Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Seconda regia per Antonio Albanese, che dopo il sorprendente UOMO D’ACQUA DOLCE cerca di puntare maggiormente sulla comicità pura. Laddove nel primo film aveva riproposto una versione più cinematografica del personaggio cui è più affezionato (il mite e spesso muto Epifanio) creando un'opera surreale, lieve e dolcissima, qui si riavvicina ai due personaggi più invadenti e ciarlieri del suo repertorio (lasciando alla nuova incarnazione di Epifanio, il fratello dimenticato Pacifico, una parte del tutto secondaria). I due fratelli protagonisti sono infatti il sempreverde e...Leggi tutto irresistibile Alex Drastico, siciliano disoccupato, e il “nuovo” Ivo Perego, proprietario razzista e ipernordista di un catenificio a Lecco. Sono loro due (con sketch alternati secondo la tradizione del Verdone di UN SACCO BELLO) a fungere da catalizzatori unici: l'occasione che dovrebbe riunire i due fratelli, da tempo lontani in tutti i sensi, è la morte del padre, giù in Sicilia. Alex chiama a Lecco Salvatore (che ha cambiato nome in Ivo per ragioni di opportunità sociale) e lo invita a partecipare al funerale, minacciando di svelare a tutti le vere origini del fratello se questi mancherà. Ivo/Salvatore parte per la Sicilia, ma lungo il tragitto conoscerà una autostoppista studente di archeologia (“bella prospettiva: rompere i coglioni ai morti”) e... Albanese si divide in tre (ma come detto il semimuto Pacifico si vede solo da metà secondo tempo in poi) come l'Italia: Ivo è il nord produttivo, stressato; Alex è il sud, volgare, di buon cuore ma disoccupato, Pacifico il centro. I dialetti sono esasperati, così come le caratterizzazioni; e le risate, anche per questo, non mancano. Se è pur vero che Albanese regista non ha ancora le capacità del regista vero e come aiuto-montatore combina visibili imperfezioni (molte cose non sono correttamente spiegate), Albanese attore-mimo ha risorse straordinarie: inventa espressioni facciali incredibili, si contorce e balla come suo solito, offre insomma un tipo di comicità assolutamente personale e non è certo cosa da poco, in un mondo dove tutti imitano tutti. Aiutato in sede di sceneggiatura da Vincenzo Cerami e coadiuvato dalle musiche di Nicola Piovani (entrambi artefici del fenomeno LA VITA E’ BELLA, tre Oscar a Hollywood!), Albanese punta più di prima sul fattore comico (in un periodo in cui COSI’ E’ LA VITA di Aldo, Giovanni e Giacomo e perfino BAGNOMARIA di Panariello fanno incassi record era una mossa prevedibile) e se forse perde sul variante artistico, ci guadagna in immediatezza, riconducendo le proprie ambizioni agli intenti originari dell’Albanese comico. Molte le situazioni divertenti, poche le gag che non vanno a segno (merito soprattutto degli attori), anche se qualche momento morto effettivamente c'è. Ivo Perego è un personaggio più volgare (dal punto di vista comico) rispetto ai precedenti, non tanto per il numero di parolacce (anzi, Ivo è più contenuto), ma per la qualità del suo umorismo, benché non abbia la poesia di Alex e Pacifico.

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Galbo 6/05/08 05:57 - 12372 commenti

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Opera interessante ma non perfettamente compiuta di Antonio Albanese che vuole compiere una sorta di one man show, sulla falsariga di alcuni film di Carlo Verdone, intepretando diversi personaggi contemporaneamente e rispolverando le proprie origini cabarettistiche. Se non che il film appare godibile nelle intepretazioni ma privo dei punti di raccordo e sopratutto della capacità da parte dell'Albanese regista e sceneggiatore di amalgamare le diverse storie realizzando così solo un virtuosismo stilistico.

Zutnas 3/10/10 23:33 - 85 commenti

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Albanese porta sul grande schermo alcuni personaggi che lo hanno reso famoso su quello piccolo: Alex Drastico, Ivo e Pacifico. Personaggi davvero diversi tra loro e anche per questo il film è di fatto più che altro una prova di bravura dell'attore, con una trama volutamente scarna e costruita solo per dare spazio alle trovate comiche. Piace se si apprezza la comicità di Albanese.
MEMORABILE: "Dai balla, Pacifico, balla!".

