Custode notturno - 2201 interventi
    Io sfigatamente ho beccato invece la seconda trasmissione nel corrente mese con il film castrato di oltre 25', durata 67'07" !!!!
    La VHS americana U.S. Media, formato NTSC (29,97 fps), dalla durata di 97'09", dovrebbe essere pienamente uncut, non ho dati delle altre releases per controllare.

    Ultima modifica: 12/04/12 18:54 da Zender
  • Homevideo Digital • 16/04/12 18:12
    Portaborse - 4057 interventi
    Il ventisette aprile esce il dvd crucco della Cmv Laser Vision, purtroppo sprovvisto di traccia audio italiana.
    Peccato, lo avrei acquisito ben volentieri.
    Nelle specifiche tecniche riportate sull'ottimo sito D&t Mailorder Shop indica 92 minuti di durata e 1.33:1 come formato video.
  • Homevideo Buiomega71 • 12/07/13 11:16
    Consigliere - 26460 interventi
    Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Avo Film

    Ultima modifica: 12/07/13 12:23 da Zender
  • Homevideo Digital • 19/10/13 09:23
    Portaborse - 4057 interventi
    Dvd RaiCinema/Titanus disponibile dal 19/12/2013!
  • Discussione B. Legnani • 30/07/16 15:57
    Pianificazione e progetti - 15059 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Cangaceiro ebbe a dire:
    A parte il fatto che Mario Pedone,che qui ha uno dei ruoli più consistenti della carriera,è l'unico del cast a non celarsi dietro uno pseudonimo americaneggiante non ho capito perchè venga accreditato così: "e con Mario Pedone nel ruolo di Kovacs", manco fosse un'importante guest star(Conti e Montefiori sono attori ben più noti di lui).
    L'ultimo dubbio è su che fine abbia mai fatto il caro Franchino fantozziano...s'è ritirato dalle scene?

    Mi è capitato spesso di vedere accreditati come "special guest" emeriti sconosciuti (o quasi). Non ho mai capito perché neanch'io, ma era pratita abbastanza comune, in certi film poco conosciuti.


    Probabilmente era parte del contratto: "Ti pago un po' di meno rispetto al ruolo che hai, ma ti presento così, in modo di fare pubblicità al tuo nome".
  • Homevideo Caesars • 12/06/23 15:05
    Scrivano - 16850 interventi
    Il 14 Luglio esce il bluray tedesco comprendente audio italiano

    https://www.kultvideo.com/DVD.aspx/30532-Blu-Ray-Endgame-Bronx-lotta-finale-14-07-Endgame-Bronx-lotta-finale?__lang=it-IT
  • Discussione Buiomega71 • 2/08/24 09:56
    Consigliere - 26460 interventi
    Rassegna estiva:
    Postatomica-L'estate italiana del dopobomba
     

    Anno 1983, il buon Aristide pare darsi una calmata per quando riguarda i sessi e gli orgasmi neri, prende le intelaiature gore/splatter di Rosso sangue e si butta a capo fitto nel nascente sottofilone del post atomico.

    Ne esce un filmetto poveristico, scombiccherato, grezzo e rattoppato, ma pervaso dalla vena sleazy e dalla professionalità del vecchio caro zio Joe (che qui si firma Steven Benson), che apre già il film con cadaveri marcescenti divorati da enormi e schifosi ratti, una velata scena di cannibalismo e fa quasi stuprare la sua musa (Gesmer) da un gruppetto di pustolosi contaminati.

    Già si entra nel mood massaccesiano, anche con la notevole caccia sullo stile La decima vittima (con tanto di pubblicità su un integratore), che trasuda di atmosfere sepolcrali alla Antropophagus (i fatiscenti sotterranei dove si svolge il gioco della morte).

    Squallide e desolate location, fabbriche e casolari abbandonati, i soliti trabiccoli sistemati poveristicamente dal meccanico sulla Tiburtina, le pagliaccesche sganassonate budspenceriane di Mario Pedone, il palese filo che alza il sasso, la riconoscibilissima controfigura di Al Cliver sulla moto, il make up scimmiesco (di alcuni mutanti) palesemente appiccicato con lo scotch, le scoordinate e farlocche scene di lotta corpo a corpo.

    Eppure il filmaccio funziona e diverte pure, con alcune intuizioni visive degne di nota (i monatti ciechi alla Omega man, l'uomo pesce di Ceccarelli sul ridicolo baracchino a quattro ruote con a fianco due ancelle poppute, la trappola con la ragazza legata, a seno nudo, e sanguinante) e brevi ma incisive esplosioni splatter di cui Massaccesi non può farne a meno (l'ascia piantata in testa alla Rosso sangue, pezzi di cervella che fuoriescono dopo essersi sparati in bocca) e nella dimora dell'uomo pesce saltano fuori riverberi caligoliani, con il mutante squamoso che sbava e grugnisce mentre pastrugna, sul letto, la Gesmer prima di saltarle addosso infoiatissimo. Per poi tenerla legata, con una corda al collo, mentre il mutante pescioso ronfa, in un'immagine che ricorda lo schiavismo/sessual lucasiano di Jabba the Hutt verso la principessa Leila.

    Gran finale con bimbetti scanners dai poteri illimitati e distruttivi e chiusa sospesa con uno stop frame a suo modo geniale.

    Fa una strana sensazione vedere Laura Gesmer angelica, pura, virginale e dalla figura quasi mariana (ma lo zio Joe non resiste di farle scoprire le tette, almeno una volta),  Al Cliver funziona come granitico eroe dal cipiglio eastwoodiano (e che si chiami Shannon-come Mark Shannon/Manlio Cersosimo-non sembra essere messo a caso), Gabriele Tinti sfregiato e con benda johnfordiana,  ma su tutti è il fido George Eastman a fare la sua possente figura.

    E nel solito parapiglia dopobombesco all'amatriciana, tra carrette mal assemblate, furgoni blindati, moto, motorette, regimi totalitari nazistoidi (capitanati da un Gordon Mitchell trucidissimo) con i soldati dagli elmetti inequivocabili, bombe a mano, scontri a fuoco bambineschi e action da bancarella, si piazza il colpo di genio dell'involuzione di alcuni mutanti che arriva direttamente dall'isola del Dottor Moreau.

    Ponte ideale per Massaccesi in pieno fulgore rozzo-apocalittico-fantascientifico, dopo le imprese di Caligola e prima della deriva post brassiana.

    Ultima modifica: 2/08/24 12:02 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 2/08/24 10:00
    Consigliere - 26460 interventi
    Buono il blu ray spagnolo edito dalla Mon Iter (con il titolo Bronx lucha final)

    Formato: 1.85:1
    Audio: italiano, spagnolo, inglese, francese
    Sottotitoli (escludibili): spagnolo, francese, inglese, portoghese

    Durata effettiva; 1h, 36m e 46s