Tyus23 4/01/11 00:28 - 220 commenti

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Dopo il buon esordio cinematografico Antonio Albanese ripete l'esperimento raddoppiando, ovvero portando al cinema due suoi spassosi personaggi: Alex Drastico e Perego. Il risultato è buono anche se, date le armi a disposizione, resta l'impressione che si potesse fare di più. Le parodizzazioni della realtà siciliana di paese e della produttività padana funzionano sebbene l'insieme risulti un po' sfilacciato, più un insieme di sketch che un film vero è proprio. Pacifico, il terzo personaggio, introduce una nota di maliconia.

Nando 4/01/11 08:40 - 3806 commenti

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Il comico Albanese trasferisce sullo schermo alcuni dei suoi più riusciti personaggi, riunendoli in questa storia ove tre fratelli, molto diversi tra loro, si reincontrano al funerale del defunto padre. Albanese punta sulla simpatia e sulle battute, alcune leggere ed altre folgoranti ma il film è slegato e la narrazione non è omogenea, tuttavia apprezzabile l'impegno.

Mcfly87 29/03/11 20:10 - 75 commenti

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Un funerale è il pretesto per riunire tre fratelli (alias Albanese al cubo, che interpreta tre dei suoi pesonaggi più riusciti). Il risultato è scoppiettante: tra stereotipi collaudati (nord vs sud), una improbabile mostra fotografica, una madre megalomane e un fantomatico erede armato di metro ed architetto al seguito si ride e non poco. Albanese riesce a condensare tutta la sua verve comica in un film dalla struttura verdoniana; la mitezza tenera di Pacifico, l'arroganza di Perego e la simpatia di Alex Drastico sono comicità pura a 360°.
MEMORABILE: La scena della scelta della bara, con Alex Drastico che cerca in tutti i modi di convincere la madre sempre insoddisfatta.

Belfagor 3/11/12 14:42 - 2689 commenti

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Alla morte del padre i tre figli si riuniscono per il funerale. Alla sua seconda prova cinematografica, Albanese porta sul grande schermo due dei suoi personaggi più riusciti: l'imprenditore Ivo Perego e il cafone Alex Drastico, emblemi parodistici ma non troppo del nord e del sud Italia. La struttura è labile e si riduce ad una sequenza piuttosto eterogenea di scene comiche, alcune delle quali decisamente riuscite. L'insolita comicità del film è fatta di stereotipi azzeccati, silenzi, situazioni d'impaccio e tocchi di malinconia.
MEMORABILE: Il balletto di Pacifico con la sua vecchia fiamma.

Tarabas 16/10/12 23:07 - 1878 commenti

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Riunione di famiglia per tre dei più famosi personaggi di Antonio Albanese, che si dirige in un film modestissimo, senza storia e senza ritmo, che si regge a malapena sulle sue grandi doti di attore. Di fatto è solo una sequenza di scenette, alcune molto divertenti, altre meno, altre per nulla. Gli altri personaggi sono solo d'impiccio. Il mio preferito resta il Perego industrialotto brianzolo, che dà gli operai in pasto ai rottweiler e intercala un "ossstia" ogni due parole. Cinematograficamente parlando siamo vicini allo zero assoluto.

Puppigallo 18/01/13 19:00 - 5250 commenti

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Albanese mette in campo tre dei suoi migliori personaggi, su tutti Perego, l'industriale del nord, ma anche il naif Pacifico e Drastico non sfigurano. Il livello delle battute è quasi sempre buono, con qua e là alcuni notevoli scambi, soprattutto tra Drastico e il suo aiutante ("Ci sono quelli che hanno ironia e quelli che non ce l'hanno. Tu hai la tua bella ironia, ma non ti serve a un cazzo"); e Perego e l'autostoppista ("Un'archeologa? Bella prospettiva rompere i coglioni ai morti). Merita la visione, soprattutto se ci si abitua al "ritmo" di Pacifico.
MEMORABILE: La madre a Pacifico: "Proprio non mi ricordavo di te". E lui: "Succede"; La foto di drastico intitolata "Do you like basketball?".

Mickes2 18/04/14 16:21 - 1670 commenti

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Spassosissima, a tratti esilarante commedia di un Albanese forse mai così in forma. La prima parte è un tripudio di gag al fulmicotone modellate sui characters “agli antipodi” goliardicamente interpretati dal comico d’origini siciliane, mentre la seconda cede leggermente il passo. Ma colpisce sia il ritratto farsesco e sobriamente malinconico, seppur tagliato con l’accetta, di un’Italia clownescamente spaccata in due; che l’apporto registico per nulla dozzinale impreziosito da echi Ciprì-Mareschiani. Sollazzante.
MEMORABILE: La poesia al padre; Alex Drastico che sbotta verso la madre; “Di più, di più”.

Saintgifts 10/09/15 10:12 - 4098 commenti

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Tra la fame e la sete c'è il dimenticato, ma forse è meglio dire chi vuole essere dimenticato. Il suo nome è Pacifico e come l'oceano omonimo, quando si scatena al ritmo di "Gimme Some" è meglio lasciarlo perdere. Albanese si conferma artista che non solo sa trasformarsi in tutti i personaggi che vuole, ma sa anche come e dove collocarli facendo crescere attorno a loro un universo che sicuramente sta sopra le righe ma che nasce da una realtà che il regista sembra ben conoscere. "Melius abundare quam deficere"; cannoli e divertimento non mancano.
MEMORABILE: Albanese manda in Albania Salvatore/Ivo, troppo forte.

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Daniela 29/03/18 21:15 - 12606 commenti

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Creatore di memorabili maschere da commedia dell'arte, non sempre Albanese ha trovato sul grande schermo occasioni in grado di metterne pienamente in luce il talento. Qui si dirige da sé per la seconda volta con un risultato poco esaltante: dalla morte di un vecchio patriarca si dipana una storiella esile, mero pretesto per assembleare tre personaggi già proposti in tv e teatro - Alex Drastico, Ivo Perego e Pacifico - per l'occasione gemellati. Certo talvolta si sorride, ma più per riflesso mnemonico che per gag ben costruite o battute fulminanti. Irrilevante l'apporto del cast di contorno.

Didda23 3/02/20 10:41 - 2424 commenti

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Indubbiamente una delle migliori pellicole firmate da Albanese, porta in scena tre fortunati personaggi che avevano caratterizzato la sua preziosa carriera televisiva e teatrale. Il personaggio di Ivo Perego (industriale nordico) è quello che funziona maggiormente in chiave comica, bene Drastico (che fa da contraltare alla smania lavorativa di Ivo) mentre Pacifico è carattere interessante ma rinchiuso in una parte della pellicola non troppo felice. Registicamente Albanese è aiutato da Manfredonia (che curerà la regia in pellicole successive).
MEMORABILE: Ivo che non paga la cena all'autostoppista; La visita del defunto alla mostra fotografica; Chi ha mandato il telegramma?

Paulaster 27/02/20 10:11 - 4375 commenti

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Alla morte del padre tre fratelli si recano al funerale. Trama esile utile a sviscerare i personaggi di Albanese; sembrano quasi dei racconti a sé. Alex Drastico è il più popolare grazie alla tv, ma è Ivo Perego la rivelazione; Pacifico può dirsi pervenuto solo grazie a un balletto. Solite scaramucce tra nord e sud, anche se diverse battute razziste non vengono risparmiate. Albanese si nota come regia in quanto sceglie di non avere spalle che potrebbero distogliere attenzione dalle sue battute.
MEMORABILE: L'idea di mandare il capofficina al funerale; Le foto al funerale; Il risveglio sulla nave con gli albanesi.

Michelino 16/05/22 17:09 - 103 commenti

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Se l'ultima parte avesse avuto una conclusione più in linea con la trama, il film meriterebbe un giudizio migliore. La prima ora si ride di gusto, soprattutto nelle scene in cui è protagonista Alex. L'entrata in scena della studentessa e di Pacifico finiscono un po' per disorientare, non avendo i loro personaggi un epilogo davvero significativo nella storia. Tra i personaggi di contorno simpaticissima la mamma dei tre fratelli e Burruano, nonostante compaia poco.
MEMORABILE: La poesia di Alex al capezzale del padre; La meditazione; In caserma; Il cane ''castigatore''; L'arrivo dello zio Alfio; Il vassoio con venti cannoli.

Pinhead80 20/06/23 12:12 - 4715 commenti

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Alla morte del padre, Alex deve ricomporre i pezzi della famiglia per far sì che tutti siano presenti al funerale. Tra arrivi e assenze inaspettate si darà il via alla cerimonia. Il film è l'occasione per Albanese di mostrare nuovamente al grande pubblico tre dei suoi personaggi più carismatici. L'attore/regista si prende tutto il film sulle spalle limitando le pecche di una sceneggiatura zoppicante e a tratti sconclusionata che non porta da nessuna parte. Qua e là si riesce anche a ridere, ma sono risate dal sapore nostalgico e limitate a qualche battuta ben riuscita.

Modo 13/02/24 18:45 - 948 commenti

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Secondo film di Antonio Albanese, porta sullo schermo tre suoi personaggi televisivi di gran successo. Non particolarmente riuscito, la sceneggiatura è spezzettata e non riesce a dare continuità narrativa all'opera, come pure i protagonisti sono solo abbozzati senza essere approfonditi. Le gag ci sono, ma si trascina abbastanza pesantemente verso il finale. Fra tutti i personaggi il meglio riuscito è l'industriale Ivo Perego!
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  • Discussione Pol • 1/12/11 17:33
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    Mi sa che devo recuperare i film meno "macchiettistici" come i da te citati Uomo d'acqua dolce ed Il nostro matrimonio è in crisi , non escludo che come attore "a tutto tondo" possa piacermi molto di più che come comico puro.
  • Discussione Zender • 1/12/11 18:02
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Eh calma, Il nostro matrimonio è in crisi è macchiettistico eccome :) Mi sa che ti resta solo Uomo d'acqua dolce...
  • Discussione Tarabas • 19/10/12 09:43
    Segretario - 2069 interventi
    Zender, rileggendo il commento mi sa che ho scritto molto male. Messo come l'ho messo, sembra che Perego sia il personaggio che è più d'impiccio, invece intendevo dire il contrario. Posso chiederti di cambiare la frase così: "Il mio preferito resta il Perego industrialotto brianzolo".

    Grazie!
  • Discussione Zender • 19/10/12 12:46
    Capo scrivano - 47698 interventi
    In effetti ricordavo di aver pensato che la frase si prestasse a un equivoco, quando la lessi. Volevo dirtelo ma poi, ahimé, me ne sono dimenticato. Corretto.
  • Discussione Tarabas • 19/10/12 15:11
    Segretario - 2069 interventi
    Grazie :)
  • Discussione Didda23 • 19/12/12 11:24
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Piccola curiosità:
    L'aiuta regista è Giulio Manfredonia, che successivamente girerà ben tre film con Antonio Albanese: E' già ieri, Qualunquemente e Tutto tutto niente niente
    Ultima modifica: 19/12/12 11:25 da Didda23
  • Curiosità Fedemelis • 19/07/13 13:54
    Fotocopista - 2137 interventi
    Il "Piccolo sardo" citato da Antonio Albanese nel film è Gianfranco Zola, autore della rete nella partita Inghilterra-Italia del 12 Febbraio 1997.

    Qui il video:
    http://www.youtube.com/watch?v=VcDEOYWu80E
  • Discussione George • 30/12/18 18:16
    Disoccupato - 1 interventi
    Salve,vorrei far presente un problema che ho riscontrato nel cercare una location,con Google maps e wiev street ,inserendo una via segnalata da mauro
    La location in questione è la casa di Alex drastico
    La location viene segnalata all’inizio di Corso Umberto I° a Petralia Soprana (Palermo)
    Ho scandagliato tutta la via con Google wiev street ma della casa nessuna traccia
  • Discussione Mauro • 30/12/18 19:53
    Disoccupato - 11907 interventi
    George ebbe a dire:
    Salve,vorrei far presente un problema che ho riscontrato nel cercare una location,con Google maps e wiev street ,inserendo una via segnalata da mauro
    La location in questione è la casa di Alex drastico
    La location viene segnalata all’inizio di Corso Umberto I° a Petralia Soprana (Palermo)
    Ho scandagliato tutta la via con Google wiev street ma della casa nessuna traccia


    La casa è questa, su Google Maps è segnalata come Strada Provinciale delle Petralie, ma il nome esatto è Corso Umberto I°, come puoi verificare sulle mappe di Mappy e di Tuttocittà

    https://www.davinotti.com/streetview/?center=37.7982461,14.1059586&zoom=20&tilt=0&heading=0&location=37.798284,14.1058742&pov=24.0888234,4.2791811,0

    https://en.mappy.com/#/16/M2/TSearch/SCorso+Umberto+I%2C+90026+Petralia+Soprana+(Italie)/N0,0,14.10728,37.79689/Z14/

    https://www.tuttocitta.it/mappa/petralia-soprana
  • Curiosità Mauro • 24/07/21 17:05
    Disoccupato - 11907 interventi
    Il centro siculo di Petralia Soprana, dove sono state girate diverse scene del film e nel quale abita il padre dei tre fratelli protagonisti, non è stato scelto a caso: è il paese d'origine dei genitori di Antonio Albanese, regista del film e interprete di tutti e tre i fratelli.